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etica-e-morale

E’ STATA COLPA TUA.

Tutto è iniziato qualche mese fa, con la novità dell’apparizione dell’Ordine Nazionale degli Psicologi su Facebook. Complice forse un piano editoriale non chiaro, viene pubblicato un articolo preso dal quotidiano La Croce sulle questioni dell’omosessualità e delle cosiddette “teorie gender”. Inizia così un tam tam di commenti sulla pagina CNOP, fatti di sdegno, richieste di rettifica, di cancellazione. Commenti di numerosi colleghi italiani ma anche di “semplici” cittadini.

La Croce è fonte autorevole e voi non capite. 

Questa, in sostanza, la risposta della redazione, con la ovvia reazione sdegnata di una gran parte della comunità degli psicologi italiani.

La figura è epocale.

In un canale social, pubblico, virale, il danno di immagine per il CNOP è enorme.
Nel primo consiglio utile, i Presidenti di Altrapsicologia si fanno portavoce di tale sdegno, chiedendo le dimissioni del gestore della comunicazione CNOP.
Risposta della maggioraza CNOP: NESSUNA; non è successo nulla.

PICCOLA MORALE DA RICORDARE N°1: La categoria, la comunità degli psicologi, sembra essere migliore di chi la dirige.
Succede spesso.

ECM E LE FANTOMATICHE LEZIONI DI DEMOCRAZIA.

democrazia-tra-virgolette1Arriviamo quindi alla questione ECM per gli psicologi. A seguito delle azioni e dei movimenti istituzionali del CNOP, si inizia a comprendere che l’attuale linea politica della maggioranza per la formazione continua sia quella di traghettare tutta la categoria verso l’obbligo di ECM, passandoli come una grande opportunità per gli psicologi. 

A fronte di ciò, Altrapsicologia organizza un mailbombing verso tutti i Presidenti regionali CNOP, per chiedere, a chi fino a quel momento era stato in silenzio, di prendere una posizione chiara e contraria all’obbligo di ECM per tutti e per conoscere, almeno, le motivazioni di quei Presidenti che all’obbligo si erano detti addirittura favorevoli.

Alla prima riunione CNOP, cosa succede? Arrivano le minacce di denuncia da parte di alcuni presidenti ai presidenti di Altrapsicologia.
Arrivano frasi del tipo: io ho solo ricevuto 200 mail, quindi sono poche, la categoria li vuole gli ECM.
Ed i presidenti di Altrapsicologia, (Lazio, Marche Piemonte), vengono accusati di “scortesia istituzionale”, essendo stati promotori della campagna NOECM.
Ohibò, penso io, dopo cento e più anni di movimentismo, di lotte per i diritti civili, di lotte politiche, sarebbero queste le fantomatiche “lezioni di democrazia” – frase che un presidente CNOP ha usato per descrivere il clima di accusa comune di tutto il CNOP verso i tre presidenti di Altrapsicologia?

PICCOLA MORALE DA RICORDARE N°2: Il CNOP è davvero così autoreferenziale da non capire che qui il problema è il destino di 90mila psicologi liberi professionisti?
La risposta ahimè è sì.
Siamo così autoreferenziali.

IL FEUDO E’ MIO E LO GESTISCO IO. 

Il_Trono_di_SpadeIl 14 settembre presso la Casa dei Diritti di Milano si tiene un convegno sul tema “Gender”. Un evento di rilevanza nazionale, che ha ricevuto l’interessamento di istituzioni da tutto il territorio italiano, organizzato dal Comune di Milano, che ha visto la partecipazione ed il patrocinio di tre Ordini (Lazio, Piemonte e Marche) e di un’associazione di politica professionale da sempre posizionata in modo chiaro sulle tematiche LGBT: Altrapsicologia.

Per il convegno, si sono messi insieme una serie di istituzioni, “pezzi” di società civile, di Associazioni di vario tipo, tutto al fine di mettere finalmente un punto fermo alla fantomatiche teorie gender.

E il CNOP? Il CNOP …

Nel Consiglio Nazionale svoltosi nella giornata di oggi, la maggioranza dei Presidenti regionali, ha pensato bene di porre in evidenza la “scortesia istituzionale” messa in atto dai tre Ordini a guida Altrapsicologia patrocinando un evento in territorio altrui.
La questione è quindi stata posta come peccato originale nelle relazioni tra Ordini, come questione deontologica, etica, di invasione di territorio. Inverosimile, buffo, se non fosse tutto vero. Io purtroppo a questo Consiglio non ho potuto partecipare, e mi baso su altre “documentazioni”, ma siamo di nuovo al capovolgimento delle priorità, al girare la frittata.

Qualcuno la chiamerebbe politica. Di fronte all’ignavia (possibile chiamarla in modo differente?) da parte dell’attuale CNOP su una questione centrale come le tematiche LGBT, di fronte alle azioni vergognose – che siano gaffe o meno poco importa (vedi la diffusione delle idee omofobe e contropsicologiche del quotidiano La Croce sui canali social del CNOP) – a fronte di un CNOP che si limita a fare CTRL C e CTRL V del comunicato AIP (Associazione Italiana di Psicologia), dimostrando ancora una volta la pochezza argomentativa e forse, una volta per tutte, la poca motivazione nel prendere posizione su questi temi, ecco che una serie di soggetti, istituzionali e non, decidono di muoversi autonomamente, di prendere posizione.
E decidono di farlo con un evento di rilevanza nazionale, sostituendosi all’Ordine Nazionale, che non ha mosso un dito.

E quali sarebbero quindi queste invasioni dei feudi altrui?
Il vero feudo, è quello della non azione,
quello del cerchiobottismo del pubblicare parole di altri,
è il feudo del non pensiero, della non politica professionale.

Quel feudo è rimasto di proprietà dei legittimi proprietari.
Il problema non è ciò che è stato fatto, il vero problema è tutto ciò che non è stato fatto, dall’Ordine Nazionale, dai vari Ordini regionali che sono stati in silenzio.  

PICCOLA MORALE DA RICORDARE N°3: se giri la frittata resta pur sempre una frittata.