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fonte: http://nicolapiccinini.it/report-seduta-ordine-lazio-del-29-11-2010/2010/11/

Lunedì 29 Novembre 2010. Una seduta di Consiglio molto calda. La maggioranza Cultura e Professione presentava al Consiglio il Bilancio Preventivo per il 2011, ovvero le previsioni di allocazione dei budget per l’anno venturo. La presentazione arrivava dopo l’annuncio, avvenuto nella scorsa seduta, dell’aumento della quota annuale di iscrizione all’Albo a 160,00€. La Sipap Lazio, alcuni giorni fa, aveva invitato i colleghi a telefonare alla Segreteria dell’OPLazio per chiedere di partecipare come uditori alla seduta, come previsto dal Regolamento… e comunque di recarsi in via Flaminia per testimoniare il proprio dissenso.

A quanto pare, la Segreteria ha risposto ai presunti 14 colleghi che hanno fatto richiesta che la stanza dove si svolge la seduta (affittata presso l’Accademia della Filarmonica in via Flaminia) non è adeguata ad accogliere altre persone oltre a consiglieri e segretari. A mio avviso, personale opinione, qualche collega poteva trovare invece comoda sistemazione ed assistere come uditore al consiglio svolto dai propri rappresentanti.

I Consiglieri SIPAP hanno quindi posto una mozione d’ordine chiedendo di far entrare i 4 o 5 colleghi che si erano

recati lì e che stazionavano fuori, nel cortile ed al gelo. Hanno anche fatto notare che dovrebbe essere il Consiglio l’organo deputato a stabilire se vi siano o meno le condizioni per accogliere uditori, e quindi si chiedevano con quale potere e mandato avesse deciso la Segreteria di negare la richiesta ai 14 colleghi.

La Presidente Zaccaria ha ribadito che l’Ordine (precisamente, la maggioranza Cultura e Professione che gestisce attualmente l’Ordine) ha agito correttamente e che se l’opposizione è di parere avverso può decidere di impugnare formalmente il regolamento.

In tutto ciò il piccolo gruppo di colleghi è rimasto fuori ed alla fine è stato avvisato dell’impossibilità di udire la seduta di Consiglio. Pedissequa applicazione del regolamento? Personale interpretazione dello stesso? Non saprei… personalmente – regolamento o meno – avrei permesso ai 4 o 5 colleghi di entrare e udire, visto che lo spazio c’era… e di sicuro non avevo nulla da nascondere o da non poter dibattere pubblicamente!

Si passa quindi nel merito del Bilancio Preventivo 2011

Il Tesoriere Mario D’Aguanno ci illustra le varie voci del bilancio. La SIPAP pone delle domande sul perché di alcune voci di spesa e dell’aumento della tassa. Il tesoriere D’Aguanno illustra sommariamente le risposte e si ripropone di allegare all’OdG della prossima seduta di Dicembre una risposta di dettaglio scritta.

Personalmente ho comunicato che a livello tecnico non ho nulla da eccepire, piuttosto mi meraviglio che non vi siano specifiche voci di budget per specifiche azioni di marketing e promozione della professione. Mi chiedo come sia possibile investire circa 180.000 in iniziative culturali e 75.000 nel notiziario e non allocare, parimenti, delle risorse per fare campagne di promozione sul territorio, per avviare iniziative sul benessere, gli psicologi in farmacia come in Lombardia, ed altro ancora.

Sottolineo quindi un background culturale profondamente diverso. Per alcuni l’Ordine, come previsto dalla 56/89 si deve occupare di tutela, questo è l’unico mandato legalmente esplicitato, e quindi possibili azioni di promozione e marketing esula dai compiti di un Ordine. Dalla maggioranza addirittura si puntualizza “mica sia un datore di lavoro”… Per altri, tra cui il sottoscritto, ma anche i colleghi della SIPAP, l’Ordine dovrebbe invece pro-attivarsi per valorizzare la professione presso la cittadinanza, così da facilitare le condizioni lavorative di una comunità – non dimentichiamocelo – al 90% almeno formata da liberi professionisti!

