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Arriva il giorno in cui la misura è colma. Di solito è un giorno come tanti. Per me è stato il 25 Febbraio 2016: ho visitato per l’ennesima volta l’area amministrazione trasparente del sito dell’Ordine Veneto e del CNOP, e non ho trovato quello che cercavo. Anzi, direi che non c’è quasi nulla.

Non mi sono svegliato ora: ho fatto la stessa verifica per mesi, senza mai un lamento. Ho aspettato, ho evitato polemiche. Ho lasciato tempo. Ho pure preavvisato sei mesi fa in un articolo dedicato (QUESTO).

Ora basta. Perché va bene prendersi il tempo che serve, ma non ritengo accettabile che nel 2016, uno psicologo non possa avere accesso alle minime informazioni che ogni Pubblica Amministrazione dovrebbe pubblicare. Che non possa farsi un’idea di come vengono gestiti i soldi della quota che versa annualmente.

OPV Trasparenza

Intendiamoci: non è un mio capriccio: c’è pure una legge che lo impone, il D.Lsg. 33/2013. Gli Ordini professionali, in quanto Enti pubblici, rientrano in quest’obbligo e nella maggior parte dei casi si sono adeguati tempestivamente e con completezza: l’ORDINE PSICOLOGI PIEMONTE e l’ORDINE PSICOLOGI LAZIO e l‘ORDINE PSICOLOGI MARCHE, le tre realtà a governo AltraPsicologia, sono esempi di trasparenza completa e accessibile.

Quindi, diciamocelo: la trasparenza è possibile, desiderabile e obbligatoria. Chi non la mette in pratica non ha scusanti.

In ENPAP, dove non vige alcun obbligo di legge, abbiamo pubblicato ugualmente tutto. Da quando governiamo ci siamo dati come obiettivo volontario una disclosure completa, perché gli iscritti ENPAP devono sapere come vengono gestiti i loro soldi. Questa attività è stata riconosciuta dai maggiori quotidiani economici nazionali (Sole24Ore, Italia Oggi) ed in soli tre anni ENPAP è passato da ‘Ente della truffa di via della Stamperia’ a ‘modello di trasparenza per tutti gli altri enti’.

Non siamo più bravi. Stiamo solo mantenendo le nostre promesse. Ci stiamo comportando come chiediamo agli altri di fare. Lo facciamo noi per primi. Ci assumiamo pienamente la responsabilità di rendere conto a tutti di come governiamo Ordini ed ENPAP.

Ma a tutto si può rimediare. Nella mia qualità di Presidente di AltraPsicologia ho inviato queste due comunicazioni ufficiali, intanto all’Ordine Psicologi Veneto e al Consiglio Nazionale dell’Ordine Psicologi0. E’ una richiesta di accesso civico, prevista dall’art. 5 del D.Lgs 33/2013: consente ad ogni cittadino di chiedere che vengano pubblicate le informazioni non trovate.

Mi attendo una risposta dagli Ordini, in cui credo fermamente. Credo nella possibilità che siano istituzioni al servizio dei cittadini e della psicologia professionale. Credo nella possibilità che siano l’interfaccia fra professione e società. Ma credo anche che debbano essere assolutamente trasparenti: occorre una condotta basata su accountability e trasparenza, perché altrimenti dovrò dare ragione a chi ritiene che gli Ordini siano corporazioni medievali.