ENPAP: contributi per mutuo, malattie e polizza vita.

Tre nuove forme di tutela per gli psicologi sono state approvate in ENPAP, su iniziativa di Altrapsicologia.

Perché siano attive occorrerà aspettare qualche mese, necessarie all’approvazione dei Ministeri vigilanti. Ma intanto si è concluso ufficialmente il nostro lavoro di preparazione, e quindi possiamo parlarne.

INDENNITÀ DI MALATTIA. La durata del periodo coperto viene allungata di tre volte: si passa da 60 giorni a 180 giorni coperti, arrivando così a parificare l’indennità di malattia dei lavoratori dipendenti, ma con un maggiore indennizzo economico.

Allungare il periodo significa anche creare un ponte fra indennità di malattia e pensione di invalidità e inabilità, così che i colleghi che si ammalano possano contare con continuità sull’aiuto dell’ENPAP.

Per permettere l’ampliamento, è stata introdotta la piena proporzionalità al reddito. Accadeva infatti che con la diaria minima di 50 euro venissero indennizzate giornate di malattia in misura significativamente superiore rispetto ai redditi reali, drenando risorse della collettività.

CONTRIBUTO PER I MUTUI. Per favorire il risparmio in beni durevoli e agevolare la vita personale e familiare, è stato deciso di erogare agli iscritti titolari di mutuo un contributo economico pari agli interessi pagati ogni anno, per un massimo di 10 anni. Si potrà quindi acquistare la prima casa o lo studio potendo contare sull’aiuto concreto di ENPAP.

Per mantenere il carattere sociale e non speculativo di questa tutela, ci saranno alcune limitazioni: intanto il contributo non potrà superare l’integrativo versato dall’iscritto. E comunque non sarà erogato un contributo superiore a 1000 euro/annui e al 2% del capitale residuo.

POLIZZA ‘TEMPORANEA CASO MORTE’. Per completare la copertura assicurativa degli iscritti, è stata decisa una formula di assicurazione sulla vita a costi ridotti, grazie al potere negoziale dato dai grandi numeri. ENPAP acquisterà per tutti gli iscritti una copertura sulla vita di base, e ogni iscritto potrà accedere ad una copertura facoltativa a proprie spese.

Si è ipotizzato dall’indagine di mercato preliminare, che un iscritto potrà accedere ad un indennizzo assicurativo di 100.000 euro per il ‘caso morte’ per malattia o altre cause, spendendo di tasca propria solo 100 euro l’anno. Queste ipotesi dovranno ovviamente essere poi messe a gara, quando sarà il momento, e potranno cambiare. Ma l’ordine di grandezza dovrebbe essere questo.

Ma il vero valore di questa tutela è la sua universalità: per molti colleghi con patologie croniche, magari non invalidanti ma comunque presenti per tutta la vita, può essere molto difficile assicurarsi sulla vita sul libero mercato, e questo porta ad una forma ulteriore di esclusione. Sappiamo infatti che per la stipula di mutui, o anche semplicemente per dare serenità alla propria famiglia, una copertura sulla vita è un servizio essenziale.

Contiamo con queste tre iniziative di aver fatto un nuovo passo avanti nella tutela degli psicologi liberi professionisti, alleviandone almeno in parte le grandi e piccole difficoltà.