di Cristina Contini, Paolo Bozzato
La nostra associazione si è parecchio ingrandita in questi anni, si è ampliata anche in Lombardia dove raccoglie tanti soci e simpatizzanti che vivono non solo a Milano, ma anche in città e paesi di provincia, luoghi spesso lontani dal caos metropolitano ma allo stesso tempo ricchi di dinamismo e curiosità. Le province lombarde con un maggior numero di psicologi dopo Milano sono, in quest’ordine, Brescia, Bergamo e Varese, le uniche della regione che superano il migliaio di iscritti.
Dunque gli psicologi sono molti anche in provincia di Varese e anche qui sono spesso alla ricerca di una rete professionale per lavorare meglio e di più, per promuoversi insieme, per uscire dai propri studi professionali e mettersi in connessione con la società. Ricordiamo che il tema della colleganza è alla base del nostro codice deontologico, così come della vision di AltraPsicologia.
In tema di promozione della nostra professione, durante le riunioni di AltraPsicologia a Varese è emersa l’esigenza di far conoscere il contributo che lo psicologo può dare alla società in ambiti poco consueti o forse dati per scontati, come la cultura e l’intrattenimento di contenuto. Pertanto, dalla fine del mese di aprile e per buona parte di maggio, AltraPsicologia è diventata partner attiva nell’organizzazione di un cineforum di qualità a Besnate, in provincia di Varese e a pochi chilometri dal Lago Maggiore.
In collaborazione con il Cinema-Teatro “Incontro” cittadino, alcuni colleghi hanno infatti contribuito alla realizzazione di coinvolgenti serate cinematografiche sul tema delle “Rinascite”, declinato in 4 proiezioni originali e differenti sia nel genere sia nell’impronta stilistica:
– “Birdman” di Alejandro Gonzales Iñárritu;
– “Due giorni, una notte” dei fratelli Dardenne;
– “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores;
– “In guerra” di Davide Sibaldi.
Tutti i film sono stati introdotti dall’Assessore alla Cultura del Comune di Besnate Giuseppe Blumetti, esperto di cinema, e commentati ogni volta da uno psicologo diverso di AltraPsicologia. Il collega ha cercato di approfondire i contenuti psicologici e sviscerare le trame emotive presenti nelle opere selezionate, coinvolgendo i partecipanti in un dibattito a volte timido, talvolta più vivace.
Il pubblico ha risposto positivamente, apprezzando l’iniziativa e intervenendo sempre più numeroso alle serate. Infatti quest’anno il “cineforum con gli psicologi” (com’è stato ribattezzato a Besnate) ha avuto un successo di pubblico maggiore di quello dell’anno scorso in cui non c’erano psicologi.
Il valore aggiunto di quest’iniziativa è la maggior coesione di gruppo che si è creata tra i colleghi psicologi del territorio che hanno contribuito con passione all’iniziativa (dall’organizzazione alla sua realizzazione) e sono stati in grado di richiamare altri colleghi che hanno partecipato alle serate dalle poltrone del pubblico.
Cosa ci portiamo a casa, oltre a film intensi e tante voci curiose in sala? La consapevolezza di quanti spazi ci siano per la psicologia, per il sapere specifico che la contraddistingue e per la sua vicinanza alle onde più profonde della vita quotidiana, anche quella raccontata da una cinepresa: la crisi personale, l’angoscia del licenziamento, il bullismo, l’insicurezza dell’adolescenza, i fantasmi del passato. Questi infatti sono stati i temi-chiave delle pellicole proiettate durante il cineforum.
Ma non solo… Abbiamo avuto una nuova conferma della forza della colleganza che è come la teoria del piano inclinato… avete presente? No?! Eccola: “Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l’inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile.”