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I colleghi presenti su facebook avranno certamente notato il post dell’Ordine Psicologi Campania relativo al bando INAIL per psicologi-psicoterapeuti.
Il post in questione richiama l’articolo presente nella sezione news del sito.
Nell’articolo leggiamo anche le dichiarazioni della consigliera Piccirillo e della presidente Bozzaotra, che richiamano alla memoria il famoso protocollo d’intesa.

capelloOra, lungi dal voler spaccare in quattro il capello e rovinare le pettinature altrui, vorrei fare alcune precisazioni:
1) nel bando non v’è traccia del protocollo di intesa siglato con l’Ordine

2) il bando è solo per psicologi con specializzazione in psicoterapia

3) è richiesta iscrizione all’Ordine (ATTENZIONE, non è specificato nel bando che bisogna essere iscritti all’Ordine della Campania);

4) il bando prevede un’offerta al ribasso (allegato n. 6)

e qui casca l’asinoqui casca l'asino

Partiamo dall’inizio.

La Presidente e la Tesoriera promuovono il bando come frutto di lavoro di concertazione con l’Ordine, ma allora perché non citarlo? Se fosse frutto di questo accordo, sarebbe normalmente citato nella prima parte “premesso che…”.
Sono quindi permeato dal dubbio, quasi consumato, eroso, ma la conferma mi arriva dal punto 3) dell’elenco precedente: può partecipare qualunque psicologo psicoterapeuta iscritto al proprio Ordine, non c’è specifica di quello campano (tant’è che nell’allegato 1 va indicato l’Ordine di appartenenza).
Ciò significa che possono partecipare anche tutti i colleghi di altri Ordini: basta dichiarare che si ha lo studio a Napoli (perché no? Sono tanti quelli che esercitano in città diverse o in più studi).

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…a giugno è uscito un bando praticamente identico in Sicilia, potete leggerlo in questa pagina dell’Ordine Psicologi Sicilia. Un altro bando è stato pubblicato dall’Inail nella regione Marche, con le stesse modalità (lo potete leggere su questo link). Un altro ancora relativo alla regione Liguria.

Ma allora, diciamolo chiaramente:
ma quale frutto di intesa?

L’Inail emette bandi a prescindere dall’Ordine Psicologi, che sembrerebbe non avere alcun ruolo in questa faccenda.
In realtà, già nel 2013 era stato pubblicato un bando del genere nel Lazio, di cui potete leggere a questo indirizzo.

Ma torniamo al bando campano.

Viene dichiarato sul sito dell’Ordine, erroneamente, che è per psicologi E psicoterapeuti ma ciò non corrisponde al vero perché il requisito [a] di cui al Bando è chiaro: possesso di abilitazione all’esercizio della psicoterapia (anche se il bando, a pag. 3, indica esattamente le azioni previste: “sedute di consulenza psicologica” e “colloqui finalizzati alla preparazione per l’inserimento nei Gruppi di Aiuto; costituzione e conduzione di Gruppi di Aiuto”).

Aaaaaaaahhh…. quindi gli psicologi non psicoterapeuti sono tagliati fuori. Eppure le competenze in merito alla consulenza psicologica le hanno. Eppure non possono partecipare.

Voi colleghi psicologi (non psicoterapeuti):
siete contenti che per l’ennesima volta la psicologia viene unita inscindibilmente alla psicoterapia?

Ma il meglio deve ancora venire.

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Ad eccezione del bando emesso nelle Marche, che prevedeva una selezione per titoli e quindi la creazione di una graduatoria, gli altri bandi, tra cui quello in Campania, invece prevedono l’OFFERTA AL RIBASSO.

In poche parole:
vince chi chiede meno soldi

No, dai. Basterebbe offrire 2 euro all’ora (comprensive di Contributo Integrativo Previdenziale, tasse, etc) per essere vincitori del bando?
Ma come, non si era detto che tale modalità era uno svilimento della professione?
La stessa Presidente aveva criticato tale modalità (ne abbiamo parlato a Settembre 2014 in occasione del bando della Guardia di Finanza) e ora si vanta di un bando, derivante da un protocollo che parla di tutt’altro, che prevede l’offerta al ribasso?

Ricordo a tutti che in quell’occasione, la stessa Presidente Bozzaotra affermò che si sarebbe fatta carico della situazione presso il CNOP dei bandi con offerte al ribasso.
Meno male che c’è (o ci sarebbe?) il CNOP!

In conclusione, ecco l’aut-aut, il corno del dilemma:

tobeornottobe– se il bando è frutto di un’intesa con l’Inail, allora forse l’Ordine dovrebbe evitare di esibire questi risultati come buoni frutti e smetterla una buona volta di avallare queste continue forme di deprezzamento, di svilimento, di annichilimento dei colleghi psicologi

– se invece il bando non è frutto di un’intesa con l’Inail, allora forse l’Ordine dovrebbe smetterla di attribuire a sé meriti che non ha e iniziare ad alzare la voce nei confronti di quegli enti che non riconoscono la piena professionalità dei colleghi psicologi

Voi che ne pensate?