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Venerdì 19 e sabato 20 giugno: in queste due giornate il CNOP ha iniziato a lavorare con modalità in presenza quindi i Presidenti ed il rappresentante degli iscritti alla sezione B si si sono incontrati a Roma.

L’incontro si apre con un breve concerto di violoncello. Una sorpresa per noi inaspettata.
Apprezziamo l’ottima esecuzione, restiamo un po’ perplessi da questa iniziativa del Presidente.

All’incontro è presente, e questo lo sapevamo, anche la collega Elisabetta Camussi coordinatrice del GdL “Individui Famiglie Società” della Task Force Colao. Il resoconto del suo impegno all’interno di quel contesto conferma in noi la consapevolezza della necessità di un più ampio ingaggio di colleghi all’interno della realtà politica del Paese.
C’è bisogno di portare consapevolezza e competenza sui temi psicologici in modo strutturale all’interno delle Istituzioni.

Ci approcciamo a queste due giornate consapevoli della situazione: rappresentiamo il 50% dei colleghi iscritti, ma siamo minoranza – nettamente – al CNOP.
Un ruolo di minoranza che abbiamo scelto di giocare in modo costruttivo: daremo il nostro contributo concreto su tutte le iniziative che riterremo valide per la professione senza mancare di esprimere tutte le nostre critiche e riserve sulle altre. 

IL PROGRAMMA DEL CNOP. Iniziamo esprimendo un voto di astensione rispetto al programma di mandato presentato dal Presidente Lazzari. Apprezziamo il tentativo di sintetizzare in un unico documento le proposte e le idee delle diverse espressioni politiche in CNOP: quel programma semplicemente non è quello su cui hanno espresso il loro voto migliaia di colleghi che ci hanno dato fiducia.

ECM: IL CNOP COME PROVIDER. Un ulteriore passaggio importante, sul quale abbiamo espresso parere positivo, riguarda l’attivazione come del CNOP come provider ECM.
E’ una decisione utile e la sosteniamo. Anche alla luce della comunicazione della Commissione Nazionale per la Formazione Continua. 

Allo stesso modo abbiamo approvato la decisione del CNOP di intervenire in aiuto dell’Ordine della Calabria nella gestione di un bando per la direzione di struttura complessa che ingiustamente avrebbe escluso i colleghi dalla partecipazione. Il Presidente Lazzari ha manifestato la disponibilità del CNOP a supportare tutti gli Ordini in occasioni analoghe. Ne prendiamo atto e non mancheremo di utilizzare questa opportunità.

Di nuovo tutti d’accordo nella modifica del titolo della rivista cartacea del CNOP che da “La professione di psicologo” diventerà “La professione psicologica” in modo da meglio rappresentare anche la componente femminile, peraltro largamente maggioritaria, della professione.

IL CENTRO STUDI DEL CNOP?? Sembra andare tutto bene ed ecco che arriva… il Centro Studi! Si tratta di modificare alcune nomine all’interno di un Centro Studi attivato dal CNOP nel 2018, che ha un Atto Costitutivo ed uno Statuto propri ma che – secondo la lettura della maggioranza  – è altro ma non è altro dal CNOP tanto che il CNOP ne determinerebbe non solo gli organi ma anche gli obiettivi e i compiti peraltro in modo non chiaro e rispetto ad un bilancio mai condiviso con i Presidenti.
Insomma, una confusione normativa e politica sconcertante, non possiamo certo votare favorevoli. Peccato perché, ben gestito, uno strumento analogo potrebbe essere utile.

GIORNATA DELLA PSICOLOGIA: NO AL LAVORO GRATUITO! Si passa allora a discutere della Giornata della Psicologia: ovviamente siamo tutti a favore della promozione della psicologia. Per noi di AP questo passa anche dalla promozione del riconoscimento della professione e del valore anche economico della stessa. Quando sentiamo parlare di nuovo di Studi Aperti e eventi gratuiti.. esprimiamo le nostre perplessità.
Basta con il lavoro gratuito e con i pagamenti in visibilità.
La proposta va riformulata nelle sue declinazioni operative. La maggioranza decide di proseguire comunque nella votazione considerato anche il fatto che il prossimo incontro CNOP si terrà a settembre (nota: tre mesi senza incontri per l’organismo che deve guidare la professione sono troppi!) e che non ci sarebbero poi gli spazi e i tempi per organizzare la giornata a ottobre. Ci asteniamo. Valuteremo la proposta riformulata e le specifiche azioni proposte.

TAVOLO UNI: FINALMENTE UNA POSIZIONE CHIARA SULLA TUTELA. Come una musica con i suoi alti e i suoi bassi, di nuovo un momento di incontro – e in questo caso consentiteci un FINALMENTE!  –  e di concordia lo si trova nel resoconto del lavoro fatto insieme al Tavolo UNI. Siamo davvero felici della direzione assunta in modo condiviso dagli Ordini a contrasto dell’esercizio abusivo e a tutela della salute dei cittadini. Abbiamo tracciato una strada, ora altri seguono e aumentano la forza del nostro impegno. Ottimo!

Anche il punto successivo, con le nomine formali del Comitato Pari Opportunità del CNOP, vede una approvazione unanime. Cogliamo l’occasione per un enorme in bocca al lupo al Comitato. C’è bisogno di un impegno costante per eliminare ogni discriminazione. AP come sempre anche in quest’ambito è in prima linea.

GRUPPI DI LAVORO: NO ALLA SPARTIZIONE DI POSTI. Siamo ormai alla fine del lungo ordine del giorno e si passa alla costituzione della Commissione Formazione Continua e dei Gruppi di Lavoro del CNOP. Rifiutiamo ogni logica di spartizione dei posti, noi vogliamo essere presenti solo nei contesti nei quali possiamo garantire un contributo utile per la professione.
Ad oggi quindi saremo presenti soltanto all’interno della Commissione Formazione grazie all’impegno di Federico Conte, all’interno del Gruppo “Psicologia nella scuola” con Gabriele Raimondi e all’interno del gruppo “Sociale Welfare” con Gaetana D’Agostino. Non mancheremo ovviamente di avanzare anche altre nostre proposte per la costituzione di gruppi di lavoro specifici.

Il CNOP si chiude con una variazione positiva al Regolamento Patrocini, dove viene esplicitata formalmente l’esclusione dalla possibilità di ottenere il patrocinio del CNOP per quei soggetti che concorrono alla formazione di professioni non regolamentate. Ovviamente concordiamo.

Una valutazione finale su queste due giornate?
Difficile da dare, ci sono stati alti e bassi. Ci sono ambiti nei quali è possibile mettere da parte le distinzioni e collaborare al meglio per la professione, ci sono ambiti e modalità di lavoro in cui le differenze ci sono e sono importanti.
All’interno di questo scenario, continuiamo come sempre a garantire il massimo impegno per la professione.