Gli Ordini verso il voto elettronico? Forse.

Sembra passato un secolo dalle ultime elezioni per gli ordini, ma sono solo 15 mesi.

E nel frattempo la pandemia ha cambiato i nostri modi vivere e lavorare.

Vi ricordate con che modalità abbiamo votato in quell’occasione?

Un meccanismo vetusto, farraginoso, fatto di deleghe, autentiche, raccomandate, notai…

Per carità, tutto lecito.

Ma oggi, in piena pandemia, quella modalità non sarebbe certo praticabile.

Ma, già nel 2019, era davvero l’unico meccanismo di voto possibile?

Ovviamente NO.

Il Voto telematico per gli Ordini  si poteva praticare già dal 2018 per molte professioni sanitarie, come previsto dalla Legge Lorenzin.

Altrapsicologia lo chiede da anni.

Per ENPAP lo abbiamo già realizzato, per gli Ordini lo abbiamo messo nei nostri programmi elettorali e ne avevamo parlato ben prima, qui:

https://www.altrapsicologia.it/archivio/altrapsicologia-aspetta-le-elezioni-degli-ordini-con-voto-elettronico/#comments

Nel frattempo ne abbiamo sentito di ogni: è troppo complicato, si deve cambiare la legge, l’ordine è un ente pubblico e non può adottare questa modalità di voto, eccetra.

Niente di più falso.

L’unica certezza era la mancanza di volontà politica.

Il voto telematico è possibile dal punto di vista tecnico, economico e giuridico. E questa affermazione è supportata da pareri e istruttorie legali prodotti dagli Ordini governati da Altrapsicologia.

Cosa bisogna fare?

Basta che il CNOP deliberi un regolamento ad hoc ed è fatta.

Non serve nemmeno l’approvazione del Ministero della Salute.

Altre professioni sanitarie lo hanno già fatto.

Hanno già adottato il voto telematico a distanza l’ordine dei medici, veterinari, chimici, fisici, biologi.

Negli Ordini degli psicologi invece siamo ancora indietro. E gli esiti si vedono.

A causa dei nostri antiquati metodi elettorali, nelle ultime elezioni degli ordini ci sono state varie contestazioni in diverse regioni.

In Puglia un grave contenzioso è finito addirittura in tribunale, con una prima sentenza di annullamento delle intere elezioni commissariamento.

Nel frattempo, in ENPAP siamo già al secondo giro di elezioni con voto elettronico.

Per la seconda volta, a marzo 2021 il processo elettorale si è svolto in modo regolare, rapido, sicuro, assolutamente senza contenziosi e con enorme risparmio.

Nel 2013, per far votare una platea di 30.000 persone con voto tradizionale si spesero 1,1 milioni di euro.

Nel 2017, le prime elezioni con voto telematico costarono 174.000 € per far votare 50.000 persone.

Nel 2021, Enpap spenderà meno di 100.000 € per far votare una platea di 70.000 iscritti.

Con il voto telematico si risparmia oltre l’80% della spesa e si riducono i contenziosi elettorali.

Nessun amministratore coscienzioso può ignorare questo dato.

Complice la pandemia, quella del voto telematico sembra ormai l’unica strada percorribile da parte di tutti gli ordini professionali, sanitari e non.

Già nella riunione CNOP di gennaio scorso, noi 6 presidenti di AP abbiamo sollevato la questione e abbiamo chiesto di lavorare subito ad un regolamento per il voto telematico.

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto nuovamente di discuterne in CNOP.

Abbiamo chiesto l’inserimento di un punto in Ordine del Giorno per la prossima riunione CNOP del 23 aprile, presentando un’accurata documentazione a supporto.

Il presidente Lazzari ha risposto che aveva già intenzione di inserire il punto in Ordine del Giorno, a prescindere dalla nostra richiesta.

Meglio così. Finora non abbiamo visto nulla di concreto, né dalla Commissione del CNOP che si occupa di temi giuridici, né da Lazzari stesso, né da altri/e Presidenti.

Abbiamo come l’impressione che l’argomento interessi solo a noi. Ma speriamo di sbagliare.

Nel caso, vorrà dire che la nostra richiesta con tanto di istruttoria tecnica sarà stata solo un promemoria.

E se siamo già tutti d’accordo si farà pure prima.

Dunque il prossimo 23 aprile in riunione di consiglio CNOP, discuteremo della “Regolamentazione voto telematico a distanza”.

Noi di AP siamo ovviamente d’accordo sul voto elettronico. Speriamo di trovare terreno fertile anche tra tutti i consiglieri e consigliere del CNOP.

Speriamo che stavolta, a differenza del 2019, ci sia una reale volontà politica di pensare a elezioni ordinistiche più trasparenti, garantendo la partecipazione e una riduzione di costi.

Ci risentiamo dopo il 23 Aprile!

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi