image_pdfimage_print

Dopo quasi due mesi dalla chiusura dei seggi, OPL si ritrova nuovamente nella sede storica di Corso Buenos Aires per il primo Consiglio e lo fa con una faccia quasi totalmente cambiata: 12 consiglieri nuovi entranti su 15.

Rimangono della vecchia “guardia” l’ex segretario Parolin, che oggi ricopre la carica di Presidente e le dott.sse Chiara Ratto e Barbara Bertani.

Noi di AP siamo in 4: Alessandro Spano che per OPL è un gradito ritorno con un passato ruolo da Vice-Presidente, le colleghe Erica Volpi e Cristina Vacchini, già consiglieri ENPAP e il nuovo innesto nel gruppo lombardo di Luca Granata. Assieme a noi ci sono due colleghi in quota AUPI ad affiancarci in minoranza: Merlini e Sacchelli.

“Le minoranze si sono sempre trovate qui prima del consiglio”.  Con questa battuta iniziamo un breve incontro, prima della riunione di consiglio, in un Bar sotto OPL e come i 4 amici di Gino Paoli vorremmo cambiare qualcosa.
L’ordine del giorno è corposo e la fine sembra lontana fin da subito, ma noi siamo carichi e abbiamo voglia di dire la nostra ovunque!
La modalità di dialogo è la medesima per tutti i punti: il Presidente parla per la maggioranza, Altra Psicologia chiede e puntualizza, il resto del consiglio rimane un po’ silente, ma speriamo si tratti solo di “emozione”.

SI PARTE DAI PATROCINI. Si parte subito con l’approvazione di diversi patrocini, richiesti dai colleghi nel periodo precedente il nostro insediamento.
Abbiamo osservato tutta la documentazione presentata dalla maggioranza e fatto notare come alcuni di queste richieste fossero incomplete: alcuni mancavano di programma, altri di cv, altri di indicazioni sui costi o sui destinatari. Molte di queste sono bellissime e lodevoli iniziative, ma a noi viene chiesto una votazione “unica”, cioè di votare a favore o meno della concessione di tutti i patrocini in blocco.
Nessuna differenza.
A noi sembra una procedura non corretta.
Non si valorizza a sufficienza il lavoro di quelli che hanno rispettato i criteri di richiesta patrocinio, consegnando tutto il necessario, e lo facciamo notare puntualmente alla Parolin.

Il Presidente ci assicura, che ciò che arriva in consiglio, è frutto di un’analisi fatta in precedenza dagli uffici, e che quindi secondo lei è tutto in ordine. Ringraziamo, ma ovviamente questa non è una risposta sufficiente. Decidiamo quindi di astenerci dalla votazione, ritenendo che non vi siano tutti gli elementi sufficienti per dare reale approvazione alla delibera.

APPROVAZIONE DELLE SPESE PER I PROGETTI. Un’altro punto dell’Odg importante è l’approvazione di spese OPL e fatture accompagnate da rendicontazione dei progetti. Qui ci sono due osservazioni che, anche in questo caso, ci hanno convinto all’astensione: da una parte il fatto che tali spese siano di competenza del periodo antecedente il nostro mandato e che quindi non avevamo alcun elemento per giustificare un voto contrario o favorevole, dall’altra il modello di rendicontazione progettuale di OPL, che ad oggi non si basa su format prestabiliti ma sul libero virtuosismo del collega che può produrre rendicontazioni quantitative e qualitative con dati sulle partecipazioni, considerazioni, pensieri, ipotesi di miglioramento e quant’altro di utile per verificare e comprendere se il progetto ha avuto un senso o meno, o mezze pagine con solo la tabella delle ore impiegate. Proponiamo quindi che OPL lavori ad un format da rendere ufficiale e votiamo compatti sull’astensione.

PROGETTO “PSICOLOGI IN PRATICA”. “Psicologi in Pratica” è un progetto che, giunto alla sua sesta edizione, celebra la nascita dell’Ordine. La referente è la dott.ssa Chiara Ratto che, nel corso del consiglio, ha introdotto il tema di quest’anno: la psicologia scolastica. Tutti e 15 abbiamo convenuto sull’importanza di questo tema e sulle possibilità progettuali e di analisi dei bisogni che possiamo mettere in opera nel corso del quadriennio. AltraPsicologia vuole fare la sua parte, lavorando per tutti i colleghi che quotidianamente si trovano in questo contesto così importante per la società e così delicato per la “salute della scuola”. L’evento si terrà il 18 febbraio alla Casa della Psicologia e sicuramente noi di AP saremo presenti per confrontarci attivamente sul tema. Voto favorevole da parte di tutti!

