L’articolo 1 del DM 01.09.2016 ha previsto che anche gli psicologi iscritti all’Albo, secondo quanto stabilito dalla Legge 56/1989, dovranno effettuare la trasmissione telematica delle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia delle entrate, ad integrazione di quanto previsto dal precedente DM n.175/2014.
Eravamo in attesa di conoscere le specifiche tecniche, e le modalità operative, relative a questa nuova disposizione, e il Ministero dell’economia e delle Finanze le ha fornite con un nuovo DM, del 16.09.2016.
Proviamo allora a fare il punto su questa questione, che può apparire, al primo approccio, un po’ complessa da comprendere in via teorica e da eseguire a livello pratico:
LA PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO AL SISTEMA TS
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto attuativo, l’Ordine Nazionale degli Psicologi dovrà rendere disponibile al Sistema Tessera Sanitaria l’elenco degli iscritti all’Albo Nazionale, in cui confluiscono i dati di tutti gli psicologi iscritti ai vari albi regionali (art.3 DM 01.09.2016).
Il CNOP metterà a disposizione del sistema, dunque, le seguenti informazioni obbligatorie per ogni iscritto:
- Partita IVA.
- Codice Fiscale.
- Cognome e Nome.
- Comune, Provincia e data di nascita.
- Codice della Regione di Iscrizione (010 = Piemonte; 020 = Valle d’Aosta; 030 = Lombardia; 041 = A. di Bolzano; 042 = P.A. di Trento; 050 = Veneto; 060 = Friuli Venezia Giulia; 070 = Liguria; 080 = Emilia Romagna; 090 = Toscana; 100 = Umbria; 110 = Marche; 120 = Lazio; 130 = Abruzzo; 140 = Molise; 150 = Campania; 160 = Puglia; 170 = Basilicata; 180 = Calabria; 190 = Sicilia; 200 = Sardegna).
- Tipo di Albo (per noi: P = Psicologi).
- Provincia ultima iscrizione all’Albo.
- Data di ultima iscrizione all’Albo.
- Nel caso lo psicologo sia stato operativo nell’anno fiscale di riferimento e poi si sia cancellato dall’Albo, la data di cancellazione dallo stesso.
- Numero di iscrizione all’Albo.
- Codice di attività Ateco.
- Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Gli psicologi, invece, dovranno richiedere, entro il 31.10.2016, le credenziali di accesso al Sistema Tessera Sanitaria (DM 16.09.2016), attraverso un processo di auto-accreditamento, accedendo al sito www.sistemats.it nelle sezioni “730-spese sanitarie” – “Registrazione / Accreditamento al Sistema TS” e selezionando la tipologia del richiedente dal menu a tendina (“Iscritti agli albi professionali degli psicologi”).
Clicca qui per procedere alla registrazione.
Una volta collegato all’area di registrazione del portale TS, lo psicologo dovrà fornire i suoi dati personali e le seguenti informazioni (Allegato A – Disciplinare Tecnico):
- Codice Fiscale del soggetto che richiede l’abilitazione all’invio telematico dei dati.
- Codice fiscale del legale rappresentante della struttura (che può coincidere con quello del soggetto responsabile dell’invio).
- Numero della tessera sanitaria del soggetto che richiede l’abilitazione.
- Data scadenza della tessera sanitaria del soggetto che richiede l’abilitazione.
- Partita IVA.
- Codice di attività Ateco (per noi è il n.86.90.30 – “Attività svolta da psicologi”).
- Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Ricordo che il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata è obbligatorio per gli psicologi iscritti all’Albo da tempo, e che per tutti gli iscritti agli Ordini è prevista la possibilità di attivazione gratuita di una casella PEC. Coloro che non avessero ancora provveduto all’attivazione, possono richiedere informazioni presso le Segreterie dei loro Ordini di appartenenza. Il Sistema Tessera Sanitaria richiede come dato obbligatorio l’indirizzo PEC ed è quindi necessario averne uno.
- Numero identificativo (che per gli psicologi coincide con il numero di iscrizione all’Albo).
Il Sistema TS valuterà la corrispondenza tra i dati forniti e i dati messi a disposizione dall’Ordine Nazionale, e provvederà dunque a inviare, a mezzo PEC, al soggetto richiedente, le credenziali di accesso al sistema, oppure l’impossibilità di fornire le credenziali per mancata comunicazione delle informazioni necessarie da parte degli “Enti di competenza”.
LA PROCEDURA DI INVIO DEI DATI RELATIVI ALLE SPESE SANITARIE
La trasmissione dei dati di spesa/rimborso di cui al DM 31.07.2015 deve essere effettuata secondo quanto previsto dal calendario pubblicato sul sito del Sistema TS (www.sistemats.it).
In ogni caso, la trasmissione dei dati deve essere effettuata entro e non oltre il mese di gennaio dell’anno successivo a quello della spesa effettuata dall’assistito, compresi i dati delle eventuali cancellazioni e/o variazioni e rimborsi (Allegato A del DM 31.07.2015 – Punto 4.6). Per l’anno fiscale 2016, dunque, i dati vanno trasmessi entro il 31.01.2017.
Per ciascuna spesa o rimborso, i principali dati da fornire al Sistema Tessera Sanitaria, secondo quanto stabilito dal Provvedimento N. 123325/2016 del 29.07.2016 dell’Agenzia delle Entrate sono:
a) codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
b) data del documento fiscale;
c) tipologia della spesa;
d) importo della spesa.
Per quanto riguarda il punto c), l’Allegato A (Disciplinare Tecnico) del DM 16.09.2016 specifica, al punto 2.2.1, che
per ogni fattura ovvero ricevuta emessa da ogni psicologo, a seguito della presentazione da parte dell’assistito della Tessera Sanitaria, devono essere inviate le informazioni relative alle prestazioni sanitarie
e che il campo specifico, nel nostro caso, assume il seguente valore: SP = Prestazioni Sanitarie.
La trasmissione può essere effettuata inserendo i dati di ciascun documento fiscale all’interno della pagina web dedicata al professionista accreditato, sul sito del Sistema TS, oppure attraverso l’invio di un unico file complessivo, soluzione certamente più comoda e che richiede un minore dispendio di tempo.
In questo ultimo caso, però, è necessario essere dotati di un software specifico, fornito da soggetti abilitati, che deve rispettare i criteri di privacy indicati dall’ allegato A del DM 31.07.2015, che dice:
In particolare, il dato riguardante il codice fiscale rilevato da parte delle strutture e soggetti abilitati, prima di essere trasmesso al sistema TS deve essere sempre cifrato utilizzando la chiave pubblica RSA contenuta nel certificato X.509 fornito dal sistema TS ed applicando il padding PKCS#1 v 1.5.
La chiave pubblica è il certificato univoco che identifica il sistema TS (come per le banche che ci garantiscono che siamo sul sito della banca e non altrove), mentre il PKCS#1 indica una modalità definita a livello internazionale per organizzare lo scambio di informazioni. Si tratta comunque di aspetti tecnici che lasciamo risolvere alle aziende di software competenti.
In attesa di eventuali attivazioni di convenzioni da parti di Enti di categoria, possiamo dunque utilizzare il sistema di inserimento “documento per documento” fornito dal Sistema TS, per iniziare, oppure acquistare un software specifico, valutando però bene le eventuali offerte già presenti sul mercato.
IL DIRITTO DI OPPOSIZIONE
In applicazione al DM 31.07.2015, il cliente o paziente può esercitare la propria opposizione all’invio dei dati al Sistema TS, prima dell’emissione di ogni documento fiscale, tramite esplicita richiesta verbale, che verrà annotata sulla fattura stessa. Nel caso in cui il cliente non si opponga alla trasmissione dei dati, le informazioni contabili relative alle prestazioni effettuate a suo favore confluiranno nel mod.730 precompilato, e risulteranno accessibili anche alle persone alle quali il soggetto è fiscalmente a carico (es: genitori, coniuge).
Anche se il tipo di spesa può essere identificata genericamente con la descrizione di “spesa sanitaria”, non necessariamente il paziente è d’accordo sul fatto di rendere note le prestazioni o di dover rispondere a eventuali quesiti di terzi su quale tipo di spesa abbia effettuato; inoltre, è un suo diritto decidere se scaricare o no la spesa, e secondo quali modalità.
Pertanto, è importante che il professionista provveda a informare in modo esaustivo e chiaro gli utenti sulle disposizioni previste dalla normativa e sul suo diritto di opporsi o meno alla trasmissione dei dati.
Rispetto alle fatture già emesse come ci dobbiamo comportare? Purtroppo non mi è chiaro, e mi auguro che la lettura di questo articolo da parte vostra mi porti a nuove riflessioni e soluzioni. Certamente non è possibile chiedere ai pazienti in corso (e tantomeno a quelli che hanno terminato il loro percorso) di esercitare il diritto di opposizione su documenti emessi con data precedente al decreto che ha stabilito anche per noi l’obbligo di invio.
Credevo di riuscire a trovare risposta nell’art.4 del DM 16.09.2016, ma seguendo la sequenza di riferimenti ad articoli dei precedenti DM e provvedimenti dell’AdE contenuti nell’articolo, mi sono trovata bloccata nell’ultimo passaggio.
Il DM 16.09.2016, infatti, stabilisce all’art.4 comma 2 e 3, che per quanto stabilito al comma 2, lettera b) dell’articolo 3 del DM 31.07.2015 (relativo al diritto dell’assistito a manifestare opposizione orale e alla necessità di annotare, da parte del professionista, sul documento fiscale emesso, tale opposizione) le disposizioni si applicano con riferimento alle spese sanitarie sostenute a partire dal sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 15.09.2016, e che per le spese sanitarie sostenute nell’anno 2016 e per i rimborsi erogati nello stesso anno, la richiesta di opposizione all’utilizzo dei dati può anche essere effettuata in relazione alle voci aggregate per tipologia di spesa con la modalità di cui al punto 2.4.5 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 15.09.2016.
