Dicembre: mese di regali, canzoncine natalizie, e cene in famiglia, ma anche mese di bilanci di fine anno. Oggi quello che vogliamo sottoporvi riguarda un tema molto caro alla categoria: la formazione ECM.
Nella giungla in cui ci troviamo catapultati, per volere dell’attuale maggioranza in CNOP, ci sono professionisti che godono di un ottimo kit di sopravvivenza e altri che invece si ritrovano in balia della tempesta, senza un supporto adeguato da parte delle istituzioni ordinistiche.
In tema di ECM il sito dell’Ordine degli Psicologi della Calabria probabilmente finirà per propinarci anche quest’anno la solita lettera autoreferenziale, caratterizzata dall’ormai consueto utilizzo dei canali istituzionali per fini propagandistici.
Lo scorso anno ci si vantava di aver “assicurato ben 81 ECM per ogni iscritto che ha partecipato a tutti i corsi accreditati promossi dall’Ordine”. Per il 2024 il computo totale degli ECM erogati ammonta a 110.
“Ottimo” dirà qualcuno; “Sempre meglio”.
Questa forma di comunicazione è in realtà uno dei tanti modi per mascherare il totale fallimento, in termini fruibilità e accessibilità per tutti della formazione. Una luccicante carta regalo per confezionare un paio di calzini che non indosseremo mai.
E allora chiariamo alcuni aspetti.
Il nostro Ordine non eroga ECM, non è un provider, i punti ECM non li fabbrica da zero per poi distribuirli alla comunità professionale, piuttosto li acquista, cioè si rivolge a dei provider che accreditano i corsi proposti, trasformando le ore di formazione in ’punti’ ECM. Con quali risorse il nostro Ordine acquista questi ECM? Chiaramente con le uniche entrate esistenti a bilancio: le nostre quote, quei 140 euro che ogni anno versiamo per l’iscrizione all’Ordine. E’ quindi nell’interesse di tutti gli iscritti essere informati su come vengono spesi i nostri soldi e mettere in luce eventuali criticità, anche per rintracciare migliori soluzioni per il servizio offerto, piuttosto che fermarsi ai proclami.
Analizziamo da vicino questi 110 ECM erogati dal nostro Ordine nell’anno 2024.
Tutta l’offerta formativa è stata proposta in modalità residenziale. Nessuna possibilità di disporre di corsi on-line fruibili in qualsiasi momento della giornata fino all’eventuale scadenza, i cosiddetti corsi in “FaD Asincrona”
Su dieci corsi in totale, cinque si sono svolti nella stessa città: Lamezia Terme. 2 a Reggio Calabria, uno a Rende (CS) e uno a Crotone. Nessun evento nel vibonese.
La metà dei corsi (per un totale di 48 ECM) si è svolta in giorni infrasettimanali, con notevoli difficoltà a conciliare i tempi della formazione con l’attività lavorativa.
Gli eventi sono stati aperti ad un massimo di 100 partecipanti
Conti alla mano, con circa 2.600 iscritti e un tetto di 100 partecipanti ad ogni corso (pari ad un misero 4% degli iscritti), la percentuale di colleghi che può usufruire dell’intera offerta formativa dell’Ordine non può che essere risicatissima, praticamente uno zerovirgola!
In sostanza i 110 preziosissimi ECM sono risultati fruibili da eroici colleghi, capaci di chiudere il proprio studio o chiedere permessi lavorativi per intere giornate infrasettimanali nel corso dell’anno, mettere in conto le spese di viaggio, prenotarsi per tempo e sperare di rientrare tra i primi 100 fortunati.
Proviamo invece a immaginare uno scenario in cui l’offerta formativa in presenza viene affiancata da una programmazione di corsi in FAD ASINCRONA, fruibili per tutto l’anno, dando la possibilità a TUTTE E TUTTI di accedere ai crediti ECM.
Un modello che colleghe e colleghi di tutta Italia conoscono bene.
