L’emozione del primo Consiglio e i crampi della fame

La decisione di partecipare ai consigli dell’OPT è stata presa durante una riunione con il neonato gruppo AltraPsicologia Toscana.  A noi “l’incarico” di partecipare alla seduta del 27 Giugno 2015.

Eravamo un po’ indecise, non sapevamo bene se si potesse e in che modalità partecipare a questo momento così importante per noi psicologi Toscani:

Come ci dovremmo vestire, quanto durerà, come verremo accolte?

Appena arrivate in sede il nostro Presidente ci ha messe subito a nostro agio chiedendoci di cosa ci occupavamo, davvero carino. Appena ha saputo che ci occupavamo di psicologia giuridica ci ha subito proposto di far parte del gruppo di lavoro dell’Ordine sull’argomento! Davvero molto premuroso!

Il Consiglio è stato aperto dall’intervento dell’ex-presidente dell’Ordine Sandra Vannoni  ( leggi qui ) che ha informato i presenti sul lavoro svolto dalla Commissione Regionale Soggetti Professionali.

Dopo questo intervento il Presidente  Lauro Mengheri elenca i punti all’ordine del giorno: tredici punti!!! Più varie ed eventuali… 

Iniziamo a pensare che non ce ne andremo più da lì… è già quasi ora di pranzo (anche qualcuno del Consiglio farà dopo poco notare il gravoso rischio che il ristorante possa chiudere!).

Ma si va velocissimi, come sono efficienti i nostri consiglieri!

Non si approfondiscono neanche discorsi di appalti, bandi, incarichi, loghi di gruppi di lavoro, per altro: da quando in qua i GdL hanno un logo ? Sono diventati organi a sé stanti?

formula1-gp-liveMa per fortuna non c’è il tempo di capire, ne avranno già parlato in precedenza perché, eccetto qualche sporadico intervento, sembra siano tutti molto d’accordo sul da farsi.

Il nostro stomaco non ha nemmeno il tempo di brontolare una seconda volta che ci ritroviamo a fine consiglio, tra le varie ed eventuali, in tempo per la chiusura del ristorante,  a parlare del  GDL psicologia dell’emergenza che è occupato nel redigere un protocollo di intervento per i familiari delle persone scomparse: “Resta aperto il problema su come attuarlo”, già… è l’incarico da assolvere…

La noia e il nonsense cominciano a piegare lo spazio/tempo quando apprendiamo che la Provincia di Siena ha chiesto patrocinio e crediti formativi all’Ordine per la formazione di 15 psicologi che parteciperanno a un corso di formazione per chi si occupa di violenza di genere. Il Presidente sostiene che

“per dare i crediti formativi il corso deve essere una forma di collaborazione con l’Ordine e che sarà il consiglio a stabilire i nomi degli psicologi che andranno a fare la formazione”.

Sulla base di quali criteri ed evidenze pubbliche ?

Vista la rapidità con la quale sono stati affrontati gli argomenti capiamo l’urgenza di indire un ulteriore consiglio decentrato a Livorno a soli sei giorni di distanza.

Inoltre, dettaglio non da poco (forse anche per i consiglieri): a Livorno fanno il caciucco!

 

Donatella Piro

Alessandra Chelucci