Il provvedimento citato, però, salvo mio errore di lettura causato dal sovraccarico cerebrale di questa full-immersion normativa, si ferma al punto 2.4.4, per poi riprendere al 2.5. Inoltre, l’articolo 2.4 pare essere specifico per le spese veterinarie e non per le spese sanitarie in generale.
Forse il riferimento non è al provvedimento n.142369 del 15.09.2016 ma al provvedimento n.123325/2016 del 29.07.2016, che recita, al punto 2.4.5:
Dal 1° ottobre dell’anno di riferimento al 31 gennaio dell’anno successivo, l’assistito, in alternativa alla modalità di cui al punto precedente, può esercitare l’opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle entrate i dati aggregati relativi ad una o più tipologie di spesa di cui al punto 1.4 del presente provvedimento, comunicando all’Agenzia delle entrate, oltre alla tipologia di spesa da escludere, il proprio codice fiscale, gli altri dati anagrafici esposti nel modello di cui all’allegato 1 e il numero di identificazione posto sul retro della tessera sanitaria con la relativa data di scadenza. L’opposizione all’utilizzo dei dati relativi ad una tipologia di spesa comporta che le spese della tipologia selezionata e i relativi rimborsi non siano resi disponibili all’Agenzia delle entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
In questo caso, dovremmo dedurre che l’opposizione per le fatture pregresse debba essere fatta direttamente dall’interessato e che i dati delle fatture precedenti di cui sopra debbano da noi essere trasmessi in automatico, senza permettere al paziente di opporsi?
Se sì, in questo caso dovremmo informare il paziente che potrà opporsi con noi da ora in poi, e che per il pregresso dovrà esercitare l’opposizione direttamente all’AdE, secondo le modalità stabilite al punto 2.4.5 del provvedimento del 29.07.2016
Per effettuare la comunicazione l’assistito può:
a) inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica che sarà pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate;
b) telefonare al Centro di assistenza multicanale dell’Agenzia delle entrate mediante l’utilizzo dei numeri 848.800.444 – 0696668907 (da cellulare) – +39 0696668933 (da estero);
c) recarsi personalmente presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate e consegnare l’apposito modello di richiesta di opposizione di cui all’allegato 1 del presente provvedimento.Se l’assistito utilizza le modalità di cui alle lettere a) e b) può inviare il modello di richiesta di opposizione di cui all’allegato 1 o fornire le informazioni sopra indicate in forma libera. In tutti i casi di utilizzo del modello di cui all’allegato 1, alla richiesta occorre allegare copia del documento di identità, mentre nell’ipotesi di richiesta in forma libera è sufficiente indicare il tipo di documento di identità, il numero e la scadenza dello stesso.
Intanto Laura grazie per l’articolo esaustivo e per il grande lavoro di ricerca e lettura che sta dietro. Per quanto riguarda il diritto di opposizione dei pazienti, e visto che questo provvedimento ha la funzione principale di contrastare il “nero”, da quanto ho letto nei vari documenti, ho inteso che noi siamo tenuti a trasmettere tutte le fatture sanitarie emesse, senza eccezioni, mentre è il paziente paziente che deve esercitare il suo diritto di opposizione (o tramite Agenzie delle Entrate o tramite portale STS), all’acquisizione dei dati (tutti o solo alcune tipologie di spesa) che verranno inseriti nel 730 o nell’Unico precompilato. Questo non è un punto da poco, perché oltre a chiamare in causa problematiche etiche e deontologiche, si ripercuote poi sul rischio per il professionista di essere sanzionato.
Prima c’era l’obbligo di emettere fattura; ora c’è l’obbligo di comunicare ogni fattura emessa al portale STS o all’agenzia delle entrate.
Mi chiedo: a che cosa serve tutto questo? Perché questo dovrebbe essere un ostacolo al nero? Non c’era già l’obbligo di fattura?
Seconda domanda per te Laura (e grazie infinite!): se tutti i pazienti di un terapeuta si oppongono alla comunicazione,che cosa succede?
E comunque: esiste un modo per sottrarsi a questa stupidità? Andare in pensione ? Altri modi? ;)))
Rispetto alle prima domanda non so risponderti, in quanto non conosco gli intenti di chi ha inserito questa nuova disposizione, anche se ipotizzo la procedura sia all’interno di una ricerca di innovazione e snellimento delle pratiche (per loro, non per noi, ovviamente). Per quanto riguarda la seconda domanda, quella ed altre ipotesi sono state tutte contemplate nel mio altro articolo sull’argomento:
https://www.altrapsicologia.it/articoli/lavoro-psicologo/sistema-tessera-sanitaria-quello-avete-osato-non-osato-chiedermi/
Sì Sara, ho capito anche io la stessa cosa, però per il pregresso. Per le nuove fatture il paziente si può opporre a noi e nel caso dobbiamo inserire una dicitura in fattura. Lo dice la norma.
In merito alle questioni etiche ho scritto un articolo precedente sul mio sito che forse ti potrebbe essere utile.
Grazie Laura x la chiarezza
Mi trovo in un empasse :ho capito che i pazienti possono esercitare l’opposizione x le fatture pregresse ma io devo comunicarle al STS ?
1) se SÌ che senso ha l’opposizione del paziente?
2) se NO come essere certa che il paziente ha esercitato l’opposizione e non incorrere in una sanzione?
Scusa Tina, credo di averti saltata o di non aver dato conferma di invio alla risposta. Ti rispondo ora, anche se in ritardo:
La risposta è sì, per il pregresso devi inviare le fatture al sistema TS e sarà il paziente a fare opposizione direttamente all’AdE per questi documenti. Quindi siamo alla domanda del punto 1 dato che la risposta è sì, ed eliminiamo quella al punto 2.
L’opposizione del paziente ha senso, in quanto con noi da ora in poi si potrà opporre, per cui quelle fatture per cui si è opposto non vanno inviate al STS e per il pregresso potrà farlo all’AdE. Questo perché il DM è retroattivo. Dal 2017 potrà opporsi a tutte le fatture che emetteremo (e i suoi dati del 2017 non verranno trasmessi) oppure allo stesso modo opporsi all’AdE e non a noi (allora noi trasmetteremo le fatture ma queste non verranno inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata).
Grazie Laura per il chiarissimo articolo.
Prego Anna
Laura grazie per il lavoro e la precisione. Un dubbio che ancora mi rimane è il seguente: il paziente si oppone (da ora in poi, in quanto per il pregresso a quanto ho capito noi non possiamo intervenire, ma dobbiamo comunicare le fatture), noi lo annotiamo in fattura e quella fattura NON la dobbiamo comunicare? Oppure va comunicata ugualmente e ci sarà uno spazio apposito dove dovremo annotare l’opposizione? Grazie ancora e buon lavoro,
Carlo Del Proposto
Sulla fattura si scrive che il documento non verrà inviato al STS per opposizione del cliente ai sensi del DM 31.07 quindi no, non vanno inviate.
Sul mio sito http://www.psicologipegaso.it trovi un articolo precedente al decreto attuativo che forse può esserti utile come approfondimento per alcuni aspetti.
Sì, Laura, mi sono trovata nella tua stessa situazione di confusione in merito a punti di norme mancanti (il famoso 2.4.5 e date di opposizione possibile. Quello che mi è chiaro è che, sì, per tutte le fatture precedenti all’insorgere dell’obbligo, per noi, di annotare sulla ricevuta l’opposizione del paziente, il paziente dovrà fare opposizione attraverso altri mezzi, cioè direttamenet con l’Agtenzia delle Entarte e non attraverso noi. Come data dell’obbligo, per noi, credo che quella indicata dall’Ordine Lazio sia la più corretta (cioè dal 14 novembre, 60 giorni dopo al decreto), mentre la data del primo ottobre (o addirittura del 27 settembre!) secondo me non è corretta, visto che il decreto definitivo è del 16 settembre. Il primo ottobre, invece, da quanto leggo dal tuo articolo, è la data da cui è il paziente che può fare opposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il problema è che si sono sovrapposti argomenti diversi e cioè: 1)data da cui il paziente può autonomamnete fare opposizione, 2) data da cui può farla ttarverso noi, 3) data entro cui ci possiamo iscrivere al STS (molti, infatti, dicono che la partenza dell’opposzione è dal 31 ottobre, confondendosi). Insomma, come al solito in italia si complica qualsiasi cosa e si rende la vita difficile a chiunque. Ma coi commenti mi fermo qui!
Ciao Chiara. Sì, spero però con questo articolo di aver dato un senso cronologico un po’ più chiaro. Far partire il tutto da gennaio 2017 sarebbe stato più sensato e ci avrebbe permesso di essere corretti con i pazienti, di dotarsi di eventuali strumenti necessari e soprattutto non avrebbe spezzato in 2 la modalità di opposizione. Però non possiamo far altro che fare nel migliore dei modi anche con queste difficoltà.
Salve articolo molto utile, ringrazio l’autrice ma vorrei fare una breve ricapitolazione, perchè un punto non mi è chiaro.
