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Mi viene in mente la canzone di Zucchero “Nice (Nietzsche) che dice per descrivere l’ultimo consiglio dell’Ordine Campania.
Premesso che l’accoglienza è sempre cordiale e serena, sia da parte della Segreteria sia dalla maggior parte dei colleghi consiglieri, continua a risuonare nella mia mente il ritornello:

Nice che dice boh?
Nice che dice boh boh?

Dodici punti all’Ordine del Giorno, discussi praticamente in un’ora di riunione.
La maggior parte sono relativi ad aspetti burocratici (contratti per consulente per la sicurezza, gestione informatica, etc) ma soltanto due, a mio parere, sono degni di attenzione.

Sapete, la canzone (per chi non dovesse conoscerla) inizia così:

Chi se ne frega uh
dei dieci e lode

Dopo i primi punti, arriva la consigliera Bellotti (Albo B) e comunica al Consiglio di aver inviato a tutti una mail, a causa di alcune “parole” utilizzate nel verbale della seduta precedente. Non ci è dato di sapere quali solo perché non abbiamo il verbale.
Ricordate il progetto che vorrebbe far finanziare all’Ordine campano (di cui ha parlato Armando Cozzuto nel precedente report)?
Oggi, dalle sue stesse parole, apprendiamo una novità: tale progetto era stato presentato anche alla Regione nel 2014 e giudicato non idoneo.

Tra lo smarrimento e l’indignazione ripenso:
– il progetto è stato predisperatosentato nel 2014 alla Regione Campania ed è stato bocciato;
– il progetto è stato presentato nel 2015 al CNOP ed è stato bocciato;

Single man single man
desperado

– il progetto viene presentato per la TERZA volta, nel 2015.

Stavolta all’Ordine della Campania.

La chiusura del discorso è con la seguente perla:

Volevo offrire l’opportunità all’Ordine.

Inutile commentare ulteriormente, ritengo di cattivo gusto che un consigliere (pagato da noi) di un Ordine chieda allo stesso Ordine di cui è rappresentante una richiesta di finanziamento per un suo progetto, già peraltro bocciato altre due volte in altre sedi.

L’altro aspetto, che tutti i colleghi dovrebbero conoscere, è l’astensione.

Astenersi.
Significa letteralmente “tenersi lontano”…

… e stare alla larga dalle vicende del consiglio dell’Ordine e degli Psicologi della Campania sembra proprio l’atteggiamento di alcuni consiglieri.
Consiglieri non si diventa certo per estrazione a sorte: ci si candida, senza pistole alla tempia.
Invece qualcuno in Consiglio sembra proprio capitato per caso.
Di questa maggioranza, che si muove compatta come un sol uomo, senza incertezze, abbiamo spesso scritto.
Così come abbiamo scritto che in effetti su nove consiglieri di qualcuno, dopo 18 mesi di governo ancora dobbiamo sentire la voce … ma quando si condivide un progetto, si sa, perché sforzarsi? Su la mano tutti insieme, meglio del nuoto sincronizzato.

Da mesi, però, abbiamo scoperto questa nuova modalità di rappresentabohre i colleghi da parte di alcuni consiglieri della minoranza: astenersi.

Devo finanziare questo? Boh, io mi astengo.
Devo finanziare quest’altro? Boh boh, mi astengo anche qui.

Nice che dice boh?

Nice che dice boh boh?

E via così, di votazione in votazione, ben lontani da tutto, anche da una dichiarazione di voto che dia un senso ad un astensionismo che lungi ormai dall’essere strategico, sembra davvero essere semplicemente disinteresse.
Certo…
…poi le facoltà pnuoto-sincroolitiche tornano intatte, così come la coordinazione motoria, quando c’è da votare favorevoli alla propria partecipazione, con gettone (ossia soldi) , alla redazione di una francamente discutibile rivista da far pubblicare all’Ordine.

Allora tutti su con le mani, oplà.