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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta di un collega che si occupa da molti anni di Psicologia Animale e Comparata, uno dei tanti settori inespressi della nostra professionalità.

Redazione

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Professione psicologo: c’è ben altro oltre la psicoterapia

( lettera aperta ai giovani psicologi )

Associazione per lo Studio della Psicologia e delle Neuroscienze

“ Gian Mario Balzarini ”

www.balzarini.splinder.com

Istituto di ricerca e formazione in convenzione con le Università di Bologna e di Urbino

Piazza del Carmine n. 7  –  47100   Forlì

Tel. 0543.815856  –  E-mail: tadogio@tin.it

Gruppo P.A.C. – Psicologia Animale Comparata

www.psicoanimale.splinder.com

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Forlì, 7/12/2007

Cari giovani colleghi,

può essere utile che, essendo un collega “anziano” (ho 58 anni, con  quasi 30 di professione) vi racconti qualcosa della mia esperienza.

Come la maggior parte degli psicologi mi sono scrupolosamente formato, nei miei anni verdi, alla psicologia clinica ed al rapporto con i pazienti: 270 sedute di psicoterapia analitica personale, seminari, supervisioni, gruppi di studio.

Dopo un periodo di lavoro svolto all’Ospedale Psichiatrico di Imola (BO) negli anni ’80 (erano i tempi d’oro della riforma sanitaria e della Legge Basaglia), mi dedicai alla professione privata. Allora la situazione occupazionale per noi psicologi era più favorevole dell’attuale: in Italia eravamo meno di 3000 iscritti alla SIPS (Società Italiana di Psicologia Scientifica) libera ed unica associazione che, in assenza dell’Albo, cercava di mettere un po’ d’ordine nella nostra professione. Il lavoro con i pazienti mi consentì di vivere non senza fatica, ma dignitosamente.

Per me la svolta avvenne nel 1994 allorquando conobbi il Prof. Silvio Garattini direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. L’Istituto era (ed è) un Ente Morale, a fini di ricerca scientifica, che operava soprattutto negli studi di farmacologia applicata alla patologia umana. Mi accorsi che diversi biologi svolgevano là mansioni pertinenti più alle competenze dello psicologo sperimentalista che del biologo: ad esempio, lavoravano con la Gabbia di Skinner e con varie metodiche comportamentiste. Esisteva addirittura una Unità di Farmacologia Comportamentale facente capo ad un tecnico che divenne poi per me maestro ed amico: un vero psicologo skinneriano senza laurea in psicologia. Compresi presto che nella ricerca farmacologica, soprattutto psicofarmacologica, il ruolo dello psicologo era determinante ed appresi i rudimenti del lavoro sperimentale con l’animale da laboratorio.

Da allora le occasioni di lavoro sono state diverse, non solo per me, ma anche per alcuni giovani colleghi che a me si sono affidati in questi anni per la loro formazione.

Personalmente, pur non essendo medico, mi sono “conquistato”, passo dopo passo, l’accesso al lavoro nelle discipline biomediche: ad esempio, ho ricoperto il ruolo di docente incaricato dell’insegnamento della psicofarmacologia nel Canton Ticino, in Svizzera, ed altri incarichi di ricerca mi sono pervenuti dall’industria farmaceutica, dall’Ordine dei Farmacisti e da istituzioni formative in qui era opportuno, per i corsisti, apprendere le basi metodologiche della sperimentazione animale, per le fasi precliniche dello studio dei farmaci innovativi.

Nel giugno di quest’anno abbiamo costituito a Forlì il Gruppo P.A.C. – Psicologia Animale Comparata.

Il Gruppo nasce all’interno dell’Associazione per lo Studio della Psicologia e delle Neuroscienze “Gian Mario Balzarini” – www.balzarini.splinder.com – il cui impegno nell’attività sperimentale è noto agli psicologi della regione Emilia Romagna. La costituzione del Gruppo rappresenta la naturale evoluzione dell’esperienza portata avanti all’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, grazie alla disponibilità dei ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto.

Di recente ci siamo orientati verso una nuova collaborazione didattica ed abbiamo trovato piena accoglienza all’Università di Padova, grazie alla Prof.ssa Carla Mucignat, del Laboratorio di Neurofisiologia del Dipartimento di Anatomia e Fisiologia Umana della Facoltà di Medicina, che è entrata a fare parte del nostro Gruppo (anche la Prof.ssa Mucignat, che insegna Neurofisiologia alla Facoltà di Medicina, è laureata in Psicologia e non in Medicina e Chirurgia).

Come prima iniziativa concreta il Gruppo P.A.C. ha cercato di rispondere ad alcune (ancora poche) richieste di formazione derivanti soprattutto (ma non solo) da giovani laureandi in psicologia interessati al mondo del laboratorio e della ricerca biomedica. Abbiamo così organizzato un primo Corso introduttivo alla “Psicologia a Fisiologia del Roditore”. Il corso si compone di 100 ore di lezioni teorico-pratiche, con stages e visite guidate. Ulteriori informazioni possono essere reperite all’indirizzo Web del Gruppo:

http://www.psicoanimale.splinder.com

Gianni Tadolini (*)

(*) Psicologo. Vicepresidente dell’Associazione per lo Studio della Psicologia e delle Neuroscienze “G.M. Balzarini” – Direttore del Gruppo P.A.C. – Psicologia Animale Comparata – Docente Inc. di Psicofarmacologia alla Scuola Medico-Tecnica del Canton Ticino (CH), alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Biosistemica di Bologna ed alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia di Reggio Emilia. Membro della Mailing-List Italiana di Psicofarmacologia.