Ed ora spunta un immobile…

Questa volta siamo rimasti davvero senza parole!

E ancora una volta è AltraPsicologia Abruzzo a dover informare gli Iscritti di quanto operato dal nostro Ordine.

Eppure l’acquisto è stato deliberato ad Aprile.

Qui l’articolo completo.

 

Redazione AltraPsicologia Abruzzo

 




Parole, parole, parole, parole, soltanto parole, parole su di noi

Cari colleghi,

abbiamo letto il comunicato del Presidente dell’Ordine Psicologi Abruzzo del 03/10/13;
vogliamo commentarlo insieme a voi.
Innanzitutto vogliamo dire GRAZIE a tutti i 674 firmatari della petizione e a tutti i colleghi di AltraPsicologia che ci hanno aiutato a portare la nostra “voce” in tutta Italia!

Peccato… dal nostro Ordine ci aspettavamo una comunicazione chiarificatrice, ma riceviamo invece dal Presidente una risposta accusatoria che evita di entrare nel merito delle nostre perplessità.
La sua reprimenda ci ha impressionato per i toni enfatici e ridondanti… peccato che non siamo
riusciti a capire, data la vaghezza e la genericità delle sue accuse, con chi ce l’ha!!!!
Prima parla di un iscritto su 2080, poi dirige i suoi strali contro AltraPsicologia, infine il suo
j’accuse si rivolge a imprecisati “neogiacobini”…

Nel comunicato il Presidente parla di PRIVACY DA TUTELARE. Conosciamo il D.lgs. 14/03/2013 n.33 e sappiamo che in base all’art. 15 di quel decreto tutte le P.A. sono tenute alla pubblicazione dell’elenco dei propri dirigenti.
Consultando tale elenco della ASL di Pescara è stato possibile trovare una inquietante corrispondenza tra le iniziali diffuse dagli organi di stampa che riportavano la notizia del patteggiamento di un dirigente psicologo ASL e quelle di un collega con incarico istituzionale presso l’Ordine dell’Abruzzo, il nostro Ordine, l’ente che rappresenta formalmente tutti NOI Psicologi.

L’esercizio del diritto di accesso garantito e tutelato dalla legge vi sembra una “impudenza ed una pretesa”, una violazione di diritti altrui?
Possono essere “sconcertanti” le perplessità e le richieste di chiarimenti degli iscritti, a fronte di una vicenda che riguarda chi li rappresenta istituzionalmente in ambito nazionale, vicenda finita su tutta la stampa?

In data 08/09/2013, prima ancora che partisse la petizione pubblica, abbiamo inviato all’attenzione di tutti i Consiglieri dell’ Ordine dell’Abruzzo una mail certificata in cui chiedevamo semplicemente un riscontro sull’accaduto. A questa mail con valore legale non è stata data alcuna risposta.
Nel comunicato del Presidente si legge che noi avremmo mosso una “accusa di insabbiare o di mancata chiarezza nei confronti dell’Ordine”.

Ci chiediamo: “Non hanno pensato che se avessero risposto alla semplice e legittima domanda su una questione importante per la comunità degli psicologi abruzzesi, l’indignazione che è stata definita “il delirio collettivo dei neo giacobini” non sarebbe mai sorta, visto che ora si afferma che tutto è in regola? Non hanno ritenuto che se, al primo diffondersi della notizia sulla stampa e ancor prima della nostra mail dell’8 settembre, avessero sentito l’esigenza di rappresentare pubblicamente la posizione dell’Ordine su una questione così scottante avremmo evitato alla categoria questi sgradevoli e penosi strascichi?”

“L’indegna campagna mediatica”, di cui il comunicato parla, se riferita a noi, è costituita da una petizione – sottoscritta da centinaia di colleghi – che non reclama un intervento secondo codici civili o penali ma è semplicemente rivolta a conoscere il parere degli iscritti e la posizione dell’Ordine dal punto di vista etico e deontologico a fronte di un fatto di rilievo pubblico e relativo ad un collega ricoprente una carica istituzionale.

Non pensate anche voi che il buonsenso di ogni persona, soprattutto se eletta a rappresentare i colleghi debba aggiungersi a quanto dispone un giudice?

Noi abbiamo ben presente che c’è ancora qualcosa che, prima ancora che Deontologia, si chiama
Etica!

La petizione ricevuta dall’Ordine non attacca nessuno. 674 aderenti hanno chiesto semplice CHIAREZZA e TRASPARENZA su un fatto di cronaca che coinvolge un soggetto avente funzioni di rappresentanza della nostra categoria professionale.

Ad oggi, dobbiamo purtroppo constatare, CHIAREZZA E TRASPARENZA ancora non ci sono e il comunicato, tutt’altro che chiaro, appare piuttosto orientato a costruire accuse come diversivo.

