Politica professionale: una cosa di tutti e per tutti

Con questo breve articolo volevamo parlarvi di POLITICA PROFESSIONALE,  questo argomento sconosciuto e dal nome così noioso, ma nello stesso tempo così IMPORTANTE!!

Politica professionale: ma a cosa serve? 

Quando scegliamo l’Università il nostro unico obiettivo è studiare e laurearci, per poi fare cosa?

Lavorare ovviamente!!

Bene a questo punto, dopo la nostra bella laurea, la nostra bellissima specializzazione, i nostri meravigliosi master, cosa facciamo?

Sicuramente ci iscriviamo all’Ordine e paghiamo la nostra quota annuale, solo perché ci hanno sempre detto che bisogna farlo, altrimenti non possiamo lavorare, quindi LO FACCIAMO E BASTA!!

Non ci chiediamo perché ci sia un Ordine regionale o un Ordine Nazionale o perché esista un Ente da uno strano nome…Enpap!!??

Cosa faranno mai per gli psicologi questi Enti oltre a farsi pagare?

Ecco che all’orizzonte si intravede, una cosa misteriosa, una cosa di cui all’Università non hanno mai parlato….la POLITICA PROFESSIONALE !!

Tutto ciò che riguarda la nostra professione, a partire dall’Università fino ad arrivare al lavoro, ruota attorno alle scelte Istituzionali, fatte all’interno di questi Enti (Ordini ed ENPAP, Ente di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi).

A rappresentarci sono proprio i colleghi!

All’interno degli Ordini e dell’ Enpap, ci sono COLLEGHI CHE CI RAPPRESENTANO,  proprio come in Parlamento.

Capite bene, quindi, che se questi colleghi,  i quali rivestono ruoli fondamentali, prendono decisioni giuste,  allora la nostra professione evolve;  altrimenti, proprio come accade in Parlamento, dove a fronte di una scelta sbagliata a soffrire sono i cittadini, se ci saranno scelte politiche sbagliate, a soffrire sarà lo Psicologo, ovvero la nostra professione, ovvero noi.

Questi colleghi che ci rappresentano negli Ordini e all’Enpap e all’interno delle sedi istituzionali con cui c’è necessità di dialogare (Regioni, ASL, Ministeri…): si occupano di politica professionale, ovvero di fare il bene della nostra professione e degli psicologi.

Politica professionale: promozione e tutela!

I due capisaldi della politica professionale sono sicuramente la PROMOZIONE e la TUTELA: far conoscere la figura professionale dello psicologo nella società civile e nelle istituzioni per far sì che venga inserita in contesti utili ai cittadini; definire e difendere i confini della professione stessa da figure abusive.

Di politica professionale se ne può occupare solo chi è nelle istituzioni?

NO!

TUTTI possiamo e dobbiamo occuparcene, se diamo un valore al lavoro che svolgiamo con passione ogni giorno recandoci nei nostri studi, nelle nostre associazioni, cooperative o in qualsiasi altra realtà lavorativa, con tanta passione, speranza e voglia di fare.

Purtroppo, prima, dobbiamo fare un “mea culpa” e prendere consapevolezza del fatto che siamo in molti a non essercene mai interessati fino ad ora … ma NON E’ MAI TARDI!

Il primo passo è informarsi, conoscere i retroscena della nostra professione facendoci qualche semplice domanda e cercando le risposte:

come è nata la mia professione? chi può aiutarmi a tutelarla e a tutelarmi? cosa fanno per me le persone che mi rappresentano nell’Ordine o all’Enpap? Cosa vuol dire essere iscritti ad un Ordine professionale?

Dopo essermi informato avrò la consapevolezza e la possibilità di SCEGLIERE ed ESPRIMERE quello che per me è lo scenario migliore per la nostra professione!

filiQuesto è il potere più grande che ognuno di noi ha per decidere del proprio futuro!!!

Si, perché quando sono informato e consapevole, posso unirmi ad altri colleghi che vogliono un futuro migliore e posso DECIDERE di farmi rappresentare da persone all’interno delle istituzioni che cercano di far evolvere la mia professione!

