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 La cronaca dei primi incontri

Le recenti elezioni dell’Ordine Psicologi Emilia Romagna, che abbiamo commentato qui, hanno sancito la maggioranza del gruppo Essere Psicologi (AUPI + Cultura e Professione). Noi di AltraPsicologia, oggi minoranza in Consiglio, abbiamo comunque espresso la piena disponibilità a collaborare nella realizzazione di quelle attività e nella definizione di quelle strategie di lavoro che siano a reale sostegno della professione e a tutela della cittadinanza. I rapporti tra maggioranza e minoranza all’interno del Consiglio sono ben chiari e con una netta differenza di forze (10 a 5). In questo contesto comunque stiamo cercando tutti di impegnarci per far funzionare al meglio l’Ordine a servizio degli iscritti. Anche la Presidente Anna Ancona ha espresso il desiderio di una collaborazione positiva, lo abbiamo apprezzato.

I primi incontri sono stati legati soprattutto ai compiti istituzionali e alle attività più formali:

Nel primo incontro del 22 maggio sono state elette le cariche istituzionali (ovviamente noi ci siamo proposti per assumerci come minoranza delle responsabilità ma la maggioranza ha invece preferito assumere a sé tutte le cariche). Le cariche, pertanto, sono così attribuite: Presidente Anna Maria Ancona, Vicepresidente Elisabetta Manfredini, Tesoriere Laura Franchomme, Segretario Achille Langella. L’incontro del 30 maggio si è reso necessario per la nomina del rappresentante degli iscritti alla sezione B dell’Albo degli psicologi al CNOP.

Nell’incontro del 5 giugno è stata nominata la Commissione Deontologica. Secondo uno schema che, come proposto dalla Presidente, si ripeterà uguale nelle Commissioni e nei gruppi di lavoro, della commissione fanno parte due consiglieri afferenti alla maggioranza, nello specifico Laura Franchomme e Clede Maria Garavini (coordinatore) ed uno afferente alla minoranza (AltraPsicologia): Daniela Rossetti.

La riunione del 26 giugno si è aperta con la comunicazione, da parte della Presidente, della ricezione di una busta anonima e con francobollo non timbrato (resta quindi da comprendere la modalità di consegna) da parte dell’Ordine Emilia Romagna e di altri Ordini regionali contenenti un documento della Procura di Roma connesso con lo scandalo di via della Stamperia. La Presidente ha fortemente condannato questo gesto. Come consiglieri di AltraPsicologia ci siamo associati a tale condanna. Noi crediamo, infatti, e lo abbiamo sempre dimostrato, nella trasparenza delle posizioni e nell’assunzione di responsabilità rispetto alle proprie opinioni

Si è proceduto poi a nominare la Commissione Tirocini e la Commissione Paritetica delle quali faranno parte Elisabetta Manfredini (coordinatore), Stefania Artioli e Federica Modena(AP). La Commissione Paritetica, considerato l’importante ruolo di interazione con l’Università, prevede anche la presenza della Presidente Anna Ancona. E’ stato concordato di porre in capo a tutto il Consiglio le finalità di promozione e sviluppo che prima erano oggetto di lavoro di una specifica Commissione. Le funzioni operative verranno invece assunte da specifici Gruppi di lavoro appositamente attivati.

Nel corso della seduta si è deciso di stanziare le risorse necessarie per consentire ai colleghi di continuare a richiedere consulenze legali e fiscali gratuite e per mantenere attivo il servizio di Ufficio stampa che ci permetterà (speriamo meglio che in passato 😉 ) di avere spazi di informazione corretta sui temi della psicologia e di promozione per la nostra professione sui mass media. Infine, nell’attesa di definire un programma più organico sulla formazione, abbiamo concordato di realizzare tre nuovi cicli formativi sull’avvio alla professione da tenersi nel periodo da settembre a dicembre.

Nell’incontro del 17 luglio abbiamo discusso nuovamente di formazione agli iscritti. La valutazione delle iniziative formative che saranno realizzate a settembre è stata per noi anche l’occasione per proporre al Consiglio una riflessione più ampia sulla necessità di stabilire procedure di lavoro più definite formalmente per quanto riguarda la scelta dei docenti e il loro trattamento. Allo stesso modo abbiamo proposto di inserire alcuni criteri di priorità per l’iscrizione ai corsi di formazione in modo da favorire la massima rotazione dei partecipanti. Abbiamo ad esempio proposto di dare precedenza, nella partecipazione ai specifici percorsi formativi, a coloro che non vi avevano mai preso parte in precedenza (esempio: chi ha già frequentetato il corso MMPI dovrebbe dare precedenza, nella successiva edizione dello stesso corso, a chi non vi ha mai preso parte). Gli uffici stanno valutando la procedura tecnica necessaria a questo scopo. Un buon lavoro istituzionale passa anche dalla condivisione di modalità operative ben definite! 

