image_pdfimage_print

Ci siamo. A questo punto in alcune Regioni si sta ormai votando per il rinnovo degli Ordini; in alcune di quelle più piccole le procedure di voto sono addirittura già terminate mentre in quelle più grandi è presumibile che i quorum si raggiungeranno solo in seconda convocazione, a gennaio.

Queste elezioni segnalano, una volta di più, la centralità dei temi della promozione, della tutela e della trasparenza di cui AP si è fatta prima portatrice alla sua nascita, ormai otto anni fa. Nel 2005, quando AltraPsicologia appena nata indisse la prima manifestazione nazionale di piazza a difesa della Psicologia Clinica, questi argomenti erano marginali nel dibattito elettorale. Oggi non si può evitare il confronto su queste aree, che sono gli argomenti cruciali su cui si confrontano sostanzialmente tutte le liste presenti alla competizione elettorale.

La sensibilità su questi temi degli Psicologi italiani, in questi anni, è cambiata. Ma non è di certo migliorata la condizione della professione. Gli Psicologi iscritti all’albo sono oramai quasi 100.000 – i nuovi arrivati sono circa 8.000 all’anno – e i redditi individuali devono fare i conti con la perdurante contrazione del mercato, con il ripiego strutturale dello Stato Sociale e con la concorrenza sleale, sempre più sfrontata e aggressiva, di pseudo-professionisti del benessere psichico.

I Principi di AltraPsicologia restano cruciali per orientare l’impegno per la politica della professione:

LA PROMOZIONE

La Psicologia deve entrare nel dibattito sociale, prendendo posizione sui principali temi di attualità. Lo psicologo deve evolvere in una figura conosciuta e affidabile di un professionista con un ruolo peculiare ed identificabile, in grado di portare competenza e valore nel quotidiano di tutti

LA DIFESA DELLE FASCE PIÙ DEBOLI

Che vuol dire impegnare gli Ordini nel sostenere concretamente i colleghi più giovani, i liberi professionisiti e quelli del privato sociale vampirizzato e stremato in sovrappiù dalla crisi degli ultimi anni, piuttosto che fare gli interessi dei baronati che cannibalizzano e depauperano la professione, anche tentando di impadronirsi del presidio degli Ordini.

LA TUTELA

Difendiamo la nostra professione perché per noi è un valore. La tutela dei confini professionali è importante per il lavoro degli psicologi ma è essenziale per garantire ai cittadini il diritto alla salute e la chiarezza nel rapporto con il professionista

LA TRASPARENZA

Come azione concreta e continuata per rendere ricostruibili le decisioni, chiare le responsabilità, comprensibili le azioni di governo a tutela del bene comune che sono le nostre istituzioni professionali.

IL SERVIZIO

Una visione orientata al superamento dei meri compiti stabiliti dalla legge, per arrivare ad un modello di Ordine come “centro di servizio”, che sappia valorizzare la quota associativa e sostenere la costruzione di una comunità dialogante tra i colleghi.

La strada da fare è ancora tanta. L’uso solo strumentale da parte di altri di argomentazioni che AP sostiene da sempre non è raro ma intanto le questioni vengono poste, e i colleghi sono sempre più consapevoli ed attenti a questi temi, certi che lo sviluppo della loro attività professionale non possa prescindere da azioni concrete che AP ha dimostrato di saper attuare.

La partita che si sta svolgendo vede competere da un lato forze tese a conservare lo status quo, infiltrate a peggiorare i luoghi della professione, dell’Università, delle scuole di psicoterapia e del sindacato, e dall’altro lato si propongono le istanze trasformative e vitalizzanti a cui vuole dare voce AltraPsicologia, sostenute da colleghi impegnati totalmente nella professione, parte di una comunità operante e consapevoli delle necessità di chi ogni giorno si occupa di Psicologia e vive di questo.

AltraPsicologia è in grande crescita anche perché in questi anni nulla ha fermato il declino della professione se non le azioni decise che AP ha messo in piedi. Le sole vittorie della Psicologia – le Sentenze contro i counsellor, i Festival della Cultura Psicologica, le convenzioni per la Psicologia Sostenibile e cento altre iniziative di successo – vengono dalla Lombardia, l’unica regione in cui AP ricopre le principali cariche ordinistiche.

Anche per questo AP si espande e quest’anno presenta le sue liste in otto Regioni cruciali. I gruppi di AltraPsicologia sono in:

Abruzzo
Campania
Lazio
Lombardia
Marche
Piemonte
Veneto
Sicilia

I temi proposti localmente declinano nelle situazioni particolari lo spirito e le idee di AP. E le idee si propagano: molti singoli candidati o liste locali si ispirano ad AP e declinano localmente le nostre stesse idee.

Accade di certo in Liguria, in Toscana, in Sardegna.

E’ ora il momento di attivarsi, di informarsi, condividere e finalmente di votare. Come sempre si potrà votare per corrispondenza (con meccanismi farraginosi e anti-partecipativi, come descriviamo in questo articolo) o – meglio – ai seggi, dove si potranno incontrare i colleghi di AP, conoscerli e toccare con mano la comunità dei professionisti in cui vorremmo che ogni Psicologo si riconoscesse.