Io svolgo consulenze online, ora cosa devo fare: devo mettere sul mio sito il diritto di opposizione prima dell’emissione della fattura ed evitare di comunicarla oppure la devo comunicare lo stesso e tocca al cliente andare a fare l’opposizione sul sito della tessera sanitaria? Perchè su altri articoli dicono che il cliente deve andare ad opporsi sul sito della tessera sanitaria e non tocca a noi dargli la possibilità di opporsi. In questo articolo e nei commenti dite tutto e il contrario di tutto. Si potrebbe avere una risposta univoca ? Grazie
La norma dice che il cliente può esercitare il diritto di opposizione prima dell’emissione delle fatture. In questo caso si annota sul documento che tale diritto è stato esercitato e non si invia il dato al STS. Il cittadino può però anche opporsi direttamente all’AdE secondo le modalità che ho riportato. Quindi per le fatture già emesse il paziente può solo esercitare opposizione all’AdE, mentre per le nuove in entrambi i modi. Il professionista per tutte le fatture per cui non viene esercitata opposizione deve espletare l’obbligo di invio. Sul modo in cui informare il paziente ognuno può cercare quello più congeniale. È importante però assicurarsi che il paziente abbia letto e compreso la comunicazione se la si pubblica su un sito. Il consenso informato per le prestazioni va richiesto per qualsiasi modalità di prestazione. Pertanto puoi informare il cliente al primo contatto online mentre gli fornisci le altre informazioni relative all’intervento.
Ma tutto questo lavoro va fatto anche se in fattura é gia indicato il CF del paziente?
Silvia non capisco l’origine della tua domanda. Le fatture da sempre hanno il cf del cliente o paziente sopra altrimenti come identificava l’AdE che fosse proprio quella persona? Questo anche quando era possibile scaricare le fatture solo compilando il 730 presso caf o commercialista. La differenza è solo che adesso le fatture possono essere scaricate nel modo classico o avendo già la dichiarazione dei redditi precompilata.
La risposta alla tua domanda è sì, ma credo tu non abbia compreso nulla su fatturazione, 730 e STS se ti poni questi quesiti.
Laura, ciao e ancora grazie per il tuo lavoro esplicativo su questa “spinosa” questione.
Ora però mi sorge un altro dubbio. Leggo che il CNOP deve inviare tutta una serie di dati che ci riguardano tra cui il numero di P. IVA, ma questo dato il CNOP come fa ad averlo?
Grazie e buon lavoro
Sì ho notato anch’io questo particolare ma lo lascio risolvere al CNOP 😉
Salve Laura,
mi associo anch’io a chi pensa che questa sia una grave violazione della privacy e che ci ponga diversi vincoli etici. Quello che non mi è chiaro è: se il libero professionista si rifiuta di inviare i dati del cliente è sanzionabile? E se si di quali sanzioni stiamo parlando?
Grazie
L’art. 23 del D.lgs. n. 158/2015 ha introdotto la sanzione di 100 euro per ogni comunicazione omessa fino ad un massimo di 50.000 euro. La sanzione non viene applicata se la trasmissione dei dati viene effettuata entro 5 giorni dalla scadenza, mentre se la segnalazione viene trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta di un terzo, con un massimo di 20.000 euro.
Anche da me grazie per il chiaro e prezioso articolo.
Ho solo un dubbio conseguente alla lettura dell’altro tuo articolo:
la comunicazione all’AdE va fatta per tutti i clienti o solo per quelli che svolgono un lavoro dipendente o a questo assimilato?
Questo punto viene specificato dalla normativa? Fra l’altro noi non abbiamo modo di verificare se quanto ci dice il cliente sul suo tipo di lavoro sia corretto, quindi forse converrebbe specificare nell’informativa che, a scanso di opposizioni, tutte le fatture sanitarie verranno comunicate, certamente per il pregresso e – a scanso di opposizione – per il futuro.
Inoltre anche un lavoratore autonomo può, se guadagni meno del minimo previsto, essere a carico di un familiare, genitore, coniuge ecc.
Grazie.
Ciao Emanuela. L’AdE parla sempre di “cittadini” e “persone fisiche” in senso generale, senza specificare il tipo di lavoro. Ad esempio, in una FAQ del sito dell’Agenzia delle Entrate si legge: “Quali dati inviare? L’obbligo riguarda i dati dei documenti di spesa […] rilevanti per la detrazione delle spese sanitarie del cittadino. In particolare, vanno inviate tutte le fatture relative a prestazioni sanitarie, certificative, a carattere peritale rilasciate a persone fisiche”.
Grazie per queste informazioni. I dubbi sono molti. Qualcuno sa se le comunicazioni da inviare al Sistema TS in via telematica riguardano le sedute di psicoterapia oppure anche quelle di consulenza che, pur non essendo terapia, gli psicologi psicoterapeuti possono effettuare?
Le prestazioni erogate dallo psicologo volte a preservare, mantenere o ripristinare il benessere psicologico dell’utente rientrano nelle prestazioni sanitarie. Le prestazioni psicologiche esenti IVA rientrano nell’ambito delle spese sanitarie. Lo psicologo non psicoterapeuta fa consulenza psicologica e sostengno, e non terapia, ma emette comunque ricevute sanitarie esenti IVA.
Lo psicologo cura e fa terapia perchè la prevenzione, il sostegno e le attività di abilitazione-riabilitazione sono attività sanitarie/terapeuitiche. Lo psicologo instaura un RAPPORTO TERAPEUTICO (vedi codice deontologico) e persegue finalità terapeutiche esenti IVA. La terapia supportiva, preventiva e abilitativo-riabilitativa sono TERAPIE e mirano alla prevenzione dei disagi/disturbi e al mantenimento e/o recupero dello stato di salute.
Per l’opposizione alla trasmissione dei dati, il decreto è il DM 31.07.2015, dunque antecedente alle fatture emesse nel 2016. Opterei per un timbro da apporre e da firmare nelle fatture emesse nel corso del 2016, che il cliente si curerà di portare al suo psicologo. Nel caso di pazienti molto motivati ad opporsi alla comunicazione, lo fanno molto volentieri!
Buongiorno Laura, anzitutto grazie e complimenti per l’esaustività dell’articolo. Ho un dubbio: per i pazienti attualmente in trattamento siamo tenuti ad informarli fin da ora o a partire dal 14 novembre quando scatta la possibilità per loro di opporsi oralmente all’invio delle fatture? Te lo chiedo specie nei casi di pazienti che, pur essendo attualmente in trattamento, potrebbero terminarlo prima della data del 14 Novembre e ai quali in ogni caso mi sembra confuso dare un’informazione per la quale non sono io a poter accogliere il loro eventuale diritto di opposizione (in teoria dovrebbe valere la stessa procedura dei pazienti passati? Cioè non li si informa e chi di loro fa il 730 accede direttamente al sito per opporsi?). So che la domanda sembra capziosa, ma calato il tutto nella pratica clinica non lo è.. Grazie se potrai rispondermi. Adele
Cara Adele, personalmente penso che informare il paziente non sia mai un errore, anzi, un’operazione eticamente doverosa. Io sto informando a partire dall’uscita del decreto. Dire che ha il diritto di opporsi e secondo quali modalità mi sembra corretto. Già non possiamo farlo con alcuni pazienti non più in carico. Il fatto che l’opposizione per il pregresso non ci riguardi operativamente non significa che non ci riguardi il paziente.
Grazie dottoressa,
sono andato a cercare il citato allegato 1 all’interno del provvedimento del famoso punto 2.4.5
purtroppo nel testo ufficiale non c’è allegato niente, e tantomeno in altri provvedimenti inerenti la stessa questione. Lei lo ha trovato?Consiglierò i miei assistiti di fare il documento di opposizione in forma libera.
Prego Andrea. Non deve cercare degli allegati a dei DM ma il provvedimento dell’AdE che ho citato sopra e che trova a questo link:
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/a7e03709-ebf9-45cb-b781-f97250c9e5ca/PROVVEDIMENTO%2Bdel%2B29%2Bluglio%2B2016.pdf%3FMOD%3DAJPERES%26CACHEID%3Da7e03709-ebf9-45cb-b781-f97250c9e5ca&ved=0ahUKEwi594Hri8vPAhWlFZoKHTIuAf0QFggbMAA&usg=AFQjCNFDAXWmtXcoDq27uM7mP_7aMTEytg&sig2=pcJ6r_YVlu5pChVrK7kFFw
Se invece si riferiva alla ricerca del modulo di opposizione all’AdE lo trova qui:
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b5d40a84-fd37-407f-9772-a4aea7cace75/All.%2B1%2BOpposizione%2Bdati%2Bspese%2Bsanitarie.pdf%3FMOD%3DAJPERES%26CACHEID%3Db5d40a84-fd37-407f-9772-a4aea7cace75&ved=0ahUKEwiYpYnpjMvPAhVL7RQKHY7pChUQFggeMAE&usg=AFQjCNHJxnMG3w7TUN6RslDmxeTWinBs1w&sig2=UzkRRo8zmETSPm8KnaQdNA
Grazie per le informazioni. Ancora però non mi è chiaro se per le fatture pregresse, nei confronti delle quali il paziente ha deciso di esercitare la propria opposizione, noi siamo ugualmente tenuti a comunicarle al STS oppure no.
Per le fatture pregresse noi siamo tenuti a inviare i dati al Sistema TS. Se vuole opporsi il paziente deve farlo direttamente all’AdE secondo le modalità che trovi alla fine dell’articolo.
Buongiorno Laura, debbo dire che hai dissipato diversi dubbi e di questo ti ringrazio tantissimo.
Ma un’altra incertezza incombe: io lavoro con i gruppi, riguardo il sostegno alla genitorialità.
Naturalmente emetto ricevuta sanitaria, come per la psicoterapia.Anche queste devono essere
considerate?
Se sono fatture sanitarie sì. Tutte le fatture sanitarie devono essere inviate.
Grazie, gentilissima. Buona giornata
ciao, sono una collega, e ho fatto un ciclo di incontri di sostegno alla genitorialità; tu cosa scrivi nella ricevuta? quale dicitura per gli incontri di gruppo? grazie
Buonasera, ho seguito le vostre istruzioni ma non ho trovato da nessuna parte durante la registrazione il campo relativo al Codice di attività Ateco. Ho sbagliato qualcosa?
