Intervisione sulla clinica di coppia: un altro confronto è possibile

Presso il L@boratorio di via Bisleri 11, ha avuto luogo il primo incontro del Progetto “Laboratorio di intervisione sulla clinica della coppia” voluto e promosso da
AltraPsicologia. L’interesse espresso dai colleghi è stato alto, al primo incontro eravamo infatti nove e per i prossimi incontri prevediamo un’ ulteriore affluenza.

Il clima che ha caratterizzato l’incontro di gruppo è stato all’insegna del desiderio di conoscenza delle reciproche modalità di lavoro con le coppie, di condivisione dei propri strumenti e delle proprie esperienze nonché di libero e rispettoso confronto sulle proprie scelte operative.

L’ iniziativa è sorta in AltraPsicologia da un momento di confronto in cui ci si
è chiesti quali siano i nostri bisogni formativi come liberi professionisti in questo momento sociale di crisi economica che può, tuttavia, essere anche un momento  di crescita e rilancio della nostra professione. Non va infatti sottovalutato che solo ora si sta iniziando a diffondere una cultura psicologica calata nel territorio e un numero sempre maggiore di persone sta svincolando la nostra disciplina dal legame che sembrava oramai relegarla esclusivamente alla parte clinica e di cura della patologia. In questo periodo finalmente la psicologia si connota anche con gli aspetti incentrati sul benessere, rendendosi pertanto fruibile da un numero maggiore di persone.

L’incontro di sabato 19 ha confermato le riflessioni poste prima di creare l’ evento e mi permette di estrapolare anche alcune considerazioni di politica professionale.

I motivi per cui AltraPsicologia ha stabilito di sperimentare  questa modalità d’ incontro tra colleghi sono semplici. L’intervisione consente un accurato scambio di sapere e anche un costruttivo momento di confronto alla pari, nulla ha a che fare con la supervisione, che per sua definizione è il confronto con qualcuno al di sopra di noi per sapere, esperienza o status pertanto non va’ confuso con essa. L’intervisione  offre un ulteriore momento di crescita professionale e personale, senza legarsi necessariamente ad una scuola di formazione o di pensiero e stimolando integrazione e colleganza in maniera attiva e propositiva.

Questo apre certamente scenari diversi, svincolati  da una modalità che talvolta può diventare  “clientelare” nel fruire di  un certo ambito della formazione,  come indicato chiaramente dall’articolo “I giovani psicologi sono clientelari?”.

Sempre considerando le differenze delle due esperienze ho potuto inoltre osservare che confrontarsi con chi vive le nostre stesse esperienze storico sociali ha un sapore diverso che confrontarsi con chi si propone come docente e solitamente ha un’anzianità maggiore , “viene da un altro tempo” e quindi ha fatto i conti con tutt’altre sfide, difficoltà e successi. Quando ci confrontiamo con un senior talvolta cerchiamo autorizzazione, rassicurazione e nutriamo l’intimo desiderio di essere inclusi, mantenuti sotto l’ala protettrice e aiutati a diventare altrettanto affermati in un periodo e in un territorio dove l’offerta è abbondante e spesso non è facile poter vivere del nostro lavoro.
Confrontandoci alla pari, invece, costruiamo rete, diamo slancio ad idee creative ed innovative, mettiamo insieme risorse, ci separiamo ed individuiamo da chi ci ha preceduto e coltiviamo l’intima speranza di costruire qualcosa di altrettanto valido anche se diverso.

Mettendo insieme le risorse, anche in un periodo di crisi, possiamo sentirci più forti, creare un clima di colleganza e solidarietà che arricchisce la nostra professione.
La storia professionale dei colleghi senior che ci hanno preceduto è molto diversa dalla nostra, pertanto ripercorrere le loro orme è limitante, (talvolta anche frustrante! ), allora diventa necessario costruire il proprio presente e il proprio futuro attraverso nuovi percorsi, costruendo ponti e strade in luoghi e mondi fin’ora sconosciuti.

Ogni epoca ha le sue sfide ed è tempo di smettere di inseguire le sfide degli altri e andare incontro alle nostre: è tempo di inventare la nostra storia, di impegnarci attivamente per il nostro futuro.

Questo è lo spirito con cui entro nel Laboratorio di Intervisione, per merito dell’ innovativo clima che ho potuto respirare dal primo momento in cui sono entrata in AltraPsicologia.
Incontrare i miei pari mi aiuta ad uscire dalla solitudine delle quotidiane difficoltà e dai consueti luoghi comuni su questa generazione e questa scelta professionale  e stimola il mio desiderio di innovazione, di realizzazione e di cambiamento.
AltraPsicologa dà il benvenuto a tutti i colleghi che abbiano il piacere di condividere questa preziosa esperienza.

Le date dei prossimi incontri sono:

SABATO 16 FEBBRAIO ore 14 – 16 30

SABATO 9 MARZO ore 14- 16 30

le successive date verranno stabilite in itinere. Gli incontri sono gratuiti.