AltraPsicologia per le Scuole di Psicoterapia

Cari colleghi,

come ben sapete, si approssimano le elezioni di rinnovo degli Ordini degli Psicologi, e in molte regioni le varie liste politico-professionali si stanno attivando per presentare i propri programmi, e le proprie “promesse”, ai vari “stakeholder” della professione.

Tra questi, hanno un ruolo di grande rilievo le Scuole di Psicoterapia, in gran parte private, tramite le quali si articola uno dei principali processi formativi, identitari e di ” socializzazione professionale” della categoria.

Vogliamo pertanto condividere con voi, con trasparenza, alcuni principi essenziali della “proposta di valore” che AltraPsicologia vuole elaborare con le Scuole di Specializzazione private nelle Regioni in cui assumerà un ruolo di rilievo nella conduzione degli Ordini.

Siamo certi infatti che molti siano i temi di cui vale la pena riflettere insieme, e condividiamo questa Lettera Aperta, per avviare un dialogo sulla “vision” di AltraPsicologia in merito. Sappiamo che su alcuni di questi temi vi possono essere posizioni articolate, dialettiche anche vivaci; ma siamo qui per parlarne apertamente insieme, e disegnare collettivamente il futuro della professione in questo paese.

Una doverosa premessa, ben sintetizzata dai colleghi di AltraPsicologia del Lazio:

1) La figura dello Psicologo è distinta ed autonoma da quella dello Psicoterapeuta. Non crediamo utile, né possibile comprimere la prima sulla seconda;

2) La specializzazione in Psicoterapia offre specifiche ed ulteriori competenze e strumenti allo Psicologo, per affrontare con maggior efficacia un certo ambito di problematiche;

3) Esistono sul territorio numerose Scuole di Psicoterapia che rappresentano realtà di Eccellenza. Non parliamo di superiorità di un approccio su altri, bensì di eccellenza del “processo didattico e formativo”, che può infatti appartenere a Scuole di differente approccio teorico.

Su questi punti, pensiamo che vi sia piena condivisione da parte di tutti.

 

1. La Crisi e le Opportunità

Sappiamo bene della Crisi pesante che colpisce il mondo della formazione post-lauream; sappiamo bene del drastico calo di iscrizioni che ha colpito molte Scuole, anche prestigiose e di qualità, e degli effetti negativi che questo ha sul mantenimento di opportunità formative preziose per la nostra categoria.

Purtroppo, gli psicologi italiani sono passati dall’essere 27.000 nel 1999, ad essere quasi 90.000 oggi, di cui circa le metà Psicoterapeuti formati nelle oltre 300 Scuole esistenti. Una crescita enorme, una situazione che richiede anche approcci innovativi per essere gestita sensatamente.

Come AltraPsicologia, ipotizziamo che l’uscire dalla Crisi può e deve passare anche dalla differenziazione e dall’aggiornamento dei modelli formativi e professionali attuali, e che devono puntare, innovativamente, a formare uno Psicoterapeuta in grado di lavorare efficacemente nel contesto del 2020.

Fare ed essere Psicoterapeuta nel 2020 significa tante cose; prima fra tutte, essere in grado di decodificare e restituire “valore” ad un contesto sociale e culturale profondamente cambiato; a domande professionali radicalmente innovate rispetto ad alcuni decenni fa; a setting nuovi ancora da esplorare; a tipologie di disagio ancora difficili da inquadrare; all’operare entro ambiti lavorativi, forme di inquadramento e dinamiche di mercato professionale molto differenti da quelle degli ultimi decenni.

Le vecchie mappe sono valide, ma vanno anche aggiornate; è la sfida che adesso condividiamo tutti. E solo la collaborazione attiva del “sistema delle Scuole” – trasversalmente ai diversi approcci – può permettere la definizione utile di un profilo innovativo del genere.

 

 

2. Il Passato, il Futuro

Nei primi anni, l’attività di AltraPsicologia verso le Scuole si è focalizzata sulla Carta Etica, di cui forse avrete sentito parlare: per sfatare il mito che ancora persiste, la Carta Etica non è mai stata intesa come uno strano strumento di “eterocontrollo”, ma come strumento attivamente partecipativo, ed esclusivamente volontario, per provare a ridefinire insieme, tra stakeholder della professione, gli standard qualitativi ed etici fondamentali per la futura formazione post-lauream in ambito psicoterapeutico.

E’ una sfida fortissima, per certi aspetti “rivoluzionaria” rispetto ai vecchi modelli con cui si sono formati molti di noi, e in merito a cui l’Ordine intende fare la sua parte senza tirarsi indietro, e dare un supporto energico a tutti coloro che vorranno coglierla con intelligenza, etica e passione.

 

 

3. L’Ordine accanto alle Scuole: il “Sistema di Scuole” per la Comunità Professionale

Altrapsicologia non ama parlare, fa.

Non vi promettiamo “tavoli generici”, o “gruppi di discussione”, o “ottimizzazione di sinergie integrative”, ed altri blabla elettorali; per quelle cose ci vuole poco: noi, garantiamo azioni.

