Apprestandoci allo scrivere il consueto resoconto del consiglio questa volta, cari colleghi, vi confessiamo che siamo stati in grossa difficoltà. La difficoltà è stata nel trovare le giuste parole, il giusto stile, per descrivere quanto accaduto nel consiglio del 3 giugno.
Siamo stati indecisi fino all’ultimo se scrivere una semplice serie di onomatopee, in pieno stile futurista – ricorderete certamente i Zang Zang Tumb Tumb di Marinetti – il che avrebbe certamente reso l’idea di parte dei contenuti discussi nel consiglio, o se scegliere uno stile marcatamente verista – stile I Malavoglia di Verga per intenderci – il che, avrebbe reso l’idea del declino di questa consilatura da un parte, e dell’attaccamento alla “roba” dall’altro.
Ma andiamo al dunque, senza troppe preoccupazioni e senza indugi di stile, un pò come è successo in consiglio.
Se prima eravamo in quindici. Quattro consiglieri, appartenenti alla ormai ex maggioranza, hanno consegnato le dimissioni con effetto immediato. I consiglieri Fusaro, Turci, Druetta e Zennaro. Le tre cariche, il presidente Barcucci, il segretario Marenco, il tesoriere Serra, hanno anch’essi consegnato le dimissioni, ma che saranno effettive “un minuto dopo” l’entrata dei nuovi consiglieri nominati e la successiva elezione delle nuove cariche. In totale quindi, sette consiglieri hanno consegnato le dimissioni.
Dimettiamoci tutti? Particolare di non poca importanza, nella lettura del documento collettivo, nel quale la vecchia maggioranza esplicitava le proprie dimissioni, si sono caldamente invitati gli otto consiglieri rimanenti, dato il clima di stallo politico e operativo, a consegnare anch’essi le dimissioni per andare a nuove elezioni. Questo, in modo tale da permettere ad un nuovo consiglio di iniziare, quanto prima, a lavorare e a costruire un’agenda di lavoro che abbia un respiro più amplio che non i pochi mesi che rimangono da qui a dicembre, data ufficiale di decadenza di questa, anch’essa decadente, consiliatura.
In-sediati. AltraPsicologia stessa, aveva chiesto esattamente questo (link) ma, a quanto pare, la nuova maggioranza di Insieme per la Psicologia (Cavani, Tiranti, Simonetto, Cairo, Littizzetto, Bruni, Fenoglio, Laezza), preferisce rimanere saldamente ancorata alla poltrona. Chissà, forse quando quattro anni fa si sono in-sediati, hanno preso la cosa un pò troppo alla lettera.
Neanche a parlarne. Le dimissioni, come prevedibile, non vengono nemmeno valutate, neanche come atto di responsabilità verso la comunità dei colleghi che, appare evidente quasi a tutti, ha ben altri bisogni e necessità che queste sterili scene. Ma tant’è.
Le idee rivoluzionarie di questo consiglio. Nel restante tempo del consiglio, si sono deliberati tutta una serie di Forma Mentis in giro per il Piemonte. Interessante poi un punto all’ordine del giorno che doveva essere discusso ma che, causa mancanza di tempo, è passato al successivo consiglio del 17 giugno: la revisione del sito dell’Ordine per permettere ai colleghi iscritti di essere trovati dai clienti. Idea rivoluzionaria no?
Difatti, è già stata fatta, da AltraPsicologia Piemonte, si chiama www.psicolab.it, è già a disposizione di tutti i colleghi, ed è stata fatta a budget zero.
Questa la situazione cari colleghi. Voi cosa ne pensate?
AltraPsicologia Piemonte
Direi che hanno TUTTU ampliamente fatto il loro tempo. Un plauso quindi alla dignità dei 7 che si sono dimessi.
Roberta, parlare di dignità mi sembra eccessivo. Ma per il semplice fatto che a quanto pare l ultimo dei pensieri è la comunità degli iscritti. Si dovrebbero vergognare, nuove e vecchia maggioranze. VERGOGNA!!!!!
