Il Consiglio ai tempi del COVID-19 – Cronaca del 4° Consiglio Ordine Calabria 2020

Tutti a casa, i contatti sociali ridotti al minimo, le uscite limitate ai casi di assoluta necessità, pc e smartphone fanno gli straordinari. Distanti, ma uniti a combattere questa battaglia contro un nemico invisibile che sta cambiando le nostre vite a vari livelli. Le menti e i cuori rivolti al personale sanitario che giorno dopo giorno, notte dopo notte, lotta in trincea, rischiando in prima persona.

Le riunioni tutte on-line, Consiglio dell’Ordine compreso.

Noi di AP Calabria, qui dalle nostre case a scambiare messaggi con i colleghi, a fornire informazioni e chiarimenti (mai come adesso fondamentali), a svolgere il nostro ruolo di attivisti, a fare il nostro dovere di Consiglieri dell’Ordine nel bel mezzo di una pandemia mondiale, di una crisi economica che non risparmia la nostra categoria, di un’emergenza psicologica. Uno scenario davvero difficile da prevedere.

AVEVAMO INVECE PREVISTO QUALCOS’ALTRO

Parliamo delle ricadute negative sul territorio dell’iniziativa del CNOP denominata #psicologionline e inaugurata mercoledì 18 marzo 2020. Sin da subito ci siamo posti diversi interrogativi sulle modalità di presentazione dell’iniziativa e il giorno successivo, inviavamo al Presidente e a tutti i Consiglieri una lettera in cui esprimevamo tutte le nostre perplessità, richiedendo contestualmente la convocazione del Consiglio dell’Ordine in modalità agile.

Qui uno stralcio della lettera

(…) teniamo a sottolineare la nostra perplessità in merito all’iniziativa inaugurata ieri (18.03.2020) dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi e riportata sui canali di comunicazione (sito istituzionale, facebook, telegram) del nostro Ordine Regionale. L’iniziativa mette a disposizione della collettività, mediante un motore di ricerca nazionale e un’azione di comunicazione, la rete degli Psicologi che sono disponibili ad effettuare interventi online (#psicologionline). All’interno di questo contenitore è prevista la possibilità di offrire un servizio di teleconsulto gratuito come gesto di solidarietà verso la popolazione.
Esprimiamo la nostra preoccupazione e il nostro disaccordo nei confronti della scelta del CNOP di farsi promotore all’esterno (nei fatti) di una lista in cui si distinguono colleghi che, in questa fase emergenziale, sono disponibili a prestare gratuitamente il proprio servizio e colleghi che garantiscono le proprie prestazioni a pagamento. Avremmo piuttosto auspicato, da parte del CNOP, un’iniziativa che non stimolasse interventi gratuiti e scomposti, pur non scoraggiando i tanti colleghi che, liberamente e nel rispetto della loro funzione sociale, sono pronti a mettersi a disposizione della popolazione. L’iniziativa, così proposta, rischia di confondere la solidarietà con la gratuità, di avallare interventi confusivi e poco coordinati, di trasformarsi in una sorta di “vetrina” di cui, in questo momento, avremmo preferito fare a meno.
Riteniamo, in questa fase, più utili e prioritarie azioni istituzionali che prevedano la comunicazione attraverso i canali del CNOP e degli Ordini territoriali, di iniziative di volontariato coordinate dalla rete della Protezione Civile.
(…) Consideriamo fondamentale (più di ogni altra cosa in questo momento) premere sulle istituzioni regionali per il reclutamento di psicologi nel settore pubblico anche in virtù del fatto che i provvedimenti emergenziali, offrono maggiore libertà di manovra per fronteggiare l’emergenza sanitaria che, nel caso specifico, ha forti connotazioni psicologiche. Non a caso la nostra professione è espressamente citata nell’art. 1 del Decreto Legge n. 14 del 9 marzo 2020 – Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19.
Per questi motivi raccomandiamo al Presidente, di procedere al più presto alla convocazione del Consiglio
dell’Ordine al fine di attivare, come Ordine degli Psicologi della Calabria, iniziative che risultino condivise e
approvate dal Consiglio stesso.

(QUASI) TUTTO BENE

In data 21 marzo, l’Ordine, a seguito della richiesta da parte del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria di attivare un servizio GRATUITO di sostegno psicologico telefonico per gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza, risponde citando quanto prescrive la legge:

– Il Decreto Legge 9 MARZO 2020 all’ ART.1 prevede espressamenente la possibilità di procedere al RECLUTAMENTO di professioni sanitarie (psicologi compresi) con ulteriore spesa di 100 milioni di euro sul finanziamento sanitario corrente;

– La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dal 13 giugno 2006 che isituisce le Equipe Psicosociali per le Emergenze (EPE), ovvero delle unità, attivabili dalle ASP in caso di calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari, tra cui appunto le epidemie. Tra le attività di queste equipe: la rilevazione e la valutazione dei bisogni psicologici e sociali della popolazione colpita, il primo soccorso psicologico e l’assistenza psicologica alle persone coinvolte, la gestione degli aspetti psicologici connessi al recupero e alla gestione delle vittime, la cura della comunicazione delle notizie infauste, la gestione delle fasce di popolazione più deboli danneggiate, ospitate in strutture di accoglienza protette e la sorveglianza sulla tutela dei diritti dei minori, il ripristino dell’assistenza psicologica di base e specialistica, la promozione di soluzioni organizzative, dinamiche relazionali, nonché condizioni fisiche (alimentari di riposo,etc.) favorevoli al mantenimento della salute psichica individuale e collettiva, la collaborazione con le unità di crisi nelle decisioni circa le modalità più opportune di comunicazione pubblica circa l’evento catastrofico e le sue conseguenze.

Tutto giusto, tutto corretto, tutto (o quasi) quello che auspicavamo poco prima nella nostra lettera…C’è un’emergenza sanitaria che è anche un’emergenza psicologica e gli psicologi devono essere reclutati da un sistema sanitario che in emergenza può, giustamente, attingere dalle risorse che il Governo stanzia appositamente o che le nostre leggi già prevedono.

Tutto giusto…O QUASI appunto. Perchè a margine della lettera di risposta inviata dall’Ordine al Grande Ospedale Metropolitano, si rimanda all’iniziativa del CNOP #PSICOLOGIONLINE, inviando contestualmente la lista dei colleghi calabresi che avevano, a quella data, fornito il consenso al teleconsulto gratuito.

E ALLORA LE DOMANDE SORGONO SPONTANEE

Cosa sarebbe successo se il CNOP non fosse entrato nel merito delle più che legittime scelte solidali dei colleghi in questa emergenza e si fosse limitato a comunicare la disponiblità della categoria ad adattare le proprie prestazioni a distanza?

Cosa sarebbe successo se, come Ordine Regionale, si fossero prese, nell’interesse del territorio, decisioni alternative a quanto proposto dal Consiglio Nazionale?

Perchè confondere un “invito alla solidarietà” (anche se sarebbe meglio dire un invito alla gratuità) da parte del CNOP, con la possibilità di inviare liste di colleghi ad enti e istituzioni?

Perchè queste decisioni non sono passate dal Consiglio?