Grazie.
Cristian
No non hai sbagliato nulla. Nella richiesta di accreditamento il campo non c’era. Le istruzioni riportate dal Ministero erano quelle, contenute nel documento che ho citato, che è reperibile online per conferma. O sarà un dato da inserire successivamente all’approvazione oppure la parte operativa è stata modificata. Staremo a vedere.
Gentile Laura,
grazie davvero per questo utilissimo articolo.
Mi scuso in anticipo per la mia ignoranza, ma ci sono alcuni elementi che avrei bisogno di chiarire e le mie ricerche negli ultimi giorni non mi sono servite in questo senso.
1) Ho avuto una paziente a inizio anno, per soli tre incontri, che poi si è trasferita all’estero e che non saprei nemmeno come raggiungere. Penso sia necessario comunicare anche le sue fatture, giusto?
2) Se emetto prestazione di tipo sanitario per conto di un ente privato (una cooperativa oppure una società) devo inviare anche quelle? Da quanto ho capito no, perché è il cliente della cooperativa che a sua volta riceve dalla cooperativa la prestazione sanitaria, sbaglio?
Grazie mille per il tuo impegno,
Riccardo
Ciao Riccardo. Sì devi trasmettere tutte le fatture sanitarie anche se per un paziente ne avessi emessa solo una. Se anche la tua paziente fosse rintracciabile non potrebbe comunque esercitare l’opposizione a te sul pregresso ma solo direttamente all’AdE. Inoltre devi solo trasmettere le fatture emesse nei confronti delle persone fisiche (Punto 2). Grazie a te e continua a seguire il sito AltraPsicologia per rimanere aggiornato.
Gentile Laura,
grazie ancora per le preziosissime informazioni che ci hai fornito. Ho due quesiti da porti e spero tu possa essermi di aiuto.
1) Se il paziente si oppone alla trasmissione dei dati è poi impossibilitato a detrarle nella dichiarazione dei redditi se decide in un secondo momento?
2) Ho letto che la trasmissione dei dati avverrà attraverso un softwere specifico. Se entro il 31 Ottobre richiedo come professionista l’accreditamento al sistema TS può poi effettuare la trasmissione dei dati il mio consulente fiscale al posto mio? Perchè mi è venuto il dubbio se è più opportuno far richiedere l’accreditamento entro il 31 Ottobre già al consulente non avendo poi io nessun softwere per l’invio dei dati: in fondo mi pare di fare la psicologa, non la commercialista. Grazie anticipatamente per la risposta.
Gentile Roberta, l’opposizione a noi non preclude la possibilità del paziente di scaricarsi comunque la spesa.
L’invio delle fatture può essere fatto attraverso il Sistema TS dopo l’accreditamento (inserimento di ogni doc) oppure attraverso l’uso di un software (invio cumulativo) fornito da aziende autorizzate. Le 2 modalità sono indipendenti dalla decisione di far fare al commercialista o no, perché puoi utilizzarle anche tu. Se invece decidi di far fare tutto a lui lo devi delegare e pertanto devi comunque essere iscritta al sistema.
Buongiorno Laura, in primis grazie per il grande lavoro di ricerca che c’è dietro il tuo articolo. Volevo chiederti qual è la data da cui il paziente può fare opposizione alla trasmissione dei dati tramite noi. Grazie anticipatamente e buona giornata.
A partire dal 14 novembre.
Buongiorno. Entro il 31 ottobre 2016 si devono richiedere le credenziali per accedere alle funzionalità del Sistema Tessera Sanitaria, ma se non si è emessa alcuna fattura sanitaria rivolta a persone fisiche nell’anno 2016, è necessario comunque effettuare la procedura di auto-accreditamento? Molte grazie.
Se hai partita IVA e sei in dubbio se fatturerai delle spese sanitarie entro dicembre 2016 ti conviene iscriverti.
Nel caso poi che tu non emetta documenti di questo tipo, credo non ci siano problemi a utilizzare il servizio quando ne avrai, ad esempio nel 2017.
Se invece non hai fatturato perché non hai ancora la partita IVA la risposta è no, non ti devi iscrivere (perché non puoi senza questo dato e perché non hai nulla da inviare).
Dato che dopo il 31 ottobre ci saranno ancora colleghi che inizieranno la loro attività, sicuramente ci si potrà iscrivere al sistema anche dopo. Questa scadenza è stata messa per dare la possibilità all’AdE di controllare le richieste, dare gli accreditamenti e ricevere i dati in tempo utile per l’elaborazione dei modelli precompilati.
Buongiorno,
rileggendo questo articolo tutto mi sembra più chiaro.
Ho però una domanda!
Nel caso io, psicologo, facessi una fattura ad un collega (fatturo la collaborazione compensata dal collega, ma non c’è un contratto di dipendenza. semplicemente gli spetta una parte del compenso ricevuto e lo fatturo) in quel caso dovrei comunque comunicarlo?
Noi possiamo fare fatture ad altro psicologo, sia con iva che esente iva. quello che mi chiedo io è se devo comunicare solo per il soggetto privato oppure anche per altro psicologo o medico al quale fatturo.
grazie
Se fatturi a un collega non fatturi una prestazione sanitaria nei suoi confronti (secondo l’esempio che hai fatto). Quindi non devi inviare quel dato.
Se invece tra i tuoi pazienti c’è un collega, allora è diverso.
Però scusa non ho capito. Se gli spetta un compenso e quindi tu paghi lui, è lui a emettere fattura nei tuoi confronti non tu nei suoi. Forse ho capito male il tuo esempio.
Okey, allora fatturando ad un collega e non essendo prestazione sanitaria, non invio i dati.
Mi era insorto un dubbio in merito ad una possibilità di lavoro assieme.
Per comodità ti invio un esempio.
Quando due professionisti svolgono un incontro di gruppo ma uno svolge il ruolo di osservatore. Le fatture vengono fatte dal primo professionista conduttore, che esegue il lavoro. Ma magari l’osservatore viene compensato con una piccola percentuale del ricavato.
Quindi in quel caso l’osservatore dovrebbe fatturare il compenso ottenuto nei confronti del conduttore, giusto? ed essendo colleghi non ha l’obbligo di inviare i dati al sistema TS.
Ho capito bene?
Esatto
Buongiorno, nel caso di fattura relativa a consulenza di parte in ambito di separazione/affidamento, bisogna comunicare i dati?
Le CTP non sono prestazioni sanitarie e si fatturano quindi con IVA e non su art.10. Devi inviare solo i dati delle fatture detraibili.
**AGGIORNAMENTO****
Le regole per il Sistema TS parlano anche di fatture con IVA e non solo di fatture esenti. Molti forum e siti (anche di Ordini dei Medici) specificano che le perizie effettuate per persone fisiche devono essere inserite nel sistema. Recentemente, però, è stato emesso un comunicato dal nostro ente di previdenza, che sottolinea che “non vanno inviati i dati relativi a CTU, CTP o perizie medico legali rese nell’ambito di procedimenti giudiziari e/o amministrativi”. Essendo ENPAP una fonte autorevole e soprattutto specifica per la nostra categoria professionale, terrei come risposta più sicura il NO, a questa domanda.
Buon giorno Laura, grato anch’io per Tuo bel lavoro.
Ti chiedo: in qualità di dipendente ASL, io dovrei trasmettere le fatture delle prestazioni erogate in A.L.P.I.? e se si, dovrei avvalermi della partita IVA della ASL giacché è questa che realmente fattura?
Grazie ancora
No Luciano, al STS si deve accreditare solo chi lavora privatamente e ha partita IVA, i dipendenti pubblici no.
Salve Lura: Leggo ora un Tuo precedente articolo diove fai presente: La registrazione al sistema va fatta entro il 31 ottobre 2016 per tutti gli psicologi titolari di partita IVA (gli psicologi che lavorano come dipendenti, ad es.nelle strutture pubbliche, non devono effettuare la registrazione).
https://www.altrapsicologia.it/articoli/lavoro-psicologo/sistema-tessera-sanitaria-quello-avete-osato-non-osato-chiedermi/?nl=nl
😉
Ciao Laura, innanzitutto grazie x il lavoro svolto x tutti noi. Ora una domanda forse già fatta: “il n° della TS dove lo inseriamo? in qualsiasi posto della parcella (inizio con i saloti dati N.C. Via, CF) in fondo o dove?
Il numero della TS non devi inserirlo in fattura Rosalba. Ti viene chiesto il tuo e non quello dei pazienti ma solo all’atto della compilazione dei campi per la richiesta di accreditamento al sistema, insieme alla tua p.Iva e agli altri dati obbligatori.
Salve Laura e grazie per la competenza da te messa a disposizione di tutti noi psicologi in una spinosa materia che non è propriamente la nostra, la mia domanda è di natura molto concreta: data l’impossibilità di informare i pazienti pregressi circa il fatto che possono opporsi alla comunicazione attraverso l’AdE, se uno di loro non dovesse esercitare questo suo diritto per il semplice fatto di ignorare sia il diritto che la procedura per poterlo esercitare, lo psicologo rischia querele e/o sanzioni? o (come sarebbe logico e giusto) non è ritenuto responsabile del mancato esercizio del diritto da parte del paziente?
P.S. Siamo psicologi o commercialisti?
Ciao Paola. No non si rischiano sanzioni , mentre si rischiano se i dati non vengono inviati. Non esiste nessuna disposizione circa l’informare i pazienti sul diritto di opporsi per il pregresso all’AdE, però se si riesce a farlo, almeno con quelli che sono ancora rintracciabili, è corretto. È comunque una decisione del professionista e interessa più l’etica che la legge.
