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Dopo l’insediamento di febbraio al regionale sono stata contattata da Lori Zaccaria, presidente del Lazio, in quanto di regione limitrofa e, come lei, eletta in uno schieramento indipendente che poteva farsi promotore di un discorso di riflessione sulle future linee programmatiche del Nazionale, senza venire identificato o contrapposto con questo o quello schieramento.

16.02.06- Invio prima lettera a tutti i presidenti
Dopo riflessioni verbali e scritte insieme a Lori Zaccaria decidiamo che sia utile avviare una riflessione con tutti i presidenti, visto che non sappiamo quando ci insedieremo, pensando che sia utile iniziare a confrontarci  non sulla spartizione delle poltrone  ma sulle linee programmatiche per la professione. Inviamo quindi una mail (vai…) a TUTTI i presidenti regionali in cui presentiamo alcuni punti/problemi di politica professionale e su chiediamo di cominciare ad avviare una riflessione comune.
Facciamo appello a tutti i Presidenti ed ai colleghi Consiglieri affinché si inizi a riflettere su possibili fattive convergenze, su punti programmatici e su opzioni di fondo. Ci si ponga insieme la questione cruciale della libertà di scelta secondo le linee che in coscienza riteniamo più interessanti e utili per la professione. Dobbiamo essere noi a decidere al nostro interno, liberi da influenze esterne, come è nello spirito della nostra legge ordinistica.”

Cogliamo anche l’occasione dell’elezione del triennalista al nazionale per proporre non un nome, ma dei criteri per la sua scelta, quale buona pratica da attuare anche per altre decisioni. “Pensiamo che debba essere espressione di una piena autonomia, che debba essere eletto al di fuori dei vari cartelli e liste e che non debba essere  un triennalista già eletto nelle liste dei regionali perché la tendenza generale delle professioni va verso la separazione delle funzioni del nazionale e dei territoriali. Inoltre sarebbe opportuno scegliere qualcuno che sia già iscritto al quinquennio, vista la necessità del superamento delle lauree triennali.

17.02.06 – Le nostre sollecitazioni sui criteri vengono accolte in pieno dal presidente Bontempo (Abruzzo) con un atto concreto. L’ invio a noi ed , a TUTTI gli altri presidenti, dell’atto dell’Abruzzo con cui hanno votato ” a maggioranza assoluta la candidatura della dott.ssa Scipioni Alessia iscritta all’Ordine del Lazio. Tale decisione è scaturita previo accertamento fondato sulla indipendenza di tale candidata che da informazioni certe non appartiene ad alcun schieramento elettorale della recente competizione per il rinnovo dei mandati (lista SIPAP Cultura e Professione, AUPI o altra lista). Il nostro Ordine con questa iniziativa intende promuovere la creazione di una vasta area di Consigli territoriali che si riconoscono in un progetto indipendente nella politica ordinistica, le cui linee programmatiche dovranno essere concordate nelle prossime settimane.

17.02.06 – La triennalista “neutrale” viene votata anche dalla Toscana e da altre regioni che rispondono all’appello di Bontempo. Nessuna di queste regioni appartiene a quelle che hanno una maggioranza Aupi.
La triennalista che viene eletta in nazionale è quella che fa già parte del Consiglio della Sicilia, naturalmente Aupi. Questo determinerà la probabilità che un consiglio regionale possa avere 2 voti e non uno al Nazionale.

23.02.06 – Ancora nessuna risposta dai Presidenti Aupi, solo il presidente uscente Sardi  risponde con una lunga lettera alla mail mia e di Zaccaria,  in cui,  da un lato ci tira le orecchie forse avendo interpretato come svalutazioni del suo operato quelli che invece individuavamo come punti critici, dall’altro offre informazioni dettagliate e preziose sulla situazione europea.

A questo punto, i presidenti che hanno risposto a favore della definizione di linee programmatiche da sviluppare (Liguria, Trento, Valle D’Aosta, Basilicata, Veneto, Abruzzo, Toscana, Lazio) decidono di  formulare un documento più preciso sia su questioni di contenuto che di metodo e inviarlo di nuovo a tutti i presidenti.