E’ più impegnativo; ma ci mettiamo la faccia, i nomi, e la nostra reputazione professionale; così come abbiamo già fatto, con successo, all’ENPAP.

1. La nascita del Sistema Veneto di Formazione alla Psicoterapia: Scuole col bollino blu, Scuole in rete, Scuole che innovano.

“Essere accanto” per noi significa sostenere (da un punto di vista sostanziale, non solo con vaghi patrocini) iniziative strategiche al servizio di tutte le realtà formative (Università, Scuole, ASL) che vogliano mettersi in gioco per creare un nuovo Modello Regionale integrato di “Formazione alla Psicoterapia”, di altissimo livello qualitativo; col patrocinio attivo, il supporto logistico-operativo e la “camera di compensazione neutrale” dell’Ordine.

Siamo abituati a pensare a cosa “divide le Scuole” l’una dall’altra in termini epistemologici o teorici; ma è ora di rifocalizzare anche quello che condividono, e che è utile “mettere in comune”.

Grandi eventi, certificazioni, biblioteche comuni, convegni transdisciplinari, “guest speaker” condivisi; l’economia di rete permette di affrontare “imprese” difficili per l’economia di una singola Scuola, ma dall’interesse forte per tutta la comunità professionale Veneta.

Incuberemo con energia la nascita del nuovo “Sistema Veneto delle Scuole di Psicoterapia”: un coordinamento che coinvolga e responsabilizzi tutti gli attori locali guardando alle specificità lavorative, formative, accademiche del territorio regionale, ma che si apra e interfacci concretamente con modelli e reti nazionali e internazionali.

Un Sistema vero, non uno slogan; un Sistema per cui venire a formarsi come Psicoterapeuta in Veneto significherà qualcosa di unico e speciale.

Un sistema di convenzioni in cui ogni Scuola decide cosa mettere a disposizione delle proprie risorse di know-how, per il  resto del Sistema; come “aprire le sue porte”, come coinvolgere altri attori in iniziative congiunte, e come investire insieme, con l’Ordine come “main partner” e facilitatore di tutto il Sistema, su grandi iniziative di interesse comune in ambito di formazione e promozione della psicoterapia.

Questo porterà sia un vantaggio di grande qualità formativa agli allievi, che di livello scientifico e di operatività economica alle Scuole.

E’ una logica “Win-Win”, in cui crediamo profondamente.

 

2. Sostegno all’Innovazione ed alle Buone Prassi; Interlocuzione Istituzionale; Consulta delle Scuole.

A. L’Ordine, oltre a questo, sarà accanto attivamente a tutte le “grandi iniziative”, con particolare riferimento a quelle che sono reali “buone pratiche di collaborazione”, o di “innovazione della formazione”: se lo stakeholder innova bene, l’Ordine sarà volentieri sostenitore, con varie forme, dell’innovazione.

B. AltraPsicologia, all’ENPAP e all’Ordine della Lombardia, ha già esportato il suo modello di “comunicazione attiva” con gli interlocutori istituzionali: con AltraPsicologia, il rapporto con le Istituzioni è diventato continuo, assertivo, produttivo. Qui trovate una breve, impressionante, sintesi di cosa AP ha portato al livello istituzionale (http://www.opl.it/media/elezioni_2013/Report-OPL.pdf).

Aprite il file, e… credeteci: l’abbiamo fatto davvero.

Allo stesso modo, a breve anche l’Ordine Veneto con AltraPsicologia sarà un assertivo “representative” delle istanze del sistema formativo rispetto agli interlocutori istituzionali, sanitari, degli Enti Locali.

C. La “Consulta delle Scuole”, formata dai Direttori delle Scuole di Psicoterapia riconosciute dal MIUR e con sede in Veneto, diventerà il “luogo di confronto” dove l’Ordine incontrerà regolarmente il Sistema delle Scuole, per recepirne le istanze e condividere collaborativamente progetti e iniziative.

Sempre nell’ottica della concretezza solida di AltraPsicologia, istituiremo la Consulta fin dai primi atti del nuovo Consiglio.

 

 

4. Gli Psicologi, i Counsellor

Tema delicato, su cui AltraPsicologia ha da 8 anni assunto una posizione chiara e coerente. Non ci interessa chiedere “il voto con promesse ambivalenti”: su questo abbiamo un posizionamento netto, sincero e trasparente.

Una cosa è la formazione su competenze relazionali ad operatori quali infermieri, insegnanti, etc. (ovvero figure professionali strutturate che arricchiscono di competenze psicologiche il loro “saper fare”); questo è un valore aggiunto della formazione psicologica.

Un’altra è formare dei non psicologi a fare espressamente forme maldefinite di “supporto psicologico”, con l’insegnamento di teorie e tecniche operative di palese derivazione psicologica, e definendo il tutto abilmente con altre parole.

Lo sviluppo e la promozione della professione di psicologo e di psicoterapeuta non può passare dallo svendere il nostro know-how in “corsi per figure pseudopsicologiche”; attività che è ovviamente spesso una forma di “consulenza e sostegno” di natura psicologica, e che in linea con il Parere Atti Tipici del CNOP, il Codice Deontologico con il nuovo articolo 21 e la Giurisprudenza di Cassazione, NON deve essere svenduta per meri motivi economici.