ENTRIAMO IN CONSIGLIO

Accompagnati da queste domande ci accingiamo a partecipare alla riunione del Consiglio dell’Ordine di venerdì 3 aprile, non prima però di aver risposto alle decine di telefonate e ai messaggi dei colleghi che ci comunicano di aver ricevuto una mail a cui fa seguito la proposta di prestare 8 teleconsulti gratuiti nell’ambito di un servizio di supporto psicologico attivato dal Comune di Reggio Calabria “in accordo” con l’Ordine degli Psicologi della Calabria. Anche qui qualcosa non quadra e la modalità assomiglia molto a quella utilizzata per il GOM.

Ha inizio il Consiglio, (il primo Consiglio on-line della storia dell’Ordine) e come è ovvio ci sono diverse incombenze da sbrigare, molti punti in o.d.g. erano rimasti in sospeso, considerato il rinvio della precedente riunione, convocata in “epoca” pre-COVID. Alcuni punti (elezione dei componenti delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro) non possono essere trattati, poichè è impossibile, al momento, procedere al voto segreto in modalità on-line. Si procede alla ratifica dei Decreti Presidenziali emessi in urgenza: Regolamento riunioni a distanza, nuove iscrizioni (23 Albo A, 1 Albo B), annotazioni psicoterapia (2) e all’approvazione del verbale della precedente seduta.

Si passa alla definitiva approvazione del Regolamento dell’Ordine. Il famoso regolamento per la cui revisione siamo riusciti ad ottenere un lavoro di concerto tra maggioranza e opposizione. C’è accordo su tutti i punti, tranne uno: il numero massimo di componenti per ogni Commissione. All’ultima riunione avevamo proposto un allargamento a 9 componenti per garantire una maggiore partecipazione della categoria agli organi del Consiglio. Il numero massimo dei componenti per Commissione, si ferma invece a 8. Su questo punto votiamo contrario. Vengono approvati all’unanimità il Regolamento Disciplinare e il Regolamento per l’esercizio delle azioni di Tutela della Professione.

Approvata anche la proroga dell’incarico DPO (il responsabile della protezione dei dati), incarico libero professionale con un compenso complessivo di 1.600 euro annui.

Si provvede all’ulteriore rinvio della quota d’iscrizione all’Ordine, prorogata al 31 maggio 2020, vista la
situazione emergenziale e per venire incontro alle difficoltà di tutti gli iscritti. Inoltre si decide
all’unanimità di dimezzare il gettone di presenza dei Consiglieri per tutti i Consigli che si terranno a distanza
e, su proposta dei componenti di AltraPsicologia, di devolvere la somma che si accumulerà in beneficenza.

ED ECCOCI ALLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE E AL CONFRONTO SULLA SITUAZIONE DI EMERGENZA

Sul punto, noi Consiglieri in quota AltraPsicologia, chiediamo di mettere a verbale le seguenti dichiarazioni:

Con la richiesta di convocazione del Consiglio odierno (inviata in data 20.03.2020) abbiamo sottolineato la nostra perplessità in merito all’iniziativa inaugurata in data 18.03.2020 dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi e riportata sui canali di comunicazione (sito istituzionale, facebook, telegram) del nostro Ordine Regionale.

L’iniziativa mette a disposizione della collettività, mediante un motore di ricerca nazionale e un’azione di comunicazione, la rete degli Psicologi che sono disponibili ad effettuare interventi online (#psicologionline). All’interno di questo contenitore è prevista la possibilità di offrire un servizio di teleconsulto gratuito come gesto di solidarietà verso la popolazione.

Abbiamo già espresso, all’atto della suddetta richiesta, il nostro disaccordo nei confronti della scelta del CNOP di farsi promotore all’esterno (nei fatti) di una lista in cui si distinguono colleghi che, in questa fase emergenziale, sono disponibili a prestare gratuitamente il proprio servizio e colleghi che garantiscono le proprie prestazioni a pagamento. Una distinzione che ha posto diversi iscritti in una condizione di imbarazzo, mettendo sullo stesso piano la disponibilità della categoria in un momento difficile per la popolazione e la possibilità di garantire una prestazione gratuita.

Nella stessa sede, abbiamo espresso la nostra preoccupazione per le eventuali ricadute dell’iniziativa #psicologionline sulla collettività e sulla categoria, specificando che l’iniziativa, così proposta, oltre a rischiare di confondere la solidarietà con la gratuità, si porta dietro il rischio di avallare interventi confusivi e poco coordinati, di trasformarsi in una sorta di “vetrina” professionale di cui, in questo delicato momento, avremmo preferito fare a meno.

Si sarebbe resa più efficace, a nostro avviso, una semplice comunicazione di disponibilità, da parte della categoria, a trasferire le proprie prestazioni in modalità a distanza, senza che lo stesso CNOP entrasse nel merito delle iniziative di volontariato professionale dei propri iscritti, se non per vigilare, attraverso gli Ordini Territoriali, sugli aspetti deontologici e di tutela e/o comunicare quanto proposto dalla rete della Protezione Civile su tutto il territorio nazionale.

Inoltre, l’accostamento della formula della gratuità alle prestazioni della nostra categoria, in questo preciso momento storico, ha già avuto (e rischia ancora di avere) importanti ricadute negative sulla valorizzazione, l’immagine e la professionalità dello psicologo, mai come adesso (e a partire da adesso), punto di riferimento per la popolazione. Il nostro territorio non è risultato immune da queste ricadute. Si veda ad esempio la richiesta pervenuta a codesto Ordine, da parte del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, per l’attivazione di utenze telefoniche gratuite a sostegno del personale sanitario e la conseguente attivazione del servizio attingendo dalla lista dei colleghi calabresi che hanno acconsentito a fornire una prestazione gratuita proprio sulla piattaforma #psicologionline del CNOP. Decisione che non è passata dal Consiglio e dalla quale sentiamo di dissociarci apertamente.

Teniamo a ribadire che, mai come in questo momento, si rendono necessari:

L’investimento di energie nella garanzia degli standard professionali per rispondere all’importante richiesta di psicologia da parte della popolazione.

La prosecuzione di un’azione coesa e forte di dialogo tra le istituzioni, i sindacati e gli Ordini Territoriali, anche in virtù dell’emanazione del DECRETO-LEGGE 9 marzo 2020 , n. 14 . “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19” che, all’art. 1, prevede la possibilità per le Aziende sanitarie di assumere professionisti per l’emergenza, facendo esplicito riferimento anche alla “professione di cui alla legge 56/89”, cioè alla professione di psicologo e prevedendo un aumento delle ore di specialistica ambulatoriale.

Una mappatura delle competenze professionali e dei bisogni della popolazione anche alla luce delle recenti ricerche.

Chiediamo che il Consiglio tutto si impegni

A stabilire tempestivamente un contatto con le associazioni di psicologia delle emergenze attivate dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, in modo da dare comunicazione sui canali istituzionali dell’Ordine degli Psicologi della Calabria delle iniziative già avviate sul territorio e rispondere alle richieste pervenute da parte degli enti locali attraverso la disponibilità degli psicologi specificamente formati nella gestione delle emergenze.

