“Dai la cera, togli la cera.
Dai la cera, togli la cera.”
Così quasi quarant’anni fa il maestro Miyagi insegnava al suo allievo la pazienza e il duro lavoro.
Noi psicologhe e psicologi abbiamo appreso perfettamente la lezione e attendiamo, pazienti, i pazienti, i primi passi, i disegni di legge, gli stanziamenti provvisori, i cambiamenti dell’ultimo minuto.
L’iconica scena del film mi si è balenata davanti agli occhi all’ennesimo gioioso annuncio del CNOP che avoca a sé il merito di aver esteso il bonus ECM alla categoria degli psicologi.
Se sia un merito far semplicemente presente che si rientra tra le professioni sanitarie e quindi in automatico valgono le stesse leggi (e questo a volte piace a volte no) è un punto su cui si può sorvolare.
Perché al momento ciò che trovo estremamente affascinante è che coloro i quali hanno fortemente voluto per gli psicologi l’assoggettamento al balzello ECM, (ne abbiamo scritto qui) siano gli stessi che ora esultano ad ogni tornata di saldi.
In sostanza se prima difendi a spada tratta l’onere dei 150 crediti a triennio, raccontandola come giusta necessità di mantenere un continuo aggiornamento, perché poi aspetti trepidante e gioisci per lo sconto?
In questi 2 anni abbiamo visto il CNOP fare le feste per:
-Lo sconto 20% dossier di gruppo
-Lo sconto 20% autoformazione, perché di sconto si tratta, una voce in cui puoi mettere tutto o nulla, inventare in maniera creativa, non c’è filtro
-Lo sconto 33% per chi ha continuato a lavorare in emergenza covid. Anche qui, non è che si deve aver lavorato sul serio.
Il triennio non è ancora finito, normalmente in Italia ci sono anche le sanatorie, i condoni, il prendi 3 paghi 1, lo spostamento crediti da un triennio all’altro.
Il prossimo triennio su quale emergenza dovremmo riporre la fede: sconto siccità?
Ma perché il CNOP, che ha voluto gli ECM, non pretende che vengano fatti sul serio? Perché non si occupa delle sanzioni?
Ecco, suggerisco una prossima vittoria per il CNOP, togliere le sanzioni che non sono mai state messe.
Intanto andiamo sul sito di Cogeaps a controllare il nostro borsino crediti, se è un giorno fortunato riuscirai ad entrare, altrimenti…ritenta.
Ci vuole pazienza, e tanta tanta cera.
Salve, grazie per il Suo post. Mi domandavo se chi come me, Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, in veste di formatore (anche per formazioni con ECM) e docente univ. a chiamata, riceve dei ECM per la formazione che eroga?
Grazie
Salve Raffaele, per le docenze in corsi ECM vengono riconosciuti dei crediti (1 ogni mezz’ora di lezione, a patto ovviamente che il provider indichi le ore effettuate).
Per l’insegnamento universitario non tocca invece nulla.
Attenzione però: il fabbisogno formativo, per quante ore di docenza in corsi ecm si facciano, deve essere comunque raggiunto con il 40% dei crediti coperti da corsi che seguiamo come allievi.