Abbiamo iniziato con dei ringraziamenti, vogliamo finire allo stesso modo.
Un grazie speciale a chi di voi non ci conosceva, ma dopo aver ricevuto la mail dell’Ordine non si è fermato alle apparenze e ha deciso di informarsi e dopo aver ricostruito gli eventi ci ha contattato per esprimere gratitudine e supporto al nostro lavoro. Abbiamo voglia di incontrarvi di persona nei prossimi APeritivi e incontri che organizzeremo in tutta la Regione per ringraziarvi anche di persona.

AltraPsicologia Abruzzo




Bilancio Ordine Psicologi Abruzzo – Parte Prima

Cari colleghi, ci eravamo lasciati qualche mese fa con l’invito all’impegno attivo e al confronto “dal vivo” per raccontarci le difficoltà nel nostro lavoro, scambiare le nostre esperienze, prendere spunti per progetti, collaborazioni.

In diversi avete accettato l’invito e finalmente il gruppo AP Abruzzo inizia a prendere forma e consistenza!

Tuttavia una domanda tra le mille che ci avete proposto ci ha sempre messo in difficoltà, costringendoci alla promessa di futuri chiarimenti!

“che fine fanno i 170 euro che pago per l’ordine? Come vengono spesi?”

Iniziamo con questo articolo un percorso di conoscenza delle attività, e quindi delle spese, del nostro Ordine!

Con l’unico notiziario online dell’Ordine recante data 31.01.2012 e con la newsletter di recente istituzione (già… l’anno pre-elettorale porta sempre novità all’interno dei consigli!) che si limita a segnalare incontri ed eventi, sapere quello che accade nelle stanze di via Eusanio Stella a L’Aquila non è stato così semplice…

Durante una nostra visita all’Ordine abbiamo fatto richiesta di copia dei bilanci, vi diciamo subito che per quanto fatto nei precedenti anni non possiamo ancora pronunciarci, in bacheca mancavano diversi documenti, e il consuntivo 2012 doveva ancora essere approvato. Ma abbiamo potuto visionare il bilancio preventivo 2013. E’ un documento importante che ci permette di sapere cosa l’ordine sta facendo in questi ultimi mesi di consiliatura, in un anno, il 2013, difficile anche per via della lunga crisi economica.

Vediamo quindi come si sta muovendo il nostro Ordine:

La relazione del consigliere tesoriere ci presenta subito la prima novità! Ci sarà un ampliamento di organico,  non viene riferito di quante persone e per quale funzione. Pertanto le spese per il personale passeranno da 69.591 euro del 2011 a 115.000 per il 2013.

Attualmente in regione, siamo circa 2000 iscritti, due persone in servizio vengono ritenute dall’attuale consiliatura insufficienti per la gestione del nostro ordine.

Ci teniamo a precisare una cosa: abbiamo stima dell’attuale personale di segreteria, sono sempre stati cordiali e professionali. Sono anche una risorsa importante per il buon funzionamento dell’ente. Le consiliature si alternano, loro sono il collante e un riferimento certo per le richieste degli iscritti.

Tuttavia ci domandiamo, c’era davvero bisogno di ulteriore personale? Data la quantità di servizi offerta a noi iscritti? Altri  Ordini hanno bollettini  e riviste cartecei o online con le news e le attvità svolte dall’Ordine stesso, noi no. Altri ordini oraganizzano assemblee per gli iscritti e convegni con cadenza regolare, noi no, con l’eccezione di questi ultimi sei mesi di consiliatura in cui tra convegni svolti e prossimi allo svolgimento avremo: convegno sulla psicologia convenzionata, sulla psicologia oncologica, sulla psicologia d’emergenza, sulla qualità dei tirocini e chissà cos’altro bolle in pentola. Forse credono che il nostro Span di memoria si limiti a sei mesi e i precedenti tre anni e mezzo di nulla saranno accantonati! Altri Ordini attivano bandi, concorsi, convenzioni, noi quasi nulla, altri Ordini offrono consulenze legali e fiscali, noi no. E allora di cosa si dovrà occupare questa nuova persona? Speriamo non della Fondazione!

In un momento come questo in cui il reddito lordo di uno psicologo nella nostra regione è di circa 13.000 euro lordi (fonte bilancio enpap 2012) il nostro ordine offre un posto di lavoro di circa 30.000 euro lordi l’anno! O forse saranno due posti per 15.000 euro l’uno?

Non sarebbe stato meglio investire quei fondi in progetti di rilancio dell’immagine dello psicologo o magari in politiche femminili e giovanili?

Passiamo ad altre voci di spesa: è stata prevista una uscita di € 6.000 per assicurarsi le prestazioni di un addetto stampa “al fine di assicurare la realizzazione delle iniziative di promozione della professione”. (cit.)

Una figura che possa finalmente dare voce a quanto sta facendo l’Ordine informando gli iscritti e anche la popolazione abruzzese non è una brutta idea…

Peccato che in questi primi 7 mesi, sia in quanto iscritti che in quanto cittadini, non abbiamo avuto il piacere di  avvertire la differenza tra comunicazione pre e post addetto stampa; Esiste tuttavia anche la possibilità che tale addetto stampa non inizi ancora ad operare…  Forse il consiglio ha scelto di concentrare negli ultimi mesi di consiliatura, mesi pre elettorali, l’operato dell’addetto stampa? Ovviamente anche in questo caso di bandi per l’incarico sul sito non è apparsa traccia, cercheremo maggiori informazioni e vi faremo sapere!