Ad istituire una task force presso l’Ordine Regionale che avvii sin da subito un lavoro di mappatura dei bisogni psicologici della popolazione alla luce della condizione di isolamento, al fine di orientare istituzioni ed enti locali sulle azioni da adottare per intervenire sugli aspetti psicologici dell’emergenza. Studi recenti, infatti, rilevano come ben presto in Italia si potrebbe passare dall’emergenza sanitaria all’emergenza psicologica. Tra questi citiamo il lavoro del COVID-19 International Behavioral Science Working Group – Evaluating COVID-19 Public Health Messaging in Italy: Self Reported Compliance and Growing Mental Health Concerns (Barari et. , 2020). Il gruppo di lavoro formato da esperti di diverse Università internazionali, ha registrato un aumento significativo, nella popolazione intervistata, della preoccupazione sulle conseguenze dell’isolamento sociale sulla propria salute mentale, degli stati d’ansia dovuti all’incertezza della durata delle misure governative e del futuro lavorativo, dei conflitti familiari.

A fare presente, al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, l’opportunità di rivedere l’iniziativa #psicologionline, limitandosi all’esclusiva comunicazione della disponibilità della comunità professionale ad adattare le proprie prestazioni alle modalità a distanza.

Otteniamo qualche chiarimento anche in merito alle ultime vicende.

Sì, oltre al GOM, anche il Comune di Reggio Calabria è in possesso di una lista di colleghi ricavata dall’iniziativa del CNOP. Il Presidente chiarisce di aver agito forse troppo frettolosamente, ma comunque animato da spirito di solidarietà. Non mancano però i distinguo, anche interni al direttivo dell’Ordine. Lo stesso Segretario riferisce di non essere stato informato della decisione. Insomma, un po’ di confusione, scelte frettolose, l’iniziativa del CNOP che di sicuro non facilita la situazione, producendo le ricadute sul territorio da noi anticipate e un palese disaccordo interno al direttivo. Ma non è tempo delle polemiche, adesso tocca rimediare con la partecipazione di tutti e soprattutto chiarire alle istituzioni che l’iniziativa del CNOP non deve rappresentare il via libera alla sistematica elargizione gratuita (a carico dei professionisti) di servizi che devono e possono essere forniti nell’interesse della salute dei cittadini.

UN PASSO INDIETRO E (SPERIAMO) DIECI IN AVANTI.

Questo il prodotto delle nostre richieste e del lungo confronto.

Registriamo l’impegno, da parte del Presidente, a fare presente in CNOP le criticità e le ricadute sul territorio dell’iniziativa #psicologionline.

STOP all’invio da parte dell’Ordine degli Psicologi della Calabria di liste di colleghi per interventi gratuiti.

All’interno dell’Ordine un gruppo che lavori ad orientare istituzioni ed enti locali sulle future azioni da intraprendere per intervenire sugli aspetti psicologici dell’emergenza, composto dai Consiglieri: Santo Cambareri, Ada Schiumerini, Carla Lo Giudice, Carmela Scornaienchi, Marco Pingitore e Franco Campolo. Il gruppo ha avviato già nella giornata di sabato 4 aprile i suoi lavori.

ALTRI PUNTI IN ODG

Per ciò che concerne gli ultimi due punti in o.d.g. viene archiviato, su nostra proposta e all’unanimità, l’impegno di spesa (preventivo dai 1.500 ai 2.200 €) proposto dal gruppo di maggioranza per l’acquisto di un numero di copie (1000/2000) del manuale 100 Domande e Risposte sul Codice Deontologico degli Psicologi  da distribuire durante gli eventi formativi in programma.

Dopo un breve dibattito, non viene approvato il regolamento per la concessione dei patrocini gratuiti. Vige a maggioranza quella che è anche la nostra posizione e cioè che l’approvazione dei patrocini passi dal Consiglio, contrariamente a quanto proposto nella bozza di regolamento in cui si concedeva delega al Presidente. Anche qui non possiamo non notare il distinguo rispetto alle posizioni della maggioranza, da parte del Segretario dell’Ordine.

Dopo 5 ore e 30 di riunione, si conclude il 4° Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria. Noi, stanchi, ma soddisfatti, si torna a casa…anzi no! Siamo già a casa!




Che Ordine sarebbe senza opposizione? Cronaca del 3° Consiglio Ordine Psicologi Calabria 2020

Come promesso, vi presentiamo il 3° report 2020 del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria tenutosi il 1° febbraio.

Una lunga riunione (dalle 9:30 alle 15:30 con ben 15 punti in o.d.g.) che ha recepito gli argomenti inseriti nella RICHIESTA DI CONVOCAZIONE inviata dai Consiglieri di AltraPsicologia ai sensi dell’art. 14 della Legge 56/89 e ha permesso al Consiglio di espletare alcuni adempimenti.

14 i Consiglieri presenti. Assente, per motivi di salute, il Vicepresidente in carica ed ex-presidente Fortunato Campolo, a cui rinnoviamo i nostri auguri di pronta guarigione.

Nella sala consiliare è presente anche la nostra Stefania Marchese.
Ed è forse la prima volta in assoluto che un’iscritta all’Ordine degli Psicologi della Calabria, assiste (come uditrice) ad una riunione di Consiglio.
Dopo anni passati a chiedere “riunioni aperte” concedeteci adesso un po’ di emozione!

SEGUIAMO L’ORDINE DEL GIORNO

A seguito dell’approvazione del verbale della seduta precedente, si procede alla ratifica della delibera presidenziale n.01/2020.

Cos’è?

In pratica si è provveduto ad anticipare le annotazioni come psicoterapeuta pervenute prima del 31/01/2020 per consentire ai colleghi di partecipare alle domande di inserimento nelle graduatorie della specialistica ambulatoriale (in scadenza proprio venerdì 31 gennaio).

Sono 5 gli psicologi che ricevono l’annotazione.

Si passa quindi agli  altri adempimenti (iscrizioni, trasferimenti, annotazioni).

Il Presidente dà notizia poi degli incontri con due dei candidati alla Presidenza della Giunta Regionale, Pippo Callipo e la Presidente neo-eletta Jole Santelli, ai quali sono state illustrate le istanze della categoria (LEA, Cure Primarie, Pronto Soccorso Psicologico, Psicologi Ex Equipe) e dell’incontro dell’intersindacale dei dirigenti medici con il Commissario Regionale alla Sanità Saverio Cotticelli, a cui il Presidente dell’Ordine ha preso parte in qualità di Segretario Regionale AUPI (in questo ARTICOLO un breve riassunto dell’incontro).

Ferme restando le azioni sindacali, ne approfittiamo per ribadire la necessità di un impegno coordinato da parte dell’Ordine per tenere fermo il punto sui servizi psicologici in regione, considerata la complicata (anche se forse sarebbe meglio dire drammatica) situazione derivante dal commissariamento e dal Decreto Calabria.

“IL REGOLAMENTO DELL’ORDINE – SECONDO EPISODIO” (molto meglio del primo…)

Dopo l’approvazione (in tutta fretta e a maggioranza) avvenuta nella precedente riunione, registriamo la volontà, da parte di tutto il Consiglio, di ridiscutere il Regolamento dell’Ordine.

