Caro Mario, mi permetto di scriverle pubblicamente, anche se non ci siamo mai incontrati. Lo faccio da Presidente di Altrapsicologia a Segretario Generale dell’AUPI, perché i nostri ruoli in fondo si somigliano e posso capire quel che sta passando: se i suoi di AUPI sono come i miei di AP, il nostro mestiere ha gli stessi oneri di un domatore di tigri. Ma mi chiamano ‘il presidente buono’, e mi creda: parto sempre animato da buone intenzioni.
Vede, questa storia ha dell’incredibile: Altrapsicologia scopre un bando per un counsellor, in una ASL. Scopre che uno dei responsabili scientifici di questo bando è il collega Alfonso Nicita, dirigente psicologo presso la stessa ASL. E viene scritto in un articolo che è un’aggravante, che il collega sia un dirigente AUPI.
Ovviamente, quest’ultima affermazione non è inventata: abbiamo una redazione che funziona, che verifica le informazioni. Per cui abbiamo controllato sul sito ufficiale dell’AUPI, e il collega Alfonso Nicita vi figura come ‘Segretario Regionale Aggiunto’ per la Sicilia. Vede, siamo andati alla fonte e perciò eravamo sereni.
Più di un mese dopo, riceviamo una diffida dall’Avvocato dell’AUPI. Il nome ci suona familiare: ma non è anche l’Avvocato del Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi? non dovrebbe mantenersi equidistante dalle varie Associazioni in gioco?
Ad ogni modo, nella sua diffida ci invita a rettificare l’articolo che abbiamo scritto, perché secondo lui è falso che il responsabile del bando sia un dirigente AUPI.
Restiamo stupiti. Ricontrolliamo le informazioni sul sito dell’AUPI, e troviamo nuovamente conferma: a meno di un caso di omonimia, Alfonso Nicita risulta ancora ‘Segretario Regionale Aggiunto’ di AUPI Sicilia. Per cui pubblichiamo una rettifica in cui evidenziamo questo dato.
A questo punto, è l’intervento chiarificatore dello stesso Alfonso Nicita a spiegare l’arcano. Scrive pubblicamente su Facebook per commentare il nostro articolo di rettifica e afferma che (1) è d’accordo con la posizione di Altrapsicologia, tanto da aver rinunciato ad essere responsabile scientifico di un bando che non condivideva (2) non è più dirigente AUPI da anni, e probabilmente è il sito del sindacato a non essere aggiornato.
Ora Mario, io non voglio offendere nessuno. Però mi capisca: abbiamo speso tempo ed ettolitri di inchiostro su questo bailamme. Ci ha scritto l’Avvocato dell’AUPI – che, lo ricordiamo, è anche Avvocato del CNOP e quindi di tutti noi psicologi – schierandosi da una parte e paventando azioni legali contro Altrapsicologia e a tutela dell’AUPI. Chiedendo che noi correggessimo le informazioni scorrette sul nostro sito. E poi si scopre che l’errore è vostro, che tutto nasce da informazioni sbagliate che provengono dal vostro sito, che voi non aggiornate da anni.
Guardi, Mario. Ci sono stagioni che finiscono e devono lasciare il posto ad altre stagioni. E’ giunto il momento di aggiornare almeno il vostro sito, intanto, perché altrimenti la gente ci capita sopra pensando di trovarci notizie vere, e poi non è così e voi intanto diffidate a destra e a manca.
Per cui, senza più sprecare soldi con l’Avvocato di tutti – il caso di specie dimostra l’inutilità della spesa e avremo comunque modo di approfondire la questione – intanto le chiedo di rettificare entro 5 giorni. E accetto le sue scuse a nome di Altrapsicologia, come se ce le avesse già fatte.
Noooo voglio morire ma come si può? ??? Troveranno qualcosa a cui aggrapparsi chissà cosa inventeranno, sono allibita. E questa è la classe dirigenziale? Ma la cosa che mi lascia sempre dubbiosa è che i giovani colleghi o i liberi professionisti votano questi dell’aupi. Mi piacerebbe potere conoscere un giovane collega che li vota.
Bravo Federico, bella risposta! E’ giusto fare chiarezza in modo pacato non offensivo ma DETERMINATO
…già. E questi, che non sanno neanche aggiornare il loro sito, hanno governato la professione per 20 anni. Geniali. Spero che ce ne liberiamo presto. Credo tra l’altro che si estingueranno da soli: è il sindacato soprattutto degli psicologi che operano nel servizio pubblico, il quale (servizio pubblico) non assume quasi più psicologi (ma resta la roccaforte delle università e della loro tremenda autoreferenzialità). Sembra la storia degli Shaker in America: si consideravano tutti fratelli e sorelle e dunque si sono estinti. Si tratta solo di avere un po’ di pazienza ragazzi.