La SIPAP, poco prima della votazione, legge un comunicato critico e dai toni forti nei confronti della maggioranza. Cultura e Professione, nella persona di un suo consigliere, si indigna per toni ed attributi utilizzati e paventa di valutare eventuali azioni nelle opportune sedi legali. Come vi dicevo la situazione è piuttosto calda, ed i toni alti. L’evocazione di possibili azioni nelle opportune sedi legali viene portata più volte ed a tutti e due i gruppi di minoranza: AltraPsicologia e SIPAP. Comunque sia, i temi sono spinosi e gli animi caldi, nell’interlocuzione ci sta che si arrivi ad affermazioni forti e difese dure.

Si vota, il bilancio preventivo 2011 viene approvato con i 9 voti favorevoli della maggioranza.

La Zaccaria sottolinea che se qualche consigliere proporrà in consiglio valide iniziative di promozione, la maggioranza sarà disponibile a valutarle e nel caso ad accoglierle. Il barile (ovvero la curiosa assenza di voci sulla promozione nel bilancio preventivo del 2011) viene quindi scaricato a noi consiglieri di minoranza. Favoloso! Ma non ci perdiamo d’animo…

Prima di passare al prossimo punto, chiedo la parola per ritirare la mia partecipazione al comitato di redazione del Notiziario.

Tra Aprile e Maggio ne ero entrato a far parte. Prima dell’estate avevamo avuto una riunione ed in quella sede avevo proposto di cominciare ad integrare la forma cartacea (per chi la desiderava) con quella digitale per chi – come me – la trovava più agile ed ecologicamente ad impatto zero. Avevo altresì detto che l’attuale layout del notiziario è un monolito che certo non invita alla lettura, non è fruibile, e proponevo quindi anche una revisione grafica che donasse maggiore agilità ed ariosità nella fruizione. Da ultimo anche una maggiore integrazione tra il notiziario (necessariamente limitato nella mole dei contenuti) ed il sito web dell’Ordine (che invece può ospitare una mole maggiore di contenuti ed approfondimenti) anche nell’ottica di una maggiore partecipazione dei colleghi in termini di contributi e condivisione.

Durante questo primo incontro la Presidente Zaccaria mi disse che non vi erano i tempi tecnici per questi cambiamenti e che vi era invece l’urgenza di uscire con il nuovo numero. Si impegnò quindi a rivederci tra settembre ed ottobre per ragionare su questi possibili cambiamenti. Bene, ad oggi non si è fatto vivo nessuno e tutto è scivolato nel dimenticatoio. Personalmente trovo che questa sia una modalità di “gestione dei consiglieri di minoranza”… opinione personale…

Me ne tiro fuori. Non condivido questa modalità e gli ultimi eventi sulla questione della Riforma Universitaria mi fanno venire meno qualsiasi forma di fiducia. Ad oggi il Notiziario dell’Ordine Lazio è gestito (per altro come sempre da quando sono entrato all’Ordine) da Cultura e Professione

L’ultimo punto su cui si è animatamente dibattuto è quello sulla Riforma Universitaria e sulla creazione della Facoltà di Medicina e Psicologia. Visto che l’argomento è complesso e che proprio ieri sono usciti i comunicati ufficiali sia dell’OPLazio che del Consiglio Nazionale, penso sia opportuno trattare la questione in un articolo ad hoc che pubblicherò a stretto giro.

Ma ci pensate… solitamente in letargo, soprattutto il CNOP, si scomodano d’improvviso – a reti unificate eheheh – per raccontarci che in realtà non ne sapevano nulla e che come sempre hanno agito perfettamente… saranno stati gli articoli usciti sui quotidiani nazionali? le migliaia di visite e centiania di commenti agli articoli su blog e facebook? le oltre 2600 richieste di spiegazione che gli abbiamo inviato?

Permettetemi, ma questi comunicati non mi convincono, e non certo per partito preso. Presto apporterò nuovi fatti ed eventi (quelli che l’OPLazio chiama “insinuazioni”) e lascerò, come sempre, a ciascuno di voi la valutazione sui come e sui perchè.

Buona vita
Nicola Piccinini