AltraPsicologia si occupa di politica professionale da 10 anni ormai, unendo tanti colleghi ed informandoli sui temi fondanti della professione in maniera trasparente e, attraverso una rete di psicologi interessati ed impegnati,  cerca di promuovere e tutelare gli psicologi facendosi guidare da valori come trasparenza, qualità, coerenza , innovazione ed etica…. fuori e dentro le istituzioni.

La Psicologia può diventare punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni se ognuno di noi esce dal suo “posto sicuro” rappresentato spesso dallo studio e va ad incontrare i suoi colleghi e con loro condivide, decide e spinge per un futuro migliore della professione, senza aver paura dell’altro ma vedendolo con un alleato!

 Ogni nostra azione può indurre ad un  CAMBIAMENTO solo se si unisce all’azione dell’altro!

Quindi, anche se apparentemente antipatica, questa politica professionale ha come obiettivo il benessere di tutti e con l’unione di tutti ha i suoi effetti!

SE VUOI, PUOI CAMBIARE LE COSE, UN’ALTRAPSICOLOGIA INSIEME E’ POSSIBILE!

 

Marida D’Angelo
Stefania Marinelli




Diario di bordo: consiglio del 21/02/2015

Cari colleghi, eccoci pronti come sempre ad informarvi sui Consigli del nostro Ordine Regionale: questo è il primo Consiglio del 2015 e dobbiamo dire che è iniziato “proprio bene”…..con molta ironia ovviamente.

 

Punto 1. “Lettura ed approvazione del Verbale seduta precedente”

Come sapete ad ogni Consiglio, viene approvato il verbale definitivo della seduta di Consiglio precedente. Purtroppo, nonostante le nostre diverse richieste, le bozze dei verbali non vengono inviate ai Consiglieri in modo che possano leggerle con accuratezza prima di approvare la versione finale, infatti ad ogni Consiglio ci tocca perdere molto tempo per apportare le modifiche che immancabilmente ci sono. Proprio perché non possiamo avere neanche copia dei verbali approvati, alla faccia della trasparenza, il Consigliere Zoppo chiede di siglare il verbale, che solitamente è firmato solo da Presidente e Segretaria, ma il Presidente si rifiuta, procedendo prepotentemente con i punti all’ordine del giorno mentre alcuni consiglieri di maggioranza si infastidiscono della nostra richiesta perché viene presa come una mancanza di fiducia.

 Purtroppo, in effetti, quando vengono negate le basi della trasparenza, per noi è difficile essere totalmente sereni e fiduciosi!

 

Punto 2. “Iscrizioni, cancellazioni, trasferimenti”

Ordinaria prassi amministrativa, andiamo veloci e si approva all’unanimità.

 

Punto 3. “Attività di Segreteria amministrativa, riorganizzazione e attribuzione funzioni a dipendenti”

Si apre un ampia discussione….per sapere come è finita dovrete leggere fino in fondo.

Il Presidente illustra la necessità di riorganizzare le funzioni dei collaboratori della segreteria dell’Ordine, in quanto ora abbiamo due sedi (L’Aquila e Pescara) e  quattro collaboratori. Introduce il nuovo “funzionigramma” che non è mai stato condiviso prima in Consiglio, ma che ci è stato inviato già redatto….chissà da chi, di sicuro non dai consiglieri di minoranza, cioè di Altrpsicologia, tenuti allo scuro di tutto. Per quanto riguarda i dipendenti vengono individuate delle macro aree di responsabilità per ognuno, pur rimanendo interscambiabili. Inoltre, il Consigliere Zoppo, a nome di tutti i consiglieri di Ap, chiede al Presidente se i dipendenti erano stati informati di tale documento e soprattutto se lo avessero condiviso, il Presidente ha risposto di si.

Il Consigliere Zoppo, fa notare che sulla sezione del Sito Trasparenza sono apparsi il codice di comportamento dei dipendenti e il regolamento disciplinare per i dipendenti, e ci si chiede, visto che in precedenza avevamo chiesto quali fossero i regolamenti vigenti e questi non erano stati menzionati e visto che in questa Consiliatura non sono mai stati approvati, da chi siano stati approvati e recepiti. Il Presidente ci informa che erano già stati preparati nella precedente consiliatura, ma non erano mai stati pubblicati.