Va quindi in soffitta la PRIMA RAFFAZZONATA VERSIONE e viene proposta una seconda bozza, molto più razionale e organizzata, che in buona parte tiene conto delle osservazioni avanzate dal gruppo di AltraPsicologia e per la quale suggeriamo l’aggiunta di ulteriori MODIFICHE.

Si registra un sostanziale accordo sulla nostra proposta organica e il Consiglio approva all’unanimità i capitoli 1,2,3 e 5.

Rimane in sospeso il quarto capitolo che definirà (speriamo una volta per tutte) il funzionamento e il numero di componenti delle commissioni.

SIAMO SODDISFATTI: per il lavoro fatto ancor prima di essere eletti in Consiglio, ricordando in più riprese l’importanza per il nostro Ordine di dotarsi di un Regolamento, per aver insistito sulla necessità di uno spazio e di tempi più ampi di confronto e approfondimento per raggiungere l’unanimità su un documento che, la categoria tutta, attende da più di 30 anni e sul quale saremo orgogliosi di apporre anche la firma di AltraPsicologia Calabria attraverso i suoi Consiglieri.

NOMINA COMPONENTI ESTERNI PER LE COMMISSIONI…ALLA PROSSIMA!

Breve dibattito sui punti 7 e 8 in odg. Il gruppo di maggioranza indica due candidature per Commissione. Noi proponiamo piuttosto di mantenere un assetto partecipato (un componente indicato da noi e uno dal gruppo di maggioranza). Non c’è accordo e soprattutto non ci sono i numeri per procedere a qualsiasi elezione. Si decide quindi di rinviare la decisione, ma registriamo l’impegno da parte del gruppo di maggioranza a garantire una rappresentatività (che rispecchi gli equilibri presenti in Consiglio) anche per ciò che concerne le nomine esterne per le Commissioni Deontologica e Formazione, magari prevedendo un ampliamento del numero massimo dei componenti.

 

Veniamo agli altri punti inseriti nella nostra richiesta di convocazione del Consiglio.
Li riporteremo nell’Ordine in cui sono stati trattati durante la riunione.

 

SPECIALISTICA AMBULATORIALE ASP RC (Quali le azioni al momento attive a tutela della categoria in merito all’esclusione dei colleghi dalle graduatorie?)

Il Presidente ci informa dell’invio della seguente segnalazione all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria

 

Finalmente ci facciamo sentire! Suggeriamo al Presidente di rendere pubblica la lettera, attraverso i canali istituzionali, per dare maggiore forza e risalto all’azione di difesa dei diritti degli iscritti all’Ordine.

DELEGATI DELL’ORDINE PER LE NOMINE NEGLI ALBI DEI PERITI E CTU (un piccolo passo avanti)

Chiediamo chiarimenti sulle presenze e il criterio di indicazione dei delegati dell’Ordine all’interno dei comitati per l’esame delle domande di iscrizione nell’Albo dei Periti presso i Tribunali calabresi.

Ci viene risposto che i delegati fino ad oggi sono stati individuati tra i Consiglieri in carica in base alla presenza sul territorio. Vengono inoltre riscontrate difficoltà di comunicazione soprattutto con il Tribunale di Reggio Calabria.

Sottoponiamo al Presidente e ai Consiglieri un verbale del Comitato presso lo stesso Tribunale, in cui vengono rinviate le nomine CTU causa assenza del delegato per l’Ordine degli Psicologi.

Sottolineiamo l’importanza di intervenire nel più breve tempo possibile per risolvere le suddette difficoltà di comunicazione poiché, a tutt’oggi, i colleghi interessati attendono ancora il provvedimento di nomina.

Registriamo, da parte del Presidente e del Consiglio tutto, la disponibilità a semplificare e rendere più efficaci le procedure di designazione dei delegati, anche prevedendone l’individuazione tra colleghi iscritti all’Ordine che si rendano disponibili a presenziare presso i comitati.

“IL PROTOCOLLO D’INTESA DAL QUALE MANCHIAMO SOLO NOI PSICOLOGI”

Le stesse difficoltà di comunicazione di cui sopra, sembrano incidere anche sul protocollo d’intesa in merito al “regolamento per l’iscrizione e la permanenza nell’Albo CTU e dei periti” stipulato tra la Procura, il Tribunale di Reggio Calabria e tutti gli ordini professionali (tranne il nostro).

La risposta in questo caso è semplice quanto disarmante “NON SIAMO STATI INFORMATI”. Anche qui registriamo l’impegno da parte del Presidente e del Consiglio tutto, ad intervenire al più presto per integrare il protocollo d’intesa prevedendo anche la partecipazione del nostro Ordine.

CONTATTI DEI CONSIGLIERI SUL SITO DELL’ORDINE 

Sottolineiamo l’opportunità di migliorare la comunicazione tra gli iscritti e i singoli Consiglieri dell’Ordine, per favorire la segnalazione di criticità riferite al territorio e per rendere sempre più, i componenti del Consiglio, dei punti di riferimento per tutti gli psicologi calabresi. Si discute dell’opportunità di trovare una soluzione, nel rispetto della privacy, attraverso degli appositi moduli di contatto o delle caselle di posta istituzionali.

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE “GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI (SPERIAMO)”

Abbiamo ricordato più volte su queste pagine che in materia di trasparenza per gli enti pubblici, esiste una legge.

Il Decreto Legislativo 33 del 2013 che impone agli Ordini Regionali la pubblicazione di una serie di informazioni tra cui: i bilanci, il Piano Triennale per la trasparenza e l’integrità, i dati dei titolari di incarichi politici, i dati sugli incarichi di collaborazione e consulenza, i dati concernenti il personale, i dati sull’assegnazione di servizi, il nome del Responsabile per la Trasparenza, ecc.

I dati devono essere pubblicati sui siti ufficiali o attraverso apposite sezioni previste dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti-Corruzione) da rendere consultabili in home page.

Nel marzo dell’anno scorso, avevamo segnalato al precedente Consiglio, le suddette inadempienze, senza ricevere alcuna risposta ufficiale.

Oggi, ci ritroviamo a sedere in un Consiglio dell’Ordine che non ha ancora adempiuto agli obblighi di legge. Perché?

La risposta che riceviamo è la seguente: “Solo i grandi Ordini che possiedono una struttura di circa 15 dipendenti hanno ad oggi agevolmente riempito ogni area. L’Ordine Psicologi Calabria si impegna a completare il lavoro compatibilmente con le risorse disponibili, al fine di soddisfare le normative vigenti.”

Pur riconoscendo le difficoltà organizzative, non possiamo che prendere per buona solo la seconda parte della risposta. Ecco di seguito come è gestita l’amministrazione trasparente negli altri ordini regionali (siano essi piccoli o grandi).

VALLE D’AOSTA PIEMONTE LOMBARDIA 

BOLZANO TRENTO VENETO 

FRIULI – VENEZIA GIULIA LIGURIA 

EMILIA – ROMAGNA  TOSCANA 

UMBRIA MARCHE  LAZIO 

ABRUZZO MOLISE CAMPANIA

 PUGLIA BASILICATA 

SICILIA SARDEGNA

Ed ecco la nostra sezione “Amministrazione Trasparente”

CALABRIA

Per farla breve: siamo l’unico Ordine in Italia ad avere solo i bilanci tra i dati pubblicati.

