Pronti…partenza…via!

treni_regionaliIl 30 Dicembre scorso si è insediato il Consiglio degli psicologi della Sicilia per le elezioni delle cariche. Il consigliere più anziano, Fulvio Giardina, presiede l’incontro e tale rimarrà in quanto, senza grandi sorprese, viene eletto presidente. La vice presidenza va a Vincenza Zarcone, la segreteria a Sonia Tinti Barraja e la tesoreria a Rita Chianese.

È arrivato il momento di cominciare a lavorare, perchè di lavoro ce n’è davvero tanto, in primis costruire un’immagine nuova per la nostra professione che tanto traballa e rilanciarla in tutti i settori. I consiglieri di Altra Psicologia ci sono: propositivi, attenti e sempre pronti ad informare.

Ci si rivede il 24 Gennaio per il primo vero consiglio. Il nostro ordine, forse, si adeguerà ai tempi: un sito nuovo, più dinamico e attivo anche con un forum di discussione. Speriamo sia realmente così, vedremo nei prossimi mesi.

Un passo importante, ormai obbligo di legge, e tanto richiesto da AP al precedente consiglio e durante la campagna elettorale, è la Trasparenza. Il consiglio recepisce il DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013 , n. 33 .Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

Eh si! L’ordine è un ente pubblico non economico, per cui bilanci, verbali consiliari e lavori delle commissioni saranno resi pubblici a tutti gli iscritti.

E proprio per il principio della trasparenza, durante la discussione e relativa approvazione del regolamento del consiglio regionale, i consiglieri di AltraPsicologia propongono che venga modificato l’art. 6 e che si introduca la possibilità di far assistere i colleghi alle sedute del consiglio, con un numero programmato di iscritti per ogni seduta consiliare.

La nostra proposta VIENE BOCCIATA con motivazioni poco plausibili: “già ci sarà il verbale pubblicato sul sito”, “anche se presenti non possono prendere la parola”,“si possono verificare dinamiche e discussioni accese fra i consiglieri e i colleghi si fanno idee sbagliate…”.

In merito a questa ultima obiezione io dico che non c’è niente di male, i consiglieri sono “persone” come tutti gli altri e le divergenze di opinione possono solo arricchire tutti, è la base del principio democratico.

In sintesi 13 consiglieri su 15 hanno deciso che le sedute del consiglio non fossero aperte agli iscritti, mentre per noi di AltraPsicologia dare la possibilità di assistere ai lavori del consiglio, significa fare un primo piccolo passo per rendere partecipi i colleghi, sentire l’ordine come qualcosa di più vicino, percepirsi come facente parte di un unico sistema, conoscere più da vicino i consiglieri, appropriarsi di uno spazio fisico e strutturale.

Vista questa mancanza di apertura noi abbiamo deciso di non approvare il regolamento così come è stato predisposto, in quanto le motivazioni addotte dagli altri colleghi alla nostra richiesta non sono sembrate opportune.

Tra l’altro va sottolineato che nella maggior parte dei consigli regionali dell’ordine degli psicologi, a prescindere dalla maggioranza di governo, già da tempo i colleghi possono assistere ai lavori del consiglio. Questa è una prassi consolidata e non è mai stata vissuta come intoppo o disturbo ai lavori, anzi in alcuni consigli regionali si sta valutando l’opportunità di mandare le sedute in streaming.

Non si capisce perchè in Sicilia ciò non possa avvenire.

Il treno parte, ma la stazione è vuota!