image_pdfimage_print

È agosto inoltrato, e solo ora ci si riesce a fermare un attimo e a fare mente locale su quanto successo nei mesi scorsi. Elezioni a Dicembre 2019 e insediamento a Gennaio 2020.
Il tempo di riavviare gli Uffici, programmare le azioni dell’anno che verrà e … STOP! Arriva il blocco nazionale delle attività in presenza, le ordinanze e i decreti iniziano a susseguirsi con velocità, si inizia a respirare un certo grado di nervosismo e l’incertezza diventa parte integrante di ogni pensiero decisionale.

Mentre rifletto su quanto costruito nell’Ordine Lazio, lo sguardo va inevitabilmente anche sul panorama nazionale, in cui abbiamo assistito a iniziative a volte confuse, che hanno finito per dare un’immagine del nostro lavoro legata più al mondo del volontariato che a quello professionale, con comunicati che talvolta hanno finito per cavalcare più l’onda emotiva senza restituire una chiave di lettura strutturata e funzionale della situazione.

Ecco che l’articolo prende forma. Ad una prima lettura potrebbe sembrare una semplice rendicontazione delle attività svolte dall’Ordine Psicologi Lazio in questi mesi … e forse lo è. Ma rappresenta anche la risposta ad una serie di domande che molti colleghi si sono posti in questi mesi:

  • Si può promuovere la nostra professione senza per questo regalarne i servizi?
  • Si può dialogare con le Scuole di Specializzazione senza coprirsi gli occhi davanti a chi “dimentica” il nostro Codice Deontologico?
  • Si può sedere ai tavoli Istituzionali anche quando c’è un’emergenza sanitaria nazionale in atto facendo sentire la propria voce?

La risposta è: SI PUO’ FARE!

Facciamo un passo indietro e torniamo al primo decreto in cui viene chiuso tutto.

Niente panico… priorità assoluta è riorganizzare il lavoro degli Uffici in modalità telematica. I servizi base per i colleghi (es. gestione dell’albo, commissione deontologica e tutela, commissioni paritetiche con le Università, etc) non possono e non devono fermarsi!

Ed ora? Avevamo sul tavolo una programmazione di attività e obiettivi da raggiungere nel 2020 e, in molti casi, i lunghi processi di organizzazione nel backstage erano già iniziati. Ma tutto è cambiato: in meno di un mese le richieste e le esigenze dei colleghi e dei nostri interlocutori istituzionali sono mutate e bisognava adeguarsi…velocemente…senza indugi e senza cedere alla confusione generale. Ed ecco che – individuati i nostri 3 interlocutori principali (cittadini, colleghi e istituzioni) – abbiamo iniziato a costruire nuovi servizi per nuovi scenari.

Per i Cittadini:

Progetto Elenco Prestazioni a Distanza: il 13 marzo 2020, due giorni dopo il DPCM, è stato lanciato il progetto Prestazioni a Distanza, che prevede la possibilità per gli iscritti di richiedere che venga annotata nella pagina dell’Albo la loro disponibilità ad esercitare online. In una panoramica nazionale in cui si promuoveva in modo smodato l’intervento gratuito degli psicologi, l’elenco creato dall’Ordine Lazio – diffuso presso la cittadinanza anche dall’Ordine dei Medici di Roma e a cui hanno aderito 5400 colleghi – ha promosso con successo la nostra professione presso i cittadini senza per questo abolirne il compenso. Si sono contate circa 20mila Visualizzazioni Uniche di Pagina (VPU).

Progetto COV-Habits: il 6 maggio abbiamo invitato i cittadini che seguono le nostre iniziative di comunicazione a compilare un breve questionario su come si fossero modificate le loro abitudini quotidiane durante il lockdown in tre aree principali: alimentazione, sessualità e sport. Nell’arco di circa due settimane il questionario ha registrato più di 1.200 risposte e i risultati dell’indagine – raccolti in un ebook – sono stati pubblicati dal Corriere della Sera nel mese di Luglio.

L’Ordine in Stampa: nei primi mesi dell’anno l’Ordine ha continuato il suo lavoro di informazione collaborando con i mezzi di comunicazione per la promozione di una diffusa cultura psicologica. Nello specifico, solo nei primi 6 mesi, si sono raggiunte 123 uscite stampa: 10 in radio, 15 in TV, 94 sui giornali (tra cui Il Fatto Quotidiano, la Repubblica, il Messaggero, la Stampa, il Sole 24Ore, El Pais, BBC, etc etc). Obiettivo? Portare la Psicologia lì dove il dibattito pubblico si forma e si evolve, in modo tecnico, professionale e vicino al vissuto di paura e preoccupazione di un’intera nazione.

