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Quando il VOTO POSTALE viene usato per assicurare la ri-elezione perpetua… quando un collega NON CI STA’, registra e denuncia lo scempio… quando il collega viene poi ALLONTANATO dalla Cooperativa gestita da uno dei candidati…

Una storia che investe l’Ordine Psicologi Sicilia, ma che non si limita alla Sicilia!

L’AUPI è maggioranza storica ed attuale presso l’Ordine Psicologi Sicilia. Quello stesso AUPI di arciCasa e dello scandalo del palazzo ENPAP di via della Stamperia. Quello stesso AUPI maggioranza al Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.

Una garanzia, dove c’è AUPI c’è ammmore!

Ma torniamo ai fatti. L’Ordine degli Psicologi della Sicilia ha un primato: durante le scorse elezioni è stata L’UNICA REGIONE D’ITALIA a raggiungere il quorum a prima votazione. E con un tasso di voto postale incredibilmente alto. Ecco quanto riportato sul sito web dellOPSicilia:

Alle ultime elezioni, che si sono svolte nel dicembre del 2009,  hanno votato direttamente al seggio o con il voto per corrispondenza, 1715 su 4.881 aventi diritto; una buona percentuale che ha permesso alla Sicilia di mantenere il primato di essere l’unica fra le Regioni con un numero di iscritti superiore a 2.000 a raggiungere il quorum a primo turno.

Dedizione o modalità di gestione delle elezioni siciliane un po’ differente?

Ad esempio ci piacerebbe sapere quanti dei 1715 delle passate elezioni siano riferiti a voti per corrispondenza e quanti a voti di presenza. Sembrerà banale questo ragionamento, ma alla luce di quanto stiamo scoprendo in questi giorni di nuova campagna elettorale, non lo è affatto.

Alla data del 4 Novembre 2013, durante un incontro dell’OPSicilia, sono stati distribuiti ai colleghi presenti dei plichi contenenti le schede per il voto per corrispondenza, dopo aver fatto firmare opportuna delega. Fin qui niente di strano, solo un servizio offerto ai colleghi…

Almeno uno di questi plichi è stato ritirato da… una persona… già COMPILATO e VOTATO, senza alcuna autentica ed ancor prima che si formalizzi l’elenco di TUTTI i candidati!

Cioè alla data del 4 Novembre, quando ancora non si conoscono i nomi dei candidati e delle candidate (saranno rese pubbliche solo dopo la data del 16 novembre, termine ultimo per la presentazione delle candidature), c’è già chi ha espresso le sue preferenze di voto.

Non solo, ma per esercitare il voto per corrispondenza,  sulla “busta contenente le schede dovrà essere apposta la propria firma autenticata nei modi previsti per legge presso gli Uffici o le Circoscrizioni del Comune oppure presso un notaio”.

Una collega, candidata per AltraPsicologia, ha intercettato le persona – ben nota – che stava ritirando il plico con voto. Ne è nata una discussione, REGISTRATA, che qui riportiamo in forma ridotta e senza elementi utili a risalire alla persona stessa:

Un fatto di inaudita gravità, che inficia il democratico svolgimento delle elezioni ordinistiche in Sicilia. La collega ha colto in fallo sul ritiro di una singola busta, ma dalle segnalazioni che in questo periodo arrivano, potrebbe essere una modalità ricorrente…

… DA PRIMATO, per l’appunto… la regione che chiude al primo turno e con un numero di voti postali inimmaginabile…

Abbiamo attivato i legali. Chiederemo formalmente all’Ordine Psicologi Sicilia (AUPI) di fare chiarezza in merito. Chiederemo anche al Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (AUPI) di intervenire a riguardo. Valuteremo le conseguenti segnalazioni presso le sedi opportune.

E giusto per chiarire… una registrazione eseguita in presenza della persona che sta intrattenendo il dialogo può essere utilizzata per Legge!

Ma non è tutto!!!

Un candidato con il gruppo di AltraPsicologia è stato recentemente allontanato dalla cooperativa con cui collaborava da circa un anno. Gli è stato espressamente detto che la sua presenza non era gradita in sede fino alla data delle elezioni e che dopo sarebbe potuto  ritornare a svolgere regolarmente le attività.

Sapete chi gestisce tale cooperativa? Un candidato AUPI, dello stesso gruppo della persona che avrebbe ritirato il plico.

Sarà una coincidenza? Non lo sappiamo. Certo è che il dubbio sorge spontaneo: cosa mai succederà in quella cooperativa da far allontanare un candidato di AP? Cosa mai avrebbe potuto vedere o sentire? Questo ad oggi non è dato saperlo!

 

Merito quindi ai colleghi ed alle colleghe di AltraPsicologia Sicilia che, in un territorio difficile, trovano slancio e coraggio per ROMPERE IL SILENZIO e per tutelare la dignità della professione, anche rischiando di pagare a caro prezzo queste scelte di Etica e Diritto!

Ai colleghi siciliani, soprattutto, l’opportunità di cambiare il corso della storia! Di buttare giù dallo scrano questi rigurgiti medioevali per sostenere colleghi genuinamente impegnati per il bene della comunità professionale!

Elezioni Ordine Psicologi Sicilia