La deontologia del non mollare mai. Consiglio Ordine Campania Marzo 2018

Il consiglio ha inizio come di consueto con l’approvazione del precedente verbale. Sono presenti la Presidente Bozzaotra, Arcidiacono, Bellotti, De Carlo, Del Forno, Iovino, Lepore, Petrosino, Rega, Terlizzi, a cui in un secondo momento si aggiungeranno Malinconico, Piccirillo e Sarno.

Prima comunicazione del Presidente: grande successo del ventennale del Codice Deontologico!

A suo parere, si è realizzato un profondo consolidamento del rapporto intergenerazionale.

La psicologia ha questo di affascinante: mille persone possono assistere ad uno stesso evento e trarne mille sensazioni diverse.

Noi di AltraPsicologia, ad esempio, eravamo presenti al ventennale, abbiamo ascoltato con attenzione tutti gli interventi, eppure non abbiamo percepito tutta questa integrazione. Sarà che sentire dal palco parole come “questa sala è piena di amici, e di altri meno amici”, o “noi siamo tanto bravi, ma la gente è invidiosa e dice le bugie”, ci è sembrato molto poco inclusivo e dialogico.

Insomma, l’impressione è che fosse un gran darsi pacche sulle spalle, al grido di “ma noi non molliamo”.

E che non mollano lo abbiamo visto, visto che col DDL Lorenzin è diventata ufficiale la proroga degli attuali Consigli degli Ordini Regionali e del CNOP. Invece di 4 anni, ce ne facciamo 6. Alla faccia dell’intergenerazionalità e del passaggio di testimone.

Ma andiamo avanti. Si parla anche dell’evento per l’8 marzo, e dell’incontro con la dottoressa Palma, per la questione riabilitazione. La Presidente afferma che ci sono obiettivi comuni con gli psichiatri, e che l’obiettivo da raggiungere è il riconoscimento dell’anzianità di chi lavora nei centri di riabilitazione, ai fini della partecipazione agli avvisi pubblici.

Questo è senza dubbio un obiettivo interessante, ma ci chiediamo come possa tutelare l’utenza da questa tendenza delle ASL all’internalizzazione dei servizi, e contrastare le delibere in cui si parlava di “disassuefazione alla psicoterapia”.

Seguono altre comunicazioni sulla volontà di istituire un osservatorio sulla salute e la sanità, e di stendere con il CNOP un piano per la cronicità. Inoltre, viene data notizia che la commissione atti tipici ha espresso parere favorevole affinchè le prestazioni online siano considerate a tutti gli effetti sanitarie e quindi esenti IVA, e che Bozzaotra e Arcidiacono saranno nel comitato promotore della Consensus Conference sul Counseling a giugno.

AltraPsicologia, come spiegato nell’editoriale di Federico Zanon, ha ritirato i suoi rappresentanti dalla Consensus per assenza dell’ospite principale: il dialogo.

Viene inoltre comunicato che sarà erogata una nuova tranche di finanziamenti per i centri antiviolenza; che è stata assegnata una borsa di studio in memoria della collega Raffaella Alaja, prematuramente scomparsa lo scorso anno; e che il prossimo consiglio, previsto per il 21 aprile, sarà spostato perché concomitante a quello del CNOP.

Vengono raccolti nominativi per formare le terne da presentare al MIUR per la formazione delle commissioni per gli EDS. In molte regioni gli Ordini pubblicano un avviso per richiedere la disponibilità agli iscritti che ne hanno i requisiti, ma qui in Campania siamo sciolti e disinvolti, e la raccolta dei nominativi si fa durante il consiglio, chiedendo ai consiglieri se c’è qualcuno interessato ad essere inserito.

Dopo un mese di prova, è stipulato un contratto di 500 euro mensili per le pulizie della sede dell’Ordine, dopo la chiusura della precedente ditta.

La tesoriera Piccirillo espone un riepilogo delle quote recuperate negli ultimi 10 anni dai colleghi inadempienti, per un totale di oltre 400mila euro.

Una bella cifra, pensiamo a tutte le cose interessanti che si possono fare per gli iscritti con cifre simili. Tanto per farsi un’idea, per il Festival della Psicologia organizzato nel 2017 dall’Ordine Lazio ne sono stati stanziati solo 80mila.

Il punto centrale del consiglio è però l’incontro con Marina Rinaldi, dirigente dei Servizi socio-sanitari, sui cambiamenti che interverranno a seguito del DDL Lorenzin. La Dottoressa Rinaldi ha sottolineato l’importanza di valorizzare il concetto di equipe, senza “appiattirsi sulla specialistica ambulatoriale”, e di ragionare per servizi, dal momento che le attività che dovrebbero essere territoriali divengono ospedaliere. Tuttavia, dalla discussione emerge una generale difficoltà a focalizzare i servizi presenti sul territorio, a causa della grande eterogeneità degli stessi.

In occasione di questa riunione, alla quale pare ne seguiranno altre, la Presidente ci ha gentilmente presentati, seppur semplici uditori, alla Dottoressa Rinaldi.

È stato un gradevole gesto di colleganza.

Tuttavia, un gesto un po’ maldestro, visto che siamo stati definiti “colleghi che hanno tempo e a cui diamo la possibilità di seguire i consigli”. Vorremmo specificare che no, non abbiamo tempo che ci avanza, abbiamo le classiche giornate operose dei liberi professionisti dove tutto si deve incastrare al millimetro, ma riteniamo fondamentale partecipare alla vita del nostro Ordine e informare con costanza i colleghi.

Anni fa fummo accolti con le parole “chi ve lo fa fare di venire”, oggi siamo “quelli che hanno tempo”.

Deh, che nostalgia… grazie Presidente, ci ha fatto risentire giovani.