Il mistero dell’orario del Consiglio

Da quando abbiamo deciso di partecipare ai Consigli dell’Ordine degli Psicologi della Toscana molti colleghi ci hanno detto a  loro volta di volerlo fare. Tutto questo ci piace e ci siamo subito resi disponibili per agevolare la loro partecipazione. Ed è così che ci ritroviamo a dover rispondere sempre alla fatidica domanda:

 ” a che ora è il prossimo Consiglio?”

Siamo tutti colleghi, praticamente tutti libero professionisti, dedicare mezza giornata ad udire le decisioni prese dei nostri Organi di governo comporta una difficile riorganizzazione dell’agenda.

 

pecPer questo in data 01/12/2015 alle ore 13.48 ( esattamente dieci giorni prima della seduta del Consiglio) ho inviato un messaggio attraverso posta elettronica certificata con oggetto “Orario Consiglio Ordine in data 11 Dicembre”.

Nessuna risposta…

Dopo qualche giorno allora riscrivo una mail, hanno letto ma forse si sono dimenticati di rispondere:

4 Dicembre, ore 14.14, oggetto “seconda mail per Consiglio di Ordine”

… ancora niente…

Due giorni prima del Consiglio mi arriva la risposta dalla Segreteria.

 

Per riprendere le parole di una collega, che attendeva la risposta alla mia mail e ha deciso di inviarne anche una di suo pugno:

 

è quantomeno sconcertante (per essere gentile) che tali orari non siano resi pubblici direttamente sul sito dell’Ordine con largo anticipo: si fanno iniziative inutili a nostre spese per “avvicinare” i colleghi e poi non si rende loro possibile partecipare a un momento fondamentale della vita degli iscritti. Già diversi colleghi hanno scritto facendo la stessa domanda e non hanno ricevuto risposta, questo è VERGOGNOSO. Mi auguro che questo Ordine voglia tenere in considerazione che è stato eletto, e che la base elettrice potrebbe stancarsi di non essere tenuta in considerazione.

Ricordo inoltre che da regolamento la convocazione del Consiglio arriva ai consiglieri “almeno con sette giorni d’anticipo”, fatta eccezione “in caso di comprovata urgenza” dove bastano 48 ore (non è il caso di questo Consiglio la cui data era fissata già da diversi mesi).

La convocazione deve contenere, tra le altre cose “ l’anno, il mese, il giorno, la sede, l’ora di inizio e di fine dei lavori”.

Mi viene da chiedermi come mai noi iscritti non abbiamo diritto a conoscere tali informazioni tempestivamente. Inizia a vacillare la sbandierata convinzione di rendere particolarmente felici i consiglieri con la nostra presenza in seduta.

Oltre il danno anche la beffa:

ostriche-e-champagnein data 11 Dicembre ricevo la newsletter a firma Lauro Mengheri dove si informa che l’Ordine è attivamente impegnato ad avvicinare gli iscritti all’istituzione.

Per fare questo si sta investendo una cospicua somma di denaro degli iscritti per organizzare Assemblee nelle province.

“La prima assemblea si terrà a Siena” – stavolta senza counsellor “il prossimo 14 Dicembre, presso il Palazzo della Provincia, Piazza Duomo 9 Sala dell’Aurora, alle ore 17.30 con a seguire un aperitivo. In tale occasione presenteremo quanto realizzato finora  e ascolteremo le vostre proposte, suggerimenti e critiche.”

Costo previsto per questo primo evento: 5000 mila euro. Il Palazzo della Provincia è stato concesso gratuitamente, per cui questo denaro servirà per l’aperitivo?

MMMH.. invidio un po’ i colleghi di Siena che oggi degusteranno sicuramente ostriche e champagne.

Pensatemi colleghi alla prima ostrica, in fondo questi soldi li ho messi anch’io!