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Ai colleghi più attenti sicuramente non sarà sfuggito alle pagg. 6-7, sul n. 2 della rivista dell’Ordine degli Psicologi Campania, quanto scrive il nostro Presidente:

«…abbiamo deciso di promuovere un’opera di mecenatismo contribuendo al restauro della Pala d’Altare del ‘600 di Giuseppe Marulli, intitolata “Eterno Padre con Gioacchino e Sant’Anna” e conservata nel complesso monumentale dei Girolamini di Napoli, che è diventato l’esempio di una bellezza scempiata dal thanatos di alcuni uomini…”
…Così come abbiamo sentito la responsabilità sociale della nostra professione ad intervenire in un monumento come i Girolamini di Napoli per compiere un’azione di riparazione, dove altri hanno devastato»

 

Vorrei condividere con voi alcune considerazioni al riguardo.
Prima di tutto vorrei che tutti i colleghi fossero messi al corrente dell’ammontare del contributo versato per il restauro, visto che si parla dei soldi che gli iscritti versano all’ordine.
Abbiamo già chiesto all’Ordine di pubblicare sul sito internet i verbali e le delibere; QUI potete leggere la richiesta.
E, in parte, la nostra richiesta è stata accolta, come abbiamo già avuto modo di scrivere in quest’altro articolo.

Ma ovviamente non sappiamo nulla rispetto all’attività di quest’anno (forse è per questo che le delibere non sono state pubblicate?).
Quasi tutti si aspettano che le quote vengano utilizzate, a parte per i costi di amministrazione dell’Ordine, per delle attività di promozione della figura dello psicologo.

 

Quanto è stato donato dall’Ordine
per il restauro
dell’opera?

 

Era stato deciso, in una precedente seduta del Consiglio, che una piccola stampa dell’opera sarebbe stata regalata a tutti i colleghi in occasione della Settimana del Benessere e donata anche ai diversi sindaci che ospiteranno gli eventi, per promuovere la Legge sullo Psicologo del Territorio. La versione più elegante per i sindaci, cioè quella con la cornice, è costata 6.000 euro (deliberati nella seduta del Consiglio del 10 settembre).

La presentazione è fissata al 7 dicembre: pertanto invitiamo tutti i colleghi che saranno presenti a chiedere esplicitamente che venga comunicato l’ammontare del restauro, rifiutando di accettare le solite, evasive risposte che potrebbero essere date.

Inoltre nella seduta del 14 giugno il Presidente chiedeva di deliberare per il contributo del restauro; ma poiché si parlava dei soldi degli iscritti, un consigliere di minoranza ha chiesto che insieme alla cifra venisse unito anche il gettone dei consiglieri per la seduta, per evitare che un domani si potesse dire che il consiglio spendeva i soldi dei colleghi senza dare il buon esempio. La richiesta è stata accolta da tutti (spero a malincuore per nessuno).

Ora, se non ci fosse stato il consigliere a chiedere di devolvere il loro gettone, la maggioranza del Consiglio avrebbe semplicemente fatto una cosa con i nostri soldi, prendendo pure lo stipendio.

Onestamente non mi va che qualcuno venga pagato per giocare con i miei soldi, denaro che potrebbe essere utilizzato per fornire maggiori servizi.

Se il Consiglio ha sentito la responsabilità sociale della nostra professione ad intervenire in un monumento per il restauro di un’opera, forse sarebbe il caso di fare una domanda formale al Ministero dei Beni culturali di contribuire allo sviluppo della nostra professione.

Forse, se l’Ordine Psicologi investe soldi nei restauri, magari i Beni Culturali investono soldi nella nostra professione…

Uno scambio alla pari, insomma… e chissà che magari potremmo ottenere più risultati di quanti avuti finora, con i tanti protocolli gratuiti.

Attendiamo, quindi, di conoscere l’entità del contributo per poter meglio ragionare sulla consistenza del ritorno di investimento che possiamo attenderci, in quanto restiamo alquanto scettici di fronte al fatto che una targhetta con scritto «restaurato grazie al contributo dell’Ordine degli Psicologi della Campania» possa migliorare le condizioni e le opportunità occupazionali della comunità degli psicologi stessi!

Come AltraPsicologia anche noi vorremmo riparare dove altri hanno “devastato”!!!

 

Voi come pensate che dovrebbero essere utilizzati i fondi dell’Ordine?

 

Autore: Luca Pizzonia

Dopo molti anni di lavoro nel settore informatico è scattata la passione: laurea, tirocinio, esame di stato, specializzazione. Dalle fredde macchine alle calde menti degli individui! Un binomio particolare, ma che caratterizza il mio background. Oggi sono un professionista che crede nel suo lavoro e che cerca di promuovere nel miglior modo possibile l’immagine dello psicologo.