Si sono svegliati ora…dopo oltre 3 anni e mezzo di silenzio. Farebbero davvero più bella figura a dimettersi tutti. Ma non riescono nemmeno a comprendere come questa semplice azione sarebbe la loro ultima possibilità di riscatto. Si sa certi atteggiamenti persistono e l’aver occupato per troppo tempo i luoghi di potere annebbia la capacità di giudizio. Insieme per la psicologia dimostrate quel minimo di serietà, dimettetevi anche voi. Gli iscritti sono persone informate oggi, attente alle vostre decisioni e alle vostre scelte. E’ che sanno pensare liberamente. Tutto questo grazie ai colleghi di AltraPsicologia, gli unici che hanno dimostrato di saper fare qualcosa di concreto per la professione e non hanno avuto paura di esporsi. Altrimenti tutto questo sarebbe passato come al solito nel silenzio più completo.
Mi sono più volte ritrovato , in situazioni più o meno pubbliche, ad affermare che i peggiori e più pericolosi nemici degli Psicologi sono . . . gli Psicologi . . . il vostro resoconto me ne da purtroppo atto. Comportamenti che abbiamo recentemente e tristemente osservato agire dalla casta politica. Ciò che più mi spaventa e che una parte di queste persone che “fanno” gli Psicologi hanno in carico la salute di persone ! ! ! o la responsabilità di situazioni organizzative preposte alla prevenzione e cura della altrui salute ! ! ! Che paura !!! Mi chiedo con quale pudore e quale coraggio si possa manifestare ora l’una ora l’altra idea impunemente. Ho comprensione per alcuni Colleghi che, mi scusino, ritengo giovani ed immaggino che il loro entusiasmo e le giuste attuali preoccupazioni non permetta loro di mantenere una coerenza deontologica sia nel setting professionale che in quello politico. Non ho alcuna comprensione, anzi, per chi frequenta il Palazzo ( Ordine) da oltre vent’anni, ricoprendo cariche diverse, e oggi lamenta lo sfascio !!! Cosa è stato fatto nei precedenti Consigli ? Quando un’auto è vecchia la si manda tutta in rottamazione non si trattiene nulla, se non per feticistico collezionismo!!! Maurizio Martucci ( vi autorizzo a pubblicare dati e mail così chi vorrà prendersela potrà farlo direttamente con me)
Io non so bene cosa sia successo, a parte la questione dell’Empap, troppo grossa perchè non si sappia, ma troppo complessa perchè io la possa capire davvero se non mi vine spiegata…Comunque, sono d’accordo con te Martucci, è una vergogna che ci si spari addosso così tra colleghi e purtroppo sono ancora più d’accordo sul fatto che i peggiori nemici degli psicologi siano proprio gli psicologi.Penso che se continua così non pagherò nemmeno più l’iscrizione all’ordine, mi vergogno….
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E’ ora di voltare pagina e di dire basta con questi personaggi che per anni sono rimasti saldamente al potere fregandose dei problemi concreti degli psicologi… L’unica cosa che sono stati in grado di fare è di riempire la testa dei giovani psicologi di promesse e lasciando loro qualche bricciola ed illudendoli di poter un giorno inserirsi a tempo pieno nella professione. Personaggi che hanno bloccato ogni possibile evoluzione coltivando il loro orticello e difendendo prevalentemente il loro piccolo entourage. Hanno permesso il proliferare di scuole di psicoterapia, chiuso un occhio su chi formava i cousellors, chiuso un occhio sulle condizioni disperate in cui versano molti giovani nelle specialita, nei tirocini.
Non ho più parole… Che situazione imbarazzante! Non vogliono lasciare la poltrona perché sanno che non verranno mai più eletti! Grazie per tutto quello che state facendo per noi…finalmente qualcuno che si occupa degli psicologi veramente!GRAZIE GRAZIE GRAZIE DI VERO CUORE AP!
Non molleranno mai la poltrona… Dimettersi tutti anche il gruppo di “insieme per la psicologia”? Ma figuriamoci ora faranno finta di rappresentare il nuovo malgrado occupino certe posizioni da anni. Ma pensano davvero che gli iscritti siano così poco informati?
