L’Ordine Abruzzo tra Santi e falsi Dei

Quando pensi di averle già viste e sentite tutte, ecco come la maggioranza dell’Ordine Psicologi Abruzzo ti spiazza con una nuova trovata “promozionale” che va dal sacro al profano, dall’arte sacra all’architettura, ma sicuramente DIMENTICA LA PSICOLOGIA E GLI PSICOLOGI!

Dopo l’acquisto di due appartamenti, la creazione di una Fondazione privata dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo che potrebbe fare concorrenza agli iscritti, l’approvazione di un regolamento “bavaglio”  ….. eravamo pronti a tutto …. ma questa ci ha lasciati veramente basiti!!

Restaurare una tela di Beato Vincenzo dall’Aquila attribuibile a Saturnino Gatti e una teca contenente la sua urna per una spesa di circa 25.000 euro (19.000 euro +iva) come AZIONE DI PROMOZIONE DELLA PROFESSIONE!

Beato Vincenzo

Senza nulla togliere al povero Beato Vincenzo, degno del mio personale rispetto, non riuscivo a credere alle mie orecchie durante il Consiglio!

E qui mi fermerei a scrivere perché non credo sia necessario stare a spiegare l’assurdità di un tale gesto, ma, per correttezza nei confronti dei colleghi iscritti all’Ordine Abruzzo di cui sono consigliera, sento il bisogno di approfondire!

Nella seduta di Consiglio del 28-06-2016 viene proposto dal Presidente di utilizzare ben 25000 euro circa dei 106.336 euro di avanzo del nostro Ordine, per il restauro di un’opera d’arte.

Facciamo un passettino indietro. Per due anni di seguito,  in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e 2015, io, insieme ai miei colleghi consiglieri del gruppo di Altrapsicologia, avevamo proposto di valutare la possibilità di utilizzare l’avanzo di gestione per ridurre la quota d’iscrizione all’Ordine oppure in alternativa investirli in azioni di promozione e tutela o nella creazione di  servizi per gli iscritti.

Ma mai, mai, mai  ci saremmo aspettati una proposta del genere, assolutamente lontana dal nostro concetto di promozione della professione! 

Non so voi, ma noi abbiamo grandi difficoltà nel capire dove sia l’azione di PROMOZIONE DELLA PROFESSIONE nel restauro di un’opera d’arte!

Azioni di questo tipo spesso vengono fatte da aziende private (banche, fondazioni, assicurazioni…) non da un ente pubblico non economico che gestisce i soldi degli iscritti e che ha delle finalità  definite dalla legge 56/89 che non contempla neanche lontanamente il restauro dei beni culturali.

Tale gesto è stato motivato dalla maggioranza in quanto di “alto valore etico”, di cui si parlerà su riviste di architettura e similari e che quindi darà lustro e visibilità agli psicologi, oltre ad avere una targhetta che verrà esposta sulle opere d’arte restaurate, avete presente: “quest’opera è stata restaurata dall’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo, con immensa felicità dei suoi iscritti”.

A nulla sono serviti i nostri esempi di come altri Ordini hanno speso dignitosamente i soldi degli iscritti in  azioni di VERA promozione…. “Psicologi in piazza” nel Lazio, il “Festival della Psicologia” in Piemonte o gli eventi sulla cultura psicologica dell’Ordine Marche che hanno raccolto migliaia di cittadini…

… azioni che coinvolgono i colleghi, che fanno scendere la psicologia tra la gente ….. ma no!! queste iniziative non sono degne di nota rispetto alla loro proposta di “alto valore etico”!

Davanti a cotanta cecità e insensibilità nei confronti dei propri iscritti, non abbiamo potuto far altro che dichiarare la nostra assoluta contrarietà rispetto a questo uso sconsiderato dei soldi dei colleghi, i quali fanno tanta fatica per costruire la propria professione e che meriterebbero un Ordine che davvero pensi ai loro interessi e che non li prenda in giro con azioni fuori luogo!

Non ci rimane che pregare il Beato Vincenzo dall’Aquila perché cambi la politica professionale abruzzese!!

si-accettano-miracoli

Marida D’Angelo

Consigliera Ordine Psicologi Abruzzo