Rimaniamo nel dubbio non potendo avere riscontro.

Il Consigliere Zoppo, sempre a nome dei Consiglieri di AltraPsicologia (AP), fa notare che sulla pianta organica risulta esserci un posto vacante come categoria B1 part-time e chiede delucidazioni in merito e per quali funzioni dovremmo aver bisogno di un ulteriore collaboratore in futuro (dato che riteniamo siano già più che sufficienti i collaboratori attuali, soprattutto facendo il confronto rispetto ad altri ordini). Il Presidente riferisce che quella postazione di lavoro per il momento è preventiva, in quanto l’ulteriore collaboratore potrebbe, come non potrebbe, essere necessario. Aggiunge che difficilmente un Ordine piccolo come il nostro possa aver bisogno di una figura dirigenziale e che comunque non abbiamo ad oggi collaboratori con competenze per questo ruolo, infine non si esclude che gli attuali collaboratori debbano fare dei corsi di comunicazione oltre che sulle relazioni interpersonali per migliorare l’analisi dei bisogni degli iscritti che contattano l’Ordine.

Noi Consiglieri del gruppo di AP facciamo presente che i documenti in entrata di qualsiasi tipo (cartacei, mail…) indirizzati ai Consiglieri dovrebbero essere inviati per conoscenza agli stessi e non solo al Presidente, come invece è stato inserito nel regolamento in questione dall’ordine del giorno; infatti diversi colleghi si sono lamentati con noi consiglieri di AP perché non avevano ricevuto risposta a mail inviateci, mail che però non ci sono mai arrivate. Pertanto, chiediamo di poter modificare il regolamento. A tal proposito il Presidente si oppone vivamente, quando gli si chiede una spiegazione ci liquida dicendo semplicemente che non ne ravvede la necessità. In maniera molto poco democratica ci toglie la parola e mette a votazione, ribadendo che “non accetta più questo comportamento” .

Ma secondo voi è un comportamento scorretto chiedere spiegazioni e modifiche?? Non siamo anche noi parte del Consiglio? Non rappresentiamo anche noi i colleghi che ci hanno votato???

A seguito di tutto ciò decidiamo di votare contrari ad un regolamento a cui non abbiamo potuto partecipare neanche con semplici modifiche, pertanto chiediamo di mettere a verbale tali modifiche e le osservazioni riportate e dichiariamo che non è stato possibile fare tutte le osservazioni necessarie per la votazione perché il Presidente ha bloccato il confronto, andando avanti forzatamente. Il Presidente fa mettere a verbale:  Non rispondo! 😮  …e anche noi siamo senza parole!

 

Punto 4: “Dipendenti orario lavoro, rilevazione presenze, richieste ferie, permessi brevi, recupero ore, orario flessibile”.

Scopriamo che è una semplice comunicazione, non c’è nulla da votare.

 

Punto 5: “D.Lgs 196/2003: aggiornamento DPS ( Documento programmatico sulla Sicurezza) e conferimento incarichi”

Il Presidente illustra il Documento Programmatico sulla Sicurezza, una incombenza obbligatoria, che è stato aggiornato dall’ultima versione del 2006, comunicando i nominativi dei responsabili dei dati sensibili. Il Presidente procede ad un’analisi dei rischi sui dati sensibili, per cui comunica l’intenzione di istallare anti virus e due casseforti (Pescara e L’Aquila). Inoltre precisa, dopo nostra richiesta, che gli incarichi non sono retribuiti.  Punto approvato all’unanimità.

 

Punto n. 6: “Ratifica delibera Presidenziale n.1 del 2 febbraio 2015”:

Purtroppo iniziamo proprio “bene”: la nuova sede di L’Aquila ha già avuto un problema da risolvere con urgenza, la rottura di una tubazione nel bagno che arreca danni al piano sottostante, quindi intervento urgente, che ci costa diversi euro. È stato approvato all’unanimità vista l’urgenza, ma è interessante capire quanto sia assurdo dover effettuare un intervento del genere in un appartamento appena acquistato, ma che purtroppo non è nuovissimo.

