Salviamo i Servizi Pubblici con Funzioni Psicologiche della Asl di Milano

Al 31 dicembre 2010 scadranno i contratti di consulenza di oltre 75 psicologi operanti da moltissimi anni nei Servizi alla Persona della Asl di Milano.

Dopo aver despecializzato le Unità Operative Specialistiche esistenti sul territorio si assiste ad un progressivo depotenziamento e dequalificazione del lavoro psicologico. Se ora ci saranno i tagli al personale precario previsti dalla finanziaria e i contratti di consulenza non verranno rinnovati o trasformati (come gli psicologi chiedono in posti stabilizzati) la cittadinanza avrà pesantissime ricadute e si assisterà ad un vacuum istituzionale di rilievo di cui l’azienda sembra non occuparsi.

Se come noi credi nel valore del nostro lavoro, nell’importanza di offrire sostegno a tutte le fasce della cittadinanza -tra cui in primis le più deboli, svantaggiate e bisognose-, nella necessità della prevenzione e della cura rivolte all’infanzia e all’adolescenza, nel lavoro di rete interservizi, nel lavoro di recupero nell’area delle dipendenze, nel sostegno specialistico e tecnico offerto ad altre importanti istituzioni come i Tribunali, i Servizi Sociali del Comune, le Carceri firma in segno di protesta la nostra petizione al link sottostante:

http://www.petizionionline.it/petizione/non-priviamo-i-cittadini-delle-cure-psicologiche-erogate-nei-servizi-pubblici/2711

E’ sufficiente riempire le mascherine con i tuoi dati, attendere la mail di avviso e cliccare nuovamente per la conferma del riconoscimento della tua identità.

Il nostro è un messaggio di sensibilizzazione rivolto sia alla categoria, ma anche alla cittadinanza e nasce con l’obiettivo di arrivare alla Regione Lombardia per porre nuovamente all’attenzione gravi problemi di continuità assistenziale che, invece di essere affrontati, vengono sempre più politicamente adombrati, eclissati, dimenticati.

In secondo tempo, ma non meno importante, quest’azione si configura anche come una lotta di categoria, perché dal nostro punto di vista è drammatico pensare che i posti di lavoro nel pubblico per gli psicologi non vengano mai riconosciuti (nonostante la fondamentale funzione sociale e preventiva, oltre che di cura che hanno) e possano essere annullati dopo anni di continuità di lavoro, azzerando gli psicologi, ma soprattutto il ruolo e le funzioni della stessa categoria professionale.

E’ per questo che ci siamo rivolti anche agli organi di formazione della categoria e ora diffondiamo qui questo comunicato, affinché ci possa essere un fronte più compatto contro queste situazioni che mettono a repentaglio nella società il valore del nostro lavoro in senso ampio.

Gli psicologi precari della Asl di Milano