Dichiarazione del Presidente di Altrapsicologia sull’Ordine Veneto: andiamo per la nostra strada

 

 

Cari colleghi, ancora una volta dobbiamo constatare la difficoltà di modificare dall’interno la qualità della politica professionale.

Nel Consiglio dell’Ordine del Veneto sono presenti tre rappresentanti di AltraPsicologia (Galiazzo, Vecchia e Zanon), eletti con un accordo di programma insieme ad altre componenti del mondo della professione. Sulla base di questo accordo di programma, centrato sui temi che AltraPsicologia ritiene cardinali, è stata sostenuta la presidenza di Marco Nicolussi.

I colleghi che li hanno votati si sono evidentemente riconosciuti in un programma innovativo e coerente. AltraPsicologia ha fortemente voluto un programma centrato sui temi che da sempre ritiene cruciali: promozione dell’immagine e dell’attività degli Psicologi presso cittadinanza e istituzioni, tutela delle fasce deboli della professione con servizi e sostegno al network fra colleghi, sorveglianza sull’abusivismo professionale, trasparenzadella gestione dell’ordine.

Nei due anni di attività del Consiglio i consiglieri di AltraPsicologia si sono impegnati allo spasimo su questi temi. Oggi, dopo una serie di atteggiamenti ed eventi non coerenti con gli accordi presi, sia da parte del presidente Nicolussi che di altri consiglieri della lista elettorale, e nonostante i ripetuti inviti ad instaurare un regime di funzionamento più condiviso e trasparente, è inevitabile prendere le distanze da un modo di gestire l’Ordine che AltraPsicologia non può appoggiare e tollerare.

Nonostante la chiarezza iniziale del patto di alleanza elettorale i principi fondanti di trasparenza, democraticità, spirito di servizio e promozione della professione non trovano reale spazio nel funzionamento dell’Ordine e da diverso tempo sono disattesi ed ostacolati progetti ritenuti qualificanti per gli iscritti e necessari per la professione.

L’ultimo atto è il Bilancio di previsione 2012 portato in approvazione dal presidente Nicolussi, da cui sono scomparsi tutti i maggiori progetti e servizi per i quali AltraPsicologia sostiene ancora l’esistenza degli Ordini. Tutto ciò è avvenuto in sordina, senza alcuna consultazione preliminare oltre agli atti informativi strettamente obbligatori.

Al di là del metodo inopportuno con cui è stato compilato, il programma proposto dalla presidenza dell’Ordine del Veneto per il 2012 è inaccettabile per la sua insipienza:sono state eliminate tutte le strategie innovative di gestione dell’Ordine costruite in questi due anni con impegno di risorse e dedizione da parte dei consiglieri, per essere sostituite da un vuoto programmatico che può soltanto significare un impiego di risorse estemporaneo e soggetto all’arbitrio individuale di chi governa i conti e l’organizzazione dell’attività consiliare.

AltraPsicologia non ci sta: non è questo quello che intendiamo costruire per la Psicologia. Non è l’abbandono, non è l’inedia quello che vogliamo. Non è una gestione personalistica e priva dei presupposti del consenso democratico.

Lo sconsiderato Bilancio programmatico 2012, bocciato dal Consiglio, dimostra che Presidente, Vicepresidente, Tesoriere e Segretario non hanno più il sostegno dei consiglieri che li hanno nominati.

Responsabilmente, il Segretario Policastro ha dichiarato in Consiglio l’opportunità di un voto di fiducia sul proprio incarico. AltraPsicologia ritiene che sia opportuno rimettere al voto del Consiglio anche le altre cariche in OPV (presidenza, vicepresidenza e tesoreria).

Comunque vada, andremo per la nostra strada: continueremo a puntare con intransigenza sulle attività di Tutela e Promozione della professione di Psicologo, come abbiamo sempre fatto, anche se dovremo farlo fuori da un Ordine del Veneto che non vuole realmente occuparsi di questi temi.

Continueremo a fare informazione presso i colleghi veneti per raccontare con trasparenza quello che succede nel mondo della professione e per spingere gli Psicologi ad attivarsiper essere operatori di cambiamento della loro professione, invece che semplici spettatori.

Da ora in poi AltraPsicologia porterà avanti le proprie proposte al Consiglio dell’Ordine in modo pubblico e trasparente, e appoggerà soltanto provvedimenti che riterrà utili alla professione. L’Associazione non intende fare da paravento alla perpetuazione di un modo di occuparsi della professione che ha sempre condannato e che continuerà ad osteggiare.

per AltraPsicologia

Felice D. Torricelli