 

Punto 7 : “Decreto 8 febbraio 2013, n. 34: istituzione sezioni speciali Albo degli Psicologi della Regione Abruzzo ( c.d. STP e SM )”

Si approva la costituzione di due sezioni dell’Albo speciali per le società di professionisti e le società multidisciplinari (Vi spiegheremo nello specifico in cosa consistono queste nuove forme di Società  e come vengono iscritte all’Ordine in una articolo apposito, sarebbe troppo lungo). Approvato all’unanimità.

 

Punto n. 8 : “Approvazione preventivi arredi Sedi di L’Aquila e Pescara “

Si delibera per l’acquisto di arredi per terminare di sistemare le sedi di L’Aquila e Pescara. Essendo entrambi le sedi acquistate da poco, hanno ancora bisogno di alcuni arredi per renderli funzionali (es. proiettore, telo per la proiezione, tende, ecc.). La consigliera D’Angelo (AP), che nei giorni precedenti aveva richiesto tramite mail PEC (a cui non ha avuto nessuna risposta!!…sempre alla faccia della trasparenza!) di visionare i preventivi, chiede di visionarli al momento e solo dopo averne preso visione, si approva all’unanimità.  La consigliera D’Angelo (AP) chiede, ancora una volta, che in futuro i preventivi vengano inviati in anticipo ai consiglieri, così da avere modo di valutarli in maniera più attenta.

 

Punto 9: “Programma attività culturali e formative anno 2015”

Il presidente ci comunica che ha intenzione di organizzare nei prossimi mesi  diversi convegni per i colleghi e attività seminariali per i Consiglieri. Veniamo così a scoprire che A BREVISSIMO, il 7 marzo 2015, ci sarà un convegno per i colleghi a Giulianova di cui, noi consiglieri di AltraPsicologia, la minoranza per intenderci, non ne eravamo a conoscenza.

 

Di nuovo ci troviamo davanti a cose fatte, senza nessuna condivisione!

Questa modalità di lavoro è molto grave per due motivi:

1. il Consiglio dell’Ordine è un organo collegiale e non monocratico,

2.la completa mancanza di rispetto verso i colleghi che tutti i Consiglieri rappresentano. Escludendo dei consiglieri, viene esclusa una parte di colleghi!!!

 

Viene descritta l’importanza di questo Convegno in cui l’Ordine andrà a discutere sui differenti ruoli dell’Ordine e del sindacato (AUPI). Si parlerà del Decreto Legge per la stabilizzazione dei precari nelle Asl, che permetterebbe di sistemare tra 20/25 psicologi in Abruzzo, ribadendo che è prerogativa dei Sindacati occuparsi di tale compito. Altro argomento sarà lo psicologo di base.

 

ADESSO ATTENZIONE: il Presidente passa la parola al Consigliere Mammarella, il quale ci propone…..udite…udite…una giornata nel mese di maggio su “Open day della psicologia, nuovi sbocchi professionali per gli psicologi”, in cui ci saranno esperti in diverse aree poco conosciute della psicologia…..bene….se ci seguite vi sembrerà di aver già sentito qualcosa di simile, ebbene si….perché è questo evento assomiglia in maniera spaventosa al Convegno che l’Associazione AltraPsicologia Abruzzo ha organizzato per il 7 marzo presso l’Università “G.D’annunzio” di Chieti!  NON VI SEMBRA STRANO!?!?

A questo punto capite, che il nostro stupore è stato notevole!! Cosa sarà successo mai? Saranno a corto di idee? Avranno il dono della lettura del pensiero? O cosa? Chissà!!…. Ma se credevano di stupirci con effetti speciali, imitando un convegno, ci hanno dimostrato, forse invece che le idee di AP sono belle, fresche e innovative.

Per correttezza, facciamo presente che ci sarà una sovrapposizione di date tra il Convegno organizzato dall’Ordine per il 7 marzo a Giulianova e quello di Altrapsicologia: questo ci dispiace perché sembra quasi che questi due eventi siano in concorrenza, ma ciò è accaduto semplicemente perché noi Consiglieri di AP non siamo informati delle attività dell’Ordine stesso a cui apparteniamo.

