image_pdfimage_print

Qualche settimana fa ho ricevuto una newsletter da OPL abbastanza curiosa. Si annunciava trionfalmente, infatti, che a fine marzo l’Ordine avrebbe ospitato il SIT, la Settimana di Informazione Terapeutica. L’ho trovata alquanto strana, perché in Consiglio io avevo capito esattamente il contrario, e cioè che i promotori del SIT chiedevano a OPL il patrocinio e un contributo economico per l’evento che avevano deciso di organizzare.

In sostanza: sono loro al massimo che hanno ospitato l’Ordine, e non viceversa. Ai colleghi è stata data quindi un’informazione volutamente scorretta.

 

 

mentira3

Continuando nella lettura della NL mi sono poi accorta che gli organizzatori, quelli veri stavolta, venivano citati a fondo pagina. Chissà se a loro ha fatto piacere! Credo di no, dato che nella newsletter della libreria Aleph, uscita a pochi giorni di distanza da quella di OPL, stavolta è stato l’Ordine ad essere messo in secondo piano, anzi, non è stato nemmeno citato.

Favore restituito! Peccato però che i soldini glieli avevamo già dati.

MA IL SIT COM’è ANDATO?

Il SIT è stata una bella iniziativa, ben organizzata e molto utile per i colleghi: un evento tramite il quale orientarsi nella scelta della scuola di specializzazione in psicoterapia. Non si è trattato certamente di una proposta nuova dato che OPL aveva già organizzato due edizioni di un evento del tutto analogo, il Forum della Qualità della Formazione in Psicoterapia.

Più o meno la stessa formula: un’unica sede, scuole lombarde chiamate a raccolta per presentarsi agli aspiranti allievi tramite seminari e laboratori gratuiti. Un’occasione unica per i colleghi per evitare “il giro dell’oca”, e una bella manifestazione che metteva a confronto le scuole stimolandole anche a migliorare la propria offerta formativa. OPL all’epoca aveva un suo “stand” per dare informazioni agli iscritti, tra le quali l’adesione o meno delle scuole alla Carta Etica (la quale, ricordiamolo, è stata recentemente abolita da Professione Psicologo. Ma questa è un’altra triste storia).

Nonostante il successo che il Forum aveva riscontrato, Professione Psicologo ha deciso di non riproporlo, un vero peccato (forse non piace quando le buone idee sono di AltraPsicologia? Mistero!). Alcune scuole però si sono lamentate, gli iscritti hanno più volte chiamato in segreteria per sapere se ci sarebbe stato. Che fare? A togliere le castagne dal fuoco a PP ci hanno pensato Spazio Iris e GPL, i quali hanno deciso di organizzare un evento analogo con un nome diverso, e di chiedere all’Ordine, a cose più o meno fatte, un finanziamento e il patrocinio. Un’occasione sulla carta molto ghiotta per PP: con il minimo dello sforzo si ottiene il massimo del risultato e si fanno tutti contenti, scuole e colleghi.

I DUBBI SUL FINANZIAMENTO AL SIT DA PARTE DI OPL

fertilità-dubbiMa…ci sono diversi “ma”. Prima di tutto, la scelta di “appaltare” l’organizzazione di questo evento ad altri soggetti, senza condividerne la progettazione e le finalità, può essere rischiosa: chi si pone come “terzo” tra l’offerta formativa (che, ricordiamolo, è privata e assai costosa) e gli iscritti? Nessuno.

Le scuole iscritte, poi, a noi di AltraPsicologia sembravano troppo poche per poter giustificare un finanziamento. Il Presidente però ci ha subito rassicurati del fatto che, a detta degli organizzatori, altri istituti stavano perfezionando l’iscrizione, che ci sarebbero stati più istituti, che sarebbe stato un evento ricchissimo…

E invece non era vero niente: il SIT ha ospitato in totale di 33 scuole, e di queste solo 27 (su 55!) erano con sede in Lombardia. Insomma, per fare numero pare siano andati a pescarle in altre regioni. Diversi istituti non hanno partecipato, e alcuni di loro sono davvero molto noti.

Un bell’evento, ma un’informazione parziale dell’offerta formativa lombarda. E allora perché venderla come un’iniziativa che “rientra nel grande lavoro che l’Ordine ha avviato in merito ai Servizi di Orientamento e supporto nelle scelte critiche della vita professionale” (citazione dal video di Bettiga presente sul sito del SIT)?

Perché elargire denaro, quando poi dovranno essere messe in campo altre risorse economiche per sopperire a questa mancanza organizzando altri eventi?

Le finalità che perseguono le associazioni private non possono essere le stesse dell’Ordine. Spazio Iris e GPL, associazione della quale, tra l’altro, fino a poco tempo fa facevano parte gli attuali Presidente e Vice Presidente di OPL, hanno certamente tratto grande visibilità grazie al SIT.

Buon per loro. E per l’Ordine?