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Gli Psicologi campani ancora non lo sanno ma stanno per ricevere “un fiorino” dai Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta.
No… non è la trama di un film, è solo l’esito dell’ultima riunione del Consiglio del 17 maggio 2018. Ma procediamo con ordine.

Della scorsa riunione del Consiglio di aprile cosa dire?
Scorrono veloci i punti all’Ordine Del Giorno: dalle comunicazioni della Presidente al bilancio consuntivo, dall’avvicendarsi del personale di segreteria (per assumere il quale ci comunicano di aver demandato ad una società interinale) per poi giungere alla “possibilità” di organizzare un evento sulla questione riabilitazione (insieme con i neuropsichiatri) arriviamo così al punto 11, forse vero motivo del nostro successivo stato dissociativo:
“Agenda Psicologi 2019: discussioni e deliberazioni”.

Il che tradotto in parole semplici vuol dire: 22mila euro.
Questo perché di agende ne stamperanno solo 4mila, e vuoi mai che non bastassero… perché in quel caso 5,50 € (il costo di una singola agenda) moltiplicato x 8000 (gli attuali iscritti in Campania) farebbe lievitare la spesa fino alla modica cifra di 44mila euro.

E se ognuno acquistasse l’agenda per conto suo, spendendo pochi euro, e quei soldi l’Ordine li utilizzasse per fare altro?
E se l’Ordine chiedesse a noi di cosa abbiamo davvero bisogno?

Beh nemmeno il tempo di rifletterci su che arriviamo al punto 14 dove ad attenderci c’è l’altro grande asso nella manica del nostro Ordine:
La settimana del benessere… tema di quest’anno “la resilienza”.

Si… sempre temi molto specifici, utili e spendibili per noi psicologi liberi professionisti.
Se poi penso che l’Ordine Lazio, gestito da AltraPsicologia, proprio in questo periodo sta dando vita ad un vero e proprio Festival della Psicologia… beh a  voi l’arduo confronto.

Chiudiamo e riapriamo gli occhi e siamo a maggio, altro mese altro Consiglio dell’Ordine.
Qui accade una cosa particolare, siamo infatti al punto 2 “Comunicazioni Presidente” e tira già una strana aria.
La presidente Bozzaotra si lancia infatti in un monologo, un monito a favore della “Consensus Conference sul Counseling” (lei che è anche Coordinatrice della Commissione Atti Tipici, Osservatorio e “Tutela” della Professione al CNOP) durante il quale si scaglia contro il referendum promosso dai noi di AltraPsicologia che definisce sedicente, autoreferenziale e demagogico.

“Chissà cosa penseranno di tali affermazioni i circa 10 mila psicologi che lo hanno sottoscritto…”, mi domando nel silenzio che avvolge la sala in quell’istante.
A parte ciò e tralasciando il fatto che una Consigliera dell’Ordine ne approfitti per chiedere “cos’è una consensus?” (annamo bene direbbero a Roma) ciò che ci lascia di stucco è la modalità di confronto utilizzata.
Di AltraPsicologia in quella sala c’eravamo solo noi “uditori”… che non abbiamo facoltà di replica, in pratica non possiamo parlare e dunque rispondere a delle affermazioni palesemente rivolte a noi.
Della serie… il potere ognuno lo gestisce a modo suo.

Poco dopo si è discusso della manutenzione ordinaria della sede dell’Ordine: 300 euro al mese ad una ditta per “varie ed eventuali”. “Metti che si fulmina una lampadina, che una porta non si chiude bene…”
Certo se un mese va tutto liscio 300 euro li paghi lo stesso, e che sarà mai.
Ma cambiare sede? Prenderne una più adatta e funzionale? Oramai partecipare ad un seminario è diventata una scommessa… del tipo che devi fare un voto a Santa Rita per riuscire ad entrare nella piccola ed unica sala disponibile!

Da bravi ossessivi quali siamo abbiamo però lasciato il meglio alla fine… ovvero il punto 8:
“Protocollo d’Intesa Ordine Psicologi della Campania e Ordine di Malta” dietro suggerimento di Raffaele Felaco.

Nonostante il D.P.R. 221/05 non consenta a quest’ultimo di essere in Consiglio (Art. 2 comma 2: I consiglieri, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, non possono essere eletti per più di due volte consecutivelui continua ad esserci “suggerendo dall’esterno”.
Non so voi ma in tema elettorale a noi ricorda tanto qualcuno che fuori proprio non riesce a stare.

Nella sostanza abbiamo stipulato o meglio ripristinato (così ci è sembrato di capire), su suggerimento di Felaco,  un protocollo di intensa con i Cavalieri di un Ordine Sovrano “militare” e “religioso”… e non è la trama di un film!
Dal dibattito in Consiglio purtroppo non è emerso cosa ci sia effettivamente scritto in questo protocollo, c
iò che sappiamo è che riceveremo un veicolo, un fiorino, ma non si capisce bene quale sarà l’impegno del nostro Ordine nei confronti di quello di Malta.
Si avete capito bene, un fiorino.

Servirà principalmente ad aiutare chi nel Sannio si occupa di Psicologia delle emergenze.
Il tutto verrà gestito tramite un progetto del quale si occuperà la Consigliera Luisa Petrosino di Salerno.
Ovviamente tutte le spese (assicurazione, benzina, garage, ecc…) verranno pagate da noi psicologi campani.

Una cosa però dobbiamo riconoscerla ovvero che il 17 maggio, per la prima volta, abbiamo visto un po’ di sana opposizione al Consiglio dell’Ordine Campania.
Il collega Angelo Rega si è infatti opposto alla proposta di associare l’immagine dello Psicologo campano ad un Ordine di chiara matrice cattolica e militare (dunque non laico come ci aspetteremmo), proponendo che fossero invece i colleghi del Sannio a fare richiesta di un veicolo (se proprio ce ne fosse bisogno) e lasciando all’Ordine Campania, in piena autonomia, la facoltà di decidere se finanziare o meno un tale progetto.

Gli animi si sono scaldati, i toni accesi, la maggioranza finalmente contraddetta. Le risposte sono state altrettanto dure e a tratti ci sono apparse quasi minacciose, come a voler passare un messaggio del tipo “non vi dovete permettere!”… o almeno questo è stato il nostro vissuto.
Ora tralasciando il fatto che la stessa Consigliera che poco prima aveva chiesto “cos’è una consensus?” abbia esordito dicendo che “i cavalieri sono gente perbene…” resta il fatto che 3 consiglieri su 15 abbiano finalmente dato voto contrario.
A voi sembrerà poco ma è un punto di partenza per contrastare chi in Campania gestisce l’Ordine oramai da decenni. E pensare che c’è stato chi, dalla maggioranza, ha risposto che si può firmare un protocollo con un altro ente pur condividendo solo una parte del lavoro che svolge.
Come psicologi contestiamo duramente tale affermazione perchè nessuno meglio di noi può sapere quanto siano importanti “la qualità” e “l’autenticità” nelle relazioni e di conseguenza che il fine NON giustifica i mezzi.

Fatto sta che il protocollo è stato approvato e noi psicologi campani ci ritroveremo con “un fiorino” gentilmente concesso dai Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta.
Voi lo avreste mai immaginato, quando avete deciso di fare gli psicologi in Campania?