Si prosegue discutendo dell’importanza che ha per la professione il dialogo tra Ordine ed istituzioni. Qui esultiamo perché finalmente troviamo un punto su cui siamo pienamente d’accordo ed aggiungiamo che oltre al dialogo con le istituzioni bisogna dialogare con i cittadini, scendere tra la gente come Ordine, per promuovere e far conoscere le specificità della nostra professione alla gente, ad esempio partecipando a specifici eventi. A tal proposito proponiamo delle attività da poter svolgere come Ordine (le trovi qui).

 

Punto 10: “Inaugurazione sede Istituzionale de L’Aquila: intitolazione Sala Consiliare e riconoscimenti” : Il Presidente comunica la volontà di organizzare una giornata, per inaugurare la Nuova sede istituzionale di L’Aquila,intitolando la sala Consiliare ad una figura importante nella storia della psicologia abruzzese, e successivamente dare dei riconoscimenti.

 

Punto 11: “Comunicazione del Presidente”

Il Presidente ci aggiorna riguardo le commissioni paritetiche sui tirocini nelle Università di L’Aquila e Chieti.

 

Grazie per l’attenzione e continuate a seguirci!

 

I Consiglieri:

Lisa Bellaspiga

Angelo Collevecchio

Cinzia D’Amico

Marida D’Angelo

Stefania Marinelli

Zoppo Luigi




ECM E LIBERI PROFESSIONISTI…avete le idee chiare?

I LIBERI PROFESSIONISTI hanno l’OBBLIGO degli ECM? SI/NO??

 La RISPOSTA è NO!!!!

 

Cari colleghi, nei giorni scorsi avete ricevuto dall’Ordine degli Psicologi Abruzzo una mail con oggetto: “COMUNICATO: MODALITA’ DI RICHIESTA DELLA CERTIFICAZIONE / ATTESTAZIONE ECM”  in cui si parlava di modalità, banche dati, scadenze, documentazioni,ecc…!

Dopo aver letto la mail, siete andati in confusione? Vi siete preoccupati? Tranquilli….non è successo solo a voi!!

La mail è stata inviata a tutte le categorie di psicologi, dai dipendenti ASL ai liberi professionisti ed è OVVIO che TUTTI CI SIAMO ALLARMATI e preoccupati.

punto interrogativo

AltraPsicologia Abruzzo FA CHIAREZZA.

 

Domanda: “AD OGGI C’E’  L’OBBLIGO ECM per i LIBERI PROFESSIONISTI?

Risposta: NO!!

A questo punto la maggior parte di voi potrà trarre un sospiro di sollievo……!!

 

Ad oggi solo i dipendenti ASL e/o i liberi professionisti che lavorano in convenzione per il SSN e/o strutture della Sanità Privata accreditata devono assolvere agli obblighi ECM (l’obbligo deriva anche dagli artt. 16 bis e 16 ter del decreto legislativo 501/92 e s.m.i)

 

Dalle linee guida del CNOP possiamo leggere:

 

“NOTA PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN PSICOLOGIA (FCP)

Conformemente alla normativa in materia di Educazione Continua in Medicina (ECM), il conseguimento dei crediti ECM è obbligatorio per i dipendenti e/o convenzionati (liberi professionisti) del S.S.N. e/o della Sanità privata accreditata.

L’art. 7 del DPR 137/2012, comma 7, ribadendo che “resta ferma la normativa vigente sull’Educazione Continua in Medicina (ECM)”, introduce l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale per tutti i professionisti, sulla base di regolamento da emanarsi a cura del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi.

In ottemperanza al DPR del 7 agosto n. 137/2012 il Consiglio Nazionale, in data 4 febbraio 2013, ha trasmesso al Ministero Vigilante (Ministero della Salute) lo schema di regolamento sulla Formazione Continua in Psicologia (FCP) per la prevista validazione, che non è ancora pervenuta.

Nelle more, è da ritenersi che non vi sia alcun obbligo formativo per gli psicologi che non svolgono la propria attività professionale nell’ambito del SSN, così come sopra descritto.”

 

In sintesi:

 

Per quanto riguarda i liberi professionisti si ribadisce la posizione del CNOP circa la non obbligatorietà di ECM.

