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Un Ordine che collabora attivamente con le istituzioni.

Un Ordine che promuove diritti e dice chiaramente come la pensa sulle politiche sociali, perché non c’è salute senza diritti.

Questi sono due dei capisaldi del pensiero politico diAltraPsicologia.

Dare forma a un progetto sulle identità e gli orientamenti sessuali diversi da quelli maggioritari (in sintesi LGBT, acronimo di Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transgender), che veda gli psicologi – intesi come comunità professionale – collaborare attivamente con le istituzioni. Questo è il punto di arrivo ideale di una visione di AP che vuole combinare quei due cardini.

Accade poi che ilComune di Milano– già attivo su vari progetti che coinvolgono la nostra professionalità – chieda all’Ordine degli Psicologi della Lombardia di segnalare la disponibilità di colleghi competenti e interessati ai temi LGBT, come supporto alla rete che si sta costituendo attorno alla Casa dei Diritti (inaugurata in pieno centro cittadino alla fine del 2013).

Molti i colleghi che rispondono. Il Presidente OPL Mauro Grimoldi spiega che il progetto vuole essere un punto di contatto reale tra le esigenze della cittadinanza, l’istituzione comunale e le competenze di professionisti riuniti in un’unica categoria professionale. L’Ordine degli Psicologi può fare molto per strutturare occasioni in cui gli psicologi come gruppo professionale possano incontrare le istituzioni e collaborare con esse per promuovere salute, benessere e diritti.

Un primo pool di psicologi ha già incontrato esponenti dell’assessorato alle politiche sociali e cultura della salute oltre che ad alcune associazioni omosessuali e transessuali. OPL è divenuto così un supporto importante alle iniziative promosse dalla Casa dei Diritti, collaborando anche all’ideazione di dispositivi per prevenire il disagio e le discriminazioni e affermando pari opportunità e diritti.

Il gruppo di psicologi è disposto a scambiarsi competenze e a riunirsi periodicamente per la pratica dell’intervisione tra colleghi. Inoltre, tante sono le idee che vengono messe in campo e che ci si propone di realizzare nel prossimo futuro:

–       la proposta di istituire un gruppo di psicologi che operano con il Comune di Milano, in sinergia con le associazioni LGBT.  Si tratta di colleghi che si occupano di tematiche LGBT nel pieno rispetto del Codice Deontologico e della delibera OPL del 2010 contro le terapie riparative dell’omosessualità;

–       l’ideazione di proposte di formazione psicologica per i docenti delle scuole milanesi (dalle materne alle superiori) su temi quali gli stereotipi di genere, il linguaggio inclusivo nella quotidianità, le identità e gli orientamenti sessuali, il bullismo omofobico, ecc.

–       l’ideazione e la costruzione di dispositivi efficaci pensati per aiutare gli adolescenti che si scoprono omosessuali, come per esempio fumetti o vademecum adatti all’età con risposte alle domande più comuni e indicazioni su come approfondire tali risposte;

–       larealizzazione di pubblicazioni, linee guida o vademecum con le buone prassi per prevenire le discriminazioni a scuola, nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, ecc.

Questo il punto a cui siamo arrivati ad oggi.

Ci auguriamo che queste e molte altre idee si concretizzino in un progetto della prossima Consigliatura OPL: il progetto LGBT. Un progetto che abbia a cuore i diritti delle persone e la collaborazione degli psicologi con le istituzioni, valorizzando il nostro ruolo all’interno della società civile.