E’ un danno strategico alla professione, già caratterizzata da un eccesso di professionisti a fronte di una scarsità di domanda; è un danno strategico alla tutela della salute pubblica, perché una professione sanitaria non può svendere le proprie competenze operative e cliniche “sotto falso nome”.

E’ un danno sottile alle Scuole più etiche, che queste cose non le fanno, e che accettano di assumersi pienamente i rischi della crisi economica senza cercare “scorciatoie” di questo tipo.

Il guadagno a breve termine del formatore di counsellor si traduce infatti in un danno a lungo termine per tutta la comunità professionale. La nostra vicinanza è per la comunità professionale, ai giovani psicologi specializzandi e agli operatori che la formazione la fanno in maniera seria ed etica.

NON siamo a favore di aule in cui si formino, l’uno accanto all’altro, giovani psicologi specializzandi in psicoterapia assieme a panettieri o elettricisti impegnati in un corso di “pseudopsicologia”: lo riteniamo contrario alla deontologia, al buon senso, al rispetto tra colleghi in una comunità professionale già in difficoltà, ai giovani specializzandi, alla tutela della salute psichica dei cittadini.

Su questi valori, un Ordine a maggioranza AltraPsicologia vigilerà con rigore: lo diciamo subito con serena chiarezza. Se questo ci farà perdere un po’ di voti, beh, è l’ultima delle nostre preoccupazioni.

 

5. Equidistanza

Un punto breve, perché il concetto è molto semplice, e come dicevano i latini “intelligenti pauca“.

Con noi, NESSUNA SCUOLA sarà anche solo implicitamente “avvantaggiata” rispetto ad altre.

NON faremo sconti, e non daremo alcun “sguardo amichevole” a nessuno: per noi non ci sono dinamici, cognitivi, sistemici, transazionali, etc., che tengano.

I nostri candidati hanno esplicitato le loro personali “vicinanze” di Scuola, e si asterranno da ogni votazione relativa a Scuole da loro frequentate o con cui dovessero collaborare; ognuno degli altri Consiglieri potrà vigilare su questo in maniera totalmente trasparente. Nessun altro promette questo, ma noi lo consideriamo un fondamento di buon senso.

Crediamo che questo sia un valore aggiunto della nostra proposta: sostegno solo all’etica, alla qualità, all’innovazione, al fare Network.

 

 

6. Alleanza di Lavoro, Alleanza di Valore

Il nostro obbiettivo non è fare “promesse generiche”, o fare dichiarazioni di principio a scopo elettorale.  In altre parole, noi non vi raccontiamo – e non vi racconteremo mai – frottole.

AltraPsicologia ha, in questi 8 anni, dimostrato di essere molto lineare: se dice qualcosa, poi la fa puntualmente.

All’ENPAP, quello che era il nostro programma presentato un anno fa è stato regolarmente attuato, con ritmo energico e ben verificabile: in pochissimi mesi, abbiamo messo totalmente in sicurezza le politiche di Investimento dell’Ente, abbiamo raddoppiato gli stanziamenti per l’Assistenza ai colleghi, abbiamo già avviato la revisione dell’Assicurazione Sanitaria che aveva sollevato molte polemiche.

In pochi mesi, l’Ente è stato profondamente cambiato nelle sue logiche, e “rimesso in carreggiata”; ogni singola cosa che avevamo promesso, l’abbiamo rapidamente concretizzata. Verificabilmente.

Anche in Lombardia, l’Ordine gestito da AltraPsicologia negli ultimi 4 anni ha prodotto un’enorme quantità di innovazioni e servizi per la Professione: vi invitiamo a dedicare cinque minuti al Bilancio Sociale che i colleghi Lombardi hanno appena pubblicato per darne resoconto.  Aprite quel file e, molto pacatamente, vi assicuriamo che dopo i primi 30 secondi non riuscirete a smettere di leggere.

La stessa logica del “poco parlare, tanto fare”, intendiamo applicarla ora anche in Veneto.

Vi proponiamo dei punti precisi, che realizzeremo con la stessa metodica concretezza con cui abbiamo concretizzato in pochi mesi il cambiamento all’ENPAP. Li abbiamo voluti condividere con voi, e aspettiamo i vostri feedback.

La nostra è una proposta di Alleanza di Lavoro, che si basi su un’Alleanza di Valori.

Per le Scuole di Psicoterapia, e per tutti gli altri Stakeholder della Professione, abbiamo un messaggio sintetico e sincero: è venuto il momento di “unire le forze sane della Psicologia, per costruirle insieme un futuro vitale“.

Se avete voglia di mettervi in gioco, se avete voglia di scoprire cosa significa godere dei benefici di una vera Rete con logiche cooperative e meno competitive, e di Ordini che incidano realmente sull’azione professionale quotidiana… l’Ordine di AltraPsicologia vi sta aspettando.