 

Altra cosa e ben diversa dagli ECM è l’aggiornamento e la formazione per tutti gli Psicologi,    ” che deriva innanzitutto dal Codice Deontologico, Art.5 “Lo Psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale e ad aggiornarsi nella propria disciplina specificatamente nel settore in cui opera“, le modalità di come ottemperare sono a responsabilità e libera scelta del professionista.

 

Cari colleghi, fino ad ulteriori chiarimenti da parte del CNOP e di una legislazione chiara potete continuare a stare tranquilli, NESSUN OBBLIGO ECM per i LIBERI PROFESSIONISTI.




Diario di bordo: consiglio del 12/04/2014

Il secondo consiglio dell’Ordine è stato convocato per il 12 Aprile 2014 con il seguente ordine del giorno:

 

1.Iscrizioni , cancellazioni, trasferimenti

2.Bilancio Consuntivo 2013: approvazione

3.Fondazione dell’Ordine degli Psicologi Onlus: relazione del Presidente Prof. Carlo Trombetta

4.Designazione Componenti Collegio Revisori della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi Onlus ai sensi dell’Art. 9 dello Statuto

5.Rinnovo Commissione Tirocini Università degli Studi “ G. D’Annunzio “ Ch –Pe: determinazioni e nomina componenti

6.Ratifica Terne Candidati Esami di Stato di Abilitazione all’esercizio della professione di psicologo presso le sedi Universitarie di Chieti e L’Aquila ex DPR 328 del 5/6/2001, Ordinanza ministeriale del 21 febbraio 2014 n. 144

7.Protocollo d’intesa Guardia di Finanza – Ordine Nazionale Psicologi: determinazioni

8.Referenti di area: comunicazioni del Presidente

9.Proposta di lavoro del referente di area “ Area Organizzazione e Formazione Abruzzo “ Dott. Massimiliano Barattucci: determinazioni

10.Proposta di lavoro del referente di area “ Psicologia dello Sport “ Dott. Ferdinando Consorte : determinazioni

11.Addetto stampa Dott.ssa Maria Orlandi

12.Istituzione del Notiziario Online dell’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo

13.Immobile sede istituzionale Ordine L’Aquila : determinazioni

14.Comunicazioni del Presidente

15.Varie ed eventuali

 

Diamo inizio ai lavori intorno alle ore 10:20.

Il consiglio si apre con un’interpellanza, messa a verbale, al Presidente da parte dei consiglieri Bellaspiga, Collevecchio, D’Amico, D’Angelo, Marinelli e Zoppo, (tutti rappresentanti di AP) in cui è formalmente richiesta la modalità di gestione della verbalizzazione delle sedute consiliari, dei conseguenti atti deliberativi e della pubblicità degli stessi nei confronti del consiglio e degli iscritti: qui sotto uno stralcio.

È buona prassi che il verbale venga inviato ai consiglieri prima dell’approvazione per eventuali correzioni, che venga quindi approvato nella seduta successiva e infine inviato in copia ai consiglieri. Questa metodologia viene addirittura adottata nelle riunioni di condominio, a maggior ragione dovrebbe essere utilizzata in un Ente pubblico non economico a garanzia di correttezza e trasparenza. Nel dubbio che tale procedura non venisse svolta, vista l’assenza del punto all’ordine del giorno e il mancato invio del verbale, questa interpellanza si è resa quindi indispensabile. Vengono altresì richiesti tutti i Regolamenti interni di cui dispone l’Ordine.

 

Dopo la lettura del nostro documento, il Presidente Di Iullo ci mostra il verbale da noi richiesto, ne dà lettura e viene approvato all’unanimità.

Per quanto riguarda i Regolamenti ci viene riferito che: il Regolamento interno, che disciplina la gestione del Consiglio dell’Ordine, non c’è in quanto, secondo il Presidente, fino ad ora non se n’è avvertita la necessità; sono invece presenti il Regolamento Contabile e il Regolamento Concessione Patrocinio. (Successivamente la data del Consiglio, e precisamente il 10 luglio 2014, sono stati inseriti nella sezione amministrazione trasparente, anche  il Regolamento sulle acquisizioni in economia e sul conferimento degli incarichi professionali e di consulenza, il Regolamento in materia di esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi del consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, il Regolamento disciplinare, nonostante non ne avessimo avuto notizia durante il consiglio).

