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FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Il 23 marzo di quest’anno spedivamo all’Ordine degli Psicologi della Calabria una missiva via PEC, indirizzata al Presidente, al Direttivo e ai singoli Consiglieri e sottoscritta dagli attivisti di AltraPsicologia Calabria (qui il testo integrale della lettera) in cui, riassumendo:

a) segnalavamo la non reperibilità, all’interno della sezione dedicata all’amministrazione trasparente sul sito del nostro Ordine, dei più recenti bilanci previsionali e rendiconti finanziari (risultavano reperibili solo i bilanci di previsione dal 2012 al 2018 e i rendiconti finanziari dal 2012 al 2016);

b) segnalavamo, altresì, che la sezione amministrazione trasparente, mancava di tutti gli altri dati (tra cui i provvedimenti dell’Ente, i verbali, le delibere, le informazioni sui titolari di incarichi amministrativi, di consulenza e collaborazione, le informazioni sulle gare e i bandi indetti per l’assegnazione di servizi) come previsto dal Decreto legislativo 25/05/2016, n.97;

c) chiedevamo informazioni sulla possibilità da parte degli iscritti all’Ordine di assistere (in qualità di uditori) ai Consigli;

d) ci facevamo promotori della richiesta di pubblicazione dei contatti dei singoli Consiglieri dell’Ordine (o di appositi moduli di contatto) per un miglioramento della comunicazione tra gli iscritti e i propri rappresentanti;

e) sollecitavamo la creazione di un’apposita sezione, sul sito dell’Ordine, per semplificare e supportare con informazioni specifiche le segnalazioni di casi di abuso professionale, in modo da rendere efficace quanto sancito dall’articolo 8 del nostro Codice Deontologico.

La lettera, inviata all’Ordine tramite gli indirizzi PEC degli attivisti di AltraPsicologia Calabria, è stata poi supportata dai tanti colleghi che hanno deciso di sottoscriverla attraverso il MODULO che abbiamo reso pubblico on-line, a conferma che la comunità professionale, quando adeguatamente informata, si attiva in maniera concreta per un miglioramento delle condizioni di rappresentanza e autogoverno.

RISULTATO?

“Habemus bilanci!”.

Finalmente, i rendiconti e i bilanci previsionali, risultano pubblicati. Adesso gli iscritti all’Ordine degli Psicologi della Calabria, sono messi in condizione di sapere come vengono spese le loro quote di iscrizione.

Bilanci Ordine Psicologi Calabria

SODDISFATTI?

Solo in minima parte e soprattutto prevale la delusione. Perché…ok, abbiamo smosso un po’ le acque in una situazione di immobilismo che durava da anni, ma non possiamo fare a meno di constatare che la sezione Amministrazione Trasparente del nostro Ordine risulta ancora incompleta per un buon 90%. Non vi è traccia di verbali e delibere, di informazioni su incarichi amministrativi, consulenze, collaborazioni, assegnazione di servizi e tutto quanto previsto dalla normativa vigente. E pensare che di recente il CNOP ha firmato un protocollo d’intesa proprio con l’ente preposto alla vigilanza e all’attuazione della trasparenza negli enti pubblici ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per (si legge sul sito) “coinvolgere gli psicologi italiani in attività di ricerca, formazione e sostegno della cultura della legalità e dell’etica dell’azione pubblica”…Ecco magari sarebbe il caso di iniziare proprio dagli Ordini regionali.

La delusione diventa amarezza, se pensiamo che l’Ordine Calabria non ha mai risposto alla nostra lettera, neanche con una presa d’atto, neanche con un semplice: “Ci stiamo lavorando”, nulla! Quando invece sarebbe stato auspicabile attivare un confronto su tematiche che rappresentano i requisiti minimi per una valida azione di autogoverno della professione.

UN’OCCASIONE PERSA

Si sarebbe infatti potuta favorire l’informazione partecipata della comunità professionale in merito alle decisioni che la riguardano (vedi consentire agli iscritti di partecipare come uditori ai Consigli dell’Ordine), si sarebbero potuti avvicinare gli iscritti ai rappresentanti in Consiglio e agire positivamente su quella solitudine professionale e sulla distanza dall’istituzione ordinistica che i colleghi ci restituiscono durante gli incontri organizzati da AltraPsicologia Calabria in tutta la regione (vedi richiesta di rendere pubblici i contatti dei singoli Consiglieri), si sarebbe potuto dare un supporto concreto agli psicologi calabresi nella segnalazione dell’abuso professionale, attraverso strumenti semplici ed efficaci (vedi proposta di creazione di un’apposita sezione sul sito ufficiale).

Il mandato di questo Consiglio dell’Ordine volge al termine, ma la speranza, nell’interesse di tutti gli iscritti, è che il nostro Ordine, entro il mese di settembre, si adegui almeno agli standard minimi previsti dal Decreto legislativo 25/05/2016, n.97 e completi la sezione dedicata all’amministrazione trasparente.

Noi, nel frattempo, non ci fermiamo qui! Invitiamo ancora tutti i colleghi calabresi a sottoscrivere le nostre richieste all’Ordine e continuiamo nella nostra azione di informazione e supporto alla comunità professionale, attraverso i nostri canali e i nostri incontri sul territorio, consapevoli che parte di questa azione rappresenta un’anomalia (non dovremmo essere noi a svolgere funzioni di controllo e tutela), ma in assenza di risposte da parte degli organi preposti qualcosa si deve pur muovere. Sappiamo anche che questa solitudine, questa assenza, questo vuoto, non possono durare per sempre!