Salve Laura, grazie intanto per il lavoro gigantesco fatto! Volevo chiedere una cosa. Io ho fatto la registrazione ma ancora non mi sono state inviate le credenziali di accesso al sistema tramite PEC. Ho capito bene? E’ questa la procedura? Se sì, potrei sollecitare in qualche modo? Grazie infinite.
Valentina purtroppo a oggi non sono ancora arrivate a nessuno. Attendiamo speranzosi.
Ciao Laura, vorrei sapere se una volta che il paziente ci ha comunicato che non vuole l’invio telematico, per ogni successiva fattura dobbiamo sempre inserire la dicitura relativa alla opposizione o no. Grazie Maria PAola e grazie per lo splendido lavoro che stai facendo.
a me è pervenuto un numero lunghissimo tramite pec.
Rispetto all’opposizione trovi tutte le risposte nell’articolo (la risposta alla tua domanda, comunque, è no). Vi prego cortesemente di pormi solo le domande a cui non ho ancora risposto. Mi sareste di grande aiuto, anche a non creare confusione, grazie.
Per quanto riguarda il numero lungo che ti è arrivato via pec, è il n.di protocollo che ti conferma che l’operazione di auto-accreditamento è andata a buon fine.
Ciao, ho guardato attentamente il modulo di opposizione che il paziente se vuole opporsi deve inoltrare alla agenzia delle entrate e non appare tra le prestazioni sanitarie la voce psicoterapia o consulenza. Come dobbiamo interpretare questa cosa?
Siamo sotto la voce spese sanitarie senza specificare il tipo di prestazione.
Gentile Laura
ho cercato nella varie risposte se c’era già quella che cercavo ma non la trovo. Allora la propongo (anzi sono due le domande):
1- sulla mia tessera sanitaria non è indicata nessuna scadenza…. eppure mi viene chiesta obbligatoriamete. come faccio???
2- sono uno psicologo convezionato e non faccio attività privata quindi non mi capita mai di fare fatture a persone fisiche… è obbligatorio anche per me fare la registrazione.
Grazie per l’immenso lavoro che stai facendo per tutti noi.
Mattoe
Sulle tessere sanitarie la scadenza la trovi sia sul fronte che sul retro della tessera stessa. Se non fai fatture a persone fisiche non devi trasmettere nulla.
è dall’ora di pranzo che è impossibile registrarsi, nessun aggiornamento a riguardo?
Il 31 era l’ultimo giorno di registrazione. Era meglio non aspettare la scadenza per registrarsi. Si sa che i negozi la vigilia di Natale sono pieni!
Non c’erano aggiornamenti da attendere. Il malfunzionamento è accaduto anche in altri giorni, per sovraccarico delle richieste o per conflitti con i browser. Solo che se succedeva 15 giorni fa rimaneva tutto il tempo per riprovare. L’ultimo giorno è più problematico certamente. Prova a chiamare il call center domani e dire che il 31 ti è stato impossibile registrarti. Può darsi tu possa ancora risolvere, se lo fai subito.
Grazie Laura per il lavoro svolto, utilissimo.
Io ed i miei colleghi abbiamo deciso di far firmare una opposizione scritta al paziente che non vuole l’invio dei dati. L’esperienza insegna che è meglio lasciare traccia di certe scelte.
Purtroppo questa procedura ci complica un pò la vita ma va vista anche in un’ottica di crescita professionale.
Molte categorie professionali erano già sottoposte a tale obbligo di comunicazione. Adesso lo siamo anche noi, segno che la nostra attività è ormai stabilmente inserita nel tessuto produttivo di questo Paese.
Se vogliamo pari dignità con i Medici, è giusto avere anche gli stessi obblighi.
Il Sistema TS non nasce per contrastare il nero (chi non fa la fattura se ne infischiava prima e se ne infischia adesso), è stato allestito per fornire un Servizio ai cittadini con la realizzazione la Dichiarazione dei redditi precompilata.
Piuttosto è per noi importante rinegoziare il rapporto economico con il Commercialista: dovrebbe essere un Servizio incluso nel prezzo, visto che adesso è un obbligo.
Attenzione perchè molti Contabili stanno chiedendo esosi sovrapprezzo.
Un cordiale saluto
Attenzione perché come ribadito negli articoli non si deve far firmare al paziente un foglio di opposizione. La traccia dell’opposizione è il timbro sulla fattura, che viene posto sia sulla nostra copia che su quella data al paziente. Il fatto che ritiri il documento con la dicitura è già di fatto conferma che l’opposizione l’ha esercitata veramente.
Buonasera,
purtroppo per problemi personali non sono riuscita a richiedere in tempo le credenziali al sistema tessera sanitaria.
Cosa posso fare ora per rimediare? Spero sia possibile…
Hai provato lo stesso? Se poi non te lo permette chiama il numero verde e chiedi istruzioni.
Buonasera,
ho riprovato e alla terza volta oggi sono riuscita, per fortuna.
La ringrazio di cuore,
un cordiale saluto
Giovanna
Buongiorno a tutti. Oggi è il 14 novembre, teoricamente si dovrebbe iniziare a inoltrare i dati e quindi teoricamente dovremmo essere tutti in possesso delle credenziali per l’accesso. Le avete ricevute? Io no. A tutt’oggi ho ricevuto solo la comunicazione che la mia domanda era stata protocollata e che avrei avuto conferma della registrazione in futuro. Poi più nulla.
Silvia perché dici che il 14 novembre bisogna iniziare a inviare i dati? Il 14 è la data per l’opposizione a noi dei pazienti. I dati vanno inseriti entro gennaio 2017. L’accreditamento avviene entro 60 giorni dalla richiesta. Ad oggi dunque nessuno di noi lo ha ancora ricevuto.
xchè non ricevo notizie dalla newsletter? ho sbagliato io qualcosa?
grazie
Rosalba a quale nl ti riferisci? Quella di ap?
1. Quale potrebbe essere la frase esatta da apporre sulle due copie della fattura per i pz che si oppongono all’invio?
“Il paziente si oppone alla trasmissione al SistemaTS ” può andare?
Inoltre per cautelarmi faccio anche firmare una scheda con la stassa frase, data (posteriore al 14 nov.) e firma…
2. Le risulta che la trasmissione riguarda SOLO LAVORATORI DIPENDENTI E ASSIMILATI?
E che dunque un libero professionista non rientra?
Quale è l’articolo che lo dice?
Grazie
Carlamaria
Carla Maria, trovi tutte le risposte alle tue domande sull’articolo FAQ che ho pubblicato su questo sito.
una domanda pratica: Devo inserire nel database le fatture in ordine cronologico da gennaio 2016 o posso cominciare dalle ultime e il sistema le organizza da solo?
Poiché in realtà:
1.Non tutte le fatture verranno inserite (fatture non detraibili e fatture x cui l’opposizione è stata fatta a noi)
2.Alcune fatture non pagate nell’anno verranno registrate nell’anno successivo di pagamento
3. Le fatture dello stesso paziente confluiranno nel suo precompilato benché non siano consecutive.
Ipotizzo (IPOTIZZO) che si possano inserire anche non cronologicamente. Però non è indicato da nessuna parte nelle istruzioni del sito e nelle FAQ del Sistema. Io personalmente le inserirò cronologicamente per sicurezza.
Quest’anno è particolare in quanto dobbiamo inserire un anno intero ma dal 2017 consiglio a chi farà l’inserimento fattura per fattura di farlo una volta alla settimana o al mese per non trovarsi a inserire tutto a fine anno.
ciao volevo porre una questione. lavoro in una cooperativa sociale che effettua anche interventi di psicoterapia emettendo una sua fattura.
la cooperativa è in possesso di una tessera sanitaria poichè effettua anche prestazioni riabilitative in regime di accreditamento (ex art 26) convenzionato e privato. la psicoterapia è rivolta a pazienti che non hanno bisogno di riabilitazione. adesso con la tessera sanitaria si pone il problema di inserire le fatture di psicoterapia al pari di quelle di riabilitazione privata (logopedia, ecc.). dato che per le prestazioni riabilitative c’è un tetto massimo (circa 80 a settimana, previsto dall’accredtamento), non è che inserendole con la stessa tessera sanitaria qualche cervellone pensa che stiamo sforando il tetto degli interventi consentiti, pur essendo psicoterapie che non rientrano nell’intervento riabilitativo. la stessa domanada posta ad un consulente dell’ordine lo ha lasciato basito perchè non sapeva che pesci prendere. voi otete aiutarmi a dipanare la questione e questi dubbi?
Ciao Marco. Grazie per la fiducia ma innanzitutto ci tengo a precisare che sono una buona azzeccagarbugli e mi piace rendere semplici le cose complicate, ma non sono una commercialista, per cui se questa cosa ha turbato un professionista del campo fiscale non posso di certo esserti più di aiuto rispetto a lui. L’unica riflessione che mi viene in mente è questa, non conoscendo le modalità di organizzazione contabile di una cooperativa: 1.sei sicuro che dobbiate utilizzare la ts della cooperativa ? Il sistema richiede l’iscrizione all’albo degli psicologi durante la richiesta di accreditamento. 2.nel caso fosse giusto usare quella tessera, sei sicuro che le spese per la riabilitazione e quelle x la psicoterapia finiscano sotto la stessa tipologia di spesa nel precompilato?
Per questi casi complessi consiglio di chiamare il numero verde del sistema tessera sanitaria che trovi all’inizio dell’altro mio articolo di istruzioni passo a passo per il completamento dell’accreditamento e di chiedere delucidazioni al call center che è specializzato per queste cose. Facci sapere se hai novità, potrebbero essere utili ad altri.