In un’ipotetica classifica nazionale ci piazzeremmo all’ultimo posto.

Insomma il lavoro da fare è tanto. Toccherà al Consigliere Angelo Luigi Triglia, appena nominato, all’unanimità, nuovo Responsabile per la Trasparenza, l’onore e l’onere di vigilare sul rispetto delle normative vigenti e colmare un vuoto che da troppi anni ci portiamo dietro. Da parte nostra non mancherà la massima collaborazione.

DEONTOLOGIA E TUTELA

Il Regolamento disciplinare del Consiglio e cioè il documento che andrà a regolamentare i casi trattati dalla Commissione Deontologica in fase istruttoria e le sedute del Consiglio in sede disciplinare (al momento solo una bozza), verrà sottoposto a consulenza legale al fine di ricevere chiarimenti in merito alla gestione dei fascicoli, alla corretta tenuta dei dati sensibili ed alla congruità con la legge. Anche per questa bozza di regolamento abbiamo prodotto alcune nostre proposte di modifica.

La stessa consulenza servirà anche a fornire chiarimenti sulla proposta, del gruppo di maggioranza, di introdurre l’istituto della mediazione nell’ambito di alcuni procedimenti disciplinari. Una proposta ancora tutta da strutturare che però ci sentiamo di accogliere con favore, avendo anche noi previsto, nel nostro programma elettorale regionale, la possibilità di introdurre, in sede disciplinare, strumenti come le “Camere di Conciliazione” per potenziare il ruolo di garanzia, a tutela dell’utenza e della categoria, della Commissione Deontologica.

La Commissione Deontologica, che si insedierà il 21 febbraio, avrà al suo interno una Sottocommissione Tutela. Anche in questo caso siamo lieti che il Consiglio tutto, abbia recepito la nostra proposta di differenziare le funzioni di tutela da quelle disciplinari.

Tra i servizi riservati agli iscritti, l’istituzione di uno Sportello di Consulenza Deontologica a cura dei componenti la Commissione e una serie di eventi formativi su tematiche deontologiche.

C’E’ TEMPO ANCHE PER LE VARIE ED EVENTUALI

Durante la riunione suggeriamo di contattare la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria che nei giorni scorsi ha fatto pervenire all’Ordine la richiesta di fornire dei nominativi per il Servizio di Psicologia Medica.

Proponiamo una modalità alternativa alla gestione della manifestazione d’interesse che tolga l’Ordine dall’imbarazzo di ricevere dagli iscritti una serie di preventivi al ribasso, circa le proprie prestazioni.

Nel gruppo di maggioranza registriamo il timore che contattare la Scuola possa mettere a rischio la stessa richiesta di convenzione…ma anche la volontà, attraverso il Presidente, di ridiscutere in sede CNOP i protocolli d’intesa nazionali per evitare situazioni simili in futuro.

In chiusura, ne approfittiamo per fare mettere a verbale la nostra richiesta di approvare al più presto un regolamento per la concessione di patrocini da parte dell’Ordine.

L’OPPOSIZIONE FA BENE

Ed eccoci arrivati alla fine del report, la riunione si chiude alle 15:30. Nonostante il rinvio di alcuni punti in odg, il Consiglio si è protratto fino al limite di orario stabilito. Ancora una volta torniamo a casa stanchi, soddisfatti e con la consapevolezza di avere ancora tanto lavoro davanti a noi.

La sensazione è quella di dover rimettere in sesto una casa per troppo tempo abbandonata. In meno di un mese quest’Ordine: ha lavorato a un regolamento interno, è intervenuto per rettificare un bando di concorso, ha iniziato a interloquire con enti e istituzioni per risolvere annose questioni che gravano sui diritti della categoria, ha reso finalmente aperte le sedute di Consiglio e forse adesso si metterà in regola con la legge sulla trasparenza (…o almeno lo speriamo! E in ogni caso, noi saremo lì a vigilare e proporre, come per tutti gli altri adempimenti e le altre iniziative).

Meno di un mese per far ripartire una “macchina” a cui da anni mancavano gli ingranaggi fondamentali.

Meno di un mese in cui il confronto dialettico tra il gruppo di maggioranza e noi che sediamo tra i banchi dell’opposizione, è stato costante e spesso deciso.

Meno di un mese in cui AP ha portato in Consiglio le istanze della categoria e ha garantito quella funzione di controllo e incentivo al miglioramento che le psicologhe e gli psicologi della nostra regione attendevano da tempo.

Meno di un mese di AltraPsicologia al Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria.




Ordine Calabria “Cari Consiglieri, dobbiamo parlare”

Dobbiamo parlare! Spesso, le due paroline più temute nella coppia, a volte preludio di un lungo e faticoso chiarimento all’interno di assemblee, associazioni, comitati, gruppi in genere. Di sicuro, sintomo che qualcosa di importante va discusso (nonostante il classico brivido che corre lungo la schiena).

Anche la Legge che istituisce la professione di Psicologo, prevede un “Dobbiamo parlare”. Infatti, qualora almeno quattro componenti di un Ordine Regionale, facciano richiesta di riunire il Consiglio, il Presidente è tenuto a convocarlo.

Ecco. Noi 7 Consiglieri in quota AltraPsicologia all’Ordine degli Psicologi della Calabria, riteniamo sia arrivato il momento di utilizzare questo strumento previsto dalla legge per discutere  concretamente di alcuni temi stringenti riguardanti la categoria e che da troppo tempo attendono risposta.

ECCOVI UN RIASSUNTO

Innanzitutto il Regolamento interno all’Ordine, proposto, discusso e approvato (a colpi di maggioranza) nel corso di un’unica riunione in data 9 gennaio 2020 come riportato nel nostro ultimo articolo. Regolamento di cui attualmente non risulta pubblicata una versione definitiva (questo il documento allegato all’odg della precedente riunione) e rispetto al quale ci domandiamo come e quando verranno integrate le osservazioni sollevate in Consiglio e appuntate dal Segretario. Insomma è il caso di tornarci su questo Regolamento, raccogliere pareri, integrarlo nelle parti in cui risulta davvero carente o confusivo (individuazione, attribuzioni, modalità di voto in sede disciplinare, funzioni delle cariche, elezioni, proclamazioni, surroga, canali di comunicazione, ecc.) e questa volta senza fretta, visto che abbiamo a che fare con uno strumento che regolerà il funzionamento del Consiglio per i prossimi anni.

TRASPARENZA, MA COME DICE LA LEGGE!

Il Regolamento approvato prevede la pubblicazione dei verbali e delle delibere del Consiglio, nell’area riservata del sito web dell’Ordine, entro 60 giorni dalla loro approvazione. Bene, ma non benissimo! Questo provvedimento non deve fare perdere di vista che in materia di trasparenza, in Italia, vige una legge (il Decreto Legislativo 33/2013) che vincola gli enti pubblici ad adeguare allo schema normativo i propri siti internet, inserendo al proprio interno la sezione “Amministrazione Trasparente”. Sezione che il nostro Ordine inserisce in home page, ma che purtroppo risulta (da anni) sprovvista di quasi tutte le voci. Non sarebbe il caso, quantomeno, di iniziare il lavoro di adeguamento per ottenere davvero risultati di trasparenza (quelli che la legge prescrive)?

