Corso sulla psicologia dell’emergenza… come andrà a finire?

Quanti di voi hanno partecipato? E quanti avrebbero voluto farlo e non ci sono riusciti? E oggi, qual è la situazione dei colleghi che hanno partecipato? Come utilizzano le competenze acquisite?

dicembre 2016 la Presidente riferisce al consiglio che circa 500 colleghi psicologi hanno manifestato interesse al percorso. Si programma pertanto la realizzazione di un primo incontro informativo (in un cinema vista la grande affluenza)
  • Nasce una discussione in Consiglio sulle modalità di gestione del percorso. Sono stato l’unico consigliere presente ad evidenziare carenze e lacune organizzative. Ho fatto notare come fosse indispensabile che i colleghi – prima di partecipare alla formazione! – fossero messi a conoscenza dei contenuti dell’accordo e quindi anche del loro futuro impegno. Ho evidenziato come non fossero chiare e formalizzate le modalità per la successiva gestione dei colleghi partecipanti e come non ci fosse chiarezza rispetto ai compiti dell’Ordine stesso. Al momento della decisione sul protocollo di intesa ho deciso – unico voto diverso dagli altri – di astenermi in quanto, al di là dei contenuti formativi e degli obiettivi generali che condividevo, per me era chiaro che qualcosa non stava funzionando nel verso giusto nella organizzazione.
  • Nei mesi successivi il corso prende corpo e oltre 200 colleghi impegnano il proprio tempo, i propri soldi e le proprie energie per garantire la propria presenza a tutti gli incontri (non sono praticamente ammesse assenze!)

    • giugno 2017, su mia richiesta di aggiornamenti, la Presidente ci informa che ci dovrebbe essere (forse a luglio) un incontro con la Protezione Civile e che intanto sta cercando altre strade per eventuali collaborazioni tra gli iscritti e altri Enti (???)

    INTANTO I COLLEGHI INIZIANO A MANIFESTARE IL PROPRIO MALCONTENTO   

    Siamo a ottobre 2017 e iniziano ad arrivare diversi commenti da parte di colleghi che hanno partecipato al percorso formativo. Riporto gli stralci di alcune comunicazioni:

    “ 

    che altro risultato ci si poteva attendere?

    Purtroppo però a farne le spese sono stati ancora una volta i colleghi che hanno dedicato tempo, risorse, energie e anche soldi per partecipare a questo percorso. Al momento, nel bilancio preventivo 2018, è prevista una giornata di completamento del percorso. Quali esiti darà? Sulla base di quali accordi con la Protezione Civile o con altri soggetti? Con quale tutela e organizzazione per i colleghi che si sono formati? Nulla di tutto questo pare essere ad oggi definito. Vi terrò comunque come sempre informati.

    Gabriele Raimondi