Salve volevo porre una domanda, ho.un.dubbio, le fatture emesse ad associazioni o enti per cui abbiamo tenuto lezioni, non andranno inserite inquanto non sono persone fisiche corretto? Grazie del.suo prezioso aiuto
Esatto
Gentile Laura,
ricevuto l’accredito dal Sistema TS vado per fare l’inserimento delle fatture e noto che sulla pagina del form non sono presenti i campi “Tipo prestazione” e “Importo”.
Significa che devo valorizzare tutti i rimanenti, mentre i due mancanti verranno proposti in una successiva videata, una volta cliccato su “Avanti”?
La domanda implicita è: la versione on-line dell’inserimento è già quella definitiva ed è utilizzabile? Qualcuno sa cosa comparirà una volta cliccato su “Avanti”?
NUMERO FATTURA: il campo è alfanumerico, quindi occorre inserire num-fatt/anno-emissione, esattamente come sul bollettario, ovvero basta il numero fattura? Quindi, formato n/2016 o n o è indifferente?
Infine: sarà possibile correggere eventuali errori di inserimento di cui ci si accorge in seguito, recuperando il documento tramite il numero di protocollo, oppure se si clicca qualcosa di sbagliato e si conferma saremo automaticamente in mora?
Fra l’altro, se il cliente si è sbagliato a darci il codice fiscale, che facciamo? Saltiamo l’inserimento di quella fattura, ma poi potremo reinserirla una volta appurato il dato corretto, ammesso che riusciamo a recuperarlo?
Mille grazie per l’attenzione.
Ciao Emanuela. Non ho ancora collaudato il sistema di inserimento delle fatture. Appena lo proverò vi farò avere ulteriori dettagli. Ci sono ancora 2 mesi di tempo state tranquilli e andate con calma. La parte più complessa è stata superata.
Sì devi cliccare su avanti e lo trovi nella schermata successiva. Puoi eliminare gli inserimenti errati andando in gestione spese cercando il documento sbagliato selezionando lo ed eliminandolo. Poi lo inserisci di nuovo corretto.
Gentile Laura,
dovendo inserire le fatture una per una nell’applicazione web del sistema TS sono a chiederti come va inserito l’mporto della fattura. Posto che l’importo da indicare è quello che il paziente paga ovvero il totale della fattura comprensivo del contributo previdenziale del 2%, la mia domanda è la seguente: quando si è nella schermata del “dettaglio di spesa” l’importo del contributo va inserito separato? ovvero inserendo con due “aggiungi” prima l’importo esente e poi l’importo del contributo, la cui somma comunque da l’importo totale della fattura. Grazie
Non ho ancora avuto modo di iniziare l’inserimento. Vi farò avere dettagli appena collaudato il sistema.
Grazie Laura, seguendo i tuoi consigli è stato molto semplice iscriversi al sistema e iniziare la procedura di inserimento.
chiedo tuttavia una cosa che non ho trovato nei tuoi post precedenti: devo inserire anche fatture emesse nel 2015 che mi sono state pagate nel 2016?
Bella domanda! Sulla fattura dei pazienti di solito indichi la data di pagamento? Perché la questione è complessa. Se tu hai emesso fattura per un paziente e gliel’hai consegnata nel 2015 ma lui ti ha pagato nel 2016, chi ti dice che non si sia scaricato la fattura nel 730 di quest’anno, se non era scritto da nessuna parte che non te l’aveva pagata? In più c’è il fatto che il nostro obbligo di invio parte dal 1 gennaio 2016. Per cose così complesse ti consiglio di chiamare il numero verde. Non saprei neanche io come è meglio muoversi.
Buonasera Laura, ho inserito lo stesso numero di fattura in due registrazioni di due pazienti diversi , cosa posso fare per correggerlo, visto che è già stata registrata anche quella sbagliata ? grazie
Chiama il numero verde e chiedi come fare.
Nella tua area riservata trovi nel menu in alto una voce di gestione delle spese. Ricerchi le fatture che hai inserito da data a data. Ti compare un elenco. Selezioni la fattura o fatture errate e la/le elimini. Poi le inserisci di nuovo in modo corretto.
riporto la schermata per facilitare la comprensione della mia domanda… alla voce dispositivo che devo mettere? io ho messo il numero della fattura…
Erogatore:
Nome – Cognome:
Documento di spesa
Partita IVA erogatore :
Data emissione : 15/09/2016
Dispositivo : 55
Numero documento : 55/2016
Pagamento Anticipato
Data pagamento : 15/09/2016
Codice fiscale assistito :
Nel campo dispositivo bisogna mettere sempre 1 come indicato anche nelle informazioni del campo (punto interrogativo). Infatti si riferisce ai registratori di cassa e, come specificato, per le fatture e ricevute il valore è 1. Non devi mettere il numero documento che è sotto ma 1 dunque (SEMPRE).
altra domanda… ma devo inserire anche la fattura che ho rilasciato alla cooperativa per la quale seguo un paziente?
(io fatturo alla cooperativa)
Come già detto più volte, solo le fatture emesse alle persone fisiche.
Buongiorno Laura, ho una domanda sulle fatture pagate dai pazienti con bonifico e assegno: in questi casi data emissione sarà quella della fattura, ma data pagamento? per il bonifico è la data in cui l’ho ricevuto o in cui è stato effettuato? come faccio a risalirvi? e per gli assegni la data riportata sull’assegno, quella in cui io l’ho versato (verso allo sportello bancomat) o quella in cui è comparsa la disponibilità sul mio conto (di solito una settimana dopo)? Ti ringrazio
Per l’assegno è la data posta sull’assegno stesso. Per il bonifico è la data valuta che corrisponde a quando tu ricevi i soldi.
Buonasera Laura, è iniziato il mese fatidico della corsa all’inserimento e le domande si affollano nella testa: fatti salvi i pazienti che esercitano il diritto di opposizione, devono essere inseriti nel sistema TS anche i dati dei pazienti lavoratori autonomi e/o liberi professionisti? (a rigor di logica mi viene da pensare di no, ma difficilmente la legge riposa sulla logica). E come regolarsi con i dati dei pazienti che lavorano con contratti a tempo determinato, a progetto, vaucher e simili? Grazie.
La risposta a questa e altre domande la trovi in questo mio articolo:
https://www.altrapsicologia.it/articoli/lavoro-psicologo/sistema-tessera-sanitaria-quello-avete-osato-non-osato-chiedermi/
Buongiorno Laura, una domanda: ho erroneamente inserito alla voce ‘dispositivo’ numeri progressivi a partire dall’1. Avevo inteso male. Sa come posso correggere, spero di non dover annullare l’inserimento, anche se ho inserito solo 17 fatture. Grazie
Credo l’unico modo sia cancellare le fatture e reinserirle. Una volta attribuito il numero di protocollo infatti non è più possibile fare correzioni.
Complimenti Laura per il tuo lavoro utilissimo
la mia domanda è questa: faccio supervisioni a colleghi su casi clinici in psicoterapia fatturate con due modalità.
Una con ritenuta d’acconto del 20%, l’altra senza ritenuta d’acconto quindi nella stessa forma delle fatture per psicoterapia.
In entrambi i casi la dicitura è: supervisione di casi clinici in psicoterapia.
Nel sistema TS vanno inserite entrambe le tipologie?
Grazie infinite
Di solito la supervisione si fattura su p.iva e non a persona fisica, e dunque è scaricabile dal collega come spesa, non come prestazione sanitaria. Le prestazioni sanitarie si fatturano su c.f. non su p.Iva e sono relative ad es. a una terapia fatta a un collega, che in quel caso è come qualsiasi cittadino e avrà una fattura sanitaria come quelle che gli fanno i dentisti, gli oculisti, ecc.
salve,
io collaboro con uno studio, ma ho una partita iva indipendente, le mie fatture hanno la dicitura collaborazione professionale ed è intestata alla collega che è proprietaria dello studio , devo comunicare i dati al sistema TS?
c’è un numero telefonico a cui rivolgermi per ricevere informazioni?
grazie
Silvia
Non so se ho capito bene. Collabori a livello di formazione o altro e fatturi alla collega i tuoi interventi ecc? Se è così le fatture che fai a lei le fai su partita Iva perciò il destinatario della prestazione non è una persona fisica. Quindi no, non le devi mandare. Però non so se ho compreso la domanda. Se hai una tua partita Iva e ti appoggi solo allo studio di una collega e non avete insieme p.Iva dello studio ognuna di voi fatturerà autonomamente ai suoi pazienti e dovrà trasmettere i dati al Sistema.
Ciao Laura, non basta scriverti un GRAZIE a caratteri cubitali per il lavoro fatto e la capacità di chiarire i dubbi (non pochi!!) sul tema STN!!!
Io lavoro con bambini che seguo sia per la parte di rieducazione cognitiva DSA che per il supporto compiti. Mi è capitato di emettere fattura con le due voci: trattamento rieducazione funzionale es. lettura + supporto didattico….Dubbio: penso che il primo sia scaricabile ma non altrettanto il secondo…è così? nel caso solo una parte della fattura sia scaricabile cosa inserisco nel sistema??? es. fattura n xxx data xxx totale fattura?? o solo la parte scaricabile???
grazie
Luisella
Un grande prego per un grande grazie.
Io metterei il totale. Mi sembra tutto un lavoro di riabilitazione.
Le riflessioni le avrai fatte prima di emettere la fattura immagino, per sapere se la prestazione era di tipo sanitario e quindi esente Iva.
Grazie Laura! Da domani inizio con l’inserimento!! spero che con le varie indicazioni fornite non abbia problemi!!
Buon lavoro a te e a tutti i colleghi
Luisella
Buongiorno, mi sono accorta che ho delle fatture che sono state pagate tramite bonifico bancario ed a volte mi sono dimenticata di emettere nello stesso giorno la fattura che quindi ha una data successiva. IO mi ero regolata segnando la casella Pagamento Anticipato. Poi però ho visto sul video postato dall’ordine che la commercialista diceva che non si deve fare. Come mi regolo allora?
