image_pdfimage_print

Ed ora è arrivata la terza. Già, la terza segnalazione dello stesso tenore: prima per un concorso all’inizio del 2007, in una Residenza per Anziani in provincia di Rovigo. Poi in un’ASL, sempre in provincia di Rovigo, per un posto da psicologo specializzato. Ed ora questa: una collega ci scrive, non proprio gentilmente, che nel tal servizio della tal città di un ricco e onesto Nord-Est è stato indetto un concorso per un posto da psicologo. E ci dice pure chi vincerà: nome e cognome.

Che fare? La redazione è spaccata: pubblicare, non pubblicare, segnalare all’Ordine, alla Guardia di Finanza, alle Guardie Svizzere, alle Guardie Aupine… e alla fine, per ben due volte, non se ne fa nulla: troppi rischi di sbagliare, di mettere alla berlina le sane e incorrotte istituzioni sanitarie e gli innocenti colleghi. Troppo timore di essere accusati di false affermazioni, al limite della diffamazione.

E poi, per ben due volte, la sorpresa: le segnalazioni ci avevano preso, nome e cognome del vincitore corridpondevano con quanto segnalato.

Ed ora siamo alla terza. Che fare? Tentennare? Temere? Oppure raccontare tutto? Abbiamo scelto un’oculata via di mezzo, che speriamo sia utile per fare luce sul problema: chiuderemo tutto quanto (nome, cognome, riferimenti per individuare il concorso) in una bella busta chiusa, profumata di rose e spedita per raccomandata con ricevuta di ritorno ad uno studio legale di nostra fiducia, il quale riceverà la lettera ma non l’aprirà fino alla fine del concorso. Se l’arrabbiata collega ha indovinato il vincitore della lotteria sanitaria, ne daremo ampio risalto sulle nostre pagine.

E come si dice, se son rose fioriranno… ai lettori l’invito a seguirci nelle prossime puntate!

La Redazione