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ALTRAPSICOLOGIA TOSCANA PRESENTA
UN ALTRO EVENTO DI UNA SERIE DI INCONTRI PENSATI SU MISURA PER LO PSICOLOGO!

Road to AltraPsicologia Toscana è il progetto che abbiamo pensato con i colleghi e per i colleghi: un folto gruppo di persone ha lavorato senza sosta per un anno attorno ad una serie di ambiti, per costruire insieme un percorso di crescita e sviluppo professionale di cui si sentiva profondamente l’esigenza nel nostro territorio. 

È giunto ora il momento di parlarne tutti insieme per cercare di renderlo IL PROGETTO  dello Psicologo Toscano.

CI SIAMO ALLORA: PARTIAMO!

PROSSIMA TAPPA:

PSICOLOGI DEL LAVORO… AL LAVORO!

Correva l’anno 2009 quando furono presentati a Firenze in un convegno dal titolo “Il ruolo dello Psicologo come risorsa per la promozione della salute del territorio”, i risultati di una indagine condotta dal gdl regionale “Psicologi del lavoro” sulla gestione delle risorse umane in Toscana e sulla presenza e percezione dello psicologo da parte della committenza.
I risultati furono chiari, ma altrettanto tragici: emerse chiaramente lo scarso utilizzo dello psicologo nello svolgimento delle attività di gestione delle risorse umane. Su un campione di 260 aziende fra pubbliche e private, neanche il 3% dei direttori del personale aveva una formazione universitaria psicologica. Emerse inoltre una scarsa conoscenza generale della figura dello psicologo, considerata molto utile ma non di facile collocabilità in ambito aziendale.

In soldoni emerse una visione dello psicologo soprattutto clinica e poco sociale e aziendale. Questi risultati, che 10 anni fa suonarono come un campanello d’allarme, indicarono una via maestra da seguire fatta soprattutto di promozione del ruolo dello psicologo alla cittadinanza e quindi alla committenza.

Con una rapida occhiata al sito dell’Ordine degli Psicologi della Toscana troviamo il gdl “Psicologi del lavoro” senza alcun aggiornamento negli ultimi anni.. Non vi è traccia di documentazione che attesti cosa è stato fatto e che progetti ci sono in programma. Ci sono due progetti presentati ed approvati ma risalenti al 2015 e al 2016 (dove il progetto del gdl si limitava alla gestione della FAD).. precedentemente e successivamente il vuoto, e pochissimi eventi (non più di 3) svolti negli ultimi anni dedicati alla psicologia del lavoro.

Che ne è dello psicologo del lavoro in Toscana?

L’Ordine degli Psicologi della Toscana in che modo ha promosso e sta promuovendo sul territorio attività di promozione sociale per la cittadinanza sul ruolo dello psicologo del lavoro? Le risorse che i colleghi mettono a disposizione nel gdl potrebbero essere utilizzate per obiettivi più funzionali?
La sensazione, confermata da un’attenta lettura del sito dell’ordine toscano è che ci siano aree coperte, e molte altre aree ancora da esplorare…
Lo psicologo del lavoro ha un ruolo spesso sconosciuto alla cittadinanza (e a volte anche ai colleghi…), spesso relegato alla selezione del personale in azienda, erroneamente valutata come attività da poter svolgere senza abilitazione.
Sono tante in realtà le aree di sviluppo della professione in questa area, tutte connesse ai mutamenti sociali e culturali in atto.

Per citare alcuni esempi:
– Come esperto di comunicazione e marketing per enti privati e pubblici.
– Come orientatore nell’accompagnamento professionale in processi di orientamento e ricollocazione aziendale, soprattutto in un contesto attuale fatto di varie transizioni e cambiamenti lavorativi anche in tarda età.
– In area ergonomica nell’analisi, valutazione e progettazione di strumenti di lavoro e processi di studio sull’adattamento uomo/ambiente di lavoro.
– Nell’utilizzo delle nuove tecnologie utilizzando competenze derivanti dalla psicologia del lavoro e dei gruppi e dalla psicologia cognitiva ed ergonomica.
– Nell’ambito dell’ analisi e intervento per la prevenzione dei rischi psicosociali (burnout, mobbing, stress lavoro correlato ecc).
– In ambito di selezione e recruitment creare, implementare e gestire ambienti virtuali dove poter costruire processi di assessment in vari contesti sociali e aziendali (all’estero ormai considerati la norma).
– La creazione di scenari formativi ed esperienziali utilizzando l’e-learning e la MOOC (che hanno cambiato completamente i modelli classici della formazione, per creare ad esempio scenari di ambienti virtuali dove poter simulare attività proprie di professioni ad alto rischio, a rischio zero (chirurghi, poliziotti, militari, operai specializzati, vigili del fuoco ecc).
– Attività di consulenza presso enti pubblici e privati dove offrire un punto di vista trasversale e facilitante su quelli che sono processi aziendali e organizzativi.
-Attività di formazione professionale in vari contesti e per varie professsionalità.

C’è tanto da dire e tanto da fare sul ruolo dello psicologo del lavoro e sullo sviluppo e promozione della professione..

Ci vediamo il 27 Settembre a Prato c/o Officina Giovani (Via dei Macelli 4) a partire dalle 18,30.

Parleremo di aree di sviluppo e buone pratiche della professione per la psicologia del lavoro, insieme a Duccio Bianchi e Luisa Fossati.

Evento gratuito, prenotati qui: https://forms.gle/WH2kFjqR2h5iuEpH9

 

Per restare sempre aggiornato su tutti gli eventi del progetto
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N.B >Non vi sarà assolutamente spam!

Solo noi amministratori possiamo pubblicare e i partecipanti al gruppo possono solo ricevere informazioni e materiale prodotto durante gli incontro. Questo per tutelale il benessere psicologico di chi vorrà far parte del gruppo!