NOMINE CTU: “ATTENDERE PREGO”

Chi è il Delegato dell’Ordine degli Psicologi della Calabria all’interno dei comitati per l’esame delle domande di iscrizione nell’Albo dei Periti presso i Tribunali? E soprattutto, se c’è, perché non si presenta mai? Da mesi (molto prima di diventare Consiglieri dell’Ordine) riceviamo comunicazioni da colleghe e colleghi che ci segnalano il rinvio delle loro iscrizioni come CTU presso i Tribunali calabresi, causa assenza del delegato dell’Ordine.

TUTTI PRESENTI (?)

Come se non bastasse, sempre in materia di consulenze tecniche, il Tribunale e la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno di recente siglato con i diversi Ordini Professionali, un protocollo d’intesa sul “regolamento per l’iscrizione e la permanenza nell’Albo CTU e dei periti”. Al protocollo aderiscono tutti: avvocati, agronomi e forestali, architetti pianificatori, urbanisti, paesaggisti e conservatori, consulenti del lavoro, chimici e fisici, commercialisti ed esperti contabili, geometri e geometri laureati, ingegneri, medici chirurghi e odontoiatri e…

No…niente! Abbiamo provato a rileggere una ventina di volte l’elenco, ma degli psicologi neanche l’ombra!

AZIONI LEGALI SÌ, AZIONI LEGALI NO…

Capitolo graduatorie Specialistica Ambulatoriale ASP Reggio Calabria. Dopo l’esclusione dell’intera categoria degli psicologi (datata 2018) e della quasi totalità degli psicologi per il 2019, qual è la situazione ad oggi? Cosa devono aspettarsi le tante colleghe e i tanti colleghi che si apprestano a inoltrare la domanda per il 2020? A che punto sono le azioni legali di ogni tipo, a tutela della categoria, annunciate dalle pagine social dell’Ordine poco prima delle elezioni?

 

QUALE MIGLIORE OCCASIONE…

Dalle pagine del sito dell’Ordine, veniamo a sapere dell’intenzione, da parte del Presidente, di convocare un Consiglio straordinario “alla luce della pronta e positiva risposta del Comune di Catanzaro” in merito alla rettifica del bando per Istruttore Direttivo Psicologo, al fine di consentire a tutti coloro che faranno richiesta di iscrizione all’Ordine di poter partecipare al concorso. Il bando, infatti, inizialmente non prevedeva tra i requisiti l’iscrizione all’Albo, inserita a seguito della segnalazione di AltraPsicologia in Consiglio. Un’ottima occasione per sottolineare alle amministrazioni e alla società in generale che per fare lo psicologo, oltre all’abilitazione è necessaria l’iscrizione all’Albo, ma anche un precedente importante; non ricordiamo infatti, in passato, una simile celerità nel riunire un Consiglio dell’Ordine per formalizzare le iscrizioni prima della scadenza di un concorso. Sorge però spontanea una domanda: “Siamo così sicuri di poter garantire le stesse modalità anche per i concorsi futuri?”. Resta il fatto che, con molta probabilità, tra qualche settimana ci potremmo ritrovare ad assistere ad una terza riunione di Consiglio da inizio anno, la stessa che avremmo auspicato quando abbiamo chiesto più volte di riaggiornarci sul regolamento. Quindi, perché non cogliere l’occasione anche per attenzionare le istanze che colleghe e colleghi calabresi sollevano da diverso tempo e che troppo a lungo sono rimaste inascoltate?

AP Calabria chiede la CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO come previsto dall’art. 14 della Legge 56/89.

Al Presidente e a tutto il Consiglio, la facoltà di non sprecare quest’opportunità.




“La Gatta Frettolosa” – Cronaca del 2° Consiglio Ordine Psicologi Calabria 2020

“La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”. E’ uno dei proverbi più conosciuti al mondo, già presente nell’antica Grecia, diffuso in tutta Europa e declinato in diverse lingue e dialetti. Ad esempio, in inglese si dice “The hasty cat gave birth to blind kittens“, in Campania l’espressione è “A gatta pe’ jì ‘e pressa, facette ‘e figlie cecate”, in Calabria (almeno nella zona dello Stretto) si dice “‘A iatta prescialora faci i iattareddhi orbi”. Il detto sottolinea la necessità di fare le cose nei tempi giusti senza fretta, altrimenti le conseguenze possono essere gravi al punto di danneggiare noi e chi ci sta intorno. Pensavamo che il famoso e storico proverbio, avesse, nel tempo, acquisito “diritto di cittadinanza” anche tra i banchi del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, ma evidentemente così non è (almeno per gli 8 Consiglieri che detengono la maggioranza).

ANDIAMO PER ORDINE

Giovedì 9 gennaio 2020 si è tenuto il secondo Consiglio dell’Ordine Calabria. Riunione convocata per tutti gli Ordini Regionali su disposizione del Ministero della Giustizia, in riferimento all’elezione del Rappresentante della Sez.B nel Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

Durante il primo Consiglio (3 gennaio 2020) veniamo informati della convocazione d’ufficio e in data 7 gennaio riceviamo, in qualità di Consiglieri, la PEC, con l’ordine del giorno.

Ben 7 i punti da trattare!

  1. Approvazione verbale seduta precedente;
  2. Nuove iscrizioni, trasferimenti, eventuali cancellazioni;
  3. Applicazione art. 3 L. 56/89 (le annotazioni come psicoterapeuta);
  4. Votazione del rappresentante della sez. B in seno al Consiglio Nazionale – DPR 221/05
  5. Regolamento;
  6. Istituzione Commissioni: Nomina componenti;
  7. Varie ed eventuali

I punti 5. e 6. ci lasciano particolarmente perplessi, rispetto alla tempistica.

Quest’ordine del giorno arriva ai consiglieri, 48 ore prima del Consiglio e senza alcuna documentazione formalmente allegata per nessuno dei punti. Riceviamo nel pomeriggio dell’ 8 gennaio, tramite messaggistica istantanea, copia del regolamento a cui si fa riferimeno in Odg.

Come da convocazione, ci presentiamo il 9 gennaio in Consiglio.

La seduta (convocata per le 15:30) inizia con mezz’ora di ritardo. Presenti 14 Consiglieri su 15. Assente la nostra Rossella Valotta per problematiche lavorative, legate anche allo scarso preavviso.