Grazie mille.
Elena
L’errore è a monte. La fattura va emessa prima o al momento del pagamento e non dopo. Chiedi al tuo commercialista.
buongiorno, volevo chiedere l’importo da inserire in euro, è il complessivo della fattura? incluso quindi 2% contributo previdenziale e marca da bollo? o solo la prestazione senza questi? grazie mille
Questa domanda è stata fatta moltissime volte. Nonostante la risposta si trovi nei vari articoli. Rispondo per l’ultima volta. SI.
Vi prego prima di fare le domande di accertarvi che le risposte non siano già state fornite. È più rapido richiedere che leggere ma per chi è qui da solo a rispondere a centinaia di richieste non è altrettanto agevole. Grazie
Salve, per problemi vari mi sono scaduti i termini per utilizzare il codice, dovevo utilizzarlo entro 7 giorni ma ho aperto la posta in ritardo. Visto che il numero verde è perennemente intasato, come posso inviare i dati se il codice non è piu valido?
Perchè devono devastarci il fegato in codesta maniera??
Grazie dell’attenzione, davvero.
Mi rispondo da sola, nel caso fosse utile a qualcuno. Dopo attese da ragnatele, al numero verde mi hanno spiegato di andare sul sito ‘progetto ts’ e cliccare su area riservata (il rettangolo giallo in alto a destra), immettendo il codice identificativo che sarebbe il codice fiscale, e alla voce parola chiave, siccome non ne sono in possesso, metto una lettera qualsiasi. Confermo, e arriva la scritta: dimenticato la parola chiave? quindi immettendo di nuovo il codice fiscale , viene comunicato che una nuova password verrà inviata sulla pec.
Spero di essere stata utile.
Buongiorno,
ho avuto anche io lo stesso problema di Elena. Dopo infinite attese al numero verde sono riuscito a a venirne a capo.. in pratica a quanto pare il sito del STS entra in qualche tipo di conflitto con Safari (browser di Mac) e questo non permette di visualizzare la scritta “dimenticato la parola chiave?” nell’area riservata. Una volta scaricato Modzilla il problema si è risolto e ho potuto farmi rinviare una password nuova e riaccendere al sistema..
Spero anch’io di poter aiutare altri colleghi utilizzatori di Mac in difficoltà..
saluti a tutti e grazie!
Buonasera Silvia, avrei bisogno del suo aiuto…ho incominciato ad inserire le fatturerei 2016 sul sito del sistema sanitario, ma gia’ dalla prima fattura alla voce importo sono rimasta bloccata, mi e’ comparsa la seguente frase: “sono consentiti solo importi inferiori a 99,999 euro con due decimali separati da una virgola”, l’importo da me digitato era 102,00…Mi cortesemente chiarirmi cosa e’ successo e cosa devo fare?
Grazie infinite.
Ester Spagna
Sono Laura e non Silvia. Comunque la cifra massima è 99.999 non 99,99 . Sarei felice se agli psicologi non bastassero quasi 100 mila euro a registrazione.
Salve Laura, volevo ringraziarla per il grande e utilissimo lavoro di chiarificazione. Se ha avuto modo di visionare il sistema avrei una domanda: ho inserito delle fatture, ma volevo ricontrollarle e verificare se avevo fatto tutto bene, ma non ho trovato il modo di fare ciò. Lei può darmi indicazioni riguardo? La ringrazio
Isabella
Prego Isabella. Certo. Nel menu in alto dove c’è la voce inserimento spese c’è anche la gestione. Entrando lì e mettendo il range da data a data viene fuori tutto l’elenco delle fatture inserite, che sono selezionabili ed eventualmente cancellabili in caso di errore (se vengono eliminate bisogna reinserirle).
Buongiorno,
Avrei una domanda, forse banale: una volta caricate le spese sanitarie, una per una, attraverso il sistema Progetto Tessera Sanitaria, nella sezione “Inserimento Spese Sanitarie”, avendone poi ottenuto il numero di protocollo e scaricato la ricevuta, l’operazione finisce lì?
O si deve procedere ad un ulteriore invio finale, una chiusura, o altro? Basta semplicemente aspettare il 31 gennaio?
Grazie, complimenti per il sito.
Sì. Dopo l’inserimento e l’attribuzione del protocollo non vanno effettuate ulteriori operazioni.
Buonasera, ho un problema: quando vado ad inserire una spesa sanitaria di un CF che ha già una ricevuta sanitaria inserita mi compare la scritta ‘ERRORE, IDENTIFICATIVO GIÀ INSERITO’. Come devo fare per poter inserire altre ricevute delle stesso paziente?
Grazie mille.
Mai successo a me, quindi non so cosa risponderti. Di solito per i pazienti già inseriti ti propone il c.f. in modo che non devi inserirlo ogni volta. Se il n.di documento è diverso non c’è nessun motivo per cui ti debba dire che è già presente. Io ho inserito molte fatture diverse per lo stesso paziente. Non so se ho compreso bene il tuo problema, comunque se sei sicura che si trattasse di documenti diversi e di aver compilato i vari campi in modo giusto chiama il numero verde.
Buongiorno, complimenti per la chiarezza delle risposte. Ho emesso una fattura per supervisione con ritenuta d’acconto del 20% indicando il C.F. del collega. Devo quindi inserire nel sistema come Spesa Sanitaria indicando l’importo comprensivo della ritenuta?
La supervisione di solito si fattura su partita Iva del collega e non è una spesa sanitaria ma professionale, come la formazione. Quindi il collega se la scarica come libero professionista e non come paziente.
Ciao Laura
Vi sono pazienti che hanno delle convenzioni assicurative personali e recuperano parte della spesa sanitaria direttamemente tramite le.stesse.
Domanda: devono stornare la spesa già da me inviata all’ ADE per poterlo fare e non incorrere in sanzioni dovute ad una spesa detratta due volte? Cioè dal 730 precompilato e tramite la convenzione assicurativa privata?
Grazie
Simonetta
Meglio si informino loro al caf o dal commercialista o all’AdE. Tra l’altro tu non puoi sapere quali pazienti hanno il rimborso assicurativo e quali no. Per i casi particolari non posso rispondervi. Le mie informazioni si limitano alla procedura standard. Per il resto è sempre meglio affidarsi a un consulente fiscale.
le ctp si devono inserire dato che non sono scaricabili
**AGGIORNAMENTO****
Le regole per il Sistema TS parlano anche di fatture con IVA e non solo di fatture esenti. Molti forum e siti (anche di Ordini dei Medici) specificano che le perizie effettuate per persone fisiche devono essere inserite nel sistema. Recentemente, però, è stato emesso un comunicato dal nostro ente di previdenza, che sottolinea che “non vanno inviati i dati relativi a CTU, CTP o perizie medico legali rese nell’ambito di procedimenti giudiziari e/o amministrativi”. Essendo ENPAP una fonte autorevole e soprattutto specifica per la nostra categoria professionale, terrei come risposta più sicura il NO, a questa domanda.
Salve, scrivo sperando di avere cortesemente delle delucidazioni.
Sono sulla schermata :inserimento spese sanitarie del portale del sistema tessera sanitaria e mi accingo ad inserire i dati.
Trovo però delle differenze rispetto alla vostra spiegazione riguardo la procedura di invio dei dati relativi alle spese sanitarie.
nella fattispecie nella vostra spiegazione c’è scritto che :Per ciascuna spesa o rimborso, i principali dati da fornire al Sistema Tessera Sanitaria, secondo quanto stabilito dal Provvedimento N. 123325/2016 del 29.07.2016 dell’Agenzia delle Entrate sono:
a) codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
b) data del documento fiscale;
c) tipologia della spesa;
d) importo della spesa.
Ora io qui sulla schermata trovo invece :
a)Partita IVA erogatore
b)Emissione dei dati
c)Dispositivo
d)Numero documento
e)pagamento anticipato
f) pagamento dei dati
g)Codice fiscale assistito
Riassumendo ci sono un po’ di richieste in più ma soprattutto una in meno…ovvero non mi chiedono la tipologia della spesa.
Spero possiate aiutarmi…ho sbagliato qualcosa? sono sul portale sbagliato?
Attendo istruzioni !:)
Grazie anticipate!:))
http://psicologipegaso.it/inserimento-fatture-sul-sts-tutorial-passo-a-passo-di-l-salvai/
Esauriente concisa e tempestiva!
Tutte doti rarissime su questi portali!:)
Grazie!:)
Grazie Fiorenza. Continua a seguirci per rimanere sempre informata.
Ciao Laura e grazie per le risposte fino a qui! Io ho quasi finito l’inserimento del 2016, solo che ho 9 fatture di pazienti visti per poche sedute che mi danno questo errore: W003 IL CF CITTADINO NON PRESENTE IN ARCHIVIO. Ora io non ho possibilità di ricontattare questi due pazienti per controllare il perché ci sia questo errore, se fosse un codice fiscale sbagliato non so… Ho letto però che le sanzioni ci sono anche per gli errori…ma come possiamo fare? Abbiamo la responsabilità se il paziente ci comunica dei dati non corretti? Il mio commercialista mi ha detto che crede che noi abbiamo l’obbligo di comunicare, ma non l’obbligo di garantire per la corretta comunicazione del paziente. A qualcuno è capitato?
Come già risposto precedentemente se hai un modulo di consenso su cui sono inseriti luogo e data di nascita del paziente puoi recuperare facilmente il cf. Ci sono dei siti gratuiti che te lo calcolano inserendo nome cognome sesso data e luogo di nascita. L’alternativa è telefonare al paziente e controllarlo con lui. Non ho altre soluzioni da darti.
