Ordine Campania Giugno 2017: volontariamo?

Il Consiglio ha inizio alle 16.00 con la presenza della Presidente Bozzaotra e dei Consiglieri Piccirillo, Petrosino, Del Forno, Di Carlo, Caruson, Arcidiacono, Terlizzi, Sarno.

Più tardi arriveranno Iovino, Lepore e Malinconico.

Comunicazioni della Presidente:

Il CNOP sta approntando una task force (ultimamente sentiamo spesso questo termine) composta da dirigenti psicologi che “cercheranno di capire in che modo inserire i LEA anche per il privato accreditato”.

Salta di nuovo fuori il nostro affezionato psicologo del territorio, che periodicamente viene presentato come una svolta praticamente già tra le nostre mani, ma che in realtà ha ancora tratti decisamente fantasmatici. Stavolta vi si associa il nome dell’assessore alle politiche sociali Fortini. Speriamo in sviluppi concreti.

È stata attivata la commissione per i tirocini con i rappresentanti dei 3 atenei. Nel prossimo consiglio del 20 luglio sarà presentata una bozza del lavoro.

È in via di istituzione una task force (eccone un’altra…) per l’accoglienza ai migranti, a partecipazione volontaria. Cominciamo a sospettare che “task force” sia un esotico sinonimo per “lavoro gratuito”. Ma noi con le lingue non siamo bravi, magari ci sbagliamo.

Il protocollo Inail sarà allargato. La Presidente riferisce di lamentele pervenute riguardo alla modalità del bando, che prevedeva l’offerta al ribasso. Si dice stupita del ribasso dell’80% di alcuni colleghi e addirittura indignata, al grido di “concorrenza sleale”, e “immotivato ribasso di cui non c’era bisogno e che svilisce la professione”.

Più tardi, la consigliera Arcidiacono esporrà i risultati principali della ricerca sul lavoro degli psicologi. In sintesi: entriamo tardi nel mondo del lavoro, con un reddito libero – professionale inadeguato a mantenersi, per cui molti hanno anche un secondo impiego, ma a fine carriera c’è una generale soddisfazione. Anche qui la chiosa finale è che il problema è che ci sono troppi volontari, insomma troppa gente disposta a lavorare gratis.

Noi di AltraPsicologia non comprendiamo tutto questo stupore. Avendo contatti diretti e continui con i colleghi, conosciamo bene il fenomeno del tirocinio a vita e della paga in visibilità. È una piaga contro cui lottiamo da anni.

Ci sembra strano che il nostro Ordine scopra solo oggi questo mondo e se ne dica anche indignato, dal momento che si tratta delle stesse persone che nell’ottobre del 2015 hanno deliberato a maggioranza l’attribuzione di incarichi professionali ufficiali senza retribuzione, e che proprio la consigliera Arcidiacono nel marzo del 2015 “offrì generosamente” i suoi tirocinanti per tenere lo stand del salone per la responsabilità sociale (un’esperienza assolutamente indispensabile per la formazione di uno psicologo…).

Tutto ciò ci appare amaramente ironico, tuttavia siamo felicissimi di essere per una volta concordi con il Consiglio! Meglio tardi che mai!

Peccato che la nostra euforia svanisca subito dopo, quando la Presidente aggiunge che però accettare la politica del ribasso economico è l’unica possibilità per firmare certi protocolli.

Auspichiamo che in futuro l’Ordine si ponga come interlocutore più fermo in trattative di questo genere. Del resto, se non l’Ordine, chi? Per avere prestazioni psicologiche, l’Inail a chi altri avrebbe potuto rivolgersi?

Inoltre, ci auguriamo che questa sia l’occasione per l’Ordine di farsi parte attiva nella promozione di una cultura che valorizzi la professionalità psy, perché è solo da un cambiamento culturale che la categoria potrà ripartire.

Vengono fatti alcuni appunti sulla situazione dei centri di riabilitazione, e sulle possibilità di agire a livello normativo. La psicoterapia nei centri convenzionati ha perso forza. Il 1 luglio si è tenuta una riunione ad hoc, un’altra ci sarà il 7 ottobre.

Vengono rinnovati alcuni contratti. Confermato l’incarico di consulenza amministrativo-contabile con un aumento da 19000 a 21000 euro + IVA fino a luglio 2020, in modo da coprire l’attività per circa 6 mesi dopo la fine della consiliatura. Divertente la parentesi della consigliera Arcidiacono che chiede fino a quando sono in carica…non sapendo, evidentemente, della proroga delle consiliature fino a fine 2019. Noi ve lo stiamo dicendo da tempo, i consiglieri non lo sanno.