I successivi punti all’ordine del giorno riguardavano la discussione di strategie e tematiche sulla base delle quali costituire i gruppi di lavoro.

Gruppi di lavoro e modalità organizzative

Molti dei punti proposti dal gruppo di maggioranza Essere Psicologi hanno coinciso con quelli indicati da noi di AltraPsicologia nel nostro programma elettorale : una maggiore collaborazione con le istituzioni di livello regionale per la implementazione del ruolo degli psicologi e la tutela della salute degli utenti (*) , il potenziamento di legami con altri Ordini, Associazioni e strutture del territorio, una maggiore presenza di informazioni sul ruolo dello psicologo sui media, ecc. ecc. Proposte che non potevamo che condividere, ovviamente (ci piace essere d’accordo con noi stessi 😉 ). Ci ha fatto piacere anche che la Presidente Anna Ancona abbia fatto riferimento alla possibilità di attivare presso l’Ordine dell’Emilia Romagna una biblioteca dei test ( prevista esclusivamente nel nostro programma) citando come esempio l’analogo servizio attivato nella scorsa consigliatura presso l’Ordine Psicologi Lombardia dalla maggioranza di AltraPsicologia. Evidentemente le buone idee piacciono. 

Il passaggio successivo è stata la definizione operativa dei gruppi di lavoro. Qui le differenze tra la proposta di AltraPsicologia e il modo di intendere il lavoro del Consiglio da parte della maggioranza Essere Psicologi (Cultura e Professione + AUPI) si sono invece palesate maggiormente. Noi abbiamo proposto di attivare due tipologie di gruppi di lavoro: una prima tipologia legata ad ambiti di intervento di forte rilevanza per gli psicologi: psicologia scolastica, psicologia del lavoro, psicologia giuridica e psicologi nelle istituzioni (SSN, strutture accreditate, ecc.) – ovviamente questo riguardava una prima fase di lavoro in risposta alle esigenze della maggior parte dei colleghi, successivamente ci si sarebbe occupati di altri temi parimenti importanti come la psicologia dello sport, la psicologia sociale applicata, la psicologia dell’emergenza, come previsto dal nostro programma – ed una seconda tipologia legata invece focalizzata su bisogni concreti e trasversali della categoria: la formazione permanente gratuita (attraverso la definizione di una analisi dei bisogni e di percorsi di accompagnamento ai colleghi dopo il percorso formativo) e la ricerca di fondi grazie, ad esempio, alla progettazione europea attraverso la strutturazione di percorsi partecipati e di azioni di accompagnamento alla presentazione di progetti da parte dei colleghi. Ci hanno detto, soprattutto in relazione alla ricerca fondi e opportunità di finanziamento, che queste non sono azioni che deve fare un Ordine . E’ una posizione che non comprendiamo e non condividiamo. Non capiamo perché l’Ordine non dovrebbe cercare di sensibilizzare soggetti che potrebbero decidere di impegnarsi a sostenere la ricerca psicologica e l’intervento sul territorio. In ogni caso riteniamo che l’Ordine debba favorire, attraverso la formazione la capacità dei professionisti singoli od associati di elaborare progetti che permetta l’accesso a finanziamenti, anche a livello europeo (possibilità che si è recente aperta anche per i singoli professionisti ). Di fatto all’Ordine si attiveranno quindi solamente gruppi legati agli ambiti di intervento dei colleghi.

Al termine di una ampia discussione, nella quale abbiamo mantenuto un atteggiamento comunque positivo e collaborativo, il Consiglio ha individuato i seguenti gruppi di lavoro: 1) psicologia giuridica (ma limitatamente ad approfondire il tema dell’affido/separazione in situazioni di conflitto. Successivamente sul tema dei minori stranieri non accompagnati); 2) psicologia penitenziaria; 3) psicologi e terzo settore; 4) lo psicologo di base; 5) le prestazioni psicologiche on line (definizione di linee guida regionali a partire da quelle promosse dal CNOP); 6) psicologia del turismo; 7) psicologia ospedaliera; 8) psicologia del lavoro; 9) psicologia scolastica; 10) psicologi e SSN.