 

Noi pensiamo che attualmente sia indispensabile per un Ente come il nostro, munirsi di Regolamento Interno, soprattutto per garantire la trasparenza dei procedimenti del Consiglio attraverso dei protocolli di comportamento chiari che non permettano fraintendimenti o processi decisionali dettati dal caso: abbiamo così sollecitato il Presidente ad aprire un processo di costruzione di tali regolamenti nella prossima seduta di consiglio, ma la risposta ricevuta è stata negativa con la motivazione di una scarsa necessità al momento.

 

Iniziamo la trattazione dei punti all’ordine del giorno.

Il 1° è deliberato rapidamente.

Il 2° punto riguardante l’approvazione del bilancio Consuntivo 2013 richiede invece molto tempo.

Il Presidente ha invitato il revisore dei conti, che ci da lettura del bilancio consuntivo 2013 per l’approvazione. Come sapete il bilancio consuntivo 2013 rappresenta un periodo di gestione in cui noi di Altra Psicologia non ricoprivamo il ruolo di Consiglieri dell’Ordine, quindi non abbiamo potuto partecipare alle scelte economico-finanziarie effettuate, così chiediamo formalmente al Tesoriere e al Presidente, chiarimenti ed approfondimenti in merito ad alcune movimentazioni che non possono essere estrapolate o dedotte dalla semplice visione e lettura del bilancio.

 

A tale richiesta non seguono purtroppo risposte esaustive, né da parte del revisore dei conti, né da parte del Presidente e del Tesoriere. Il Presidente ci dice che interpellerà il commercialista e ci fornirà chiarimenti durante la prossima seduta di consiglio: ad oggi non ci sono ancora state fornite le risposte che ci aspettavamo. Noi consiglieri di AltraPsicologia abbiamo ritenuto opportuno votare contrario in quanto nella precedente gestione finanziaria sono state effettuate delle scelte, e quindi delle spese, che non condividiamo, come ad esempio l’acquisto dell’appartamento a Pescara e l’istituzione della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi della regione Abruzzo.

 

Passiamo così al 3° punto all’o.d.g. ovvero la relazione del Prof. Carlo Trombetta, Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi Onlus, alla quale segue il dibattito.

La discussione è molto intensa e accesa perché come sapete noi di AP siamo nettamente contrari a tale Fondazione; di sicuro un confronto con il Presidente Trombetta era necessario anche se siamo ancora fermi sulla nostra posizione in quanto riteniamo che questo sia uno strumento che possa essere utile a pochi e che le stesse iniziative che la Fondazione si propone potevano essere svolte attraverso l’Ordine risparmiando denaro e coinvolgendo più colleghi. Finalmente lo statuto della fondazione è online e accessibile a tutti al link http://www.psy.it/amministrazione-trasparente/abruzzo/.

 

Vengono poi designati i componenti del Collegio Revisori della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi Onlus ai sensi dell’Art. 9 dello Statuto, come da punto 4 all’o.d.g.: L. Mammarella, F. Angelucci, A. Paris; fra i supplenti A. Tenaglia e S. Ciampoli. Presidente del Collegio dei Revisori L. Mammarella.

Noi di AP ci asteniamo dal voto poiché non abbiamo niente in contrario con i colleghi che sono stati proposti, ma, come già detto, non siamo d’accordo con l’esistenza della Fondazione.

 

Il 5° punto all’o.d.g. prevede il rinnovo della Commissione Tirocini con l’Università degli Studi “ G. D’Annunzio. La commissione sarà composta da tre professori universitari e da tre membri dell’Ordine.

Il Presidente Di Iullo propone tre nomi a sua scelta: Cottone, Tenaglia e Bontempo. Come sappiamo il dott.Bontempo non è più nel consiglio dell’Ordine, ma il Presidente ritiene di proporlo nuovamente per la sua esperienza in fatto di tirocini.

