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fonte: http://nicolapiccinini.it/fad-formazione-on-line-ordine-psicologi-lazio/2010/09/

Come già accennato in un precedente articolo sulla lentezza del bradipo, la seduta del Consiglio dell’Ordine Lazio era da mesi fissata alle ore 10 del 13 Settembre. Una settimana prima Cultura e Professione, maggioranza al governo, ha comunicato che la seduta scalava alle ore 10 del 20 Settembre per una non meglio precisata assenza di documentazione su alcuni non meglio precisati punti all’Ordine del Giorno. Il sottoscritto ed il collega di SIPAP hanno chiesto di poter spostare i punti all’OdG e non un’intera seduta, visto che “capita” di pianificare i propri impegni con anticipo e visto che altre volte è stato fatto con disinvoltura da Cultura e Professione. Domande senza diritto di replica né di cortesia, visto che ha regnato il silenzio più assoluto. Ultimo atto: la seduta viene spostata alle ore 10,30, ma praticamente tutti arrivano almeno alle ore 10,45. La lentezza del bradipo.

Si comincia. Assenti Andrea De Dominicis di Cultura e Professione e Massimo Gubinelli di SIPAP.

La Presidente Zaccaria apre la seduta scusandosi per il rinvio e spiegando che ad inizio settembre sono tutti (ma proprio tutti!) chiusi e lenti (come bradipi) e che quindi la non meglio precisata documentazione non era disponibile per il 13 Settembre… quasi che fosse alla sua prima esperienza all’Ordine e quindi ignara delle tempistiche del post-ferie. Dopo 11 anni di Ordine Lazio (5 da Presidente e 6 da Vice) mi attenderei una maggiore esperienza e scaltrezza in materia…

COUNSELOR ED ABUSO DELLA PROFESSIONE

L’Ordine Lazio ha inviato all’On. Goisis una nota di apprezzamento per l’interrogazione parlamentare sulla figura del counselor e sul suo possibile abuso di professione di psicologo. Potete qui leggere un mio precedente articolo sull’interrogazione della Goisis e qui la nota dell’Ordine. Mi attenderei sinceramente un po’ più di energia e pro attività, ma tant’è… nel frattempo in Ordine Lombardia stanno tentando di stabilire un incontro dal vivo di conoscenza e progettualità. Gazzelle e bradipi.

ASSICURAZIONI GENERALI

Ho poi chiesto aggiornamenti sulla questione delle Assicurazioni Generali che non riconoscono ai propri clienti la polizza per prestazioni psicoterapeutiche se a svolgerle è stato uno psicologo-psicoterapeuta e non un medico-psicoterapeuta o un neurologo (?!?). Prima dell’estate la Zaccaria aveva più volte scritto a Catricalà dell’Antitrust, senza ricevere risposta.

Ci ha detto che proverà nuovamente ad attivare la cosa. Le ho chiesto operativamente in quale modo, e mi ha parlato di una nuova lettera. Ho suggerito al Consiglio (caso mai dovesse in un futuro prossimo prendere coscienza che le letterine alcune volte sono del tutto insufficienti) se sia possibile valutare – anche in accordo con altri Ordini regionali – l’avvio di una campagna di boicottaggio ai prodotti delle Generali. Migliaia di colleghi e familiari che disdicono assicurazioni professionali, auto, famiglia, vita, ecc… Beh… personalmente credo che avrebbe un impatto diverso dall’ennesima letterina. Cultura e Professione dice che potrà valutare dopo l’ennesima letterna… noi attendiamo fiduciosi.

PIATTAFORMA PER L’E-LEARNING

Questa volta il bradipo è stato parecchio scaltro e veloce. Eggià… perché quando si parla di “sostanza” il bradipo sa essere anche più veloce e rapace di una gazzella. Fuori metafora…

Cultura e Professione ha proposto l’attivazione di una piattaforma e-learning attraverso cui – in prospettiva – erogare corsi on line anche in ECM agli iscritti, ovviamente inerenti le tematiche peculiari di un Ordine: deontologia, privacy, ecc…

La Zaccaria ha letto in fretta e furia la bozza di delibera e velocemente ha chiesto: chi a favore? Pronti tutti ad alzare il braccino…

Stoppo, prendo parola, chiedo quanto costa, a chi viene affidato il lavoro e quali preventivi abbiamo (come sempre accade) da valutare. Faccio notare che la cifra riportata in delibera è parecchio alta e chiedo maggiori dettagli sulle caratteristiche del prodotto.

La Zaccaria mi risponde che in realtà c’era già un accordo in essere con la Facoltà di Psicologia di Roma, nella persona del Prof. Renzi (stimato Prof. verso cui non intende rivolgersi questo articolo) con cui nel 2007 già parlarono di una possibile attivazione di una piattaforma e-learning ed erogazione di un primo corso on line sperimentale. Mi dice che essendoci già l’accordo sono andati direttamente con l’Università e che la cosa – quindi – non poteva riguardare noi consiglieri arrivati con questa consigliatura di gennaio 2010.