NOMINA DEI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI. Nei punti successivi sono state approvate le nuove commissioni Deontologica e Tutela.
In Deontologia abbiamo la presenza del nostro Alessandro Spano e in Tutela Erica Volpi. Il loro compito sarà quello di vigilare con determinazione e competenza su quanto viene discusso e deciso. Con queste due nomine, Tutela e Deontologia sono in mani sicure!

Si approva poi il GDL sui Regolamenti, ovvero il gruppo che lavorerà per migliorare l’assetto normativo che regola il funzionamento del nostro Ordine. Prenderà parte al gruppo il nostro consigliere Luca Granata, che avrà cura di verificare ogni passaggio e ogni proposta di modifica.

Durante la discussione di questo punto, abbiamo inoltre chiesto rassicurazioni alla Presidente Parolin sull’istituzione della Commissione Garanzia, commissione imprescindibile di dialogo e costruzione di buon governo. In Garanzia ad oggi devono stare 6 consiglieri, tra cui i tre del direttivo. Essendo “garanzia” ci si aspetta che in questa sede maggioranza e minoranza abbiamo le medesime possibilità di confronto e partecipazione, perché se questo funziona adeguatamente, il vantaggio è la riduzione della conflittualità in consiglio. Data la nostra osservazione, viene messo a verbale dalla Presidente che la Commissione Garanzia verrà istituita nel prossimo consiglio previsto per fine febbraio.

COMITATO SCIENTIFICO ECM. Il Comitato Scientifico ECM, composto da 6 colleghi, Pasotti, Basilico, Micalizzi, Merlini, Molinari e Del Corno, che avranno il compito di pianificare l’offerta formativa ECM annuale dell’Ordine.
La posizione di AP sul tema ECM è ben chiara da sempre: non essendovi alcuna normativa cogente da parte di una istituzione deputata a legiferare sul tema specifico, gli ECM per i liberi professionisti non sono obbligatori e allo stato attuale nessuno può venir sanzionato per il mancato accumulo di ECM, quindi con coerenza decidiamo di astenerci dalla votazione pur accogliendo con favore l’ingresso nel comitato del collega di minoranza Merlini dell’AUPI, che rappresentando l’area sanitaria pubblica, ha motivo e competenze per essere presente.

OPL ACADEMY. L’ultima delibera riguarda il progetto “OPL Academy” la cui referente è nuovamente Chiara Ratto. In sostanza, l’Ordine raggruppa 4 aree sotto il cappello dell’Academy: Webinar, E-book, Inglese e nuovamente ECM.
Il progetto ci viene presentato ancora in bozza, ma i presupposti sembra ben pensati.
Come AP però abbiamo specificato due punti: 1) che tutto ciò, avvenga nel rispetto della non concorrenza ai colleghi che erogano formazione e il cui lavoro dipende in buona parte da questa attività, 2) che avremmo avuto più piacere a votare il progetto area per area.
Ma come per la questione dei patrocini, la linea della maggioranza è quella della votazione unica. Pertanto, con un po’ di dispiacere, ci siamo astenuti dal votare a favore del progetto, purché ritenendolo valido.
Ha fatto eccezione solo il nostro Luca Granata che ha comunque premiato la validità e l’importanza del progetto Academy votando a favore.

Alle 23.30, dopo 3 ore di consiglio, chiudiamo i lavori e ci avviamo verso casa con i primi pensieri e considerazioni.
AP si è mostrata per come è: coerente con i propri ideali, competente nelle aree di amministrazione istituzionale, rappresentativa e attenta ai bisognidei colleghi.
Il cambiamento che vogliamo è solo all’inizio, ma incominciamo dalla certezza che Tutela, Deontologia e Regolamenti saranno sotto la vigilanza attenta dei noi consiglieri di AP, che si spenderanno con competenza e passione, per far si che tutto si svolga nel rispetto delle normative e, soprattutto, dei colleghi.

Il prossimo consiglio è il 20 febbraio, l’Odg sarà corposo e si discuterà di garanzia e, nuovamente, di ECM.
Ora inizia il tempo della preparazione e dell’attivazione, felici e certi di poter fare un buon lavoro.

Ci rivediamo tra un mese al solito bar, perchè si sa…“le minoranze si sono sempre trovate qui prima del consiglio”.