Da sempre portatori di cultura, gli Psicologi italiani da oggi hanno qualcosa in più da tramandare ai posteri:
Il Premio Pellicano, la nuova invenzione dell’Ordine Psicologi Lombardia!
Federico Zanon
Nel frattempo, la scuola italiana si trasforma: i maestri ballano e girano e come nel gioco delle tre carte ne resta solo uno. Le classi si dividono a seconda della razza: italiani, asiatici, cinesi, cingalesi, bengalesi, ticinesi, palermitani e froci. Le classi per gli ebrei e per i “negher” solo se ci stanno.
Per la lingua, si dice: siccome noi italiani sappiamo solo il dialetto e qualche parola d’italiano, è meglio che stiamo separati da tutti gli altri, che invece sanno anche l’inglese.
Ma noi Psicologi non abbiamo tempo per pensarci… neanche per scrivere una lettera in cui informare tutti quanti che saremmo la categoria professionale da interpellare per pareri su casi come questi. Neanche per dire che imparare le lingue nell’infanzia non è un gran problema.
No. Noi abbiamo già contribuito alla scuola italiana: con il pellicano.
Già, la scuola. Con tutti i suoi Psicologi. Strutturati, strapagati, a migliaia, a milioni, nelle scuole. E importanti, nel loro ruolo fondante per comprendere i processi evolutivi, educativi, per gestire sportelli di consulenza e supervisioni del gruppo insegnanti, per fare formazione ed educazione.
Perché la scuola non fornisce solo sterili concetti, no: la scuola educa, grazie al Pellicano!
Sarà di certo fra di loro, il Pellicano. Fra uno dei milioni di Psicologi scolastici che offrono un contributo così importante ad ampliare le prospettive degli studenti italiani.
Oppure… oppure… nelle carceri. Si, sarà nelle carceri, il Pellicano. Dove migliaia e migliaia di Psicologi strutturati lavorano duramente, ogni giorno, con stabili contratti statali per contribuire a quel ruolo rieducativo che le nostre carceri modello sanno offrire.
“Più Psicologi che guardie!”. Ve lo ricordate? questo il motto del Pellicano, agli albori della sua gloriosa storia! Che di anno in anno si rinnova, quando ad ogni concorso centinaia di Psicologi entrano a far parte del mondo della rieducazione…
Ma no, dice qualcuno: la Psicologia, quella vera, è all’Università. Nelle nostre gloriose università, culla della ricerca mondiale, meta dell’immigrazione di milioni di Psicologi da tutto il mondo, che cercano di affermarsi qui, nel paradiso della ricerca, perché nei loro paesi non potranno mai realizzarsi professionalmente a causa del nepotismo, delle raccomandazioni, degli stipendi di ricerca da fame, della scarsità di fondi.
Il Pellicano è qui, nelle Università.
E se invece fosse in una delle Alte Scuole di Formazione alla Psicoterapia, Il Pellicano? in una di queste benemerite istituzioni che hanno fatto la storia della nostra professione, garantendo una formazione di eccellenza senza chiedere in cambio nulla che non sia possibile riguadagnare in breve con il surplus di formazione offerto? si, è qui Il Pellicano, qui dove la crema della nostra professione apprende i trucchi del mestiere, facendo della propria professione un’arte appresa dalla quotidiana pratica del rapporto con il paziente.
Il Pellicano è qui, fra i nostri Maestri di mestiere e di vita, che hanno a cuore il futuro di una generazione di loro pari e per questo se ne curano, con amore e senza avidità alcuna.
O forse il Pellicano è negli ospedali, dove centinaia di migliaia di Psicologi lavorano in corsia, fianco a fianco ai medici e agli infermieri, per fornire finalmente quell’assistenza Psicologica ospedaliera al malato che era una chimera fino a pochi anni fa, quando gli Psicologi in un ospedale erano 4, gli psichiatri 40, i medici 400.
Il Pellicano è sicuramente qui, negli ospedali, fra i nostri colleghi dirigenti che hanno saputo coordinarsi e agire per valorizzare il nostro ruolo, per potenziare i servizi di Psicologia ospedaliera, per ottenere primariati, borse di studio per tirocinanti e specializzandi.
Qui, fra dirigenti e sindacalisti che hanno svolto fino in fondo il loro ruolo, c’è di certo Il Pellicano!
No. Il Pellicano è fra i bambini, dove le future generazioni hanno radici. Il Pellicano è fra gli Psicologi infantili, che tanto hanno contribuito con la loro capillare presenza sul territorio, garantita dai LEA e sostenuta da solidi contratti con le ASL, fianco a fianco con i pediatri e i neuropsichiatri, allo sviluppo dei bambini.
Qui sta Il Pellicano: fra questi benefattori dell’umanità, che hanno smontato pezzo a pezzo il paradigma della patologia psichiatrica infantile, per cogliere l’essenza dello sviluppo umano, liberandola dal vincolo della diagnosi, del test, del Ritalin e della certificazione. Milioni di famiglie in giubilante attesa accoglieranno Il Pellicano che giunge trionfante dai servizi per l’età evolutiva…
O forse Il Pellicano è fra i benefattori della nostra Cassa, la cui illuminata gestione ha conservato il capitale in tempi difficili, rivalutandone il valore nel tempo, consolidandolo con l’acquisto di immobili di pregio e partecipazioni in solide realtà produttive? si, deve essere qui, fra coloro i quali, grazie alle loro approfondite conoscenze finanziarie e all’oculata scelta di consulenti, hanno saputo garantire a tutti noi un avvenire certo e una custodia sicura per il nostro denaro.
Il Pellicano è qui, all’ENPAP.
Ma poi ci viene un dubbio… e se Il Pellicano fosse all’Ordine? in fondo è qui che si decide, con determinazione e saggezza, della nostra professione. Qui sono rappresentati gli Psicologi italiani, che con libere elezioni partecipate al 90% hanno eletto una maggioranza di liberi professionisti sotto i 40 anni scelti fra i più svariati settori della Psicologia.
La Psicologia italiana è nata qui, in seno agli ordini, da questo ricco crogiuolo di giovani cervelli creativi che ha saputo portare la professione dove sta oggi: nelle scuole, in parlamento, nelle ASL, nelle Regioni per partecipare alle decisioni generali sulla salute, nei Comuni per portare servizi e cultura al cittadino, a contatto con la gente, nelle aziende per aumentare sicurezza sul lavoro e ottimizzazione dei processi produttivi.
Il Pellicano è qui: all’Ordine. Il vincitore può ritirare la sua “statuetta artistica” quando vuole, tanto il banchetto è sempre aperto perché i soldi non ci mancano, con tutto quello che guadagnano gli Psicologi.
Ma poi, che ci serve a noi un lavoro? noi c’abbiamo Il Pellicano!
Per informazioni, complimenti, rime baciate, invettive, imprecazioni e tutto quanto possa suggerirvi la vostra fantasia più sadica e sfrenata all’indirizzo de “Il Pellicano”, consultate il sito dell’Ordine Psicologi Lombardia, in particolare a questa pagina: http://www.opl.it/news/leggi.asp?ART_ID=4768.
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Nota: per l’invio di mail relative al Pellicano, in particolare se di contenuto non adatto ad un pubblico infantile, suggeriamo l’utilizzo di indirizzo mail anonimo (yahoo e simili).