Anche noi proponiamo tre nomi: Collevecchio, D’Amico e Zoppo, e spieghiamo al Presidente che sarebbe opportuno inserire almeno uno di noi in commissione, per dare voce ad una minoranza che comunque rappresenta l’elettorato, ma la nostra richiesta non viene accolta ed entrano in commissione soltanto i colleghi proposti dal Presidente.

 

I punti 6 e 7 vengono trattati rapidamente, poiché sono semplici comunicazioni. Sulla ratifica delle terne per gli esami di stato presentiamo la nostra proposta, messa a verbale, per favorire e facilitare la partecipazione degli iscritti del nostro Ordine.

 

Passiamo così ai punti 8, 9 e 10 che vengono praticamente trattati insieme.

Il Presidente spiega che ha deciso di istituire dei Referenti d’Area esterni al consiglio, che si occupino di sviluppare determinate tematiche d’interesse professionale: il compito del Referente sarà quello di coordinare i lavori per poi comunicare i risultati in consiglio, dove verranno discussi e approvati.

Comunichiamo al Presidente le nostre perplessità in merito a tale metodologia di lavoro, la quale tende, a nostro avviso, ad accentrare le attività nelle mani di una singola persona, nominata senza criteri specifici, in via preferenziale. In un’ottica propositiva e di miglioramento, proponiamo i gruppi di lavoro a progetto, strumenti organizzativi per poter lavorare in maniera strutturata e strategica, con criteri, termini temporali e modalità stabiliti dal Consiglio e che coinvolga tutti i colleghi.

Tali gruppi possono essere composti da iscritti all’Ordine o esperti del settore  e coordinati da un Consigliere che ha l’obbligo di riferire trimestralmente al Consiglio, sullo stato dei lavori.

Ovviamente gli iscritti che fanno parte dei gruppi di lavoro dovrebbero essere scelti attraverso una richiesta di candidatura pubblica che contenga la valutazione di criteri che riguardano soprattutto competenza, conoscenza ed esperienza nello specifico settore o materia.

Tale proposta è stata quindi messa a verbale.

Purtroppo la nostra idea, una volta messa ai voti, non viene accettata; pertanto il Presidente procede mettendo ai voti le proposte di lavoro del referente di area “ Area Organizzazione e Formazione Abruzzo “ e del referente di area “ Psicologia dello Sport”, che vengono entrambe approvate dalla maggioranza.

Noi non abbiamo appoggiato tale decisione, non per mancanza di fiducia o stima nei confronti di tali professionisti, quanto per la modalità di scelta arbitraria utilizzata dal Presidente e dal suo gruppo di maggioranza.

 

Passiamo al punto 11 e 12 dell’o.d.g. : il Presidente ci comunica che la dott.ssa Maria Orlandi, assunta con un contratto triennale nel gennaio 2014, sarà la nuova addetta stampa dell’Ordine e si occuperà di curare il Notiziario dell’Ordine che probabilmente uscirà due volte l’anno. Abbiamo fatto mettere a verbale una nostra dichiarazione in cui auspichiamo che tale strumento non diventi una mera vetrina di eventi come accaduto in passato, ma sia un contenitore di informazioni utili per i colleghi e che riporti notizie sul lavoro del consiglio stesso; inoltre abbiamo proposto di istituire un gruppo di lavoro sulla comunicazione che sia rappresentativo dell’intero consiglio.

 

Per quanto riguarda il punto 13, si tratta di alcune semplici comunicazioni sui lavori di ristrutturazione e migliorie che si stanno effettuando presso la nuova sede de L’Aquila, per poterla rendere al più presto operativa. Inoltre, viene votata la delega al Tesoriere perché si occupi della raccolta di preventivi riguardanti i lavori da svolgere.

 

Concludiamo la seduta con la proposta da parte del Presidente e di alcuni consiglieri, di aprire un dialogo con i politici, per fare proposte operative, che vadano a migliorare le condizioni della nostra professione. Tale proposta ci vede ovviamente in pieno accordo.

I Consiglieri:

Lisa Bellaspiga

Angelo Collevecchio

Cinzia D’Amico

Marida D’Angelo

Stefania Marinelli

Zoppo Luigi