Anche in questo caso visto che stiamo pagando un servizio, pagato dagli iscritti,  di cui tuttavia agli iscritti è ignoto scopo, esito e reale utilità dell’investimento ci domandiamo se tali fondi potevano essere  investiti in altri modi, ad esempio organizzare un’assemblea degli iscritti in cui dare ascolto alle richieste di quest’ultimi!

Che dire? Come psicologi viviamo un momento di crisi occupazionale, in compenso siamo bravissimi a far girare il resto del mondo del lavoro!

Restate collegati a questa pagina per saperne di più nel prossimo articolo!

A presto!




Una Fondazione ci affonderà!

L’Ordine degli Psicologi Abruzzo ha deciso di dotarsi di una Fondazione!

Non credevamo ai nostri occhi leggendo la relazione Programmatica del Presidente Bontempo allegata al bilancio di previsione per l’esercizio 2013!

Pensate che le risorse necessarie ad avviare la Fondazione sono state attintemediante trasferimento di stanziamenti e non di residui da due capitoli già esistenti… spese per la tutela della professione… e… spese convegni, riunioni, assemblee, aventi, per destinazione, natura similare, che ad oggi non risultano utilizzati.” (cit.)

Esatto colleghi! Quello che avete appena letto significa che tutto il capitolo di spesa destinato alla tutela della professione non è stato investito per tale scopo!

Che effetto vi fa sapere che in tutto il 2012 il nostro Ordine ha deciso di investire ZERO, e dico ZERO, euro per la tutela della professione?

Già quanto detto fino ad ora basterebbe a capire quanto la nostra regione abbia bisogno di un cambiamento forte, deciso e immediato. Tuttavia le brutte notizie potrebbero non finire qui…

… la scelta di attingere anche dal capitolo di spesa “convegni riunioni e assemblee” e quell’accenno alla “natura similare” alimenta le nostre paure.

Quindi anche la Fondazione si occuperà di convegni, riunioni e assemblee! Che senso ha creare un “doppione” ?

Temiamo che la Fondazione sia stata creata con il solo scopo di offrire formazione. Come se l’attuale mercato della formazione per gli psicologi non fosse abbastanza saturo! Il rischio, con questa Fondazione, è che si possa creare un sistema poco limpido di corsi a pagamento successivamente accreditati dall’Ordine stesso.

A PAGAMENTO!

Perché l’Ordine potrebbe già fare corsi di formazione GRATUITI senza bisogno di alcuna Fondazione!

Per quelli a pagamento il discorso cambia.

Tra l’altro, sebbene non ancora ufficializzata, questa Fondazione ci costa già almeno 20.000 euro. Infatti nel bilancio consuntivo 2011 sono stati spesi i primi 5.000 per le spese di istituzione del fondo e nel previsionale 2013 vengono accantonati 15.000 per la creazione del “fondo Fondazione Ordine degli Psicologi”. (cit.)

E potrebbe non finire qui! Infatti nella relazione del Tesoriere, anch’essa allegata al bilancio, troviamo tra le voci di spesa l’ampliamento della pianta organica. E se tale ampliamento fosse previsto proprio per la Fondazione? Saliremmo a 50.000 euro!

In una regione che ha circa 2200 iscritti all’albo, ma che conta solo poco più di 800 iscritti al nostro ente di previdenza (ENPAP), siamo proprio certi che questa Fondazione sia la priorità?

Rileggiamo insieme l’articolo 4 dello statuto dell’ENPAP: “Ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103, sono obbligatoriamente iscritti all’ente, con le modalità d’iscrizione previste nel regolamento tutti coloro che, iscritti agli albi degli ordini regionali e provinciali degli psicologi, esercitano attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione, anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa ancorché contemporaneamente svolgano attività di lavoro dipendente.

A questo punto la domanda sorge spontanea: i restanti 1400 psicologi non iscritti all’ENPAP lavorano tutti esclusivamente come dipendenti?

Realisticamente saranno molti meno, e circa mille iscritti non riescono a esercitare, o sono costretti per via degli esigui incassi a lavorare, illegalmente, in nero o accettano di non lavorare come psicologi.

Noi di AltraPsicologia Abruzzo siamo totalmente contrari alla Fondazione, e la modalità della sua istituzione priva di qualsiasi comunicazione pubblica agli iscritti, nonostante il Consiglio ci stia lavorando da almeno due anni, ci lascia molto delusi e perplessi.

In attesa di conoscerne atto costitutivo, statuto, e amministratori per noi, questa Fondazione, è solo un modo di poter spendere i nostri soldi in maniera non pubblica.

Voi ne avete ulteriore notizia? Quale la vostra opinione in merito?