L’accesso ai verbali dell’Ordine ora è più facile per gli psicologi in Emilia Romagna. Un passo avanti verso la trasparenza voluta da AltraPsicologia.
Come si è arrivati a questa grande innovazione?
La trasparenza è un valore fondante per AltraPsicologia.
In occasione di un incontro informale ho parlato con Carlotta Cristiani, una collega psicologa, del tema “trasparenza” all’interno dell’Ordine Emilia Romagna e dell’ENPAP.
Abbiamo parlato di quello che stiamo realizzando all’interno della ENPAP dove, su proposta del GdL Trasparenza e responsabilità sociale che coordino, si è arrivati in CIG a votare all’unanimità a favore della pubblicazione di verbali e delibere CIG. Abbiamo poi parlato di quello che stanno facendo altri Ordini come ad esempio il Piemonte , il Lazio, ecc., del fatto che in diverse regioni (Campania, Lombardia, Piemonte ma non solo) gli iscritti possono, con alcune regole, assistere alle sedute di Consiglio e, ovviamente, anche di come si sta gestendo il tema della trasparenza all’Ordine Emilia Romagna.
La situazione all’Ordine Emilia Romagna
Le ho parlato di una proposta che come AltraPsicologia abbiamo sottoposto al Consiglio già a partire da settembre 2014: la pubblicazione dei verbali e delle delibere del consiglio direttamente nel sito internet dell’Ordine in modo da garantire a tutti i colleghi interessati libero accesso a queste informazioni (ovviamente escludendo da questa pubblicazione i consigli deontologici, i dati coperti da privacy e da altre normative o comunque gestendo in modo appropriato le informazioni che sarebbe dannoso per l’Ordine diffondere).
Le ho detto che la maggioranza AUPI/Cultura e professione ha più volte bocciato le nostre proposte per una serie di valutazioni in parte legittime ma per noi secondarie rispetto al diritto di informazione dei colleghi ed al valore dalla trasparenza.
Ne sintetizzo una parte qui:
– il fatto che non esista un obbligo normativo che imponga la pubblicazione dei verbali dell’Ordine (mentre per noi di AP la trasparenza è una precisa scelta politica, per la attuale maggioranza pare quindi essere un obbligo giuridico al quale sottostare solo quando costretti);
– la necessità di un impegno di lavoro ulteriore per la diffusione pubblica dei verbali (ndr: per privacy e altre normative);
– una prospettiva secondo la quale da un punto di vista politico la trasparenza non equivale a partecipazione (obiettivo che dicono di voler perseguire con altri strumenti…).
L’informazione
Ho informato Carlotta del fatto che, a partire dalle nostre proposte, si è arrivati ad inserire sul sito dell’Ordine una breve sintesi delle discussioni emerse in Consiglio: la trovate QUI. Soluzione che ritengo un passo avanti ma ancora inadeguata ad una reale trasparenza*.
Io e Carlotta abbiamo parlato anche del diritto di accesso agli atti e anche, più in generale, della possibilità o meno per un iscritto di accedere ai verbali dell’Ordine. Su questo punto le ho detto che mi sarei meglio informato rispetto agli aspetti legali e che, ovviamente, poteva fare richiesta direttamente all’Ordine e vedere quale sarebbe stata la risposta. Successivamente a questo incontro ho parlato con l’avvocato dell’Ordine per chiedere quale, da un punto di vista giuridico, fosse la risposta più corretta da dare ad un collega in questa situazione. L’avvocato mi ha detto che avrebbe approfondito la questione.
Come è andata a finire?
Carlotta ha intanto inviato domanda per avere la possibilità di leggere un verbale ed una delibera dell’Ordine e, non senza discussioni accese all’interno del Consiglio, la sua richiesta è stata accolta e quindi – dopo i passaggi necessari a rispettare tutte le necessarie normative – ha avuto la possibilità di accedere al verbale e alla delibera che ha richiesto.
Questo significa che, per la prima volta, è stato applicato finalmente anche nella nostra regione un principio di trasparenza che come AltraPsicologia Emilia Romagna abbiamo sempre sostenuto e che riconosce agli iscritti il diritto ad accedere ai verbali e alle delibere del Consiglio!
Andiamo avanti!
Il nostro impegno costante per la trasparenza e l’informazione si traduce nella condivisione con i colleghi delle informazioni relative al Consiglio e di altri materiali utili per la professione, nella organizzazione di momenti di incontro con gli psicologi della regione, nel costruire insieme occasioni di confronto e di lavoro e attraverso ogni strumento a nostra disposizione.
Noi ci siamo sempre, non solo al momento di chiedere il tuo voto.
Vuoi collaborare a far crescere la professione di psicologo in Emilia Romagna? Vuoi organizzare nel tuo territorio un incontro assieme a noi?
Contattaci e attiviamoci insieme.
Gabriele Raimondi; Maria Antonietta Bongiorni; Mauro Favaloro; Federica Modena; Daniela Rossetti
E intanto, vergognarsi un po’ di questa figuraccia? No eh? http://rolandociofi.blogspot.it/2015/09/lordine-degli-psicologi-dellemilia.html
Dopo la segnalazione ricevuta la questione della comunicazione a Ciofi è stata gestita direttamente dall’avvocato dell’Ordine (ovviamente in accordo con la Presidente). Una volta vista la lettera di risposta ho chiesto chiarimenti in Consiglio rispetto alle scelte strategiche fatte.
Ad oggi la situazione, per quanto riguarda l’Ordine Emilia Romagna, è chiusa. Personalmente avrei scelto altre modalità, ma si tratta di un parere personale, per marcare una distanza (che condivido a pieno) dalla scelta di promuovere corsi nei quali competenze specifiche della nostra professione vengono insegnate anche ad altre persone con il rischio di aumentare comportamenti di abuso professionale dei quali nè i cittadini nè la nostra professione hanno bisogno.