Ovviamente plaudo l’iniziativa di attivare finalmente una qualche forma di servizio innovativo agli iscritti, ma leggo la bozza di delibera e mi accorgo che:

  • in realtà nel 2007 vi fu una semplice interlocuzione tra Ordine Lazio e Prof. Renzi che, di fatti, non sfociò in nessun punto all’OdG trattato in consiglio. Parole e solo parole. Infatti è solo il 10 Settembre 2010 che l’Ordine ha comunicato per direttissima il rinnovato interesse ed ha quindi richiesto formalmente una proposta all’Università. In pratica 3 giorni prima della Seduta di Consiglio che poi – guarda caso – hanno fatto slittare per mancanza di documentazione
  • per legge i contratti pubblici di fornitura sotto i 20.000€ non necessitano bandi, e che quindi 19.200€ (questa la cifra che pagheremo per l’iniziativa) è una cifra che permette di “raschiare” il massimo senza dover risponderne in bandi ufficiali. In altre parole, si può assegnare a chi voglio che tanto ho la maggioranza per far passare la proposta
  • dulcis in fundo, come referente per l’Ordine Lazio, è stato messo il consigliere – rigorosamente di Cultura e Professione – De Dominicis in quanto professione a Tor Vergata ed in quanto si occuperebbe di formazione on line.

Di fatto, cosa è successo? Mentre per altre questioni Cultura e Professione ha preteso diversi preventivi ed offerte, oppure ha preteso il rispetto assoluto delle procedure (ricordate la proposta per promuoverci sulla Metro?), in questo caso – in cui si possono assegnare “d’imperio” 19.000€ – ha preferito scegliere direttamente l’Università ed un suo consigliere.

Come mai questa “diversità di trattamento”?

Sicuramente non si può non sottolineare che una significativa parte del bacino elettorale di voti a cui attinge il gruppo Cultura e Professione è costituito dal baronato universitario, che poi è per altro presente anche nelle varie Scuole di Psicoterapia. Ancora, è difficile credere al fatto che non vi potessero essere altri colleghi, maggiormente esperti in e-learning, del collega De Dominicis a cui affidare la responsabilità dell’iniziativa… io ad esempio, che sicuramente non sono tra i più competenti, mi occupo di formazione on line da diversi anni e sin dal 2003 propongo, attraverso la mia Società, percorsi in e-learning. Ma come me e meglio di me, sicuramente molti altri. Ed invece no… tutto in casta… ops… in casa…

Aspettiamo quindi di vedere l’esito concreto di questa iniziativa. 19.000€ potrebbero anche essere parecchi da giustificare ai colleghi se poi lo standard del prodotto fosse quello già attualmente in essere presso la Facoltà di Psicologia.

ORDINE E COMUNI

Passando ad altri argomenti… un importante Comune laziale ha contattato l’Ordine per chiedergli una sorta di consulenza nella strutturazione e stesura di un Bando per posti da psicologo. Non è la prima volta che un Comune ci contatta. Interessante questa possibile nuova sensibilità, interessanti le potenziali opportunità se l’OPLazio saprà utilizzare questi momenti per tessere una relazione che dia maggiori prospettive e respiro.

SUL VERSANTE “TUTELA DELLA PROFESSIONE”

L’Ordine Psicologi Lombardia ha inviato una segnalazione all’Antitrust su una nota Federazione di Associazioni di Psicoterapia che, sul proprio sito web, presenterebbe ed accosterebbe in modo eccessivamente confuso la psicoterapia e la figura dello psicoterapeuta con il counseling e la figura (?!?) del counselor. Presto potrò fornirvi maggiori dettagli, nel frattempo mi sto attivando affinché anche l’Ordine Lazio proceda a sollecitare l’Antitrust

In progress è un’ulteriore interessante situazione di cui non si può al momento fornire dettaglio pubblicamente. In pratica c’è stata un’azione dell’OPLazio verso un collega che ha portato alla sua cancellazione dall’Albo. Questa persona ha fatto ricorso al Tribunale di Roma. Quest’ultimo ha rigettato il ricorso – cosa interessante – motivando ed approfondendo la sostanza del nostro Art.1 e quindi dei nostri atti tipici.

In definitiva, è un periodo in cui vi sono diverse iniziative ed eventi che si muovono nella direzione del riconoscimento giuridico e della tutela della professione di psicologo. Ovviamente dovremo seguirli e sostenerli, istituzionalmente, ma anche eventualmente dal basso.

Incrociamo le dita e rimbocchiamoci le maniche!

Buona vita ed a presto

Nicola Piccinini