Lo psicologo obbligatorio

Le nuove regole di sistema approvate a fine 2013 da Regione Lombardia introducono per la prima volta lo psicologo obbligatorio per l’accreditamento delle strutture riabilitative. Un mutamento netto di cultura in Regione. Alla base, un’indicazione di AltraPsicologia alla guida di OPL. 

Quante volte avete sentito dire che lo psicologo non può pretendere di lavorare in virtù di una legge? O che l’Ordine non può essere considerato un’agenzia di collocamento?

E’ vero, ma è anche vero che ci abbiamo provato tutti, dalla prima consigliatura, anno del Signore 1994. Tutti al di là della tutela, della deontologia, della promozione della professione, delle funzioni che per legge può e deve svolgere l’Ordine avremmo voluto  l’inserimento di una postilla ad una leggina regionale, un piccolo DGR, una nota in calce ad un PSSR che creasse davvero un minuto di psicologia in più nel mondo (qui i dettagli). Soprattutto quel sindacato che sulla sanità e sui rapporti con la Regione tanto ha investito…

Oggi è successo, e, sapete che vi dico? …come recitava Andriano Celentano nel 1967: “ci dispiace per gli altri”.

Non perchè adesso vogliamo dire che questo successo sia tutto merito nostro, di AltraPsicologia, no di certo. Abbiamo incontrato sulla nostra strada persone sensibili ai temi che abbiamo proposto.

Non ci siamo fatti passare il treno davanti, questo no. Ne ci siamo fatti demoralizzare dalla richiesta enorme, amplissima, del presidnete della commissione sanità del Consiglio Regionale: “la psicologia oggi è sottovalutata dal PSSR: ci dite quali esigenze ci sono in Lombardia?”. Non solo la psicologia ospedaliera, o l’area socio sanitaria, o anche più in dettaglio, i problemi dei consultori o le cure palliative… no, tutto! Volevano sapere proprio tutto!

Solo riunendo un gruppo di super esperti era possibile. Tra questi qualcuno non ce l’ha fatta, non nel senso che non sia sopravvissuto, ma si è tirato indietro, qualcun altro ha prodotto relazioni che non rispondevano ai quesiti o non facevano proposte… ne è venuto fuori un prodotto sintetico, dettagliato e sociramente interessante (vedi), certo di qualità, svolto in tempo record.

Da qui un risultato comunque inatteso, grazie al DGR (vedi): lo psicologo obbligatorio per gli accreditamenti in area riabilitazione, la più difficile, la più necessaria, insieme all’oncologia.

Fortuna? Un pò, forse. O forse l’essere presenti, attenti alle vere esigenze sociali, senza corporativismi ma con i dati alla mano, lì, a presidiare gli spazi e dare ciò che serve alle persone che hanno la possibilità di produrre una vera innovazione a livello sanitario, alla lunga porta i suoi frutti. Ce l’abbiamo messa tutta.

Ora c’è da vedere. Quante saranno le strutture riabilitative che si accrediteranno, quanti di conseguenza i posti di lavoro stabilizzati e le nuove consulenze che si produrranno. Questo emergerà dai tavoli di lavoro che la DG Sanità istituirà nei prossimi mesi.

Nel clima un pò mesto da post mancato quorum, finalmente un segno, un’importante vittoria per gli psicologi della nostra regione.