In una prima fase (da 1 a 4 incontri per gruppo nel periodo settembre/ottobre) questi saranno i gruppi attivi (ed i relativi componenti):

1 – Psicologia penitenziaria: Vasari (c), Artioli, Modena (AP)

2 -Psicologia giuridica (affido/separazione): Garavini (c), Franchomme, Bongiorni (AP)

3 – Psicologi e Servizio Sanitario Nazionale: Manfredini (c),Garavini, Favaloro (AP)

4 – Psicologi e Terzo settore: Pasqui(c) ,Vacondio, Raimondi (AP)

5 – Prestazioni psicologiche on line (cyberpsicologia): Langella (c), Vachero, Rossetti (AP)

A nostro parere, e lo abbiamo esplicitato, i gruppi di lavoro scelti dalla maggioranza per l’inizio delle attività non investono e le aree di maggior impatto per la categoria. Avremmo dato altre priorità (come la psicologia scolastica e la psicologia del lavoro, ad esempio). Se poi si considera che, su proposta della Presidente, ad ogni gruppo di lavoro è stato attribuito un tempo di lavoro brevissimo (da uno a massimo quattro incontri) abbiamo dei dubbi, pur con piena fiducia nelle capacità dei consiglieri, sul fatto che si possano realizzare azioni incisive con queste modalità organizzative. Avremmo preferito richiedere una rendicontazione periodica dei gruppi di lavoro al Consiglio (anche ogni due incontri volendo) ma sulla base di un progetto di lavoro più adeguato e meno minimalista. Proporremo una riflessione su questo punto nel consiglio di ottobre quando si riparlerà dei gruppi di lavoro. 

La definizione dei gruppi di lavoro, strutturati come potete vedere con un principio di rappresentanza (2 della maggioranza e 1 della minoranza AP) conferma inoltre un modello di relazioni tra i consiglieri basato sulla forza dei numeri. Non avremmo usato lo stesso metodo per tutti i gruppi di lavoro in caso di diverso esito elettorale. Confidiamo che nel proseguimento di questa consigliatura sarà dato maggiore spazio anche ad altri criteri di valutazione (competenza, esperienza pregressa, ecc. ecc.). 

Più in generale riteniamo che, molto più di quanto si sia fatto finora, sia necessaria una prospettiva di ampia visione sul ruolo dell’Ordine a sostegno dei colleghi e nella relazione con le realtà del territorio (a partire dalle Istituzioni). Non è possibile interpretare il ruolo di rappresentanti della categoria professionale se non con il costante impegno a promuovere la psicologia e gli psicologi nei diversi contesti di lavoro. Non è possibile accettabile smettere di agire una costante presenza presso le Istituzioni e nei luoghi della programmazione economica e sociale per una valorizzazione del ruolo professionale degli psicologi. Se le azioni dell’Ordine non sono state in grado finora di provocare i cambiamenti auspicati, si dovrà cambiare strategia di comunicazione, si dovranno trovare modalità più efficaci, si dovranno individuare percorsi diversi… insomma in ogni caso noi non intendiamo rinunciare! 

Le prospettive di AltraPsicologia per i prossimi mesi: 

AltraPsicologia non limita la propria attività al proprio ruolo nelle istituzioni. Nei prossimi mesi attiveremo pertanto a livello associativo alcune delle azioni che avremmo voluto realizzare come Ordine per la categoria intera. Sul questo sito troverai informazioni costanti sul nostro lavoro. Noi crediamo nella capacità dei colleghi di attivarsi per raggiungere un obiettivo e superare le difficoltà, pertanto se vuoi iscriverti ad AltraPsicologia, o se già iscritto ,e partecipare attivamente alla definizione dei percorsi progettuali ed alla realizzazione degli stessi segnalaci il tuo interesse. Nel frattempo sai che alcuni colleghi sono impegnati nei gruppi di lavoro del Consiglio. Se hai punti da suggerire o segnalare, attivati. Contattaci via mail o sul nostro gruppo Facebook per condividere le tue riflessioni e suggerire le tue idee. Ci lavoreremo insieme.

 

Gabriele Raimondi

Coordinatore AP Emilia Romagna

 

(*) in questo contesto Gabriele Raimondi ha segnalato il percorso di accreditamento delle strutture sociosanitarie in cui è impegnata la Regione Emilia Romagna e , come scriveva qui, dovrebbe vedere un forte interesse da parte dell’Ordine a valorizzazione e promozione della nostra figura professionale. Noi continueremo sempre a sollecitare una costante presenza dell’Ordine nei tavoli di programmazione delle politiche sociosanitarie regionali.