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Nuovo Presentazione di Microsoft Office PowerPoint (5)Ed eccoci qui, dopo 4 anni, gli psicologi della Campania sono invitati ad esprimere il proprio voto in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli psicologi.

E allora facciamo un po’ il punto della situazione.

Il 10-11-12 Gennaio 2014 gli psicologi potranno esprimere il proprio appoggio  alla lista di Altrapsicologia, che in Campania  si presenta composta da 5 candidati, e ad altre 4 liste più qualche candidato ”indipendente”.

Tornano le elezioni e tornano le promesse.

In ordine di apparizione abbiamo:

  1. la legge dello psicologo del territorio
  2. la proposta psicologo di base

Altrapsicologia non  vende vane promesse ma ha come obiettivo quello di condurre la politica professionale campana al passo con le altre regioni del centro-nord Italia in tema di tutela e sviluppo della professione attraverso un programma che si articola in 5 semplici punti e si snoda  in numerose attività e azioni concrete.

L’intento di Altrapsicologia in Campania non è semplicemente offrire un contributo alle ultime elezioni ma creare gruppi di lavoro che continuino nel tempo, favorendo l’associazionismo e la creazione di reti sul territorio e tra le regioni. L’obiettivo è farsi portavoce delle problematiche lavorative connesse alle nuove generazione nel particolare momento socio-politico locale e nazionale attuale, con l’intento di dare un contributo decisivo per lo sviluppo di un profilo professionale fondato sulla competenza, la tutela, promozione e l’autonomia. Questo poiché è soltanto dalla partecipazione attiva e diretta che è possibile riprenderci il nostro futuro evitando immobilismo ed isolamento.

Diversi sono i programmi che circolano sul web e che “stranamente” ripercorrono esattamente i punti fondamentali del programma della lista di Altrapsicologia, puntando molto sull’aspetto legato alla creazione di un Ordine 2.0... peccato che non tutti i candidati mastichino il “linguaggio social” (della serie volti giovani) e che, cosa ancor più strana, non utilizzino i moderni social network per sponsorizzare la loro candidatura.

Aspetto bizzarro della campagna elettorale in Campania è rappresentato da un elemento che mi ha alquanto incuriosita: un’impressionante  capacità nell’organizzare pullman di votanti o aperitivi durante i giorni di votazione,  pari solo ad alcuni grandi tour operator e un copioso numero “letterine” giunte presso le abitazioni private dei colleghi dove si invitata a votare per una determinata lista (ed io che credevo che fossero gli elettori a dover esprimere “richieste” all’Ordine).

Proprio in questi giorni più volte è stato trasmesso alla TV il film di Carlo Verdone “Bianco, Rosso e Verdone”,  una commedia all’italiana che ben descrive il senso civico e di appartenenza politica che caratterizzava ogni cittadino, residente in Italia come all’estero. Nel film diversi personaggi affrontano lunghi viaggi al fine di esprimere il proprio voto e contribuire così allo sviluppo di un ‘Italia su misura di cittadino.

Non possiamo che concludere con un augurio e con la speranza che un giorno, anche la psicologia in Campania, riviva il suo splendore attraverso la partecipazione attiva dei colleghi, oggi stanchi e sfiduciati verso l’istituzione, e si faccia portavoce, attraverso i suoi rappresentanti eletti da un numero sempre maggiore di votanti,  delle professionalità presenti sul territorio.

Autore: Alessandra Bianco
Sono una psicologa che da sempre ha avuto a cuore la professione e che ha creduto che questo bastasse per poter fare “un buon lavoro”; l’esperienza sul campo mi ha invece insegnato a guardare anche oltre, accorgendomi che il contenuto è nullo senza un contenitore in grado di proteggerlo. Ho conseguito la laurea in psicologia a Napoli, alla Facoltà” Federico II” e subito dopo ho deciso che fosse necessario continuare il mio percorso formativo in strutture dove la clinica fosse in primo piano, così ho svolto attività di tirocinio presso diversi centri di salute mentale, a stretto contatto con le patologie psichiatriche e i disturbi psicologici. L’esperienza più importante per me è rappresentata dall’incontro con il “mondo degli adolescenti”, un’occasione unica per poter mettere in gioco me stessa e capire che bisogna immergersi “con mani e piedi” per poter dire di “esserci davvero”. Dopo un periodo piuttosto intenso nell’ambito delle risorse umane, dove mi sono occupata di ricerca e selezione, nonché di valutazione e formazione del personale presso aziende multinazionali, senza mai abbandonare l’ambito clinico, sono tornata ad occuparmi di clinica  a 360° con un bagaglio esperienziale e motivazionale arricchito e con le idee decisamente più chiare.