Arrivati in Consiglio richiediamo di differire i punti 5. e 6. in O.d.g. Si procede comunque all’avvio della riunione. Richiediamo allora di allegare (testualmente) al verbale questa dichiarazione

“Si richiede di differire i punti 5 e 6 all’O.d.g. per le seguenti motivazioni:

  • Riteniamo illogico procedere alla discussione e/o all’eventuale votazione di un regolamento la cui bozza risulta pervenuta ai Consiglieri (per messaggistica istantanea) in data 08.01.2020 e quindi non allegata nè trasmessa come documentazione ulteriore <<Entro e non oltre i tre giorni precedenti al Consiglio>> come specificato all’Art. 7 dello stesso Regolamento che si intende discutere e/o approvare.
  • Riteniamo opportuno rinviare l’istituzione delle Commissioni e la nomina dei relativi componenti a dopo l’approvazione del Regolamento, prevedendo, lo stesso Regolamento, anche il funzionamento delle Commissioni (art.4).
  • Proponiamo altresì l’istituzione di una consulta apposita che preveda la partecipazione di Consiglieri afferenti ai diversi gruppi rappresentati in Consiglio, al fine di procedere alla stesura del Regolamento da sottoporre al voto del Consiglio stesso.”

(Insomma facciamo notare che si chiede ai Consiglieri di approvare un Regolamento, nell’ambito di una riunione che sconfessa in partenza i criteri alla base dello stesso Regolamento. Legittimo, ma illogico!)

 

Il Consiglio procede. Del Regolamento si parlerà nel corso dell’apposito punto previsto in O.d.g.

ADEMPIMENTI E ALBO B AL CNOP

Si passa quindi alla lettura e all’approvazione del verbale della precedente riunione; agli adempimenti (4 le nuove iscrizioni, 2 le annotazioni come psicoterapeuta, nessun trasferimento e nessuna cancellazione) e alla votazione del Rappresentante della sez. B per il CNOP. Il gruppo di maggioranza da indicazione di voto per il Collega Nicola Panza (Ordine Psicologi Abruzzo) noi di AP proponiamo il Collega Dario Caminita (Ordine degli Psicologi Sicilia).

La votazione, a scrutinio segreto, da il seguente risultato:

Nicola Panza – voti 8

Dario Caminita – voti 6

Schede bianche – 0

Schede nulle – 0

 

E ANDIAMO AL REGOLAMENTO…

Arrivati al punto 5. in O.d.g., viene data lettura della nostra dichiarazione. Cogliamo l’occasione per sottolineare l’opportunità di approvare un regolamento (sollecitato in più occasioni da AltraPsicologia e che questo Ordine attende da 30 anni), se non all’unanimità, almeno con una maggioranza qualificata.

Nulla! Il metodo della “gatta frettolosa” ha il sopravvento. Il Regolamento va letto e posto ai voti e noi iniziamo a sentirci un po’ come i “gattini ciechi”; costretti a visionare un documento che riguarda tutto il Consiglio e che ne regolerà il funzionamento per i prossimi 4 anni, senza un congruo preavviso.

Ma alcune cose non sfuggono neanche ai gattini ciechi! Vi riportiamo alcuni esempi.

 

 

Il Regolamento si apre direttamente con gli incarichi ai Consiglieri.

Nessun capitolo iniziale che introduca alla struttura dell’Ordine stesso: le denominazioni, la composizione, la durata, la sede, gli organi, le attribuzioni, le funzioni delle cariche. Passi pure che alcuni di questi aspetti sono riportati nella Legge 56/89, ma un Regolamento che si rispetti deve almeno dirci di cosa stiamo parlando.

 

All’Art. 11, comma 1, lettera d, quanto riportato lascia intendere che anche in materia disciplinare, il voto possa essere espresso solo a scrutinio palese e mai segreto.

Nonostante queste e altre osservazioni (che vengono comunque tutte annotate dal Segretario) si procede spediti verso la votazione.

A questo punto non capiamo più cosa si stia votando: una bozza di Regolamento da sottoporre a revisione? Il Regolamento per come ci è stato sottoposto? Un regolamento con delle correzioni che non avremo modo di vedere prima del prossimo Consiglio? Confusione!

Chiediamo nuovamente di rinviare l’approvazione, rendendoci disponibili ad un’altra riunione di Consiglio, da convocare in tempi brevi e rinunciando anche al gettone di presenza, per avere il tempo di dare una razionalità al tutto.

Nulla da fare! Si vota! E noi non possiamo fare altro che votare contrario.

Il Regolamento in stile “gatta frettolosa” passa a colpi di maggioranza. Alla faccia della “Reciproca valorizzazione e integrazione delle differenti risorse presenti” e in barba alle premesse di collaborazione che prima dell’inizio della consiliatura avevano anche fatto pensare alla possibilità di un direttivo condiviso per riconoscere il sostanziale equilibrio venuto fuori dalle urne. All’epoca, accanto alla “proposta di collaborazione”, non abbiamo individuato la volontà di condividere una piattaforma programmatica su alcuni temi nell’interesse della categoria e non abbiamo riconosciuto una discontinuità chiara con la precedente consiliatura. Il gruppo di maggioranza ha fatto delle scelte di continuità (legittime, per carità) basti pensare che nel “nuovo” direttivo a ricoprire la carica di Vicepresidente è il Presidente uscente. A giudicare da come è stato approvato il Regolamento, oggi ci sentiamo di dire: Meglio così, meglio che le condizioni per un direttivo condiviso non si siano create da ambo le parti, perchè con questi metodi, da una (o più cariche) riconosciute all’opposizione, ci saremmo dimessi alla velocità della luce!

SI VA GIA’ CONTRO IL REGOLAMENTO? (LE NOSTRE INTERPRETAZIONI “ALTRE”)

Si passa al punto successivo: le Commissioni e la nomina dei componenti. Anche in questo caso, nessun tipo di materiale è stato allegato alla convocazione. Il Presidente e il gruppo di maggioranza propongono l’istituzione di due Commissioni: Deontologica e Tutela; Formazione (con 5 componenti per ognuna). Si procede alla votazione (a scrutinio segreto) della Commissione Formazione.

Il gruppo di maggioranza da indicazioni di voto per 3 Consiglieri e 1 componente esterno (lasciando, di fatto, al gruppo di minoranza, la possibilità di ricoprire un solo posto in Commissione). Come Consiglieri in quota AP, sottolineiamo la necessità di garantire, anche per le Commissioni, un assetto rappresentativo delle posizioni in Consiglio e soprattutto facciamo notare che lo stesso Regolamento approvato pochi secondi prima a colpi di maggioranza, all’art. 4 recita:

La Commissione è composta da cinque Consiglieri, con possibilità di nomina di altro/i membro/i in qualità di componente/i esterno/i al Consiglio, fino ad un massimo di sette componenti”.

A noi appare chiaro che per essere costituita, una Commissione preveda al proprio interno almeno 5 Consiglieri, ma evidentemente la confusione regna sovrana anche tra chi il Regolamento lo ha scritto e ha chiesto di approvarlo a maggioranza e il rischio è quello di sconfessarlo alla prima delibera dopo l’approvazione (assurdo!)

Rischio scongiurato. Almeno su questo, la maggioranza fa dietro front e si procede ad eleggere 5 Consiglieri per Commissione a scrutinio segreto.

Questi i risultati:

Commissione Formazione

Triglia Angelo Luigi (Coordinatore) – Voti 8

Toscano Maria – Voti 8

Notaro Maria Rita – Voti 8

Foti Domenico – Voti 6

Rotundo Umberto – Voti 6

 

Commissione Deontologica e Tutela

Pingitore Marco (Coordinatore) – Voti 8

Campolo Fortunato – Voti 8

Scornaienchi Carmela – Voti 8

Cambareri Santo – Voti 6

Lo Giudice Carla – Voti 6

La seduta di Consiglio si chiude dopo più di 4 ore (alle 20.00 circa).

