Un aiuto nella giungla: il Forum della Psicoterapia di OPL

Sabato 13 aprile si è svolto il Secondo Forum Lombardo per la Qualità della Formazione in Psicoterapia.

In cosa consiste? Si tratta di un’iniziativa dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia che ha l’obiettivo di aiutare i giovani colleghi che intendono specializzarsi in psicoterapia a scegliere una scuola. Eh sì, perché la scelta non è mica facile, e non solo perché si tratta di capire quale sia l’orientamento teorico più affine al nostro modo di lavorare, ma perché le scuole di specialità riconosciute dal MIUR in Lombardia sono tantissime: ben cinquantacinque. Soltanto il Lazio è riuscito a fare di più con 78 istituti presenti.

E quindi con quali criteri si può arrivare a una scelta senza arrivare a un pellegrinaggio da un istituto all’altro per farsi un’idea più completa? Si presume infatti che, oltre alle letture e alle opinioni di colleghi più esperti, sia molto importante conoscere di persona i formatori degli istituti che ci interessano.

Al Forum è proprio questa l’occasione che è stata data: seminari gratuiti presentati delle scuole partecipanti, stand permanenti (uno per scuola) presso i quali il pubblico ha potuto fare domande e ricevere ulteriori informazioni.

Purtroppo, però, nella scelta di una scuola si nascondono diverse insidie, non sempre immediatamente riconoscibili, soprattutto se la scelta viene fatta appena si è usciti dalle Università (e si è ancora poco consapevoli di alcune dinamiche che regolano il mondo della formazione post universitaria degli psicologi). Le aree oggetto di attenzione sono molteplici, ne diciamo una su tutte, che è la più “scabrosa” e anche la tristemente più nota: l’insegnamento, perfettamente parallelo a quello in psicoterapia, di tecniche proprie della nostra professione a non psicologi e a non medici da parte di alcune scuole.

Si tratta di tutti i corsi di counseling e affini, che costituiscono di fatto un fortissimo e per alcuni irrinunciabile business, i quali non fanno che promuovere l’abusivismo e costituiscono un pericolo per le persone che soffrono e vorrebbero un aiuto professionale.

Questo è il tema forse più spinoso ma ce ne sono molti altri: molti istituti non sono chiari fin da subito sui costi da sostenere (ad esempio quello per le supervisioni), oppure vogliono che gli studenti scelgano il proprio terapeuta tra i docenti fissi della scuola (con relativo parco pazienti assicurato da parte di questi professionisti, e grandissime sofferenze per gli allievi). Ma c’è anche scarsa cura per i percorsi di tirocinio, chiusura e rigidità rispetto agli altri orientamenti teorici.

La varietà e la possibilità di scegliere, da potenziale ricchezza possono trasformarsi in una giungla insidiosa.

È per questo motivo che l’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha fortemente voluto e promosso la “Carta Etica”, progetto ideato e da sempre sostenuto proprio da AltraPsicologia, un documento del tutto innovativo che delinea in modo concreto quelle che dovrebbero essere le regole e le norme auspicabili per le scuole di psicoterapia.

È un documento che fin dalla sua pubblicazione ha dato molto fastidio ed è stato fortemente osteggiato, tanto che gli istituti che rilasciano il titolo di counselor hanno esplicitamente e rumorosamente richiesto lo stralcio dell’articolo che lo vieterebbe. Beh, già in questa richiesta è contenuta una precisa idea di formazione ed etica.

Alcune scuole lombarde hanno subito sottoscritto la Carta Etica perché già in linea i principi delineati, altre intendono adeguarsi ad essi, altre ancora non l’hanno voluta riconoscere perché se ne sentono lontani. Il ruolo degli allievi in questo è fondamentale: se rilevano delle anomalie sono chiamati a segnalarlo sul portale dell’Ordine. Sul sito di OPL è possibile scoprire quali scuole hanno sottoscritto la Carta Etica perché la scelta della scuola sia il più consapevole possibile e per non ritrovarsi con amare sorprese dopo un considerevole investimento di tempo, impegno e denaro.

AltraPsicologia era presente fuori dall’hotel per tutelare e informare costantemente i colleghi su ciò che accade nel mondo della psicologia e della psicoterapia.