Cara Partiva Iva ci siamo conosciuti un po’ di tempo fa e subito ho imparato a volerti bene.
Abbiamo iniziato una relazione solida, facile, direi quasi…agevolata…ed anche economica.
Quando ci siamo conosciute, infatti, ti offrivi a me, giovane professionista volenterosa e rampante, in maniera chiara, semplice, gestibile.
Com’era bello chiamarti Regime Agevolato…e come eri gentile, accogliente, per me, giovane e un po’ tardo-giovane.
Infatti per averti mi è bastato:
– Essere giovane dentro! Infatti si può usufruire del regime agevolato per 5 anni, indipendentemente dall’età del professionista. Ma se apri l’attività ad esempio a 25 anni, puoi usufruirne fino al compimento del 35° compleanno!
– non guadagnare troppo! Anzi! A te proprio non piacciono quelli troppo ricchi. Preferisci solo professionisti che non guadagnano più di 30mila euro.
– non averci provato con nessun altro prima. In fondo per averti bastava non aver esercitato nei 3 anni precedenti attività artistica, professionale, d’impresa, né in forma associata né familiare.
Certo…se uno vuole stare con te, poi deve considerare che deve occuparsi anche del Salvadanaio-Enpap…ma prima o poi bisogna diventare grandi….e allora dobbiamo deciderci a mettere qualche soldo da parte per la vecchiaia….
Oh, partita iva, partita iva…ora qualcuno vuole mettersi tra di noi!
Don Rodrigo si chiama Legge di Stabilità 2015 e a mnacciarci ha mandato il nuovo REGIME DEI MINIMI.
Decidere se mantenerti, a quel punto, mia cara partita iva, è più difficile.
Io che ti ho conosciuta quando eri ancora agevolata, potrò godere dei tuoi servizi ancora fino alla fine di 5 anni.
Ma chi ti sta corteggiando ora, non sa bene cosa fare.
Perché dal 2015 diventerai innanzitutto più onerosa: l’aliquota passerà dal 5% al 15%. E poi ci sarà sempre il Salvadanaio-Enpap da rimpinguare…
E allora che fare? Correre a prenderti ora, che ancora mi chiedi il 5%, a patto però di emettere almeno una fattura entro il 31 Dicembre, che sennò quei cattivoni dell’Agenzia delle Entrate pensano che è un fidanzamento finto?
O aspettare? Sì….ma quanto? E soprattutto, poi…perché?
In fondo, se uno pensa a te, è perché si immagina che nei prossimi mesi inizierà la sua attività…e allora, volete o nolente, passerà del tempo con te… forse è meglio iniziare da subito… o forse no…?
E allora come si fa quando si deve prendere una decisione difficile, che c’è di meglio di una bella tabella riassuntiva per mettere a confronto i due regimi?
Non sostituisce il confronto con un commercialista, ma magari possiamo andare nel suo studio con le domande più utili!
Update – notizia del 28/02/2015: il decreto Milleproroghe approvato oggi dal governo prevede la possibilità di aderire al vecchio regime agevolato anche per tutto il 2015!
Sono nelle condizioni descritte dall’articolo e ho cercato informazioni un po’ ovunque da due (!) mesi a questa parte, senza aver concluso nulla ora che il tempo è agli sgoccioli.
Due domande: 1) la faccenda che l’ADE contesta un’apertura senza emissione non è cosa certa, è un’ipotesi che ho letto solo da pochi giorni. Ma al posto dell’emissione di una fattura non si potrebbe fare un acquisto di beni strumentali entro il 31/12? Non sarebbe equivalente ai fini di dimostrare che l’apertura non è fittizia, con il vantaggio di NON dover pagare l’ENPAP per il 2014 e non avere fatture emesse?
2) se mi iscrivo con codice ateco per gli psicologi, posso effettuare prestazioni NON psicologiche (ad es. consulenza per azienda, notti in comunità, ecc) senza dover pagare l’ENPAP? Questo ovviamente finché non avrò emesso la prima fattura di natura “psi” perché da quel momento in poi ovviamente da pagare…
grazie per le eventuali risposte
Ciao Ada, bella domanda, infatti. Mi chiedo solo una cosa: tu specifichi come il nuovo regime abbia la durata del regime forfettario sia “no limit”…ma parlando di età (tot anni) oppure è no limit in modo indefinito (niente studi di settore sarebbero una meravigliosa utopia)?
Ciao Massimo, ordunque, a meno di modificazioni dell’ultimo secondo:
– No limit per quanto riguarda l’età e durata (quindi niente limite di 5 anni o niente scoglio dei 35 anni)
ma pure
– No limit per gli studi di settore, cui non sono soggetti né il vecchio né il nuovo regime
Provo a risponderti, naturalmente senza la pretesa di poter essere precisa e competente come un commercialista…
1) La faccenda dell’emissione della prima fattura entro il 31 Dicembre non sta scritta da nessuna parte, ma è praticamente CONSIGLIATA da chiunque. E’ una specie di “pezza a colori”, per evitare che l’anno prossimo l’ADE si svegli e ti venga a dire – Ah! Hai aperto la partita iva nel 2014, ma la tua prima fattura è del 2015, quindi è nel 2015 che hai effettivamente iniziato la tua attività! Quindi…nuovo regime! bwabwhabwha (risata diabolica). Rientra tutto nella solita ambiguità delle leggi italiane…per cui non saprei risponderti nel dettaglio della faccenda dell’acquisto del bene strumentale…
2) Per quanto riguarda la seconda domanda, ti riporto quello che mi rispose il mio commercialista: se apri la partita iva per fare lo psicologo, non puoi usare quella partita iva per prestazioni non da psicologo
Posso aprire la partita Iva forfettaria a marzo aprile2018? Non l.ho mai aperta e sono 19,20anni che pago alboA. Meglio caf o commercialista di papà? I caf sanno di nostre regole fiscali?
Devo aprire Pec, da sola non riesco, devo fare assicurazione professionale. Consigli utili?grazie.
Simona R.
La partita iva può aprirla quando vuole.
Per quanto riguarda il commercialista dipende dalle sue esigenze.
La pec la fa attraverso il sito dell’ordine nazionale.
Per l’assicurazione qui spiego tutto:
https://senzacamice.wordpress.com/2016/11/04/assicurazione-psicologi-campi/