Volgendo lo sguardo altrove, infatti, le cose vanno notevolmente meglio. É il caso dell’iniziativa denominata “FormApp”, un progetto condiviso tra gli Ordini a guida AltraPsicologia che dal 2022 hanno unito le forze per fornire ai propri iscritti un programma variegato di corsi fruibili in qualsiasi momento dell’anno.
Tra il 2022 e il 2023 l’iniziativa ha garantito a tutti gli iscritti ai 7 Ordini in partnership 178 crediti ECM.
Avete capito bene: “A TUTTI gli iscritti!”. Non ai primi 100 fortunati.
Senza spostarsi da casa, conciliando la propria formazione con gli impegni lavorativi, una bella differenza!
Gli Ordini che si sono consorziati in FormApp offrono la garanzia di avere tutti gli strumenti a disposizione per completare il proprio fabbisogno formativo nei tempi richiesti o di recuperare nel caso si arrivi in ritardo;
Mentre gli iscritti all’Ordine Calabria hanno la certezza di arrivare con l’acqua alla gola per completare o recuperare i punti ECM, di sbattersi per tutta la regione per racimolare ore di formazione obbligatoria, la più che probabile necessità di mettere mano al portafogli per acquistare libri o corsi ECM last-minute.
Spendiamo più di 60.000 euro del bilancio dell’ente (quindi dei soldini di tutti noi!) per poter garantire ad una percentuale risicatissima dei nostri iscritti di fruire dell’intera offerta formativa proposta.
Ecco il grande bluff! La montagna che partorisce il topolino.
In questi anni come Consiglieri abbiamo chiesto più volte un cambio di rotta, lo abbiamo fatto in sede di bilancio preventivo, consuntivo e all’atto dell’approvazione dei programmi formativi annuali, proponendo un maggiore investimento sulla FAD asincrona per garantire a TUTTI gli iscritti all’Ordine l’accesso alla formazione ECM o di implementare forme di partnership con altri Ordini in stile FormAPP.
La risposta della maggioranza è stata sempre questa “La FAD asincrona è garantita dalla piattaforma FADPsy del CNOP”. Della serie: “Il popolo non ha pane? Che mangino brioche”. Un atteggiamento disinteressato alla programmazione di soluzioni che garantiscano a psicologi e psicologhe calabresi di avere le stesse opportunità che esistono nel resto d’Italia. Perché se è vero che in mancanza di corsi in FAD asincrona presso il nostro Ordine regionale, colleghe e colleghi possono reperire corsi tramite il CNOP, rimane comunque un dato di fatto che spostandoci poco più a nord (vedi Campania) o attraversando lo Stretto (in Sicilia ad esempio) la comunità professionale ha la garanzia di avere una copertura totale del proprio fabbisogno formativo, gode di un servizio improntato sull’efficacia in termini di fruibilità e accessibilità e in pratica, pagando la stessa tassa di iscrizione all’Ordine, ha l’imbarazzo della scelta su come e quando formarsi: tra corsi in presenza, FAD sincrone e asincrone del proprio ordine regionale e FAD del CNOP.
Una condizione di disparità sulla quale AltraPsicologia intende intervenire prontamente, qualora con le prossime elezioni raggiungesse la maggioranza, potendo lavorare sin da subito, grazie anche all’esperienza ormai consolidata di FormAPP, ad una formazione continua semplice da organizzare, accreditare e frequentare; compatibile con la vita quotidiana degli psicologi, utile nel nostro lavoro, gratuita.
Un punto fermo del programma elettorale di AltraPsicologia Calabria, perché riteniamo inaccettabile che più del 90% dei colleghi resti tagliato fuori dall’offerta formativa del proprio Ordine, sprecando occasioni di crescita importanti e di cui tutti abbiamo pieno diritto.
Oggi più che mai vogliamo, pretendiamo: più servizi, più diritti, più valore per il lavoro che amiamo, per ciò che abbiamo scelto di essere.
Per un’AltraPsicologia, anche in Calabria!