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Quante volte vi è capitato che qualcuno vi chiedesse cosa ne pensiate della vostra professione? Cosa vi piacerebbe che l’ordine facesse per noi? Quali accorgimenti prendere sul territorio o nel rapporto con i colleghi? Cosa sarebbe meglio cambiare o potenziare per dare visibilità alla nostra professione o per tutelarla?

Credo che la risposta sia quasi per tutti …..MAI!!!!!

A meno che  …  non siate venuti ai nostri incontri … ebbene si …. noi l’abbiamo fatto!  Pensando che ai colleghi facesse piacere, così come a noi, abbiamo chiesto loro di esprimere i propri bisogni, dubbi o proposte riguardo la nostra professione.

Perché prima di intraprendere qualsiasi iniziativa volta ad apportare un miglioramento bisogna conoscere accuratamente lo status delle cose………

Così in questi  due anni che giriamo l’Abruzzo andando a conoscere e a far conoscere tra loro i colleghi grazie agli  APeritivi ed agli incontri informativi, abbiamo invitato i colleghi a compilare un semplice questionario anonimo che ci ha permesso di raccogliere e conoscere un tesoro di informazioni rispetto a cosa la nostra categoria vorrebbe in Abruzzo, cosa manca, cosa non piace, cosa vorrebbero cambiare soprattutto rispetto alle istituzioni.

Bene quel che ne viene fuori è l’immagine di un collega che si sente poco tutelato dall’Ordine, che ha una identità fragile e continuamente minata dalle figure abusivi. L* psicolog* , in quanto figura professionale, risulta spaventat*,  disorientat* e sol* e l’istituzione che dovrebbe tutelarl* e guidarl*, l’Ordine, è percepita come assente e distante.

Infatti, quando si chiede ai colleghi “ Cosa vorresti che facessero o non facessero le istituzioni (Ordine Psicologi Abruzzo, Ordine Psicologi Nazionale, Enpap)?”  loro chiedono  a gran voce: TUTELA e PROMOZIONE della professione, TRASPARENZA  sulle attività  delle istituzioni, INFORMAZIONE di ogni genere riguardante la professione e maggiore coinvolgimento dello psicologo sul TERRITORIO e nella SOCIETA’ !!

Sono richieste condivisibilissime, che tutti noi sperimentiamo sulla nostra pelle tutti i giorni nel nostro lavoro, talmente condivisibili che sono i valori portanti del Programma Elettorale di AltraPsicologia Abruzzo  che ti invito a leggere qui  proposto per le prossime elezioni ordinistiche che si terranno l’11 e 12 gennaio 2014 (in prima convocazione) e il 18 e 19 gennaio (in seconda convocazione se non si raggiungerà il quorum in prima convocazione).

Gli psicologi hanno bisogno che la propria figura professionale venga rivalutata, ripulendola da falsi miti e cadute di stile dovute da abusivi e colleghi scorretti. C’è bisogno di farla conoscere alle istituzioni e alle altre professioni affini, perché i colleghi non si sentano più dire un “no” o “non ne abbiamo bisogno” quando propongono i progetti nelle scuole o nelle province o nei comuni. Lo psicologo deve diventare una figura conosciuta ed affidabile come in realtà è!!!

Abbiamo bisogno di una “base sicura”, di un punto di riferimento che faccia sentire gli psicologi uniti in una categoria, abbiamo bisogno di un ordine che si prenda cura e rappresenti i propri iscritti, soprattutto i più giovani, e che non sia ripiegato su stesso e chiuso in un narcisismo freddo e distanziante ed oscuro, che pensa a comprare appartamenti  più che a conoscere e prendere in considerazione le difficoltà e i bisogni veri, reali e quotidiani della categoria.

Gli iscritti devono poter partecipare alla vita dell’ordine e sentirlo proprio, vicino e che remi insieme ai suoi iscritti, fornendo magari servizi utili, e non che remi contro pretendendo la quota annuale e dando indietro nulla, se non qualche misero convegno … guarda caso … solo un mese prima delle elezioni!!!!!

Se anche tu vuoi porre fine al DisOrdine  e vuoi un vero ORDINE DEGLI PSICOLOGI sostieni, vota e fai votare i 9 candidati di ALTRAPSICOLOGIA ABRUZZO: Lisa Bellaspiga, Angelo Collevecchio, Cinzia D’Amico, Marida D’Angelo, Stefania Marinelli, Roberta Romanelli, Anna Paola Santucci, Maria Emanuela Torbidone, Luigi Zoppo.

 

 

Marida D’Angelo