Il provider ecm prevede un pagamento annuale di 2900 euro per 100 partecipanti + 350€ ad evento.

Ed ecco il punto che noi tutti stavamo aspettando. Il vero motivo che ci rende orgogliosi di appartenere ad un Ordine.

La mitica agenda.

Sarà commissionata la realizzazione di 4000 agende entro fine settembre, per una spesa indicativa di 25000 euro. Chi è lontano e vorrà farsi spedire il prezioso cimelio, dovrà farlo a suo rischio e pericolo, perché a quanto pare l’anno scorso molte spedizioni non sono andate a buon fine.

Si accende un sentito dibattito sull’opportunità dell’agenda. C’è chi si chiede se non sia meglio un gadget più economico (ebbene si, è stato nuovamente citato anche il timbro), c’è chi è convinto che gli iscritti abbiano incredibilmente a cuore l’idea di possedere l’agenda dell’Ordine. C’è addirittura un consigliere che sostiene di non usare le agende cartacee, ma di averla comunque richiesta per posta, non avendola tuttavia mai ricevuta. È proprio un tema che accende gli animi.

Ma c’è un altro punto molto interessante.

Udite udite: il CNOP ha suggerito l’adozione da parte degli ordini regionali di una APP che permetta all’Ordine di comunicare con gli iscritti abbandonando il “vecchio” sistema mail. Per realizzare questo capolavoro di tecnologia è necessario installare una consolle in sede e formare gli addetti della segreteria all’utilizzo.

Che l’Ordine non avesse in simpatia le e-mail lo avevamo capito, visto che le richieste di accesso agli atti fatte da AltraPsicologia non hanno mai avuto seguito. Proveremo tramite l’App.

I consiglieri di minoranza sollevano dei dubbi, sia su proposte di rinnovamento tecnologico da affidare agli stessi consiglieri, e respinte dal Consiglio, sia per possibili complicazioni sul piano della privacy.

In effetti, è noto che per scaricare una app sul cellulare vengano richieste numerose autorizzazioni di accesso a dati personali, e bisogna stare molto attenti. Ci si augurerebbe che il Consiglio del nostro Ordine, prima di suggerire caldamente agli iscritti di scaricare l’app, avesse studiato a fondo le condizioni d’uso.

Ma sembra che non sia così. Infatti quando vengono sollevate obiezioni in tal senso, la risposta è pressappoco “non è obbligatorio, se non voglio dare i miei dati non scarico l’App”.

Ma l’Ordine non dovrebbe porsi come un buon padre di famiglia per i suoi iscritti? Insomma, se mio padre mi consiglia con calore di comprare un’auto da un suo amico, è vero che legalmente sono io responsabile dell’acquisto, ma cavolo, io mi fido e non mi aspetto poi di trovare il motore fuso.

Mentre ascoltiamo questi appassionanti botta e risposta veniamo colti da un ricordo nostalgico…non è la prima volta che sentiamo parlare di app per il cellulare.

Ma si, non ricordate?

La fulgida “app trovapsicologi”, presentata qualche anno fa e che avrebbe dovuto costituire una svolta nella professione. Come non ve la ricordate? Quella che fu lanciata e mai aggiornata, quella che riportava solo gli eventi già fatti.

No, non la cercate su play store, non c’è più. Un successone insomma.

Il CNOP organizzerà la Giornata Nazionale della Psicologia il prossimo 10 ottobre. L’Ordine contribuirà con 5000 euro e chiederà agli iscritti di aprire gratuitamente gli studi solo per questa giornata e non per la settimana del benessere, che sarebbe cronologicamente troppo vicina.

L’Ordine darà un contributo di 500 euro allo Scampia football club.

Il volume “Psicologi campani al lavoro” sarà stampato in 500 copie, con una spesa di € 1050 + IVA.

Anche il volume sulla storia della psicologia in Campania scritto da Paolo Valerio sarà stampato in 300 copie, spendendo € 980+IVA.

Il Consiglio procede a porte chiuse per il lavoro della commissione deontologica.

Anche stavolta assistere è stato molto “istruttivo”, inoltre c’erano anche altri colleghi uditori, e auspichiamo di essere sempre di più, perché riteniamo che la partecipazione attiva alla vita professionale sia fondamentale per lavorare ad una reale valorizzazione della categoria.

Noi ci crediamo fermamente, e presenziamo sempre, senza compenso alcuno, investendo il nostro tempo ed energie.

Peccato non si possa dire lo stesso di tutti coloro che sono pagati per esserci, visto che uno degli stimati colleghi consiglieri ha trascorso l’intera durata del consiglio in disparte, ad armeggiare con il cellulare, senza nemmeno sedersi al tavolo con gli altri, e senza partecipare al dibattito.