Comunque x inciso voi di AltraPsicologia senza budget continuate a fare proposte, ad informarci a realizzare un progetto innovativo come il portale che avete presentato… E loro più che convegni costosi, libri spediti a casa e i soliti bla bla non sono riusciti a fare… Spero davvero che vi presentiate alle prossime elezioni! NEL CASO AVETE GIA’ IL MIO VOTO ASSICURATO! GRAZIE ANCORA A TUTTI VOI!
beh che dire
credo che un (ap) plauso vada ad altra psicologia che con la sua attività e il suo portare alla nostra attenzione quanto è accaduto nei vari consigli dell’ordine forse ha fatto vergognare questo persone per il …nulla che hanno fatto in questi anni.
l’unica parola che mi viene in mente è A CASA!!!!!
ad altra psicologia
ancora grazie per il vostro impegno
sarebbe ora di rimettere in discussione l’esistenza stessa degli ordini professionali: questa è l’ennesima prova che gli ordini sono dei vecchi carrozzoni che non hanno più motivo di esistere…
Mi piacerebbe conoscere i compensi, diretti ed indiretti, che le varie cariche percepiscono, per capire meglio “l’attaccamento” al lavoro.
Non è facile essere Psicologo. Più facile fare lo Psicologo. Nella precedente comunicazione affermavo la pericolosità, per la categoria, di coloro che “fanno” gli Psicologi e poco lo sono. Presto avremo modo di renderci conto di quanto questa pericolosità grava sulla Professione tutta. Qualche avvisaglia già si presentifica. ” Aboliamo gli Ordini” si legge in qualche giusta (emotivamente) reazione. Dopo aver letto le diverse comunicazioni di queste settimane torno a sottoporVi una mia riflessione: trovo sano che Colleghi che si trovano alla loro prima esperienza ordinistica mettano in campo tutta la loro energia partecipativa ed il loro entusiasmo. Tanto più che relativamente giovani, professionalmente, è assolutamente giusto che “sgomitino” per farsi spazio. Ciò che trovo “oscuro” è che personaggi che vivono l’Ordine Professionale da anni e che hanno ricoperto ruoli e funzioni importanti (es. SEgretario dell’Ordine) e mi riferisco esplicitamente al Collega Bruno Tiranti, lamentino il malfunzionamento del Sistema. Mi pare di sentire l’ex Premier che fino a qualche anno fà diceva che la crisi era inesistente ( non si trova posto in aereo o in ristorante)ed oggi sostiene che la crisi c’è ed è colpa degli altri. Se non mi ricordo male, fatta eccezione per un periodo, il Collega Tiranti è sempre stato eletto nel Consiglio dell’Ordine. E allora ??? Tutta la responsabilità è del “Governo attuale” ??? In quale misura sono responsabili anche altri ??? Dove era il Collega Tiranti in quel tempo ??? Io un idea c’è l’ho !!! ma me la tengo per mè ( anche per evitarmi una querela considerato il clima). Certo che è interessante verificare, per me, come casualmente sia difficile trovare spazi di disponibilità co-laborativa scevri da atti di sottomissione alla maestà pretesa. Ho gia avuto modo di esprimere “de – visu” al Collega i motivi per cui non intendo avere a che fare con Lui, tranne per ciò che istituzionalmente mi obbliga, lo invito a riflettere forse non è solo opinione mia !!! Ciò detto NON HO ALCUNA INTENZIONE A CANDIDARMI Maurizio Martucci
Caro Maurizio, intanto grazie per i tuoi interventi. Ovviamente, conosciamo molto bene la situazione che segnali. Ed anche per questo ci fa, diciamo sorridere, tutta questa musica trionfale di questa, presunta tale, nuova, maggioranza. Suonano comunque un requiem. Lo stiamo sottoponendo alla comunità da tempo. Eppure, anche da parte di altri consiglieri di questa nuova maggioranza, questa evidenza, nn sembra per l’appunto, un evidenza. Trattasi di cecità attenzionale? Non lo so. Quando parliamo di precise responsabilità di tutto questo consiglio parliamo esattamente di ciò che segnali. Tiranti sono 20 anni che é li. Cosa ci sarebbe da aggiungere d’altro?
In sostanza é questa la domanda? Ma gli altri consiglieri, al netto del fatto che due lavorano alle sue dipendenze, non se ne rendono conto?
e ora sono venute le lettere di dimissioni inviate dal ns solerte ordine via mail….
a leggerle si pensa .. ma che brave persone … ma guarda come sono mossi da sano altruismo verso i colleghi.. ma guarda quante belle idee volevano fare… e che però non hanno fatto quando erano maggioranza..ma mi viene un dubbio…. vuoi vedere che siamo già entrati in campagna elettorale e si preparano di nuovo il loro bel posticino in consiglio
ma nessuno gli ha detto che non li rivoterà quasi più nessuno se non i loro nani e le loro ballerine?
una sola parola A CASA!!!!