Per i Colleghi:

Progetto Network Professionali: si tratta di Comunità di pratica professionale, focalizzate su differenti ambiti e contesti di intervento: alimentazione, cronicità, giuridica, lavoro, perinatalità, sanità, scuola, sessualità e sport. Ciascun network è pensato per poter: condividere risorse formative, sviluppare percorsi di peer coaching, produrre progetti e contenuti per target esterni. Al momento hanno aderito circa 1400 colleghi. Solo partendo da una costruzione efficace della nostra comunità professionale potremmo posizionarci come interlocutori autorevoli nei diversi settori della sanità pubblica e privata.

Progetto Scenari: nel periodo 25 maggio / 13 luglio sono stati organizzati 20 eventi formativi (3 a settimana ogni settimana) a favore degli psicologi iscritti al nostro Ordine. Gli eventi hanno visto circa 3.400 partecipanti.

Progetto Network Territoriale: nato nel 2014 e ri-avviato il 19 giugno, il progetto è finalizzato a favorire l’interlocuzione tra i professionisti della Regione con l’Ordine e la costruzione di una rete di collegamento con soggetti istituzionali e cittadini. Il territorio regionale è stato suddiviso, per il momento, in 24 sotto-territori: 4 capoluoghi di provincia, 15 municipi romani e 5 comuni della provincia di Roma.

Progetto Il Caso Clinico: iniziativa finalizzata ad illustrare l’offerta formativa delle scuole di specializzazione operanti nella nostra Regione (modello teorico, organizzazione didattica, modalità di intervento clinico, ecc.) e a promuovere un dibattito che renda tangibili le proprie “aggettivazioni”, a incarnarle cioè nella prassi. Hanno aderito all’iniziativa 32 differenti Scuole, i cui contributi sono stati raccolti in un ebook e in una videoteca dedicata. Per partecipare all’iniziativa è stato chiesto il rigoroso rispetto del Codice Deontologico e sono stati esclusi tutti quei centri che formano counselor.

Per le Istituzioni:

Progetto CTU in COVID-19: abbiamo avviato delle interlocuzioni con alcuni Tribunali della Regione Lazio per poter redigere dei documenti che fossero condivisi con il committente della consulenza tecnica d’ufficio. Tra fine maggio ed inizio giugno abbiamo sottoscritto tre documenti congiunti con il Tribunale di Roma Sezione Civile, il Tribunale di Civitavecchia e la Corte d’Appello di Roma, che sono stati presentati ufficialmente, il 23 giugno nel corso di un’intervista congiunta con i Presidenti del Tribunale di Roma, di Civitavecchia e della Corte d’Appello di Roma.

Tavoli Istituzionali: l’Ordine è stato audito in diversi tavoli:

  • legge regionale per attuazione del Decreto Legislativo 65/2017 che innova e rivoluziona i servizi educativi 0-6 anni, in merito alla formazione psicologica degli insegnanti;
  • proposta di legge regionale per la parità retributiva tra i sessi e il sostegno dell’occupazione femminile;
  • proposta di legge regionale per la definizione del percorso di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, di diagnosi e di certificazione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA);
  • proposta di legge regionale n. 131 del 19 marzo 2019, concernente: “Interventi di prevenzione e sostegno in materia di diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti”;
  • Tavolo permanente “Scuola, Donne, Lavoro ed Emergenza Coronavirus” della Regione Lazio;
  • supporto nella progettazione dei centri per la famiglia di II livello con il Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale;
  • collaborazione con la Regione Lazio dell’Osservatorio Psicologia in Cronicità nella costruzione di un questionario ad hoc sulle modifiche della qualità di vita dei pazienti in cronicità;
  • partecipazione alla Task Force di Roma Capitale per il Sociale;
  • collaborazione con la Asl 4 per avvio di uno spazio vittime a Civitavecchia.

 

7 mesi! Quanto avete letto è stato ideato e costruito in soli 7 mesi, in periodo COVID-19!

E per citare il Maestro Yoda: FARE O NON FARE…NON C’E’ PROVARE!