18.03.06 – Dopo varie migliorie questo documento [scarica], viene inviato a tutti i Presidenti regionali, con questa mail di accompagnamento ” CARI PRESIDENTI E COLLEGHI,
AVVICINANDOSI LA SCADENZA PER L’ELEZIONE DEL NUOVO ESECUTIVO DEL CNOP, ALCUNI DI NOI HANNO PENSATO DI SOTTOPORRE A TUTTI I FUTURI MEMBRI DEL CNOP ALCUNE RIFLESSIONI FATTE, (RIPORTATE IN QUELLO CHE ABBIAMO CHIAMATO DOCUMENTO PROGRAMMATICO) NELLA SPERANZA CHE POSSA ESSERE UTILIZZATO PER SVILUPPARE – IN UN INCONTRO PRELIMINARE TRA TUTTI – UN CONFRONTO UTILE E PROFICUO. CORDIALMENTE. I PRESIDENTI DI: ABRUZZO, BASILICATA, LAZIO, LIGURIA, TOSCANA, TRENTO, UMBRIA, VALLE D’AOSTA,VENETO,
Anche su questo non arriva risposta.

19.03.06 – I Presidenti firmatari del documento si incontrano a Roma, in vista dell’insediamento del giorno dopo… gli altri presidenti non è possibile né vederli né incontrarli. Ci arriva voce che sono state già decise tutte le cariche, ma decidiamo comunque di riproporre la questione del metodo. Appare chiaro che la scelta può essere fatta solo nello schieramento Aupi che ha la maggioranza in consiglio, ma l’auspicio è che tale scelta possa avvenire individuando fra questi  i colleghi più competenti e rappresentativi per la professione.

20.03.06 –  La riunione del Consiglio , di cui ci auguriamo che le cariche vogliano dare visione ai colleghi attraverso la pubblicazione del verbale sul sito per ora “in costruzione”, è stata a dir poco “animata”. La collega Zaccaria ha ripresentato un discorso sul metodo ed i criteri….. silenzio, nessun dibattito. Il collega Palma, invece, nel suo discorso pre-elettorale ha presentato tutti i punti di contenuto salienti delle linee programmatiche che avevamo inviato nel nostro documento….. La cronaca successiva non è facile da sintetizzare. Ci sono stati vari interventi, alcuni anche pesanti. A sostegno della non discussione sui criteri è stato argomentato che l’Aupi ha vinto è giusto che si prenda tutte le cariche come è stato fatto dalle maggioranze di tutti i consigli. Ho tentato di aprire la discussione sulla differenza della rappresentanza tra i regionali e il nazionale. Nei regionali, i consigli sono risultato di una consultazione elettorale diretta che indirizza il governo, la stessa cosa non avviene in Nazionale, dove i Presidenti non sono eletti dagli iscritti, ma vi siedono automaticamente di diritto . Quindi credo non sia sostenibile la tesi che l’Aupi ha vinto al Nazionale, ma piuttosto quella che tutti i Presidenti insieme sono lì a rappresentare i 50000 colleghi italiani. Non ho trovato riscontro né confronto su questa linea politica.

Per finire i risultati delle elezioni che forse non necessitano di molti commenti:

Presidente – Giuseppe Luigi Palma eletto con 14 voti – nessun altro candidato- (8 voti sono andati a Tonzar nonostante non fosse candidato per la presidenza bensì per la vice)
Vicepresidente – Claudio Tonzar con 20 voti – nessun altro candidato-( 1 a Zaccaria e 1 bianca)
Segretario- Fulvio Giardina con 12 voti alla seconda convocazione-  Bontempo 10  voti ( Alla prima votazione :Giardina  11 voti- Bontempo  10- 1 bianca)
Tesoriere – Maurizio Micozzi  12 e 10 bianche

Poco lungimiranti (gli Aupi) non hanno capito che potevano avere un presidente, scelto fra i loro, ma rappresentativo per tutti, eletto a grandissima maggioranza.

Documento tratto dalla pagina http://www.psicologia.toscana.it/vbContent.php?cntId=226