Grazie per le informazioni. Nel caso di un paziente non italiano (statunitense) con CF il sito del sistema tessera sanitaria mi risponde che i dati sono stati inseriti correttamente ma il CF del cittadino non risulta. come devo procedre? ometto l’inserimento delle ricevute relative a questo paziente?
grazie
stefano
Non essendo cittadino italiano no.
Che dire carissima Laura, ti scrivo solo per dirti…grazie! Buona serata 😉
Grazie Chiara! Buona serata anche a te.
Salve, una domanda: se alla voce dispositivo si inserisce “001” anziché “1” il sistema lo legge ugualmente e la fattura è corretta o bisogna modificarla?
Grazie
Mi sono accorta di aver sbagliato a inserire il numero dispositivo. Come posso correggere? I dati sono stati già protocollati
Aggiungo che il numero verde è irraggiungibile
Dopo tanti, tanti tentavi, sono riuscita a parlare con un operatore del numeroverde, il quale mi ha spiegato che è possibile cancellare le fatture errate attraverso il campo “gestione spese sanitarie”. Lo comunico a beneficio di chi si dovesse trovare nella stessa mia situazione.
Ciao Sabrina, hai fatto bene a ribadirlo ma avevo già dato questa indicazione più volte perché è una domanda frequente.
Gentile collega intanto grazie delle precise delucidazioni sulla tessera sanitaria.Mi hanno molto aiutata.È possibile avere un fac-simile del modulo sulla privacy?Forse non sono nell ‘ambito giusto ma non so come fare.grazie
Ecco un link da cui puoi scaricarlo (ordine psicologi piemonte):
http://www.ordinepsicologi.piemonte.it/modulistica/consenso-informato
buongiorno, ho una domanda che continua a girarmi in testa
è possibile lavorare come psicologi evitando il STS? Io non faccio nulla di clinico, e chiedere la tessera SANITARIA ai clienti con i quali lavoro me li fa sentire medicalizzati, come posso fare? E’ possibile registrarsi come counselor anche se si è psicologi?
grazie davvero, anche per le informazioni precise che date, almeno so che STS esiste.
Buon lavoro
Premesso che se non fatturi nulla di detraibile (es.se fai solo formazione o consulenza aziendale) o se fatturi solo a enti o associazioni, non essendo persone fisiche, non devi trasmettere nessun dato al sts:
1.Non comprendo in che modo chiedere a un cliente o paziente la tessera sanitaria li faccia sentire medicalizzati e dubito che qualcuno ti abbia dato un feedback di questo tipo. Se si tratta di una tua paura, non è realistica, in base alla mia esperienza.
2.Anche se non fai fatture sanitarie, la tessera la devi chiedere comunque, dato che nelle fatture devi inserire il codice fiscale del cliente (altro motivo per cui la richiesta della tessera non è sinonimo di medicalizzazione).
3.Il STS è per le professioni sanitarie. Il counselor non c’entra nulla con questa disposizione e non comprendo comunque perché dovresti rinnegare il tuo essere psicologa per dichiararti qualcosa che non è professione regolamentata. La registrazione va fatta da psicologi, iscritti all’albo degli psicologi.
Grazie davvero della risposta. Io faccio sviluppo personale e di carriera, quindi nulla di clinico. Mi è successo 3 volte che alcuni clienti privati, persone fisiche intendo, rimanessero un pò turbati quando ho iniziato a chiedere loro la tessera. Uno era appena uscito dal dentista, dove l’aveva esibita, e non riusciva in alcun modo a collegare il fatto che entrambi, dentista e psicologa in questo caso, fossero SANITARI. Con lui lavoro sullo sviluppo competenze e coaching…era basito. Ci abbiamo riso su, ma poi è successo altre due volte per motivi contingenti simili….imbarazzante. Anche altri colleghi, non molti per la verità, in ambito HR privati e psicologi cominciano ad avere gli stessi riscontri. Ovvio che non voglio polemizzare, ma gli ambiti di intervento della psicologia sono così ambi che essere tutti, a priori, sanitarizzati non so quanto bene possa fare. Io nel mercato competo con coach e altri tipi di laureati che lavorano in HR, o in sviluppo personale/crescita, senza nessun balzello, hanno proprio una autostrada davanti. Certo pagano Gestione Separata più alta di ENPAP (credo la alzeranno anche a noi), ma nessuno chiede mai a loro se siano psicologi o no, basta che siano bravi a fare il loro lavoro. Per inciso, non che il coaching io l’abbia imparato all’università….era per quello che chiedevo della possibilità di inquadrarmi in maniera diversa, per essere più aderente al tipo di target che incontro. A volte penso di aver sbagliato indirizzo, forse come clinico andava meglio, ma non era tanto la mia strada. Comunque grazie, vediamo come va e speriamo che non si ripeta. Buon lavoro.
Tanto per essere precisi, ho notato che l’autore fa riferimento due volte al DM del 31.07.2016 quando invece non ho trovato nessun DM emesso in quella data. Penso si sita riferendo a quello del 2015. Cerca la stringa “31.07.2016” nel testo per trovare e correggere. 🙂
Grazie per la segnalazione dei refusi. In effetti ho messo ovunque 2015 e in 2 casi 2016. Ora dovrebbe essere corretto.
grazie per tutto!
una domanda: ho visto sul sito STS che le scadenze per l’immissione dei dati delle ricevute che emettiamo è mensile; il mio commercialista mi ha detto che invece è annuale, e forse lo è per lui. Mi può chiarire questo aspetto? per il 2017 inseriamo le ricevute ogni mese o no?
Probabilmente il calendario che hai visto è quello che riguarda l’invio delle RICETTE, e riguarda i medici, non noi. L’inserimento dei dati delle fatture è annuale, come ha detto il tuo commercialista
Carissimi devo tenere una conferenza a ragazzi e genitori per un Comune.Come devo farmi pagare ?Sono libera professionista Non vorrei fare fattura.Infatti mi pare che per gli enti vada fatta fattura online che non uso.grazie
Tutte le prestazioni a pagamento devono essere fatturate. Per le fatture elettroniche ci sono dei servizi a bassissimo costo. Io pago 0.30 a fattura.
Buongiorno Laura, ho cercato di leggere tutto ma ho ancora molti dubbi, mi scuso se ripete sempre le stesse cose da mesi!! Io mi sono iscritta all’albo a gennaio, non mi sono iscritta invece al STS ma ho emesso due fatture per ora, a persona fisica; le fatture sono relative ad una collaborazione in un doposcuola per ragazzi con DSA, io non la reputo una prestazione sanitaria, ma non so se mi sbaglio io. A luglio inoltre terrò una sorta di punto verde estivo per bambini della scuola dell’infanzia, non so ancora che dicitura mettere in fattura, ma anche questo è prestazione sanitaria con obbligo di trasmissione?
Ho poi letto che l’accreditamento è previsto per prestazioni con iva, io ho aperto PI con regime forfettario e non scarico iva, devo comunque trasmettere queste fatture al STS?
Eventualmente sia necessario inviare i dati relativi a tutte queste fatture, sono in tempo giusto?sia per l’iscrizione che per la trasmissione? mi pare di aver capito che per ogni anno la scadenza di trasmissione sia a gennaio dell’anno dopo, quindi gennaio 2018 per me..
La ringrazio davvero molto per la disponibilità!!
Buongiorno Alice. Se le fatture sono state emesse nel 2017 vanno caricate sul sistema per il precompilato 2018, pertanto sei in tempo. Per la richiesta di accreditamento al sistema puoi provare a inserirti per vedere se è già possibile per il 2017. Essendo io già accreditata non posso fare la prova. Il ragionamento su cosa è sanitario e cosa non lo è va fatto prima dell’emissione dei documenti fiscali, in quanto le fatture sanitarie sono esenti IVA art.10, mentre per le altre (es.formazione) viene applicata l’IVA. Se sei in un regime che non applica l’IVA il ragionamento può essere fatto a posteriori. Calcola che non tutte le prestazioni sono deducibili. Ad esempio la formazione non lo è. Ora, non mi è possibile determinare per tutti che tipo di prestazione hanno erogato (non sono un consulente fiscale e non so che tipo di lavoro hai svolto e rispondere su questi aspetti non è di mia competenza); conviene tu chieda al commercialista del tuo Ordine se queste specifiche prestazioni sono o no deducibili. Chiaro comunque che se tu inserissi nel sistema delle fatture non detraibili il tuo cliente non potrebbe comunque detrarle e non credo l’errore sia un problema. Se invece non inserisci fatture che dovresti inserire puoi essere sanzionata. Per sicurezza chiedi al numero verde e/o al commercialista.
davvero gentilissima, precisa ed esaustiva! grazie!!!
Grazie dell’articolo esaustivo!!
Ho due dubbi:
1. la paziente chiede di fare la fattura a suo nome, riporto quindi il suo CF in fattura ma questa poi viene pagata tramite bonifico dal conto del marito, è un problema? Nel STS io riporto i dati della signora, è corretto?
2. Il paziente accorpa il pagamento di due fatture in un unico bonifico, come mi regolo? Inserisco nel STS due fatture che avranno la stessa data di pagamento, corretto?
Grazie mille e buon lavoro.
Ciao Frida. La fattura si emette a chi paga generalmente. Cosa dice il tuo commercialista ?
Nel sistema ts si inseriscono le fatture così come le hai emesse quindi riporti i dati dell’intestataria della fattura non altri. Per il punto 2. Sì.
Buongiorno,
una cooperativa che presta assistenza ma, ha anche un infermiere che effettua delle prestazioni infermieristiche. E’ la coop che fattura al paziente, non l’infermiere. Queste fatture vanno comunicate?