Dopo 30 anni di attesa, l’Ordine degli Psicologi della Calabria (in una sola seduta e a colpi di maggioranza) ha “partorito” un Regolamento, ma anche tanti “gattini ciechi”.

 

 




Primo Consiglio dell’Ordine per AP Calabria – Il nostro report

Primo Consiglio, primo report di AltraPsicologia Calabria.

Si è tenuto venerdì 3 Gennaio 2020 alle 15:00 il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria che inaugura l’ottava consiliatura. Riunione iniziata in orario con i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Elezione del Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere
  • Nuove iscrizioni, trasferimenti, cancellazioni
  • Applicazione art.3 Legge 56/89 (le annotazioni come psicoterapeuta)
  • Varie ed eventuali

Tutti presenti i 15 Consiglieri eletti: Armodio Lombardo, Fortunato Campolo, Rocco Chizzoniti, Maria Rita Notaro, Marco Pingitore, Carmela Scornaienchi, Maria Toscano e Angelo Luigi Triglia (Gruppo Psicologi e Professione); Santo Cambareri, Vincenzo Cianflone, Domenico Foti, Carla Lo Giudice, Umberto Rotundo, Ada Schiumerini e Rossella Valotta (Gruppo AltraPsicologia Calabria)

LE CARICHE E GLI ADEMPIMENTI

Come da Legge Istitutiva, presiede la seduta, in attesa dell’elezione delle cariche, il Consigliere più anziano (Fortunato Campolo) e assume il ruolo di Segretario la Consigliera più giovane, in questo caso la nostra Rossella Valotta che redige il verbale. Viene nominato scrutatore il nostro Domenico Foti.

Si procede all’elezione delle cariche con voto segreto. Prima di ogni votazione, il gruppo di maggioranza indica le candidature per le cariche in oggetto (il Consigliere Armodio Lombardo come Presidente, il Consigliere Fortunato Campolo come Vicepresidente, il Consigliere Marco Pingitore come Segretario e la Consigliera Maria Toscano come Tesoriere). AltraPsicologia Calabria non presenta candidature. Alla fine di ogni scrutinio, questi i risultati:

Per la carica di Presidente: Lombardo Armodio voti 8; Cambareri Santo voti 7; schede bianche 0; schede nulle 0

Per la carica di Vicepresidente: Campolo Fortunato voti 8; Cambareri Santo voti 7; schede bianche 0; schede nulle 0

Per la carica di Segretario: Pingitore Marco voti 8; Cambareri Santo voti 7; schede bianche 0; schede nulle 0

Per la carica di Tesoriere: Toscano Maria voti 8; Cambareri Santo voti 7; schede bianche 0; schede nulle 0

A seguito di ogni elezione, i ringraziamenti e l’auspicio per un lavoro produttivo per i prossimi 4 anni da parte dei Consiglieri che assumono le cariche.

Si procede alla comunicazione delle nuove iscrizioni all’Ordine, dei trasferimenti e delle cancellazioni e in seguito (terzo punto in o.d.g.) alle annotazioni come psicoterapeuta. Relatore il Consigliere Rocco Chizzoniti. 10 i Colleghi nuovi iscritti all’Ordine Calabria, 3 i trasferimenti ad altri Ordini, 7 le cancellazioni e 5 i Colleghi che ricevono l’annotazione come psicoterapeuta.

Approvate le delibere fin qui discusse, il compito di redigere il verbale passa al Segretario neo-eletto.

“E PUR SI MUOVE”

Il Presidente in carica annuncia come prima iniziativa un incontro con il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Calabria e con il Commissario e sub Commissario per evidenziare la carenza di psicologi nel SSR e l’impossibilità di garantire le prestazioni psicologiche “LEA” ai cittadini calabresi. A 5 anni dal commissariamento e a 7 mesi dall’approvazione del Decreto Calabria, qualcosa finalmente si muove.

LE NOSTRE PRIME RICHIESTE

Come Consiglieri in quota AltraPsicologia, approfittiamo sin da subito per portare in Consiglio le istanze e le segnalazioni dei colleghi. Facciamo presente a tutto il Consiglio la pubblicazione di un Bando di Concorso da parte del Comune di Catanzaro per 2 posti di Istruttore Direttivo Psicologo, all’interno del quale, tra i requisiti necessari, non è prevista l’iscrizione all’Albo degli Psicologi sottolineando la necessità di attuare urgentemente le opportune verifiche.

Qui il testo del bando

La seduta si conclude alle ore 17:00 circa.

Nei giorni successivi al Consiglio, il Presidente ci comunica il pronto invio di una richiesta di rettifica indirizzata al Comune di Catanzaro. Vi aggiorneremo sugli sviluppi.

La prossima seduta di Consiglio avrà luogo giovedì 9 gennaio. In programma l’elezione del rappresentante nazionale per l’Albo B al CNOP.

CAPITOLO TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE (ci ricorda qualcosa…)

Apprendiamo con piacere, dalla comunicazione istituzionale inviata dal Presidente a tutti gli iscritti, successivamente all’insediamento del Consiglio dell’Ordine, come all’interno del programma dell’esecutivo siano presenti alcuni dei punti evidenziati in Marzo 2019 dal gruppo di AltraPsicologia Calabria tramite lettera inviata all’Ordine degli Psicologi della Calabria (Qui le motivazioni e la nostra lettera) e altri inseriti nel nostro programma regionale: la pubblicazione dei verbali e delle delibere del Consiglio, la partecipazione degli iscritti alle sedute consiliari in qualità di uditori, l’implementazione di nuovi strumenti per garantire l’efficacia delle segnalazioni di abuso professionale da parte di figure privatistiche che invadono il campo dello psicologo, la pubblicazione di regolamenti interni all’Ordine.

Non abbiamo mai ricevuto risposte a lettere, suggerimenti e segnalazioni, ma ad oggi rileviamo di avere sollevato delle questioni che sicuramente sono importanti e lo sono state al punto tale da essere inserite tra gli intenti a breve termine del nuovo esecutivo.

“BUONA LA PRIMA”

…E soprattutto quanta differenza rispetto al passato. Il primo storico Consiglio con la partecipazione di AltraPsicologia sembra restituire ai cittadini e all’intera categoria delle premesse incoraggianti, frutto anche della composizione eterogenea venuta fuori dal risultato elettorale. Le nostre voci, spesso etichettate come “fuori dal coro”, per troppo tempo rimaste inascoltate, oggi assumono la veste di voci istituzionali, con gli stessi temi e gli stessi valori di sempre. L’augurio è di continuare a segnalare ed evidenziare, questa volta direttamente con la nostra presenza all’interno del Consiglio, le criticità e le risorse della nostra professione che abbiamo l’onore di apprendere dal contatto diretto con i colleghi che ci ha sempre caratterizzato e che rappresenta la forza di tutto il gruppo AltraPsicologiaCalabria.